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All'interno del sistema penitenziario italiano, le carceri per adulti possono essere suddivise in diverse

categorie:

- Carceri di Alta Sicurezza: Questi istituti sono progettati per detenuti con reati gravissimi. La

sicurezza è una priorità assoluta, e la vita quotidiana può essere caratterizzata da forti restrizioni e

controlli. Le attività ricreative e sociali sono limitate, ma vi è comunque un tentativo di fornire

opportunità di rieducazione attraverso programmi di formazione selezionata.

- Carceri Comuni: Questi istituti sono destinati a detenuti con condanne meno severe. Qui la vita è

organizzata in modo tale da incoraggiare l'autonomia e la socializzazione. Vengono messi a

disposizione percorsi formativi e lavorativi per aiutare i detenuti a reintegrarsi nella società.

B. Istituti Penali Minorili

Gli istituti penali minorili sono specificamente progettati per accogliere giovani tra i 14 e i 18 anni.

L'approccio in questi istituti si differenzia notevolmente da quello per gli adulti:

- Focalizzazione Educativa: L’attenzione non è rivolta solo alla punizione, bensì all'educazione e alla

rieducazione dei giovani. Le attività sono orientate allo sviluppo delle competenze sociali, alla

guadagnata consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e al miglioramento

dell'autocontrollo.

- Supporto Psicologico e Sociale: È comune avere team di professionisti dedicati al supporto

psicologico e sociale, che si occupano di aiutare i giovani detenuti a superare le difficoltà legate alla

loro situazione, promuovendo il benessere emotivo e lo sviluppo personale. 6

4. Funzioni e Competenze

Il personale penitenziario è fondamentale per il funzionamento di un istituto e può avere un enorme

impatto sulla vita dei detenuti e sul successo dei programmi di recupero. Il personale svolge ruoli

diversi, ognuno dei quali è cruciale nel processo di rieducazione.

A. Gestione della Sicurezza

- Gli agenti di polizia penitenziaria hanno la principale responsabilità della sicurezza nelle strutture

penitenziarie. Questa funzione richiede formazione specialistica e competenze interpersonali per

gestire le interazioni con i detenuti e mantenere un ambiente sicuro e controllato. Devono essere in

grado di affrontare situazioni di crisi, risolvere tensioni interpersonali e implementare misure di

sicurezza necessarie per prevenire comportamenti violenti o autolesionistici.

B. Implementazione di Programmi di Rieducazione

- Gli operatori socio-assistenziali che lavorano all’interno delle carceri sono responsabili

dell’attuazione dei programmi di rieducazione. Questi programmi devono essere adattati alle esigenze

specifiche di ciascun detenuto. Possono includere formazione professionale, corsi di alfabetizzazione,

Terapia occupazionale, eventi sportivi e attività culturali, tutte progettate per rafforzare le competenze

e le abilità dei detenuti. Lavorare in team multidisciplinari è fondamentale per progettare e attuare

interventi che tengano conto dell’individualità di ciascun detenuto.

5. Diritti dei Detenuti

I diritti dei detenuti in Italia sono sanciti non solo dalle leggi nazionali, ma anche dalle convenzioni

internazionali. È essenziale che questi diritti siano rispettati per garantire che i detenuti possano vivere

una detenzione dignitosa e, in ultima analisi, beneficiare di un processo rieducativo significativo.

A. Diritto alla Salute

- I detenuti hanno diritto a una cura e assistenza sanitaria adeguata. Questo include non solo l'accesso

ai servizi medici di base, ma anche alla salute mentale. I servizi sanitari devono essere facilmente

accessibili e capaci di rispondere sia ai problemi fisici che a quelli psicologici, garantendo che ogni

detenuto riceva una valutazione completa dello stato di salute e delle necessità. 7

B. Diritto all'Informazione e alla Comunicazione

- Mantenere un legame con il mondo esterno è fondamentale per il benessere e il reinserimento dei

detenuti. Essi hanno diritto a comunicare con familiari e avvocati, potendo ricevere e inviare lettere,

effettuare telefonate e incontrare le persone a cui sono legati. Questi diritti non dovrebbero essere

ostacolati, ma piuttosto incentivati, affinché i detenuti mantengano relazioni sociali e familiari,

essenziali per il recupero.

6. Misure Alternative alla Detenzione

Le misure alternative alla detenzione rappresentano un modo importante per affrontare il problema

del sovraffollamento carcerario e promuovere la riabilitazione dei detenuti, consentendo loro di

espiare le proprie pene in modo più costruttivo.

A. Affidamento ai Servizi Sociali

- L'affidamento ai servizi sociali prevede che il detenuto espia la pena attraverso il lavoro di pubblica

utilità o attività socialmente utili. Ciò comporta un’opportunità di reinserimento attivo nella società,

in quanto i detenuti possono rimanere attivi e utili alla comunità mentre scontano la loro pena. Misure

come queste sono utili anche per ridurre la stigmatizzazione sociale e favorire la costruzione di nuove

reti sociali positive.

B. Detenzione Domiciliare

- La detenzione domiciliare è un'altra misura alternativa che consente ai detenuti di scontare la pena

a casa, sotto la sorveglianza delle autorità competenti. Questa misura è particolarmente adatta per

detenuti considerati a basso rischio di recidiva e può contribuire a mantenere le relazioni familiari. È

anche un modo per garantire che il detenuto non interrompa la sua vita sociale e lavorativa, riducendo

ulteriormente il rischio di recidiva.

7. Riflessioni Critiche

Mentre l’ordinamento penitenziario italiano ha compiuto progressi significativi, esistono ancora

problemi critici da affrontare che richiedono attenzione e riforme. 8

A. Sovraffollamento

- Il sovraffollamento nelle carceri italiane è una crisi persistente che affligge il sistema penale. La

mancanza di spazio adeguato influisce negativamente sulla qualità della vita dei detenuti e sui

programmi di riabilitazione. È fondamentale affrontare questa questione per garantire condizioni

umane all’interno delle carceri e per facilitare programmi di rieducazione ai detenuti. La creazione di

più strutture e il potenziamento delle misure alternative sono passi cruciali per far fronte a questo

problema.

B. Critiche alle Condizioni di Trattamento

- Le condizioni di vita in alcune carceri sono spesso state criticate e sono oggetto di indagini da parte

di agenzie per i diritti umani. È fondamentale che le istituzioni operino affinché pene privative della

libertà rispettino sempre i diritti fondamentali dei detenuti. Le condizioni inadeguate non solo

influenzano direttamente il benessere degli individui, ma possono anche ostacolare il processo di

riabilitazione.

8. Conclusioni

Un sistema penitenziario efficace e umano è fondamentale per garantire il benessere sociale e la

sicurezza pubblica. La detenzione deve essere vista come un'opportunità di riparazione e recupero, e

non come una mera sanzione. Investire nelle infrastrutture carcerarie, formare adeguatamente il

personale e garantire il rispetto dei diritti umani deve diventare un obiettivo primario

dell’Amministrazione Penitenziaria. Solo così si potrà realmente perseguire l’obiettivo di una società

più giusta e inclusiva, capace di affrontare le sfide della criminalità in modo umano e lungimirante. 9

b. Elementi di Contabilità di Stato anche con Riferimento ai

Servizi Amministrativo Contabili dell’Amministrazione

Penitenziaria

1. Fondamenti della Contabilità di Stato

La contabilità di Stato è una branca della contabilità pubblica che si occupa della registrazione,

gestione e controllo delle risorse finanziarie dello Stato. É un campo cruciale per garantire la

trasparenza, l’efficacia e l’efficienza nella gestione delle finanze pubbliche. La contabilità permette

di garantire che le entrate e le uscite siano monitorate adeguatamente, consentendo un uso appropriato

delle risorse pubbliche, al fine di attuare le politiche sociali ed economiche stabilite dal governo.

2. Normativa di Riferimento

- Legge 31 dicembre 2009, n. 196: Questa legge, conosciuta come "Codice della gestione finanziaria

pubblica", stabilisce le norme e i principi per la programmazione e il controllo delle finanze

pubbliche. Essa regola come devono essere gestiti i bilanci, le entrate e le spese, e prevede misure per

garantire la trasparenza nella rendicontazione finanziaria. Si propone altresì di delineare le

responsabilità di tutti gli attori coinvolti nella gestione delle risorse pubbliche, rinforzando i principi

di efficienza e responsabilità.

3. Struttura della Contabilità Pubblica

La contabilità pubblica italiana è organizzata su diversi livelli e moduli, ognuno dei quali ha un ruolo

fondamentale nella gestione delle finanze pubbliche.

A. Bilancio dello Stato

- Bilancio Preventivo: Questo documento rappresenta la pianificazione economica dello Stato per

l'anno successivo e riporta una previsione delle entrate e delle spese. È fondamentale poiché fornisce

una visione chiara delle risorse disponibili e delle priorità di spesa, facilitando il confronto e la

discussione nel Parlamento. La preparazione di questo bilancio coinvolge una complessa interazione

tra vari ministeri e agenzie, ognuno con le proprie richieste e necessità. 10

- Bilancio Consuntivo: Una volta chiuso l'anno fiscale, viene redatto il bilancio consuntivo, che

rappresenta la situazione finale delle entrate e spese effettivamente sostenute. Questo documento

consente una valutazione accurata di come sono state spese le risorse dello Stato e consente di fare

un consuntivo su come sono state attuate le politiche pubbliche. È fondamentale per il monitoraggio

e la responsabilità della gestione pubblica.

B. Contabilità ai diversi livelli

- Centralizzata: La contabilità centralizzata viene gestita principalmente dal Ministero dell'Economia

e delle Finanze, che si occupa della sorveglianza delle operazioni fiscali e della gestione delle entrate

pubbliche. Questo sistema assicura che le politiche fiscali siano attuate secondo i principi di legalità

e trasparenza e che vi sia un controllo accurato delle spese pubbliche.

- Decentrata: Ci sono anche pratiche contabili gestite da amministrazioni locali, come comuni e

province, le quali sono responsabili della gestione delle proprie entrate e spese. Questa autonomia

locale permette un’adeguata risposta alle esigenze specifiche della comunità locale, ma deve sempre

rispettare le normative generali e le linee guida stabilite dal Ministero dell'Economia.

4. Tecniche di Contabilità

L’adozione di tecniche adeguate è fon

Dettagli
A.A. 2023-2024
17 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessioamore88 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Mirra Donato.