vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
**C 2**
7. La densità di frequenza può calcolarsi:
**D Per qualsiasi frequenza, purché non cumulata**
8. Nell'istogramma l'area del rettangolo corrisponde a:
**B Alla frequenza osservata**
9. Quando si calcola la densità di frequenza implicitamente si fa l'ipotesi di:
**C Equidistribuzione**
10. L'area del rettangolo è dato da:
**C Ampiezza della classe x densità**
1. Il grafico a torta è adatto ai:
**C Caratteri qualitativi sconnessi**
2. Tutte le tipologie dei grafici possono calcolarsi:
**A Per qualsiasi tipologia di frequenza**
3. Nei grafici tramite rettangoli le altezze dei rettangoli devono:
**A Essere proporzionali alle frequenze osservate**
4. Per un carattere qualitativo ordinabile:
**B Non ha senso determinare un grafico a torta**
5. Il grafico a barre è per caratteri:
**D Quantitativi discreti**
6. Nel grafico a torta, la sezione corrispondente alla singola modalità si ottiene con la
formula:
**D Angolo= frequenza relativa * 360°**
7. Sull'asse delle ascisse nel grafico a barre sono riportate:
**C Le modalità del carattere**
8. Per i caratteri quantitativi discreti il grafico a rettangoli:
**A Non è applicabile**
9. Nei grafici a figura, le figure devono essere:
**B Proporzionali alle frequenze osservate**
10. L'altezza della barra del grafico a barre dev:
**C Essere proporzionali alle frequenze osservate**
1. Il totale delle frequenze percentuali è:
**D Cento**
2. Le frequenze relative si calcolano:
**D Dividendo le frequenze semplici per il totale n**
3. Le frequenze cumulate si ottengono:
**C Facendo la somma passo passo delle rispettive frequenze**
4. Il totale delle frequenze relative è:
**B Uno**
5. Le frequenze relative si possono calcolare per quali tipologie di caratteri:
**A Tutti**
6. Le frequenze percentuali si calcolano:
**A Moltiplicando le frequenze semplici per cento**
7. Con N3 si indica:
**B Il totale delle osservazioni**
8. Le frequenze cumulate possono calcolarsi:
**D Per qualsiasi carattere**
9. Con le frequenze cumulate possiamo determinare:
**A Quanti hanno al massimo una data modalità**
10. Il totale delle frequenze percentuali cumulate è:
**C Pari a uno**
1. Con Xi si indica:
**B La i-esima modalità**
2. Le frequenze si possono calcolare per le seguenti tipologie di caratteri:
**C Tutti**
3. Le frequenze semplici si determinano effettuando:
**D Il conteggio**
4. Se su otto PC osservati in un ufficio, tre risultano difettosi, 3 corrisponde a:
**B La frequenza semplice della modalità difettosi, del carattere "Funzionamento PC"**
5. Il totale delle frequenze è uguale al:
**A Totale delle osservazioni**
6. Con il simbolo Σ si indica:
**C La sommatoria**
7. Con ni si indica:
**A La i-esima frequenza**
8. Nelle distribuzioni di frequenza, le modalità dei caratteri quantitativi continui sono:
**D Raggruppate in classi**
9. Per un carattere qualitativo sconnesso, l'elenco con cui si riportano le modalità nella
tabella di frequenze è:
**B Arbitrario**
10. L'ultima classe di un carattere quantitativo continuo è:
**C Una classe aperta o chiusa**
Ecco le domande associate alle risposte corrette:
1. Le Caratteristiche strutturali delle imprese:
**A Rientrano nella categoria delle fonti di dati esterne all'azienda**
2. Le Caratteristiche strutturali delle imprese:
**A Collocano l'impresa nell'ambito di un territorio, di un settore economico e di una classe
dimensionale**
3. Il Censimento dell'Industria e dei Servizi:
**A E' l'unica indagine che consente analisi fino a livello comunale**
4. L'Archivio statistico delle imprese attive (Asia):
**D Comprende qualsiasi classe dimensionale delle imprese**
5. L'Archivio statistico delle imprese attive (Asia):
**B Consente di costruire gli indicatori di demografia delle imprese**
6. L'Archivio statistico delle imprese attive (Asia) per le unità locali:
**C Analizza le caratteristiche strutturali del sistema produttivo tra due censimenti**
7. L'indagine PMI:
**D Consente di comparare il risultato economico della propria impresa con quello
conseguito dalle imprese simili per caratteristiche strutturali**
8. L'indagine SCI:
**C Fornisce informazioni tratte dallo stato patrimoniale per le grandi imprese**
9. Le banche dati aziendali:
**D Consentono confronti nel tempo e nello spazio tra società appartenenti ad uno stesso
settore**
10. L'indagine Istat sul consumo delle famiglie:
**A E' utile alle imprese per adeguare l'offerta ai mutamenti nel comportamento di spesa
dei consumatori**
1. I caratteri qualitativi si distinguono in:
**A Sconnessi e ordinabili**
2. Sulle modalità di un carattere qualitativo sconnesso si possono fare solo operazioni di:
**D Uguaglianza e disuguaglianza**
3. Se la modalità del carattere osservato è espresso con un attributo abbiamo:
**A Un'unità statistica**
4. Il carattere "Reddito mensile" è:
**D Quantitativo continuo**
5. Il carattere "Squadra di calcio per cui si tifa" è:
**A Qualitativo sconnesso**
6. Se la modalità del carattere osservato è espressa con un numero abbiamo:
**D Un carattere quantitativo**
7. Il carattere "Numero di figli per coppia" è:
**C Quantitativo discreto**
8. I caratteri quantitativi si distinguono in:
**C Discreti e continui**
9. Sulle modalità di un carattere quantitativo discreto si possono fare solo operazioni di:
**A Tutte**
10. Il carattere "Comune di nascita" è:
**A Qualitativo sconnesso**
1. La Statistica si divide in:
**C Statistica descrittiva e inferenza**
2. Tra gli obiettivi della Statistica ritroviamo:
**A Validare un modello attraverso l'osservazione dei dati**
3. In un'analisi sulle PMI innovative, la spesa per Ricerca e Sviluppo dell'azienda è:
**D Una variabile di interesse**
4. La popolazione statistica è formata da:
**B Individui intesi come unità di osservazione**
5. Il fenomeno statistico è:
**B La variabile di interesse**
6. Tra i vantaggi di fare un campione ritroviamo:
**D Economicità e Tempestività**
7. L'inferenza statistica è una procedura analitica che:
**C Permette di passare dal particolare al generale**
8. Il campione è definito come:
**C Un sottoinsieme della popolazione**
9. La statistica descrittiva si occupa di:
**D Descrivere e sintetizzare le informazioni raccolte**
10. Tra gli svantaggi ad analizzare direttamente l'intera popolazione abbiamo:
**A Costi elevati**
1. Il requisito di qualità di un'indagine in un questionario:
**A Consente di sapere se il campionamento effettuato è di tipo probabilistico o meno**
2. Ai fini della qualità della struttura di un questionario:
**A E' consigliabile eseguire un'indagine pilota**
3. Per ottenere una risposta corretta:
**A L'intervistato deve essere in grado di comprendere la domanda**
4. Per formulare efficacemente una domanda:
**A Le domande devono poter essere interpretate allo stesso modo da tutti i rispondenti**
5. La struttura del questionario:
**A Dipende dalla natura del problema oggetto di indagine**
6. Nella struttura di un questionario:
**C Le domande filtro servono a ridurre il tempo necessario per l'intervista**
7. Nella struttura di un questionario:
**A Le domande successive alle domande introduttive devono seguire una logica precisa**
8. Nel progettare una scala per la misura degli atteggiamenti:
**B Bisogna prima di tutto definire il costrutto da misurare**
9. Le scale di misura:
**D Non hanno metrica**
10. La scala ordinale semplice:
**B Non consente di conoscere l'informazione relativa alle distanze tra le diverse posizioni
occupate dalle caratteristiche degli eventi**
1. Nel campionamento sistematico:
**B La lista di campionamento è ordinata secondo un qualche criterio in modo tale che il
campione selezionato è condizionato da tale ordinamento**
2. Nel campionamento a stadi:
**B I grappoli devono essere individuati in modo tale che la variabilità del parametro da
stimare sia alta entro i grappoli e bassa tra i grappoli**
3. Il campionamento casuale semplice a parità di dimensione campionaria:
**B E' preferibile al campionamento sistematico per la precisione delle stime**
4. Nel campionamento di comodo:
**A Le unità del campione sono selezionate in base al contenimento dei costi e ai tempi di
esecuzione dell'indagine**
5. Nel campionamento ragionato:
**C La selezione delle unità viene stabilita in fase di progettazione sulla base di
conoscenze a priori sulla popolazione e sul fenomeno indagato**
6. Il campionamento per quote:
**B Presenta la stessa selezione delle unità al pari del campionamento stratificato**
7. La tecnica di rilevazione dei dati:
**D E' connessa al tipo di schema di campionamento scelto**
8. L'intervista diretta:
**B Presuppone che la risposta provenga dall'individuo effettivamente selezionato nel
campione**
9. La tecnica dell'autocompilazione:
**C Comporta una difficile valutazione circa la qualità dei dati**
10. La tecnica dell'intervista telefonica:
**D Ha un basso tasso di copertura della lista di campionamento**
1. L'indagine campionaria viene effettuata da un'azienda:
**C Quando i dati secondari non sono sufficienti a soddisfare la domanda di ricerca**
2. L'indagine totale:
**B E' più affidabile come stime di qualsiasi altra indagine**
3. L'indagine campionaria:
**D Prevede che sia identificata la popolazione obiettivo**
4. La popolazione obiettivo:
**C E' la popolazione di cui vogliamo siano generalizzate le conclusioni basate
sull'osservazione del campione**
5. L'obiettivo di un'indagine campionaria:
**A E' la stima dei parametri della popolazione**
6. L'errore statistico:
**C E' indipendente dal tipo di campionamento scelto**
7. Nell'indagine campionaria:
**D La selezione delle unità del campione può avvenire mediante schemi di tipo non
probabilistico**
8. Quando è impossibile disporre della lista di campionamento:
**C Si selezionano le unità in modo arbitrario in base a considerazioni di ordine pratico**
9. Nel campionamento casuale semplice (CCS):
**B La probabilità di estrarre da un'urna una pallina bianca alla 100-esima estrazione con
reimmissione non è condizionata dall'uscita nelle precedenti 99 estrazioni di palline di altro
colore**
10. Nel campionamento stratificato: