Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 1612
Fondamenti di elettronica  Pag. 1 Fondamenti di elettronica  Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 1612.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fondamenti di elettronica  Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 1612.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fondamenti di elettronica  Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 1612.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fondamenti di elettronica  Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 1612.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fondamenti di elettronica  Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 1612.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fondamenti di elettronica  Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 1612.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fondamenti di elettronica  Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 1612.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fondamenti di elettronica  Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 1612.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fondamenti di elettronica  Pag. 41
1 su 1612
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Principi di elettricità

La corrente delle forniture elettriche civili è tipicamente a 220V. La tensione elettrica è definita come la differenza di potenziale tra due punti.

Considerando un circuito composto da un generatore di tensione Vi, una resistenza R1 e un'altra resistenza R2, il principio di Kirchhoff alle maglie dice che:

  1. v1 = Vi + v2 (con v1 e v2 tensioni ai capi delle resistenze R1 e R2, rispettivamente)
  2. v2 = Vi + v1 (con v1 e v2 tensioni ai capi delle resistenze R1 e R2, rispettivamente)
  3. Vi - v2 = v1 (con v1 e v2 tensioni ai capi delle resistenze R1 e R2, rispettivamente)
  4. Vi + v1 = v2 (con v1 e v2 tensioni ai capi delle resistenze R1 e R2, rispettivamente)

Il rendimento di un amplificatore è definito come il rapporto percentuale tra la potenza fornita al carico diviso la potenza di ingresso.

  1. Il rapporto percentuale tra la potenza fornita al carico diviso la potenza di ingresso
  2. Il rapporto tra la potenza fornita al carico diviso la potenza fornita dagli alimentatori
  3. Il rapporto percentuale tra la potenza fornita all'ingresso diviso la potenza fornita al carico

rapporto percentuale tra la potenza fornita al carico diviso la potenza fornita dagl'alimentatori

L'ENERGIA DELLA BANDA PROIBITA EG DI UN SEMICONDUTTORE, RAPPRESENTA:

1. L'energia minima necessaria di drogaggio di un semiconduttore

2. L'energia minima necessaria alla rottura di un legame covalente

3. L'ENERGIA DELLA BANDA PROIBITA EG DI UN SEMICONDUTTORE, RAPPRESENTA:

4. L'energia minima per la ricombinazione lacuna-elettrone

UNA GIUNZIONE PN PUÒ ESSERE CREATA:

1. Utilizzando solamente del silicio intrinseco

2. Utilizzando solamente del silicio drogato di tipo p

3. Utilizzando solamente del silicio drogato di tipo n

4. Utilizzando del silicio drogato di tipo p e n

IN UN CIRCUITO RADDRIZZATORE A PONTE COME QUELLO IN FIGURA, CON VDLA CADUTA DI POTENZIALE AI CAPI DI UN DIODO, LA TENSIONE DI USCITA VO È PARI A:

8

1

2

3

4

SI CONSIDERI IL CIRCUITO IN FIGURA, CON VI SEGNALE ARMONICO SINUSOIDALE CON AMPIEZZA +10/+20 V. LA

TENSIONE VO, CONSIDERANDO IL MODELLO IDEALE DEL DIODO E CON IL CIRCUITO A REGIME, è PARI A:
9 vi1 |vi|2 10 V3 0 V4 IN UN BJT CHE OPERA IN REGIONE ATTIVA IL PROFILO DI CONCENTRAZIONE DELLE CARICHE MINORITARIE NELLA REGIONE DELLA BASE DIVENTA
1 SEMPRE PIÙ LINEARE QUANDO:
0 La larghezza della regione di base W diminuisce
1 La larghezza della regione di base W aumenta
2 La larghezza dell'area trasversale AE della base diminuisce
3 La larghezza dell'area trasversale AE della base aumenta
4 IN UN NMOS, APPLICANDO UNA TENSIONE POSITIVA SUL GATE:
11 Non accade nulla
1 Si crea un campo elettrico che attira le lacune dalla regione di base
2 IN UN NMOS, APPLICANDO UNA TENSIONE POSITIVA SUL GATE:
11 Si crea una regione di svoutamento tra source e drain grazie all'allontanamento delle lacune dalla regione di gate
3 Si crea un canale di conduzione e inizia a scorrere una corrente tra source e drain
4 IN UN MOSFET CHE OPERA IN CONDIZIONI DI PINCH-OFF:
12 La corrente che scorre è

1. La corrente che scorre è indipendente dalla tensione sul gate

2. La corrente che scorre è indipendente dalla tensione tra source e drain

3. La corrente che scorre è massima

4. LA RAPPRESENTAZIONE CIRCUITALE EQUIVALENTE DI UN MOSFET CHE OPERA IN REGIONE DI SATURAZIONE PREVEDE CHE LA RESISTENZA DI INGRESSO (I.E., TRA GATE E SOURCE) SIA:

3. Dipende dal valore di iD

2. Dipende dalla tensione sul gate

3. Zero

4. Infinita

14. IL SIMBOLO IN FIGURA RAPPRESENTA:

1. Dipende dalla tensione applicata sul source

2. Un CMOS

3. Un NMOS

4. Un PMOS

15. NEL CIRCUITO IN FIGURA, SE V = 10 V, LA DIFFERENZA DI POTENZIALE TRA IL GATE E IL SOURCE (VGS) DEL PMOS È PARI A:

0 V

1. 10 V

2. 15 V

15. NEL CIRCUITO IN FIGURA, SE V = 10 V, LA DIFFERENZA DI POTENZIALE TRA IL GATE E IL SOURCE (VGS) DEL PMOS È PARI A:

(-)10 V

3. Dipende dal valore di i

4. IN UN AMPLIFICATORE A BJT OPPORTUNAMENTE POLARIZZATO, IL GUADAGNO DI AMPLIFICAZIONE DEL DISPOSITIVO È:

6. Proporzionale alla tensione di overdrive Vov del BJT

connesso a massa2 Avere il terminale di drain connesso a massa3 Avere il terminale di gate connesso al collettore del transistor4connesso all'alimentazione2. Avere il terminale del source connesso a massa3. Avere il terminale di source connesso alla sorgente di segnale4. NEGLI AMPLIFICATORI A SOURCE ED EMETTITORE COMUNE, L'INTRODUZIONE DI UNA RESISTENZA SUL SOURCE (EMETTITORE)2 COMPORTA PER ENTRAMBE LE CONFIGURAZIONI: 0. Gli stessi effetti 1. Effetti diversi poiché nel BJT si assiste anche ad un incremento del valore della resistenza di ingresso dell'amplificatore 2. Effetti diversi poiché nel MOSFET si assiste anche ad un incremento del valore della resistenza di ingresso dell'amplificatore 3. Nessun cambiamento rispetto alle configurazioni a CS e CE 4. UN BUFFER DI TENSIONE È UN AMPLIFICATORE CARATTERIZZATO DA: 21. Un guadagno di amplificazione unitario 1. Un guadagno di amplificazione unitario, una resistenza di ingresso molto elevata e una resistenza di uscita molto bassa 23. Un guadagno di amplificazione elevato, una resistenza di ingresso molto elevata e una resistenza di uscita molto bassa

UN AMPLIFICATORE CARATTERIZZATO DA:

  • 21 resitenza di uscita molto bassa
  • Un guadgano di amplificazione unitario
  • una resistenza di ingresso molto bassa
  • una resitenza di uscita molto elevata

SI CONSIDERI LA RETE DI POLARIZZAZIONE PER CIRCUITI MOSFETAMPLIFICATORI IN FIGURA. LA TENSIONE VGS è UGUALE A:

  1. 01 (-)VDS
  2. 2 VDD-RD*ID
  3. 3 RD*ID
  4. 4 SI CONSIDERI L'AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE IN FIGURA. SE LE DUE RESITENZE RD DIFFERISCONO DI UN FATTORE ΔRD, IL CMRR è PARI A:
  1. 23 Zero
  2. 1 Rss/ΔRD
  3. 2 (2*gm*Rss)/(ΔRD/RD)
  4. 3 Rss/(ΔRD/RD)

L'AMPLIFICATORE OPERAZIONALE è UN DISPOSITIVO CARATTERIZZATO DA:

  1. 4 Un solo terminale di ingresso
  2. 1 Due treminali di ingresso
  3. 2 Tre terminali di ingresso
  4. 3 Un numero di terminali di ingresso che dipendono dal circuito in cui sono inseriti

I PRIMI CIRCUITI DIGITALI SONO NATI CON:

  1. 5 Dei tubi a vuoto
  2. 1 Dei BJT
  3. 2 Dei MOSFET
  4. 34 Dei CMOS

LA PORTA LOGICA NOR è

DESCRITTA DALLA FUNZIONE BOOLEANA:261234 SI CONSIDERI L'INVERTITORE LOGICO CMOS IN FIGURA (A). LA CARATTERISTICA ID-VDS IN FIGURA (B) SI OTTIENE QUANDO:

  1. Lo stato logico dell'ingresso è pari a 0
  2. Lo stato logico dell'ingresso è pari a 1
  3. Lo stato logico dell'ingresso è pari a 0 e i transistor sono entrambi NMOS
  4. Lo stato logico dell'ingresso è pari a 1 e i transistor sono entrambi PMOS

SI CONSIDERI L'AMPLIFICATORE A CE E RESITENZA DI EMETTITORE CONRETE DI POLARIZZAZIONE IN FIGURA. LA CAPACITÀ CE È NECESSARIA AFFINCHÉ:

  1. Il segnale veda solamente la resitenza di emettitore Re e non quella di polarizzazione RE-Re1
  2. Il segnale veda solamente la resitenza di emettitore RE-Re e non quella di polarizzazione Re
  3. Il segnale vada il più rapidamente possibile a massa
  4. Il segnale si disaccoppi con le componenti DC del circuito

NEI CIRCUITI IC COME SISTEMI DI ALIMENTAZIONE SI UTILIZZANO:

  1. ...
  1. Generatori di tensione DC
  2. Generatori di corrente DC
  3. Generatori di tensione DC controllati in tensione
  4. Generatori di corrente DC controllati in corrente

SI CONSIDERI LO SPECCHIO DI CORRENTE IN FIGURA. LA CORRENTE ID1 è PARI A:

  1. Io

SI CONSIDERI LO SPECCHIO DI CORRENTE IN FIGURA. LA CORRENTE ID1 è PARI A: k'n*(W1/L1)*[(VGS-Vt)VDS-(1/2)*VDS^2]

  1. 1/2*k'n*(W1/L1)*(VGS-Vt)^2

IL TRANSISTOR è UN DISPOSITIVO ELETTRONICO CHE:

  1. Consente di controllare il flusso di corrente tra quattro terminali
  2. Consente di controllare la tensione tra due terminali
  3. Consente di controllare il flusso di corrente tra un terminale e l'altro
  4. Consente di controllare il flusso di corrente tra due terminali agendo su un terzo terminale

LA RAPPRESENTAZIONE IN FORMA NORTON DI UN GENERATORE DI SEGNALE è PREFERITA SE:

  1. La resistenza interna di segnale Rs è molto grande
  2. La resistenza interna di segnale Rs è molto piccola
distorto4

lineare4 IN UN SEMICONDUTTORE INTRINSECO POSTO A TEMPERATURA T>0 K, PUÒVERIFICARSI LO SPOSTAMENTO DI CARICHE POSITIVE GRAZIE :6 Al processo ripetuto di ricombinazione

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
1612 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/01 Elettronica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher documenti23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di elettronica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universitas Mercatorum di Roma o del prof Vellucci Stefano.