Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La dichiarazione di fallimento di un imprenditore che ha già cessato l'esercizio dell'impresa
Si, la legge lo prevede espressamente. Gli imprenditori individuali e collettivi possono essere dichiarati falliti entro un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, se l'insolvenza si è manifestata anteriormente alla medesima o entro l'anno successivo. Anche l'imprenditore defunto può essere dichiarato fallito.
Il termine per presentare la domanda di ammissione al passivo
La domanda di ammissione al passivo deve essere presentata nel termine perentorio di 30 giorni prima della data di udienza di verifica dello stato passivo.
I creditori privilegiati e la prelazione sul prezzo dei beni vincolati
I creditori privilegiati fanno valere il loro diritto di prelazione sul prezzo dei beni vincolati, e solo quando non siano soddisfatti interamente con il valore realizzato da tali beni diventano per il residuo creditori chirografari e concorrono con costoro (per la medesima percentuale) nelle ripartizioni del residuo attivo.
La funzione della deliberazione
maggioranza è: 3 la composizione, preventiva o successiva al fallimento,della crisi d'impresaGli accordi di ristrutturazione dei debiti: 4 Vincolano solo i creditori che vi hanno aderito (art 182 bis)
Gli accordi di ristrutturazione sono: 5 accordi che consentono al debitore di far fronte alla crisidell'impresa, non necessariamente già insolvente,attraverso un piano concordato con la maggioranza del 60% dei suoi creditori
Gli accordi di ristrutturazione sono: 6 degli accordi che consentono al debitore di far fronte allarisoluzione della crisi dell’impresa, (non necessariamentegià insolvente), fondati su un piano concordato con lamaggioranza dei suoi creditori.
Gli accordi ed i concordati di liquidazione: 7 devono realizzarsi in modo da soddisfare tutti i creditoridell'impresa in crisi: alle condizioni stabilite per chi leaccetta; alle condizioni originarie di adempimento per chiresta estraneo all'accordo
Gli accordi ed i concordati di liquidazione: devonoanni antecedenti la dichiarazione di fallimentoGli atti a titolo oneroso compiuti nell'anno precedente la5dichiarazione di fallimento:sono revocabili solo se dimostrato che il terzo avevaconoscenza dello stato di insolvenza dell'imprenditoreGli atti a titolo oneroso compiuti nell'anno precedente la6dichiarazione di fallimento:sono revocabili solo se dimostrato che il terzo avevaconoscenza dello stato di insolvenza dell'imprenditoreGli atti a titolo oneroso compiuti nell'anno precedente la7dichiarazione di fallimento:sono revocabili solo se dimostrato che il terzo avevaconoscenza dello stato di insolvenza dell'imprenditoremesi o nell'anno prima della dichiarazione di fallimento
Gli atti compiuti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento sono: Inefficaci rispetto ai creditori
Gli atti compiuti in assenza di autorizzazione e quindi in violazione dell'art. 35 L.F. sono: Annullabili
Gli atti di disposizione del patrimonio eseguiti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento: Sono inefficaci rispetto ai creditori
Gli atti esclusi dall'azione revocatoria sono determinati: Dall'art. 67 L.F.
Gli atti, i pagamenti e le garanzie posti in essere in esecuzione del concordato preventivo o di accordi di ristrutturazione stipulati ed omologati a norma dell'art. 182 bis L.F. sono: Non sono revocabili
Gli atti, i pagamenti e le garanzie posti in essere in esecuzione dell'accordo omologatorio sono esenti da revocatoria ai sensi dell'art. 67 comma 3 L.F.: Vero
Gli effetti che si producono sulla sfera personale del fallito a seguito di chiusura del fallimento sono: cessano le limitazioni
Gli effetti del fallimento sui debiti pecuniari del fallito sono:
- Sospensione degli interessi convenzionali o legali fino alla chiusura del fallimento, a meno che i crediti non siano garantiti da ipoteca, da pegno o privilegio.
Gli effetti dell'ammissione alla procedura nei confronti del debitore sono:
- Conserva la amministrazione dei beni e l'esercizio dell'impresa, sotto la vigilanza del commissario giudiziale.
Gli effetti di natura processuale nei confronti del fallito sono:
- Perdere la legittimazione processuale sia attiva che passiva nelle controversie, anche in corso, di natura patrimoniale.
Gli effetti di natura processuale nei confronti del fallito:
- Perdere la legittimazione processuale sia attiva che passiva, per cui a norma dell'art. 43 L.F. nelle controversie, anche in corso, relative a rapporti di diritto patrimoniale del fallito compresi nel fallimento, sta in
- Possono partecipare in società alle quali si applica il fallimento
- Sempre
- Possono essere dichiarati falliti entro un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, se l'insolvenza si è manifestata anteriormente alla medesima o entro l'anno successivo
- Deve obbligatoriamente presentare le scritture contabili e fiscali obbligatorie relative alla gestione degli ultimi tre esercizi e la documentazione
- Il tribunale fallimentare, il giudice delegato, il commissario giudiziale e il liquidatore in caso di concordato concessione dei beni
- Con
- il tribunale in composizione collegiale
- il giudice delegato
- il commissario giudiziale
- autorità amministrativa di vigilanza
- il commissario liquidatore
- il comitato di sorveglianza
- il Tribunale fallimentare
- il giudice delegato
- il commissario giudiziale
- il Tribunale (in composizione collegiale)
- il giudice delegato
- il commissario giudiziale
- Il commissario liquidatore
- il comitato di sorveglianza
- tribunale fallimentare
- giudice delegato
- curatore
- comitato dei creditori
- Tribunale fallimentare
- Giudice delegato
- Curatore fallimentare
- Comitato dei creditori
I beni del fallito oggetto dello spossessamento sono i beni materiali (mobili ed immobili) e quelli suscettibili di valutazione economica di cui il fallito ha la disponibilità materiale o giuridica.
I caratteri del fallimento sono: concorsualità, universalità, ufficialità, giudizialità.
I casi di chiusura della procedura fallimentare si chiudono in caso di: mancanza di passivo, totale soddisfacimento dei crediti, compiuta ripartizione finale dell'attivo, mancanza di attivo.
I casi di chiusura della procedura fallimentare sono: mancanza del passivo, totale insoddisfacimento dei crediti, ripartizione finale dell'attivo, mancanza dell'attivo.
I casi di riapertura del fallimento chiuso per mancanza di: ai sensi dell'art. 121 L.F. prevede che il Tribunale entro 5 anni dal decreto di chiusura del fallimento, su istanza del debitore o di qualunque creditore, ne può ordinare la riapertura ma ciò solo nell'ipotesi in cui il fallimento si è chiuso per
mancanza di attivo o compiuta ripartizione integrale dell'attivo realizzato se sussiste per i creditori una convenienza economica.
I casi di riapertura del fallimento sono fallimento chiuso per mancanza di: o compiuta ripartizione integrale dell'attivo realizzato, se sussiste per i creditori una convenienza economica.
I compiti del curatore sono di: amministrare i beni del fallito e di compiere tutte le operazioni della procedura.
I compiti del giudice delegato: Vigilanza e controllo sulle regolarità della procedura. (art.25 L.F.)
I contratti già eseguiti da una delle parti restano in vita: Se ad eseguirli è stata la controparte del fallito, questa, in quanto creditore, entrerà nel numero dei creditori concorrenti e dovrà accontentarsi della percentuale fallimentare.
I contratti in corso di esecuzione: Proseguono ma il commissario straordinario può decidere di scioglierlo.
I crediti dei lavoratori: Sono crediti privilegiati.
I creditori che abbiano sottoscritto...
l'accordo non possono:- iniziare o proseguire azioni cautelari o esecutive e di acquisire titoli di prelazione se non concordati
- Parità di trattamento
- non è assistito da nessuna garanzia reale o personale
- Il curatore
- Entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'accordo nel R.I.
- Che essi vantano verso lo stesso anche se scaduti prima della dichiarazione di fallimento
I creditori privilegiati concorrono con i creditori chirografari nella ripartizione del residuo dell'attivo nel caso cui il ricavato della vendita del bene oggetto di garanzia o privilegio non sia sufficiente a realizzare integralmente il credito.