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Domande di statistica
4. Il coefficiente binomiale esprime:
- Le permutazioni possibili
- Le combinazioni possibili
- Le disposizioni possibili
- Le probabilità
27. I BIG DATA, DATA LA LORO MOLE RICHIEDONO:
- Maggiori capacità di memorizzazione
- Minori capacità di memorizzazione
- Nessuna capacità di memorizzazione
- Minore utilizzo della tecnologia
28. LA CURVA NORMALE È PARTICOLARMENTE IMPORTANTE NELLE APPLICAZIONI DELLA STATISTICA PERCHÉ:
- È molto facile da applicare
- Il matematico Gauss ne ha dimostrato le proprietà teoriche
- Molti fenomeni si distribuiscono approssimativamente ad una normale
- È una variabile casuale
29. SE N=5 E P=0.2, ALLORA IL VALORE ATTESO È:
- 0.2
- 0.53
- 1.54
- 1
30. SE N=5 E P=0.5, QUANTO È LA PROBABILITÀ DI AVERE 5 SUCCESSI:
- 0.0312
- 0.253
- 0.625
- 0
SULLE MODALITÀ DI UN CARATTERE QUALITATIVO SCONNESSO SI POSSONO FARE SOLO OPERAZIONI DI:
- Tutte
- Minore, maggiore, più e meno
- Minore e maggiore
- Uguaglianza e
La sezione più piccola
IL RANGO È DATO DA:
- Valore massimo - valore minimo
- Valore massimo
- Valore minimo - valore massimo
- Valore minimo
SE HO OSSERVATO I SEGUENTI VALORI: 3, 0, 1, 5, 4, IL RANGO È:
- 4 - 3 = 1
Il rango si calcola su caratteri qualitativi ordinabili
- 05 - 0 = 5
SU UNA DISTRIBUZIONE HO CALCOLATO LA VARIANZA ED È PARI A 3. AUMENTO TUTTI I VALORI DI DUE. LA NUOVA VARIANZA È:
- 5
- 12
- 3
- 7
I VALORI STANDARDIZZATI SONO:
- Sempre positivi
- Sempre negativi
- Con media nulla
- Con varianza nulla
LA TABELLA DOPPIA PERMETTE DI ANALIZZARE:
- La concordanza
- L'interdipendenza
- La correlazione
- La connessione spuria
NELL'ANALISI DELL'INDIPENDENZA, LA CONTINGENZA È DATA DA:
- Dalle frequenze teoriche di indipendenza
- Dalle frequenze relative
L'INDICE DI CRAMER VARIA TRA:
- Meno uno e più uno
- Zero e uno
- Meno uno e zero
- Zero e 100
L'INDICE DI CRAMER VARIA TRA:
- SE L'INDICE DI CRAMER = 0,
1. La densità
2. Essere uguali alle modalità
3. Essere proporzionali alle frequenze osservate
4. Corrispondere al totale delle osservazioni
5. L'ampiezza dell'intervallo è dato da:
6. La semisomma degli estremi dell'intervallo
7. Dalla differenza degli estremi dell'intervallo
8. Dall'estremo inferiore dell'intervallo
9. Dall'estremo superiore dell'intervallo
10. NELL'ISTOGRAMMA L'AREA DEL RETTANGOLO CORRISPONDE A:
11. La densità di frequenza
12. Alla frequenza osservata
13. Alla numerosità totale
14. Alla modalità
15. LA MODA SI PUÒ CALCOLARE:
16. Solo per caratteri qualitativi sconnessi
17. Solo per caratteri quantitativi continui
18. Per qualsiasi carattere
19. LA MEDIANA È QUEL VALORE CHE OCCUPA
20. ALL'INTERNO DELLA DISTRIBUZIONE, LA POSIZIONE:
21. Iniziale
22. Centrale
23. Finale
24. Semi-somma
25. PER DETERMINARE IL VALORE AL CENTRO DELLA DISTRIBUZIONE È UTILE CALCOLARE:
26. Le
frequenze cumulate
Le frequenze percentuali
La moda
Il numero di modalità
GLI INDICI DI VARIABILITÀ SI CALCOLANO SU CARATTERI:
Quantitativi
Almeno ordinabili
Qualitativi sconnessi
Qualsiasi
LO SCARTO QUADRATICO MEDIO È UGUALE:
Al quadrato della varianza
Alla varianza
Alla radice quadrata della varianza
Agli scarti dalla media
SE IL FENOMENO RILEVATO ASSUME VALORI NEGATIVI, LA VARIANZA:
E' comunque positiva
E' negativa
Dipende da quanti valori sono negativi
SE IL FENOMENO RILEVATO ASSUME VALORI NEGATIVI, LA VARIANZA:
Dipende se la media è negativa o meno
SE TUTTI I VALORI SONO AUMENTATI DI UNA COSTANTE A, LA VARIANZA:
Risulta aumentata di a
Rimane uguale
E' aumentata di a al quadrato
Dipende dai dati del fenomeno
ESISTONO TANTE DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE DELLA X:
Quante sono le modalità della Y
Quante sono le modalità della X
Sempre due
Una
LA SOMMA DELLE FREQUENZE RELATIVE CONGIUNTE È:
0.51 12 Dipende dalle modalità3 1004 NEL CASO DI MASSIMA DIPENDENZA IL VALORE DEL CHI2 È:15 n1 min((h-1),(k-1))2 n x max((h-1),(k-1))3 n x min((h-1),(k-1))4 NELL'ANALISI DELL'INDIPENDENZA, LA CONTINGENZA È DATA DA:161 Dalle frequenze teoriche di indipendenza2 NELL'ANALISI DELL'INDIPENDENZA, LA CONTINGENZA È DATA DA:163 Dalle frequenze relative4 L'INDICE DEL CHI2 È UN INDICE DI INDIPENDENZA:17 Assoluto1 Relativo2 Quadratico3 Elementare4 L'INDICE DEL CHI2 PUÒ ESSERE NEGATIVO NEL CASO IN CUI:18 Mai1 Le frequenze teoriche sono maggiori di quelle osservate2 Le frequenze teoriche sono minori di quelle osservate3 I valori osservati sono negativi4 LA COVARIANZA PUÒ ASSUMERE VALORI:19 Tra zero e uno1 Tra meno uno e più uno2 Solo positivi3 Sia negativi che positivi4 SE IL COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE È NULLO:20 Sono in relazione lineare diretta1 Sono in relazione lineare inversa2 Le variabili X e Y sono
- nulle34 Sono incorrelate
- NELLA RETTA DI REGRESSIONE LE DUE VARIABILI X E Y SONO:
- Entrambe qualitative
- Entrambe quantitative
- NELLA RETTA DI REGRESSIONE LE DUE VARIABILI X E Y SONO:
- Qualsiasi
- Y quantitativa e X qualsiasi
- SE HO UN COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE PARI A -0.5, ALLORA:
- R2= 0.25
- R2=-0.25
- R2=0.5
- Non posso saperlo
- R2 ESPRIME QUANTA PARTE DELLA VARIABILITÀ DI Y:
- Non è spiegata dalla retta
- E' spiegata dal residuo
- E' nulla
- E' spiegata dalla retta
- SE LA RETTA PASSA PERFETTAMENTE PER I PUNTI OSSERVATI, R2 SARÀ PARI A:
- Zero
- Positivo
- Uno
- Negativo
- NELLA DEFINIZIONE CLASSICA LA PROBABILITÀ È DATA DA:
- Il rapporto tra casi favorevoli e casi totali