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MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE

Esercizi a cura di Matteo Possidente

Corso del professor E. Pennestrì

VA, VB, VC ?

(u sta per unità)

Rispetto il corpo 2:   VA = W₂ × P₂A = VAa

in modulo,   P₂A = 4u   =>   VA = 4uW₂

Il corpo 4 può solo traslare rispetto il telaio (1) B è vincolato a muoversi: in orizzontale

P₃4 è all'infinito   ( ↑ ∞ )

So for certo che P₃4 giace sull'orizzontale

Dunque   VA = W₃ × P₃1A   sapendo VA   ricavo W₃

VA = W₃4u = 4uW₂   =>   W₃ = 4/5 W₂   (antioraria)

VB = W₃ × P₃1B   tuttavia   P₃1 ≡ B   =>   VB = 0

VC = W₃ × P₃1C   =>   VC = √10 4/5 W₂u

VC non può essere nulla perché il c.i.r. relativo ad un moto piano di un corpo rigido può esserc solo uno ed è B

C non è fermo perché quando B inverte il moto; in realtà C arriva da sopra in alta a destra; poi quando è orizzontale proprio perché arriva da sopra il punto ha quella velocità

Sia ω2 = cost

ω3, ω4 ? VB3, VB4 ?B3 è solidale al glifoB4 è solidale al membro 4(moto relativo non aspetto).

Sappiamo che per moto relativo a 2 e 3 deve essere:

  • (VP23)2 = (VP23)3 → ω2 × P12P23 = ω3 × P13P23

Da cui si ricava: ω3 = ω2 P12P23 / P13P23

Considerando P24 come solidale ai corpi 2 e 4, deve valere:

  • (VP24)2 = (VP24)4 → ω2 × P12P24 = ω4 × P14P24

Da cui si ricava: ω4 = ω2 P12P24 / P14P24

Essendo B3 solidale al glifo, risulta: VB3 = ω3 × P13B3che in modulo è: VB3 = ω2 P12P23 / P13P23 P13B3 (diretta come in figura)

Essendo B4 solidale al membro 4, risulta: VB4 = ω4 × P14B4che in modulo è: VB4 = ω2 P12P24 / P14P24 P14B4 (diretta come in figura)

Il glifo va a sinistra e il pattino a destra

Nota: Essendo immobile il polo P34, risulta:ω34 = ω3 - ω4 = 0cioè ω3 = ω4 e le velocità angolari di 3 e 4 sono uguali!

aAm = VBA ω22 AA

aAr = α2 × AA ?

aBAm = VBA ω32 BA

aBAr = α3 × BA ?

Assunte le lunghezze e attribuita una scala σA si

viescono a calcolare:

aAt = LA σA

aBAt = LAB σA

α2 = atA / AA

α3 = aBAt / BA le accelerazioni angolari

Per riassumere:

I due schemi che evidenziano i vettori:

Ho dunque

vC = vA + vCA

vC = vB + vCB

DIR. MOD. // ame orizz. ? vB ? 1 BC w3BC DIR. MOD. // ame vertic. ? vA ? 1 AC w3AC

vC "divide" i due rispettivi triangoli delle velocità

Analisi accelerazioni

aA = aB + aAB (intesi: come punti: tutti e a 3)

anf-f' = aB + amf-f'AB + atAB p. o. p

DIR. MOD. aB // ame orizz. aB at // ame vertic. ? -m // BA w3BA at ⊥ BA ?

Come prima:

aC = aB + aCB = aB + a3 x BC + w3BC

aC = aA + aCA = aA + a3 x AC + w3AC

Mirando LC si ha il modulo

Si definisce una scala delle accelerazioni e si misurano le lunghezze dei segmenti per avere i moduli

atAB = a3 x BA

ossvero a3 = atAB / Bs

Riepilotando:

1.

Con riferimento al meccanismo di Figura 1, sia assegnata la velocità v̅ costante del pattino. Determinare velocità ed accelerazione del punto M. Si ipotizzi assenza di strisciamento nel contatto tra rulli.

questa ipotesi ci consente di affermare che il moto fra i rulli è di puro rotolamento e il punto Po è istantaneamente fermo; il che significa dire che Po è c.i.v.r.

Cioè tutti i punti a e a (compreso M) ruotano attorno a Po

M, a̅M ?

M = v̅Po + v̅M/Eo = ω̅2 x PoM

Sappiamo determinare ω3

Nota: A3 ≡ A2, B3 ≡ B4 ⇾ v̅ = v̅B3

A3B3 = v̅ A3 + v̅ ⇾ v̅A3B3 = ω̅3 x B3A3

però ω3 = ω2 (Nota che ω2 ↑)

M è nota

B3 = v̅

M = ω̅2 x PoM

vM = ω2R/√2 = (1/√2) LAB3R σv

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Publisher
A.A. 2021-2022
40 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MattePossi42 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Meccanica applicata alle macchine e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Pennestrì Ettore.