vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
FORMULARIO INTRODUZIONE MICROECONOMIA:
TEORIA DEL CONSUMATORE
→
Domanda di equilibrio = Offerta di equilibrio sostituzione
∆
Elasticità della domanda rispetto al prezzo: ∗ (coef. angolare D)
∆
∆
Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo: ∗ (coef. angolare O)
∆
∆
Elasticità della domanda rispetto al reddito: ∗
∆(−)
2 ∆
Elasticità incrociata: ∗ (coef. X )
2
1 ∆
−1
Salario reale: = ∗
− −1
Salario nominale: DW nominale = −1
− −1
Variazione indice dei prezzi: −1
U(V;C) = 10CV
Le quantità di V e C si trovano sostituendo
Vincolo di bilancio: X A + X B = reddito
1 2
S.M.S.:
Rapporto tra i prezzi:
. . . =
{
Paniere ottimo: ′à
∆
Elasticità ad arco: ∗
∆ ∆(−)
Elasticità tra due punti: *
à ∆( − )
Elasticità reale: tramite la formula dell’elasticità ad arco si cerca quanto varia realmente
la quantità domandata. P∗Q
Surplus del consumatore (P=0): 2
( à − )
Surplus del consumatore: ∗
2
Ricavi: P*Q 2 − 1
Elasticità quantità: 1
2 − 1
Elasticità prezzo: 1
FORMULARIO INTRODUZIONE MICROECONOMIA
TEORIA DELLA PRODUZIONE
∆
Prodotto marginale: ∆
Prodotto medio:
Rendimenti di scala: possono essere crescenti, decrescenti o costanti.
- Metodo uno: le quantità vengono raddoppiate per vedere se l’output raddoppia in
modo proporzionale
ex: q= 3L + 2K
q= 3(2) + 2(2) = 10
q= 3(3) + 2(3) = 20
Il rendimento di scala è crescente.
ex: q=(2L + 2K) 0.5
q=(2x2 + 2x2)= 2,8
q=(2x4 + 2x4)= 4
Aumento meno che proporzionale, il rendimento di scala è decrescente.
ex: 3 LK 2
3(2) (4) = 24
3(3) (9) = 81
3(4) (16) = 192
Raddoppiando gli input c’è stato un aumento più che proporzionale crescente.
- Metodo due: si calcolano le derivate parziali rispetto a K ed a L.
N.B.: in una funzione di produzione l’elemento discriminante è l’esponente, più
l’esponente tende ad 1 più c’è un rendimento maggiore del fattore produttivo.
→
Se K=L=X le due imprese produrranno la stessa quantità totale
→
Se K=9 e L = illimitato Per stabilire a quale funzione di produzione corrisponda la
maggiore produttività marginale del lavoro, consideriamo una TABELLA in cui
riportiamo i valori che assume l’utilità marginale al variare del paramento L.