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CLASSIFICAZIONE DELLE IPERLIPOPROTEINEMIE

Si è andata modificando nel tempo in relazione alla disponibilità di tecniche per il dosaggio dei lipidi e delle

lipoproteine plasmatiche.

Una prima classificazione distingueva le iperlipidemie in 3 gruppi:

 Ipercolesterolemie;

 Ipertrigliceridemie;

 Iperlipidemie combinate (ipercolesterolemia + ipertrigliceridemia)

Co l’i piego dell’elettroforesi e il ri o os i e to del ruolo fo da e tale delle lipoprotei e plas ati he,

si fece una distinzione tra ipertrigliceridemia esogena (da aumento dei chilomicroni) e ipertigliceridemie

esogene (da aumento delle VLDL) si venne così diffondendo il concetto che la classificazione delle

iperlipide ie fosse i realtà u a lassifi azio e delle iperlipoprotei e ie, sposta do osì l’atte zio e dai

lipidi alla lipoproteine che contengono questi lipidi.

La lassifi azio e delle iperlipopritei e ie si asa, a tutt’oggi, sullo s he a proposto da Frederi kso .

Tale schema prevede la ripartizione delle varie lipoproteine in 6 tipi La classificazione non tiene conto

della ausa, dell’eve tuale ase ge eti a o delle aratteristi he li i he dell’iperlipoprotei e ia; tie e

conto solo del fenotipo e, quindi, dei livelli di lipoproteine presenti e del conseguente aspetto del siero.

↑ hilomicroni

1) FENOTIPO I - siero limpido/tappo cremoso

↑ LDL

2) FENOTIPO IIa - siero chiaro (giallo/arancio)

3) FENOTIPO IIb LDL e VLDL - siero chiaro lievemente torbido

↑ IDL

4) FENOTIPO III - siero torbido opaco

↑ VLDL

5) FENOTIPO IV - siero torbido opalescente

↑ VLDL

6) FENOTIPO V e chilomicroni - siero torbido/tappo cremoso pag. 1

(1) FENOTIPO I chilomicroni aspetto del siero: siero limpido/tappo cremoso

Noto come IPERCHILOMICRONEMIA FAMILIARE

Caratterizzato da insufficiente capacità di smaltire i chilomicroni

Eziologia: - deficit di Apolipoproteina C-II (attivatore della LPL - lipoproteinlipasi)

Oppure

↓ –

- o assenza di LPL (enzima che idrolizza i trigliceridi dei chilomicroni e delle VLDL localizzato

nelle cellule endoteliali dei capillari del tessuto adiposo e muscolare striato)

Valori plasmatici: - forte accumulo di chilomicroni (anche a digiuno);

- forte aumento di trigliceridi;

- LDL normali.

Segni e sintomi: - epatosplenomegalia;

- dolore addominale;

- xantomi cutanei eruttivi;

- retinopatia. ↑LDL

(2) FENOTIPO II IIa - aspetto del siero: chiaro/giallo-arancio

IIb - LDL e VLDL aspetto del siero: chiaro lievemente torbido

 

FENOTIPO IIa riferibile ad assenza, diminuzione o difetto dei recettori per le LDL;

Le LDL si accumulano nel plasma e ciò causa ipercolesterolemia

Può essere dovuto a 3 diverse malattie metaboliche:

 IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE MONOGENICA

 IPERLIPIDEMIA FAMILIARE A FENOTIPI MULTIPLI

 IPERCOLESTEROLEMIA POLIGENICA

Valori plasmatici: elevati livelli di LDL e colesterolo

Segni e sintomi: - ateromi;

- xantomi;

- deposizione di colesterolo nella cornea.

 Strettamente associato ad aterosclerosi precoce pag. 2

 

FENOTIPO IIb IPERLIPIDEMIA FAMILIARE COMBINATA

Eziologia: elevata sintesi di Apo B- 100

Valori plasmatici: alti livelli di LDL e VLDL

Associato a: - obesità;

- ridotta tolleranza al glucosio;

- diabete mellito;

- ipertensione arteriosa.

(3) FENOTIPO III IDL aspetto del siero: torbido opaco

Noto come DISBETALIPOPROTEINEMIA FAMILIARE

Caratterizzato da a u ulo el sa gue dei re a ts dei hilo i ro i e di LDL he, ella separazio e

elettroforeti a delle lipoprotei e, si fo do o i u ’a β β

pia banda in posizione (malattia della banda

larga).

La malattia viene attribuita a una mutazione del gene che codifica per la ApoE, con conseguente deficit di

ApoE e ridotta affinità delle VLDL per i recettori epatici.

β

Marker diagnostico: presenza di lipoproteine flottanti

↓ – flotta o o e le VLDL all’ultra e trifugazio e, a

Lipoproteine con comportamento anomalo

β, all’esa e elettroforeti o.

migrano come LDL, in posizione

Valori plasmatici: elevati livelli di colesterolo e trigliceridi

Mortalità precoce per malattia coronarica.

(4) FENOTIPO IV VLDL aspetto del siero: torbido opalescente

Può essere conseguenza di:

 IPERTRIGLICERIDEMIA FAMILIARE A FENOTIPI MULTIPLI

 IPERTRIGLICERIDEMIA FAMILIARE

Tale patologia è strettamente associata alla malattia coronarica, a causa della

lipoprotei a si ki g pre-β

All’esa e elettroforeti o igra o e le VLDL i posizio e pre-β; all’ultra e trifuga pre ipita, a zi hé

portarsi in superficie. Tale lipoproteina mostra un alto grado di omologia per il plasminogeno, precursore

della plasmina, che consente a tale proteina di inibirne competitivamente i relativi enzimi attivatori,

riducendo la risposta fibrinolitica. pag. 3

Valori plas ati i: ↑ livelli di VLDL e di trigli eridi e doge i

Fattore di rischio per aterosclerosi.

(5) FENOTIPO V VLDL e chilomicroni aspetto del siero: torbido/tappo cremoso

Noto come IPERLIPIDEMIA MISTA

Eziologia: attribuibile a riduzione del metabolismo delle VLDL e chilomicroni

Associato a: - obesità;

- ridotta tolleranza al glucosio;

- iperuricemia.

Segni e sintomi: - epatosplenomegalia;

- dolore addominale;

- pancreatite;

- xantomi eruttivi.

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Questo schema, per quanto ancora valido riguardo la descrizione fenotipica delle iperlipoproteinemie,

presenta alcune lacune non consente, infatti, di prendere in considerazione i difetti metabolici alla base

del disordine lipidico e il carattere primitivo o secondario del disordine stesso. Inoltre tale classificazione

non tiene conto del comportamento delle HDL.

 IPERLIPOPROTEINEMIE PRIMITIVE

Comprendono quelle condizioni direttamente conseguenti a difetti primari nella sintesi o nel catabolismo

delle lipoproteine.

Possono essere ulteriormente suddivise in:

 Disordini monogenici (attribuibili a difetto di un solo gene. Es.: ipercolesterolemia familiare);

 Disordini poligenici o multifattoriali (vi è il contributo di difetti a carico di più geni. Es.:

ipercolesterolemia poligenica).

 IPERCOLESTEROLEMIE SECONDARIE

Possono derivare da un certo numero di malattie:

- Diabete mellito;

- Abuso di alcool;

- Insufficienza renale cronica;

- Farmaci (Es.: diuretici tiazinici);

- Ipotiroidismo;

- Sindrome nefrosica. pag. 4

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Publisher
A.A. 2021-2022
6 pagine
SSD Scienze mediche MED/46 Scienze tecniche di medicina di laboratorio

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Clostridia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina di laboratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Scienze mediche Prof.