NORMATIVA.
La teoria normativa della politica economica assume che…entrambe le risposte.
Quando non si parla di “fallimenti dello Stato”…nessuna delle risposte.
Tra le cause dei “fallimenti dello Stato” ci sono….ricerca della rendita.
Esempi di fallimenti dello stato causati da informazioni incomplete possono
essere….individuazione dei beneficiari delle politiche redistributive.
L’opportunismo politico è anche alimentato dalla…presenza di asimmetrie informative.
Un esempio di attività che tenta di influenzare le decisioni dei politici può essere…entrambe.
REGOLAMENTAZIONE (Nordhaus)
Quale tra queste è una forma di regolamentazione del mercato…regolamentazione informativa.
Un abuso di posizione dominante è…tutte le ris sono vere.
Cos’è la “Concorrenza per il mercato”…introduzione di un diritto di accesso esclusivo al mercato
stesso.
Per sanzionare le imprese la legislazione comunitaria non tiene conto di ….nessuna delle risp.
La legislazione antimonopolistica è finalizzata a ….controllare il potere economico.
La concorrenza nei mercati può essere…tutte le risp sono vere.
Un rischio derivante dalla regolamentazione non è…favorire interessi intersezionali.
La legislazione antimonopolistica in Italia…tutte le risp sono vere.
Il termine regolamentazione (regulation) indica…la misura di controllo DIRETTO con la quale lo
Stato, o altro ente pubblico, disciplina in astratto (legislazione) o in concreto (intervento
esecutivo) il comportamento degli operatori privati in un determinato settore economico o in
determinate circostanze.
La tangente…rappresenta un costo per chi la paga.
Tra le critiche a Nordhaus annoveriamo…tutte le risp sono giuste.
Quali di questi non è un motivo per cui la corruzione ostacola la crescita economica…diminuisce
l’inflazione.
Nella prima fase del ciclo di Nordhaus…nessuna delle risposte.
Nella seconda fase del ciclo di Nordhaus…la curva di Phillips si sposta verso l’alto.
Nella terza fase del ciclo di Nordhaus…per frenare l’inflazione si avrà anche un rallentamento del
reddito.
In cosa consiste tipicamente un atto di corruzione…pagamento di una tangente per influenzare la
decisione dei policy makers.
Secondo Nordhaus gli elettori…votano in base alla situazione presente dell’economia e tendono
a dimenticare l’andamento di lungo.
Quali di queste non è un’ipotesi del ciclo politico-economico di Nordhaus…obiettivo dei politici
in democrazia è svolgere razionalmente la funzione pubblica.
CONTROLLO DEI PREZZI
Il controllo diretto dei prezzi non può attuarsi attraverso la fissazione del…margine di profitto.
La regolamentazione dispone le regole per i comportamenti futuri valide…erga omnes.
Cos’è la yardstick competition…fissazione del price cap basata sul confronto dei costi delle
imprese operanti sul mercato.
Se il prezzo fissato dall’azienda regolamentata può crescere al massimo del 3% e i risparmi di
efficienza vengono posti pari a 1% l’inflazione annua sarà…4%.
La versione dinamica del price cap si esprime con…il tasso annuo di variazione dell’indice dei
prezzi al consumo meno risparmi di efficienza previsti.
Cos’è l’effetto Averch-Johnson…l’impresa viene indotta a scegliere tecniche ad elevata intensità
di capitale.
Il controllo dei prezzi non può esplicitarsi nella fissazione…di prezzi ottimali.
Il controllo dei prezzi è…complementare alla legislazione antimonopolistica.
Il controllo dei prezzi è una misura di controllo…diretto.
Kydland.Prescott (1977) fornisce un argomento…a favore dell’automatismo e delle regole contro
la discrezionalità.
Qual è il second best per Kydland-Prescott (1977)…il governo segue le regole e l’incoerenza
temporale.
Dato che esistono fallimenti dello Stato, è preferibile eliminare sempre l’intervento
pubblico…falso.
La gestione della politica economica può essere discrezionale se…gli interventi pubblici sono in
grado di migliorare i risultati dell’economia.
La gestione della politica economica può essere affidata a regole se…nessuna delle risp.
Le politica economica può essere condotta…entrambe.
Si possono definire criteri di redistribuzione dei burocrati…per incentivarli a comportamenti
corretti.
Per contrastare le cause di “fallimenti dello Stato” non si può…selezionare quelli meno capaci e
più propensi all’opportunismo.
Per contrastare le cause di “fallimenti dello Stato” si può…ridurre la discrezionalità di politici e
burocrati. PRODUZIONE PUBBLICA
Le imprese pubbliche operano…tutte le risp sono vere.
In caso di costi decrescenti quando un’industria vuole espandersi…l’obiettivo del profitto è di
ostacolo fino al livello socialmente ottimale.
Tra le cause di inefficienza vere delle imprese pubbliche non c’è…numero ridotto di obiettivi e
scarsa trasparenza.
Le imprese pubbliche possono assicurare l’efficienza…in settori che non riescono a combinare
efficienza e profitti
L’estensione delle imprese pubbliche…si è ridotta negli ultimi anni.
L’impresa pubblica può sempre raggiungere i seguenti obiettivi…nessuna dei due
necessariamente, soltanto in linea di principio.
L’impresa pubblica…tutte le risposte sono vere.
L’impresa pubblica è uno strumento di controllo…diretto.
Obiettivi dell’impresa pubblica sono…efficienza allocativa, occupazione, sviluppo generale,
settoriale e regionale.
L’incoerenza temporale è…nessuna delle risposte.
Una conseguenza dell’incoerenza temporale è…riduzione della credibilità dei policy makers e
l’efficacia delle politiche economiche.
L’analisi dell’incoerenza temporale considera…entrambe.
Esempi di incoerenza temporale non sono…si promette che si inflazionerà il salario reale poi,
fissato il salario nominale, lo si fa.
Nell’esempio di incoerenza temporale tra inflazione e disoccupazione E(1)…entrambe.
Nell’esempio di incoerenza temporale tra inflazione e disoccupazione…l’equilibrio finale è il third
best.
Nell’esempio di incoerenza temporale tra inflazione e disoccupazione in t(1)…l’autorità potrebbe
migliorare la situazione con una politica espansiva.
Le regole rigide…entrambe le risposte sono vere.
Una Banca Centrale conservatrice…è la scelta dell’UE.
LE POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
L’eliminazione delle imperfezioni di mercato legate al monopolio…sarà realisticamente parziale.
Il perseguimento dell’efficienza paretiana…costituisce uno dei fondamenti delle politiche
antimonopolistiche.
Se valgono i teoremi dell’economia del benessere…entrambe le risp.
Tutti i settori sono esposti alla concorrenza internazionale…no, i servizi ed edilizia
tradizionalmente non lo sono.
Nei settori dei beni commerciati internazionalmente le capacità dell’apertura internazionale di
incidere sul potere di mercato è…limitata al breve periodo.
Le azioni correttive…possono assicurare il raggiungimento di una posizione di second best, sotto
opportune condizioni.
Molti paesi hanno fatto ricorso alla liberalizzazione e all’apertura internazionale come strumenti
di politica monopolistica…si è verificato con maggiore frequenza il caso opposto di protezione
alla concorrenza estera.
Un sistema redistributivo lump sum…non esiste.
Le condizioni per i mercati concorrenziali…nessuna delle risposte.
LE POLITICHE IN PRESENZA DI ESTERNALITA’: LA TASSAZIONE
Le politiche pubbliche tendenti ad accrescere l’efficienza allocativa in presenza di esternalità
comprendono…la regolamentazione.
In caso di diseconomie esterne, se si tratta di imposte la cui quantità è fissa per ogni unità di
prodotto…al costo marginale privato andrebbe aggiunta l’imposta a.
In caso di diseconomie esterne, se si tratta di imposte la cui quantità è fissa per ogni unità di
prodotto…la produzione diminuisce rispetto ad una situazione di assenza di intervento pubblico.
Le politiche pubbliche tendenti ad accrescere l’efficienza allocativa in presenza di esternalità non
comprendono…l’introduzione di diritti non negoziabili.
La presenza di esternalità genera una disuguaglianza…fra utilità marginale privata e sociale, nel
caso di esternalità di consumo.
Se un’attività di produzione crea economie esterne, la differenza fra costo marginale privato e
sociale…può essere rimossa con l’introduzione di un’imposta negativa.
La presenza di esternalità genera una disuguaglianza…fra costo privato e sociale, se si tratta di
esternilità di produzione.
LE POLITICHE IN PRESENZA DI ESTERNALITA’: SUSSIDI E DIRITTI NEGOZIABILI
Se l’impresa produce più della quantità socialmente ottimale…è possibile far produrre la
quantità socialmente ottimale concedendo un sussidio per la mancata produzione.
Se l’impresa dopo che è stato introdotto il sussidio produce più della quantità socialmente
ottimale…il suo costo totale sarebbe pari al costo effettivo di produzione aumentato del sussidio.
Il risultato di un sussidio…è lo stesso che si sarebbe ottenuto (…) NEL BREVE PERIODO.
Con i diritti negoziabili si predetermina…il livello della diseconomia esterna ottimale attraverso
vendite dall’asta dei diritti.
Nel caso di inquinamento i diritti negoziabili sono sempre affidabili…l’effetto sembra più
affidabile.
I diritti negoziabili rappresentano…una fonte di entrate per l’ente pubblico.
Il risultato di un sussidio….nel lungo periodo può generare una DISECONOMIA MAGGIORE, per
l’ENTRATA (…).
LE POLITICHE IN PRESENZA DI ESTERNALITA’ E DI BENI PUBBLICI (Regolamentazione)
Nel caso della riduzione dell’inquinamento…le imposte e le emissione di diritti hanno un
vantaggio DINAMICO.
Una soluzione alternativa all’introduzione di imposte è….la regolamentazione.
Con la regolamentazione…si impone uno standard di produzione massina di diseconomie
esterne.
I risultati della regolamentazione…non sono diversi da quelli deriv
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