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NELL'AMBIENTE COMPETITIVO
La catena del valore serve: A COMPRENDERE COME L'IMPRESA CREA UN VANTAGGIO COMPETITIVO
Le risorse si dividono in: RISORSE TANGIBILI, INTANGIBILI E RISORSE UMANE
La Resource Based Theory può essere definita: UNA SCUOLA DI PENSIERO CHE HA SVILUPPATO UN APPROCCIO SPECIFICO SUL RUOLO DELLE RISORSE NEL SISTEMA IMPRESA
La capacità organizzativa si identifica in: NELLE FUNZIONI INTERNE E NELLE RISORSE ESTERNE
Le competenze distintive sono: LE COMPETENZE SPECIFICHE DI UN'IMPRESA, SCARSE E APPROPRIABILI, DIFFICILI DA ACQUISIRE E DA IMITARE
L'impresa può influire sulla durata di una competenza tramite: DEI MECCANISMI DI ISOLAMENTO
Le competenze dinamiche servono per: PER INNOVARE LA PROPRIA OFFERTA SULLA BASE DELLE MUTATE CONDIZIONI DI CONTESTO
Le competenze dinamiche si manifestano in: PROCESSI DI INTEGRAZIONE, RICONFIGURAZIONE E ACQUISIZIONE RISORSE
Le competenze possono essere distinte sulla base: SULLA BASE DEL GRADO DI COMPLESSITÀ
EDEL RILIEVO NELLE OPERATIVITÀ
Le barriere strategiche sono efficaci quando manifestano: PERCEZIONE E CREDIBILITÀ
L'ambiente può essere distinto: SU TRE LIVELLI
La managerialità è: LA CAPACITÀ DI ATTIVARE POLITICHE DI QUALITÀ TECNO-ORGANIZZATIVA
L'upstream rappresenta: IL CENTRO DI GRAVITA’ BASATO SULL’EFFICIENZA
L'impresa virtuale ed eterarchica: E' QUELLA CHE ESPRIME LA CAPACITÀ E LA VOLONTÀ DI RIFORMULARE COSTANTEMENTE LA PROPRIA STRUTTURA E MODIFICARE I MODELLI DI GOVERNO
La scelta della strategia è la conseguenza: DELL’ANALISI SWOT
L'analisi swot si basa: SULL'INTERAZIONE TRA L'INTERNO E L'ESTERNO
Lo Stakeholder Management è: IL RICONOSCIMENTO DELLA RILEVANZA DEGLI INTERLOCUTORI SOCIO-ECONOMICI ED ISTITUZIONALI
La formula imprenditoriale dipende: DAI DIVERSI SUB SISTEMI CHE COMPONGONO IL SISTEMA IMPRESA
La situazione finanziaria delle star up in Italia:
è NEGATIVA
La Strategia ha diverse affinità con: LA STRATEGIA MILITARE
La maggiore differenza tra la Strategia e la Tattica è: A LIVELLO ORGANIZZATIVO
La definizione di strategia cambia: A SECONDA DEL CONTESTO AMBIENTALE E COMPETITIVO
La Strategia è un concetto: MULTIDIMENSIONALE
La coerenza strategica implica: UN COORDINAMENTO TRA OBIETTIVI, PROGRAMMI E RISORSE
La creazione di valore: E' IL RISULTATO DI EFFICIENTI ED EFFICACI SCELTE DECISIONALI
La strategia deliberata è il frutto: DELL'APPROCCIO RAZIONALISTA
La strategia emergente è il frutto: DELL'APPROCCIO COMPORTAMENTISTA
La mass customization è il risultato: DI PERSONALIZZATE FONTI DI VANTAGGIO COMPETITIVO
Le economie di qualità si dividono in: INTEGRITÀ INTERNA ED ESTERNA
Le economie di apprendimento servono: AD INCREMENTARE LA MEMORIA DELL'IMPRESA
Le competenze del leader sono: QUELLE DI INTEGRARE LE ABILITÀ DEL TECNOCRATE, DELL'ARTISTA
DELL'ARTIGIANO
Le decisioni si distinguono in: OPERATIVE, TATTICHE E STRATEGICHE
Le funzioni del manager sono: ORGANIZZARE, PIANIFICARE, AGIRE E CONTROLLARE
La struttura di lavoro è: UNO DEGLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO IL LAVORO DEL MANAGER
L'intento strategico può essere definito come: "L'ESSENZA DEL VINCERE"
L'intento strategico è volto a: CREARE INNOVAZIONE COMPETITIVA
Lo scopo dell'analisi strategica è: GUIDARE LE DECISIONI DEL MANAGER
La mancata integrazione tra processo di pianificazione strategica con altri strumenti di gestione: È UNO DEGLI SVANTAGGI DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE
La strategia emergente è il frutto: DELL'APPROCCIO COMPORTAMENTISTA
La forma funzionale: RAPPRESENTA UN MODELLO ORGANIZZATIVO PIANIFICATO E REALIZZATO PER FUNZIONI
La forma divisionale: RAPPRESENTA UN MODELLO ORGANIZZATIVO PIANIFICATO E REALIZZATO PER OUTPUT
La forma reticolare: RAPPRESENTA UN MODELLO ORGANIZZATIVO PIANIFICATO
La forma reticolare divisionale: rappresenta un modello organizzativo pianificato e realizzato per nodi strategici che possono essere imprese raggruppate a loro volta per divisioni.
La forma matriciale: rappresenta un modello organizzativo pianificato e realizzato per matrici funzioni per prodotto.
La forma matriciale: rappresenta un modello organizzativo pianificato e realizzato per matrici funzioni per prodotto coordinate da un product manager.
L'organigramma è una rappresentazione grafica di ruoli e posizioni tra le persone.
L'organigramma è rappresentato da uno schema grafico in cui i rettangoli rappresentano le posizioni gerarchiche e i ruoli e le linee le relazioni.
Le competenze organizzative si dividono in esplicite e tacite.
L'organizzazione nel suo complesso è data dalla divisione del lavoro e coordinamento, risorse.
L'evoluzione del processo di pianificazione è avvenuta in
coerenza con: L'EVOLVERSI DELL'AMBIENTE L'apice strategico: COMUNICA IN VIA PRINCIPALE CON IL MIDDLE MANAGER La cultura organizzativa: CREA IL LEGAME TRA LE PARTI DELL'ORGANIZZAZIONE La standardizzazione: E' UNO DEI MECCANISMI DI COORDINAMENTO La base dei meccanismi di coordinamento sono: IL DISEGNO INDIVIDUALE, DELLA STRUTTURA, DEI COLLEGAMENTI, DEL SISTEMA DECISIONALE La configurazione "a macchina": PREVEDE LA TECNOSTRUTTURA La configurazione "diversificata" E' CENTRATA SULLA FIGURA DEL MIDDLE MANAGER L'organizzazione innovativa è tipica: DELLE STRUTTURE DI PROGETTO L'organizzazione imprenditoriale si caratterizza per: L'UTILIZZO MINIMO DEI SISTEMI DI PIANIFICAZIONE L'organizzazione professionale è tipica: NELLE ISTITUZIONI COMPLESSE L'organizzazione diversificata rappresenta: UN INSIEME DI UNITÀ INDIPENDENTI L'approccio lineare nel rapporto tra strategie e struttura si basa: SUL FATTO CHE- L'approccio interdipendente tra strategia e struttura si basa sul continuo aggiornamento tra strategia e struttura.
- L'organizzazione innovativa richiede strutture a progetto.
- La strategia di corporate ha il compito di fissare le linee strategiche di lungo periodo.
- La strategia di corporate individua e armonizza i vari business in cui opera l'impresa.
- La teoria di Chandler si basa sul rapporto tra strategia e struttura.
- La piattaforma di crowdfunding è lo strumento di web per la diffusione e l'avvio del processo.
- Le strutture matriciali prevedono società operative strutturate per funzioni.
- Le forme reticolari sono una modalità di funzionamento delle entità organizzative.
- La rete esterna è un fenomeno di outsourcing.
- La definizione del concetto di diversificazione è una delle possibili strategie di crescita.
- La diversificazione può essere di tipo correlata e conglomerale.
COMPITI DELLA STRATEGIA CORPORATE
Le strategia di crescita avvengono: TRAMITE PROCESSI INTERNI, FUSIONI, ACCORDI
La teoria alla base della strategia di crescita verticale si base su : CONFRONTO TRA MERCATO E GERARCHIA
La riorganizzazione della catena del valore è: UNA CONSEGUENZA DELLA GLOBALIZZAZIONE SULLE VARIABILI PRODUTTIVE
La decisione di avviare un processo di crescita è correlata a: ALLA INDIVIDUAZIONE DELLA DIMENSIONE OTTIMA MINIMA
La variabile determinante nella strategia di crescita verticale è: IL COSTO COMPLESSIVO DELL'INTEGRAZIONE
L'integrazione verticale può avvenire: A "MONTE", A "VALLE", PER VIA INTERNA O ESTERNA
La creazione di valore è dato: DALLA DIFFERENZA POSITIVA TRA BN (BENEFICIO NETTO) E CT
La diversità si ottiene mediante: CON EFFICIENZA E POSIZIONAMENTO DI SUCCESSO
Le best practices rappresentano: PRATICHE CHE RIDUCONO LA DIVERSITÀ COMPETITIVA TRA LE IMPRESE
L'efficienza operativa è
determinante per il VC in quanto: CONSENTE ECONOMIE IN TERMINI DI COSTI La catena del valore si compone di: ATTIVITÀ PRIMARIE E DI SUPPORTO Le attività primarie rappresentano: LE ATTIVITÀ IN CUI SI ARTICOLA IL PROCESSO DI PRODUZIONE E DI VENDITA Le attività di supporto sono: QUELLE TRASVERSALI A TUTTO IL SISTEMA AZIENDALE La costellazione del valore è: UN SISTEMA CHE ALLARGA LE ATTIVITÀ ALLA BASE DEL VC Le basi per la costruzione del bm (business model) sono: IL TARGET, IL VALORE, LE RISORSE Le condizioni critiche per la costruzione del BM fanno riferimento a: A TUTTE LE RISORSE CRITICHE La proposta di profittabilità è: UNA PARTE DEL BM La sostenibilità economica è: E' UNA DELLE CONDIZIONI DELLA DIFFERENZIAZIONE Le variabili chiave del processo di segmentazione sono: I PRODOTTI ED I CONSUMATORI La seconda fase del processo di segmentazione consiste in: COSTRUIRE UNA MATRICE DI SEGMENTAZIONE L'analisi delle mosse deiLa tua formattazione del testo potrebbe essere la seguente:
La strategia dei concorrenti consiste in: individuare gli obiettivi, le strategie, le ipotesi, le capacità.
Le informazioni utili sulle concorrenti derivano: dalla raccolta dei dati sul campo e dai dati pubblici.
Le barriere all'entrata impattano sulla: redditività.
Le barriere all'uscita si caratterizzano per: costringere le imprese a rimanere nel settore anche se la redditività è bassa.
Le barriere di differenziazione dipendono: dall'esistenza di un vantaggio distintivo rispetto ai concorrenti.
La differenziabilità è una conseguenza: della percezione di elementi non imitabili.
Le fonti della differenziazione sono: preferenze accumulate di prodotti, brevetti, sistemi distributivi.
La curva di esperienza dipende dal: volume.