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TECNOLOGIA)
Età del bronzo (III-I millennio a.C. ): ma mano che il tempo
passa, si impara che il metallo può essere anche ottenuto da
minerali. Fondendo i minerali si ottengono le leghe, e fra
questa è il bronzo ad essere la più importante
(90%Cu+10%Sn). Il bronzo è molto più duro del rame, ma
per questo è difficile da lavorare per martellatura, per cui
deve essere lavorato per fusione.
Età del ferro (I millennio a.C- ): più difficile da estrarre
dai minerali, il ferro richiede un livello tecnologico più
elevato per poter essere utilizzato. Si presta alla produzione
di oggetti per fusione, ma può essere anche lavorato per
deformazione, purchè riscaldato ad elevata
temperatura……passano i secoli e si impara anche a
lavorarlo asportando materiale con punte dure (lavorazione
sottrattiva), e dal ferro si passa all’acciaio (lega di ferro
contenente carbonio in tenori controllati)……
LA STRUTTURA CRISTALLINA IDEALE DEI METALLI
Reticolo: disposizione spaziale di punti (atomi) secondo una
configurazione periodica in modo che i vicini di ciascun
punto (atomo) siano identici.
Cella unitaria: suddivisione di un reticolo che mantiene le
caratteristiche dell’intero reticolo.
Impacchettando n volte la cella unitaria si costruisce l’intero reticolo 2
Reticoli di Bravais
(quelli di interesse nella metallurgia)
cubico cubico facce centrate cubico corpo centrato
tetragonale tetrag.corpo centrato esagonale 3
RETICOLI CRISTALLINI
Cubico a corpo centrato
(ccc) 4
RETICOLI CRISTALLINI
Cubico a facce centrate (CFC)
RETICOLI CRISTALLINI
Esagonale compatto 5
I bordi di grano
In realtà i solidi metallici non sono costituiti da un solo
reticolo, ma da tante porzioni di reticolo, ognuna contenente i
suoi difetti, diversamente orientate, che chiamiamo GRANI
A destra vediamo l’ingrandimento della zona di confine fra
diversi grani: il BORDO DI GRANO 6
Cosa comporta la presenza dei grani e dei relativi bordi?
1. Il materiale si comporta in maniera sostanzialmente isotropa:
avere tante porzioni di reticolo orientate diversamente equivale
a non avere nessuna orientazione preferenziale
2. Il bordo di grano rende il materiale più resistente. Quindi: Se il
grano è piccolo, il materiale è più resistente rispetto allo stesso
materiale con grano grossolano. 7
SOLUZIONI SOLIDE – generalità
Aggiungendo a un metallo puro (che funge da solvente) una data
quantità di un secondo elemento (il soluto), si ottiene una
soluzione solida quando i loro atomi si comportano in modo che la
dispersione degli uni nel reticolo degli altri sia completa, formando
una miscela omogenea e quindi una struttura cristallina che
coincide con quella del solvente, a meno di piccole modifiche nelle
costanti reticolari. Abbiamo una LEGA MONOFASICA
Le Soluzioni solide sono:
– soluzioni sostituzionali
– soluzioni interstiziali
SOLUZIONI SOLIDE SOSTITUZIONALI 8
SOLUZIONI SOLIDE INTERSTIZIALI
LA DIFFUSIONE
Per diffusione si intende il trasporto di materia attraverso altra
materia quando si è in presenza di un gradiente di concentrazione
dalla zona a concentrazione minore a quella a concentrazione
maggiore. Diffusione interstiziale 9
DIFETTI CRISTALLINI DI PUNTO - riassumendo
(1) Vacanza
(2) Auto-interstiziale
(3) Impurezza interstiziale
(4, 5) Impurezza sostituzionale
LEGHE BIFASICHE
Normalmente non è
possibile miscelare in
qualsiasi quantità due
metalli: ad un certo
punto si supera il
limite di miscibilità, e
compare UNA NUOVA
FASE. La lega diventa
BIFASICA 10
La solidificazione
• Metalli allo stato solido:
• struttura cristallina caratterizzata da legame metallico
• atomi in posizioni ben precise del reticolo cristallino
• Metalli allo stato liquido:
• perdita completa dell'ordine a lungo raggio
• ordine a corto raggio a livello di pochi atomi
• Passaggio di stato solido-liquido:
• a T costante nei metalli puri e nelle leghe eutettiche
T
• in un per le altre leghe metalliche
• Accompagnato da una contrazione del volume
Temperature di Fusione /Solidificazione (°C)
Metalli Puri
Rame 1083 Alluminio 659
Ferro 1535 Stagno 231
Piombo 327 Titanio 1800
Magnesio 651 Tungsteno 1800
Manganese 1260 Vanadio 1710
Molibdeno 2620 Zinco 419
Nichel 1455 Zirconio 1857
Niobio 2500 11
Solidificazione
• passaggio dallo stato liquido allo stato solido dei metalli.
• processo accompagnato da contrazione di volume.
Come avviene
• in due stadi distinti:
1) nucleazione (N) comparsa di piccolissimi cristalli nel
liquido;
2) crescita dei nuclei solidi (G).
Quali sono le conseguenze del prevalere della fase N (formazione
di tanti nuclei) o della fase G (prevale lo stadio di crescita dei
nuclei)?
Se il raffreddamento è lento, lo stadio G prevale su N (N/G basso)
Se il raffreddamento è rapido, lo stadio N prevale su G (N/G alto)
Effetto del raffreddamento: a) veloce, b) lento 12