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Con condizioni al contorno sul flusso di calore q o su T,
oppure come nel nostro caso, solo sulla funzione incognita
temperatura.
Le funzione di peso v, in accordo al metodo di Galerking dei residui pesati, viene scelta uguale alla
funzione di forma dell’elemento. Come, come si è visto, ottiene la migliore approssimazione a
parità di punti e, combinata alla formulazione debole, permette di avere una matrice di rigidezza K
simmetrica ottenendo notevoli vantaggi computazionali.
La soluzione approssimata viene
definita come:
Dove a rappresenta il vettore di temperature nodali, soluzione del nostro sistema Ka=f, mentre le
funzioni di forma Ψ(x,y) definiscono l’andamento della temperatura sulla superficie dell’elemento.
Verranno utilizzate le seguenti tipologie di elementi:
- Triangolare a tre nodi
Tri3
che va ad interpolare linearmente la temperatura sulla superficie.
- Quadrangolare a quattro nodi
Quad4
si ottiene una variazione della
temperatura lineare lungo le direzioni dei lati che, utilizzando elementi isoparametrici possono
anche non essere parallele agli assi.
- Triangolare a 6 nodi
Tri6
con andamento parabolico della temperatura lungo i lati.
- Quadrangolare a 8 nodi
Quad8 Pagina 3 di 42
- Quadrangolare a 9 nodi
Quad9
Anche questi ultimi con andamento parabolico lungo i lati ma il Quad9, cosi come il Tri6, sono
definiti da polinomi completi nel loro grado; fatto che garantisce un aumento della velocità di
convergenza alla soluzione esatta al ridursi delle dimensioni dell’elemento.
La función heat2d utilizza gli elementi descritti di tipo isoparametrico e riferiti al sistema locale.
In seguito sono state create 5 mesh utilizzando elementi di diverse dimensioni e tipologie,
prestando attenzione alla congruenza tra i nodi dei lati di elementi adiacenti.
Dati e geometria
misure in centimetri,
spessore unitario,
parametri: Pagina 4 di 42
Dal file main.m è possibile scegliere il carico q e la mesh da eseguire:
Per ogni mesh viene valutata temperatura e flusso
nei punti di controllo:
essendo nei nodi la temperatura esatta, a meno di errori numerici, si
sono scelti dei punti in corrispondenza del corpo dell’elemento dove si
ha una temperatura approssimata tramite le funzioni di forma.
Per ognuno dei punti viene valutato l’errore relativo a ogni mesh tramite:
Dove, non essendo nota la temperatura esatta, si prende come valore di riferimento la temperatura
ottenuta nel punto considerato tramite la migliore discretizzazione (Mesh5).
Per valutare la convergenza dei risultati si
riporta un grafico dell’errore al variare dei
gradi di libertà della mesh e la velocità di
convergenza ottenuta tramite:
Risoluzione
Dopo aver definito i dati del problema:
vnodi: coordinate [x,y] dei nodi della discretizzazione
• LCOG: matrice di connettività formata dai nodi che definiscono i singoli elementi
• exe: conduttività e carico relativi a ogni elemento
• BL e Uimp: nodi vincolati e valore imposto
• Pagina 5 di 42
e definita la tipologia di ogni elemento:
Si ottiene la temperatura nei nodi utilizzando la funcion heat2d.m
viene calcolato il vettore dei carichi
RE e matrice di rigidezza KE del
singolo elemento e si esegue
l’assemblaggio per ottenere R e K
globali:
A questo punto la matrice di rigidezza K è simmetrica ma singolare e per risolvere il sistema
vengono imposte le condizioni al contorno tramite il vincolamento: Pagina 6 di 42
Come si può vedere (Mesh5) il numero di componenti si riduce dopo l’imposizione delle BC, inoltre
la matrice oltre che simmetrica risulta essere sparsa e a banda.
Al ridursi della dimensione del singolo elemento, il numero totale aumenta e di conseguenza anche
i gradi di libertà e gli elementi non nulli di K. Per limitare il costo computazionale e i tempi di
esecuzione è importante ridurre l’ampiezza della banda numerando in modo adeguato i nodi.
Per ottenere la discretizzazione è stato utilizzato il software di calcolo agli elementi finiti Strauss,
dove sono stati definiti anche i dati del problema (geometria, parametri fisici e condizioni al
contorno) in modo da confrontare i risultati con quelli ottenuti utilizzando il codice heat2d.m
mesh1.st7 mesh2.st7 Pagina 7 di 42
mesh3.st7 mesh4.st7
mesh5.st7 Pagina 8 di 42
RISULTATI carico q=0 J /cm s
3
Mesh 1 Pagina 9 di 42
Pagina 10 di 42
Mesh 2 Pagina 11 di 42
Pagina 12 di 42
Mesh 3 Pagina 13 di 42
Pagina 14 di 42
Mesh 4 Pagina 15 di 42
Pagina 16 di 42
Mesh 5 Pagina 17 di 42
Pagina 18 di 42
Pagina 19 di 42
RISULTATI carico q=2 J /cm s
3
Mesh 1 Pagina 20 di 42
Pagina 21 di 42
Mesh 2 Pagina 22 di 42
Pagina 23 di 42
Mesh 3 Pagina 24 di 42
Pagina 25 di 42
Mesh 4 Pagina 26 di 42
Pagina 27 di 42
Mesh 5 Pagina 28 di 42
Pagina 29 di 42
Pagina 30 di 42
RISULTATI carico q=-2 J /cm s
3
Mesh 1 Pagina 31 di 42
Pagina 32 di 42