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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Sarti Luca

Il presente elaborato verte su un’analisi della rappresentazione letteraria delle donne vittoriane, generalmente raffigurate, nella letteratura prodotta fra Gran Bretagna e Irlanda nel XIX secolo, come ‘angeli del focolare’ (angel in the house) o ‘donne cadute’ (fallen woman). Al fine di riflettere su come queste due immagini, apparentemente antitetiche, possano in realtà interconnettersi e sovrapporsi, in seguito a un excursus su alcuni componimenti poetici inglesi ottocenteschi, si esaminerà la novella Carmilla (1872) di Joseph Sheridan Le Fanu. La prima parte è dedicata a una breve introduzione al contesto storico, sociale e culturale dell’epoca vittoriana, alla delineazione dei parametri che definiscono le due immagini antitetiche esaminate e all’analisi del loro impatto sulla percezione delle donne nella società. A questo proposito, verrà sottolineato come le donne dell’epoca, esortate a incarnare l’ideale femminile di purezza e virtù domestica rappresentato dall’‘angelo del focolare’, fossero etichettate come ‘donne cadute’, simbolo di trasgressione e degrado morale, se assumevano comportamenti ritenuti ‘devianti’ dalla norma. Nella seconda parte, si vedrà come queste immagini siano state rappresentate nella letteratura inglese ottocentesca prendendo in esame alcune opere emblematiche che consentono di riflettere sulle contraddizioni intrinseche all’ideale femminile del tempo, e cioè: The Angel in the House (1854-1862) di Coventry Patmore, Christabel (1816) di Samuel Taylor Coleridge, e Goblin Market (1862) di Christina Rossetti. Infine, la terza parte si concentrerà interamente sull’opera che costituisce il fulcro di questo lavoro: Carmilla di J. S. Le Fanu, novella gotica che mette in discussione l’autorità patriarcale e sovverte la ferrea dicotomia tra angel in the house e fallen woman. Esplorando i personaggi femminili principali della storia, la protagonista Laura e l’antagonista Carmilla, nonché il loro rapporto intenso, si noterà come le due raffigurazioni di donna prese in esame siano in grado di sovrapporsi e intrecciarsi, svelando una fluidità che contesta le polarizzanti categorizzazioni dell’epoca. Attraverso l’analisi dei testi menzionati e il ricorso a diversi scritti critici, l’obiettivo di questo elaborato è quello di offrire un contributo che supporta la tesi secondo cui le figure vittoriane dell’‘angelo del focolare’ e della ‘donna caduta’ possono rappresentare un continuum di esperienze femminili, riflettendo la complessità della vita e la varietà dei desideri delle donne.
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