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CP

rapporto tra il momento d'inerzia rispetto alla retta di sponda e coordinata del baricentro

rapporto tra il momento statico e coordinata del baricentro

rapporto tra il momento d'inerzia baricentrico e momento statico

rapporto tra il momento d'inerzia rispetto alla retta di sponda e momento statico

04. Il modulo della spinta idrostatica S su di una paratoia rettangolare, immersa per una lunghezza l, di profondità b ed inclinata di un angolo θ con l'orizzontale,

è: 2

rho l /2 b

2

rho g (l /2) (sinθ)

2

rho l (sinθ) b

2

rho g (l /2) (sinθ) b

05. L'affondamento del centro della spinta (h ) idrostatica è determinabile come:

CP

rapporto tra il momento d'inerzia rispetto alla retta di sponda e l'area della superficie

rapporto tra il momento d'inerzia rispetto alla retta di sponda e l'affondamento del baricentro

rapporto tra il momento d'inerzia rispetto all'asse baricentrico ed il momento statico della superficie

rapporto tra il momento d'inerzia rispetto alla retta di sponda ed il momento statico della superficie

06. L'affondamento del centro della spinta (h ) idrostatica dipende soltanto:

CP

dalla geometria dela superficie e dall'inclinazione della superficie

solo dalla posizione del baricentro

solo dalla forma geometrica della superficie

solo dal'inclinazione della superficie

07. La spinta su una superficie piana dipende:

dall'affondamento del baricentro della superficie, dalla sua inclinazione e dall'area della superficie

dall'affondamento del baricentro della superficie e dall'area della superficie

dall'inclinazione della superficie e dalla pressione nel baricentro

dall'affondamento del baricentro © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/01/2017 11:35:31 - 9/49

Set Domande: FLUIDODINAMICA

INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)

Docente: Secchiaroli Alessio

08. La spinta su di una superficie piana è pari:

al prodotto della pressione sul fondo della superficie per l'area della superficie

al prodotto della pressione massima per l'area della superficie

al prodotto della pressione nel centro di spinta per l'area della superficie

al prodotto della pressione nel baricentro della superficie per la superficie

09. La pressione in un fluido in quiete produce sulle superfici solide:

sforzi normali e tangenziali alle superfici

sforzi inclinati rispetto alla retta di sponda

solamente sforzi normali alle superfici

sforzi puramente tangenziali alle superfici

10. La retta di sponda è definita come:

La retta corrispondente alla superficie libera del fluido

La retta corrispondente alla superficie soggetta alla spinta

l'intersezione del piano dei carichi idrostatici con il piano della superficie soggetta alla spinta

La retta corrispondente alla posizione del baricentro sulla superficie soggetta alla spinta

11. L'eccentricità del centro di spinta (y -y ) è funzione di:

CP G

solo del momento d'inerzia

momento d'inerzia baricentrico, area della superficie e coordinata del baricentro

momento d'inerzia baricentrico e momento statico

solo della coordinata del baricentro

12. La spinta idrostatica in modulo può essere calcolata come:

la pressione nel baricentro per l'area della superficie

la pressione nel centro di spinta per sin(θ) e per l'area della superficie

la pressione nel baricentro per sin(θ) per l'area della superficie

la pressione nel centro di spinta per l'area della superficie

13. Determinare il modulo della spinta e la posizione y del centro di spinta per una paratoia rettangolare di lunghezza l, profondità b, inclinata di un angolo θ

rispetto all'orizzontale, ed immersa a partire da una distanza y=s

14. Una paratoia rettangolare di una diga è inclinata di un angolo pari a 30 gradi con la verticale verso l'esterno del bacino profondo h metri. Determinare il

momento al piede della paratoia.

15. Determinare la spinta su di una paratoia verticale di forma circolare di raggio R, quando il piano dei carichi idrostatici è posto ad una distanza s al di sopra

del punto di massima altezza della paratoia

16. Determinare il centro di spinta di una paratoia verticale di forma circolare di raggio R, quando il piano dei carichi idrostatici è posto ad una distanza s al di

4

sopra del punto di massima altezza della paratoia. Si consideri che il momento d'inerzia rispetto ad un asse baricentrico orizzontale e I=πR /4

© 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/01/2017 11:35:31 - 10/49

Set Domande: FLUIDODINAMICA

INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)

Docente: Secchiaroli Alessio

Lezione 007

01. L'equilibrio alla rotazione nel galleggiamento è stabile se:

il centro di galleggiamento coincide con il baricentro

il metacentro è ad una quota superiore del baricentro

il centro di galleggiamento è al di sotto del baricentro

il centro di galleggiamento coincide con il metacentro

02. La spinta idrostatica su di una superficie curva possiede una componente verticale pari:

alla spinta sulla superficie orizzontale che racchiude la curva.

al peso del volume di fluido che si ottiene separando la curva dal fluido circostante

al peso del liquido spostato

al peso della colonna di fluido sovrastante la curva

03. Il centro di galleggiamento è:

il baricentro della porzione di fluido spostato

nel baricentro del corpo

nel baricentro del fluido

nel metacentro

04. La forza di galleggiamento su di un corpo completamente immerso è prodotta:

dalla differenza di pressione idrostatica tra la superficie superiore e quela inferiore del corpo

dal fatto che il solido che galleggia è più leggero del fluido

dallo spostamento di fluido

dalla variazione di densità tra fluido e solido

05. La forza di galleggiamento è applicata:

nel metacentro

nel baricentro del corpo

nel baricentro del fluido spostato

al di sotto del baricentro del corpo

06. Un corpo immerso in un fluido subisce una accelerazione verso l'alto per effetto della forza di Archimede se:

se le densità di fluido e solido sono uguali

la densità del solido è minore di quella del fluido

la densità del fluido è minore di quella del solido

se le forze di galleggiamento e di Archimede sono in equilibrio indifferente

07. La forza di galleggiamento per un corpo di volume V e densità rho immerso in un fluido di densità rho è:

f

rho V

rho g V

rho g V

f

rho g

08. Dimostrare che la spinta di galleggiamento per un corpo immerso di volume V in un fluido di densità rho è pari in modulo a S =rhogV k ed è diretta come z

g

09. Descrivere il metodo per la determinazione della spinta su di una superficie curva, mediante la creazione di due superfici virtuali piane ed il calcolo della

spinta su di esse © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/01/2017 11:35:32 - 11/49

Set Domande: FLUIDODINAMICA

INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)

Docente: Secchiaroli Alessio

10. Dimostrare che la spinta su di una superficie curva può essere scomposta in due componenti: quella orizzontale è pari alla spinta sulla superficie verticale che

racchiude la curva, quella verticale è pari al peso della colonna di fluido che sovrasta la curva. © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/01/2017 11:35:32 - 12/49

Set Domande: FLUIDODINAMICA

INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)

Docente: Secchiaroli Alessio

Lezione 010

01. La descrizione Euleriana del campo di moto analizza:

un volume di controllo e le relative variabili di campo

la posizione e la velocità delle singole particelle

caratteristiche del volume di controllo che contiene sempre lo stesso numero di particelle

le posizioni e le velocità di un numero rappresentativo di particelle

02. Calcolare la derivata totale del campo di velocità (Du/Dt e Dv/Dt) bidimensionale definito dalle equazioni u=3t+5y e v=3x+5y

Du/Dt=8+5y; Dv/Dt=8

Du/Dt=8; Dv/Dt=8

Du/Dt=3; Dv/Dt=9t

Du/Dt=3+15x+25y; Dv/Dt=9t+15x+40y

03. Determinare se il campo di moto u=1+3x+5y; v=-3x+2y ammette un punto di ristagno e trovare le sue coordinate

non ammette punto di ristagno

x= - 2/21; y= - 3/21

x=0;y=0

x=2/21;y=3/21

04. Se il moto di un fluido è stazionario, la sua accelerazione totale Du/Dt è

costante

nulla la sola componente convettiva

nulla

non necessariamente nulla

05. La derivata totale della Temperatura di un fluido (campo scalare) T, DT/Dt si calcola:

∂T/∂t+(u•∇)T

∂T/∂t+∇T

∂T/∂t

∂T/∂t+uT

06. La derivata sostanziale si applica a:

solo grandezze vettoriali

grandezze scalari e vettoriali

solo grandezze scalari

solo alla accelerazione del fluido

07. La descrizione Lagrangiana del campo di moto di un fluido analizza:

posizione e velocità delle singole particelle di fluido

caratteristiche del volume di controllo che contiene un certo numero di particelle

caratteristiche del volume di controllo che contiene sempre lo stesso numero di particelle

le posizioni e le velocità di un numero rappresentativo di particelle © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/01/2017 11:35:33 - 13/49

Set Domande: FLUIDODINAMICA

INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)

Docente: Secchiaroli Alessio

08. La derivata sostanziale di una grandezza (velocità) rappresenta:

la somma della variazione locale nel tempo della grandezza e di quella convettiva attraverso il volume di controllo

la variazione locale nel tempo della singola particella

la variazione della grandezza in un punto al variare del tempo

la variazione della grandezza dovuta all'ingresso/uscita di particelle dal volume di controllo

09. Approccio Lagrangiano ed approccio Euleriano alla descrizione del campo di moto

10. Determinare il campo di accelerazione di un fluido in un punto esprimendo l'accelerazione totale in termini vettoriali e tensoriali (tensore grad(u))

2 2

11. Descrivere la metodologia di calcolo dell'accelerazione del campo di moto in un fluido d (r(t))/dt utilizzando la derivata sostanziale (approccio Euleriano)

© 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/01/2017 11:35:33 - 14/49

Set Domande: FLUIDODINAMICA

INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)

Docente: Secchiaroli Alessio

Lezione 011

01. l'equazione di una linea di flusso in due dimensioni x,y è:

dx/v=dy/u

dy/dx=v/u

dy/dx=u

dy/dx=v

02. Un tubo di flusso è:

un tubo in cui scorre il fluido

il luogo dei punti appartenenti ad una famiglia di traiettorie che passano per una linea chiusa

il luogo dei punti appartenenti ad una famiglia di linee di fumo che passano per una linea ch

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Publisher
A.A. 2025-2026
48 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/06 Fluidodinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dominikks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fluidodinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Secchiaroli Alessio.