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Estratto del documento

G

GARDNER HA IDEATO: Il progetto Spectrum

GARDNER HA TEORIZZATO: Le intelligenze multiple

GLI ARTEFATTI SONO: Gli elementi costitutivi della cultura

GLI SCRIPT FANNO PARTE DEGLI: Artefatti secondari

GRANDE IMPORTANZA È ATTRIBUITA ALL’AZIONE ESERCITATA SUL CONTESTO ED ALLA RIFLESSIONE

COMUNE

SULLE ESPERIENZE VISSUTE. STIAMO PARLANDO DELL’APPROCCIO: Aperto

GRAZIE AD ESSE, I BAMBINI FANNO PREVISIONI SUL COMPORTAMENTO DELLA MATERIA. STIAMO

PARLANDO: Delle teorie meccaniche

GUADAGNO EVOLUTIVO CHE SI REGISTRA LUNGO UNA DIREZIONE DI SVILUPPO: gradiente

H

H. GARDNER HA IDEATO: Il progetto Spectrum

HA PARLATO DI AMBIENTE ECOLOGICO: U. Bronfenbrenner

HA PARLATO DI SOCIOGENESI DELLE FUNZIONI SUPERIORI: Vigotsky

HA PARLATO DI ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE: Vigotsky

HOWARD GARDNER HA TEORIZZATO: La teoria dell’intelligenze multiple

I

I BAMBINI: Sono caratterizzati ciascuno da una specifica scala temporale che scandisce i momenti evolutivi,

e che contiene individuali pause di rallentamento e fasi di forte sollecitazione

I CONTENUTI SONO SCELTI SULLA BASE DELLA LORO CAPACITÀ DI STIMOLARE L’INTERESSE E LA CURIOSITÀ

DEL BAMBINO E DI PROMUOVERNE LA SOCIALIZZAZIONE E L’ACCULTURAZIONE. STIAMO PARLANDO

DELL’APPROCCIO: Centrato sul bambino

I DUE MEMBRI SVILUPPANO INTENSI SENTIMENTI RECIPROCI, SONO L’UNO NEI PENSIERI DELL’ALTRO E

CONTINUANO AD INFLUENZARSI IN TERMINI DI COMPORTAMENTO ANCHE QUANDO NON SONO INSIEME.

STIAMO PARLANDO DI UNA DIADE: Primaria

I PIANI DI EDUCAZIONE COMPENSATIVA AVEVANO LO SCOPO DI: Consentire ai bambini svantaggiati di

recuperare il ritardo accumulato prima che esso potesse diventare irreversibile

I PROGRAMMI DI TUTORATO ALL’INTERNO DEL PROGETTO SPECTRUM PREVEDONO: L’affiancamento del

bambino da parte di un adulto competente e motivato appartenente alla comunità

I PROGRAMMI SONO ORIENTATI ALLO SVILUPPO DEL BAMBINO NELLA SUA INTEGRALITÀ. È INCORAGGIATO

LO STABILIRSI DI RELAZIONI ARMONIOSE TRA PARI. STIAMO PARLANDO DELL’APPROCCIO: Centrato sul

bambino

I QUATTRO PILASTRI DELL’EDUCAZIONE. LI HA ARGOMENTATI: J. Delors

I SETTE SAPERI NECESSARI ALL’EDUCAZIONE DEL FUTURO. LI HA ARGOMENTATI: E. Morin

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE: La scuola fornisce al bambino le

tecniche perché egli possa completare il suo sviluppo

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE: Le esperienze importanti per uno

sviluppo integrale del bambino possono essere vissute al di fuori del contesto scolastico

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE: Tutto dipende dalla capacità

dell’insegnante e non dalle attività svolte

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE: Tutto ciò che è al di fuori

dell’apprendimento inteso in senso rigorosamente scolastico, esula dai compiti dell’insegnante

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE: Prestando attenzione ad uno

sviluppo integrale del bambino non si tiene in considerazione il suo futuro

IL BAMBINO: Partecipa attivamente alla sua cultura

IL BAMBINO È: Socius dell’adulto

IL BAMBINO È PERSONA. SI TRATTA DI: Un principio

IL BAMBINO È PERSONA EDUCABILE. QUESTA AFFERMAZIONE È: Uno dei principi della pedagogia

dell’infanzia

IL BAMBINO “SVANTAGGIATO” PRESENTAVA DELLE CARENZE CHE RIGUARDAVANO: Le specifiche forme di

apprendimento possibili a scuola

IL BRIDGING CONSENTE DI: Utilizzare i punti di forza dei bambini per migliorare le prestazioni tradizionali

IL BRIDGING E’ Una strategia attraverso la quale i punti di forza del bambino sono utilizzati per migliorare le

prestazioni tradizionali

IL BRIDGING PREVEDE: Due livelli

IL BRIDGING SIGNIFICA: Costruire ponti

IL COLLEGAMENTO TRA LE DUE SITUAZIONI AMBIENTALI È RAPPRESENTATO DA UNA TERZA PERSONA CHE

FUNGE DA COLLEGAMENTO INTERMEDIO, LADDOVE LE PERSONE APPARTENENTI ALLE DUE SITUAZIONI

NON SI INCONTRANO MAI FACCIA A FACCIA. STIAMO PARLANDO DI: Legami indiretti

IL CRITERIO D’ESERCIZIO APPARTIENE AL GRADIENTE: Funzionale

IL CRITERIO DEL GIUSTO MOMENTO: Evita sia precocismi che attendismi

IL CRITERIO DEL GRADIENTE RELAZIONALE: Il criterio di dialogicità

IL CRITERIO DELL’ELABORAZIONE SIMBOLICA APPARTIENE AL GRADIENTE: Assimilativo

IL CRITERIO DELL’INTEGRALITÀ: Ribadisce di valorizzare la funzione unificatrice dell’esperienza

IL CRITERIO DELL’INTEGRAZIONE È: Punto di convergenza di tutti gli altri criteri

IL CRITERIO DELL’INTEGRAZIONE: È un processo attraverso il quale la persona si costituisce in unità nel

mentre riconduce ad unità la molteplicità e la diversità delle esperienze

IL CRITERIO DELL’INTERVENTO POSITIVO: Si configura in termini di consapevolezza del sostegno di cui il

bambino può aver bisogno nelle differenti fasi del suo sviluppo e del suo processo di apprendimento

IL CRITERIO DELLA CONTINUITÀ ADATTIVA: Richiama l’esigenza di articolare la proposta didattica in maniera

tale da favorire il possesso delle nuove strutture da parte del bambino e la sua percezione di permanenza

dell’identità

IL CRITERIO DELLA ELABORAZIONE SIMBOLICA: Ricorda all’educatore di prendere in considerazione nelle sue

proposte, non soltanto gli aspetti fattuali, ma anche gli elementi simbolici che arricchiscono le esperienze del

bambino

IL CRITERIO D’ESERCIZIO APPARTIENE AL GRADIENTE: Funzionale

IL DIRETTIVISMO: Sortirebbe esiti mortificanti l’iniziativa del bambino

IL GIOCO CON REGOLE: È un esercizio di accordo operativo in vista del raggiungimento di uno scopo comune

IL GRADIENTE È: Il guadagno evolutivo che si registra lungo una direzione di sviluppo

IL GRUPPO DEI PARI È: Un microsistema

IL LIVELLO MINIMO DI INTERCONNESSIONE CHE DA’ LUNGO DA UN MESOSISTEMA, STIAMO PARLANDO DI:

Partecipazione a più situazioni ambientali

IL LUOGO DI LAVORO DELLA MADRE È: Un ecosistema

IL MACROSISTEMA SECONDO BRONFENBRENNER: E’ composto da quelle congruenze di forma e di contenuto

e dai sistemi di credenze ed ideologiche sottostanti che si riscontrano nei sistemi di livello più bassi e che sono

caratteristici di una cultura o subcultura

IL MECCANISMO DI PROLESSI E’ STATO ANALIZZATO DA: M. Cole

IL MICROSISTEMA È: Ogni situazione ambientale di cui l’individuo ha esperienza diretta, caratterizzata da

interazioni faccia a faccia e i cui elementi costitutivi sono le attività, le relazioni interpersonali, i ruoli

IL MODELLO DI G. CALVI IN MERITO ALLA CREATIVITÀ: Sottolinea l’esistenza e l’intrecciarsi di forze psichiche

che tendono verso forme di equilibrio e di Integrazione

IL MUSEO PER BAMBINI, SECONDO GARDENER, RAPPRESENTA LO STRUMENTO E L’OCCASIONE PER

REALIZZARE: Esperienze educative risonanti

IL POTENZIALE EVOLUTIVO DI UNA SITUAZIONE AMBIENTALE È ACCRESCIUTO SE IL BAMBINO NELLA SUA

TRANSIZIONE ECOLOGICA: È inizialmente accompagnato da una figura che fa parte di una situazione

ambientale antecedente

IL POTENZIALE EVOLUTIVO DI UNA STRUTTURA RELAZIONALE È ACCRESCIUTO QUANDO IN ESSA: Sono

presenti elementi appartenenti a più di una tipologia diadica

IL PRIMO A METTERE IN EVIDENZA LA RILEVANZA DEGLI ASPETTI CULTURALI, STORICI E SOCIALI IN MERITO

ALLO SVILUPPO INFANTILE, È STATO: L. S. Vygotskij

IL PRINCIPIO DELLA COMPLICANZA: È l’accettazione debole dell’integralità

IL PROGETTO IDEATO, TRA GLI ALTRI, DA H. GARDNER SI CHIAMA: Progetto Spectrum

IL PROGETTO SPECTRUM È RIVOLTO A: Bambini di età prescolare

IL PROGETTO SPECTRUM È STATO IDEATO NEL: 1984

IL PROGRAMMA HEAD START ERA RIVOLTO A BAMBINI DI ETÀ COMPRESA TRA: 3-6 anni

IL PROGRAMMA HEAD START FU IDEATO NEL: 1964

IL PROGRAMMA HEAD START E’M STATO IDEATO: Negli anni 60

IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA DOVREBBE CARATTERIZZARSI COME: Funzione ministeriale

IL RAPPORTO TRA AVANZARE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E LA DOMANDA DI EDUCAZIONE SOCIALE PARE

CARATTERIZZARSI PER: Una progressione a spirale

IL RICHIAMO IDEALE DEL PASSATO ED IL FUTURO IMMAGINATO DAI GENITORI DIVENTA: Una restrizione

materializzata che grava sulle esperienze di vita del figlio

IL SÉ PER BRUNER È: Distribuito in senso interpersonale

IL TERMINE DEPRIVAZIONE CULTURALE FU CONIATO PER: Per giustificare le differenze di rendimento

scolastico registrate nel confronto tra bambini di classe media e bambini di classe inferiore

IL TRANSFER O TRASFERIMENTO: È rintracciabile nella facilitazione che l’acquisizione ed il consolidamento di

alcune esperienze fornisce al bambino nell’affrontare un nuovo apprendimento

IL VALORE ESPERITO IN UNA QUALUNQUE ATTIVITÀ RICONDUCE AD UNITÀ LA MOLTEPLICITÀ DELLE

SITUAZIONI PERCHÉ: Possiede carattere di ripetibilità

IN RAPPORTO AI CONTENUTI DI VOLONTÀ CHE SI RIFERISCONO ALLE COSE ANZICHÉ ALL’ADULTO,

DAPPRINCIPIO IL BAMBINO È CARATTERIZZATO: Da un desiderio di possesso captativo

IN UN MESOSISTEMA IL POTENZIALE EVOLUTIVO DELLE SITUAZIONI AMBIENTALI RISULTA INCREMENTATO

SE LE PRESCRIZIONI DI RUOLO NELLE DIVERSE SITUAZIONI SONO: Compatibili

INTEGRALITÀ DEI CONTENUTI: Significa tenere sempre presente la totalità del sapere, della cultura, la

competenza globale della persona L

L’ACCOMODAMENTO, SECONDO J. PIAGET: Consiste nella destrutturazione e ristrutturazione di schemi

mentali

L’ADDESTRAMENTO: Persegue l’affinamento di una prestazione, la sicurezza e la destrezza nell’esecuzione,

non anche la consapevolezza delle ragioni dell’operare

L’ALLATTAMENTO AVVIENE SOLTANTO NEI PRIMI MESI DI VITA: Nelle culture a basso contatto

L’APPROCCIO EDUCATIVO ORIENTATO ALL’ACCOGLIENZA: Il ruolo dell’insegnante è unicamente quello di

sorvegliare i bambini mentre sono impegnati nelle proprie attività

L’ASSIMILAZIONE, SECONDO J. PIAGET, È: Quel processo o insieme di processi mediante i quali il soggetto

incorpora i dati di realtà ai propri schemi mentali

L’ATTIVITÀ DI SIGNIFICAZIONE CONSISTE: Nella creazione e nell’uso di segni artificiali, mediante i quali l’uomo

modifica la natura ed il proprio comportamento

L’EDUCATORE DOVREBBE PORSI: Come guida ravvicinata

L’EDUCAZIONE ASSOLVE: Tanto alla riproduzione sociale quanto all’innovazione

L’EDUCAZIONE DEL BAMBINO SI REALIZZA NEL GRUPPO SOCIALE. QUESTA AFFERMAZIONE È: Un principio

da porre a fondamento della pedagogia dell’infanzia

L’EDUCAZIONE DELL’INFANZIA DOVREBBE: Integrare tradizione e modernità

L’EPOCA CONTEMPORANEA È CARATTERIZZATA DA UN ATTEGGIAMENTO CULTURALE CHE PALESA UN

PROCESSO DI: Espropriazione dell’infanzia

L’I

Dettagli
A.A. 2023-2024
29 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mari_belieber_1994 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia dell'infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Domanazzi Grazia.