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Perciò abbiamo: .
Dalla matrice completa possiamo estrarre quattro minori del ordine, da cui si trova subito che:
( ) | | | | | |
In tal caso non serve calcolare anche i determinanti delle altre sottomatrici perché a noi basta trovarne
( )
uno che sia diverso da zero! Pertanto: .
almeno
Ne segue che la matrice dei coefficienti e quella completa hanno lo stesso rango, e quindi per Teorema
non
di Rouchè-Capelli, il sistema è impossibile.
{
4. Risolviamo il seguente sistema lineare
Il sistema, come si vede, è omogeneo, perciò ammette la soluzione nulla. Per verificare se ammette
almeno
anche altre soluzioni, procediamo scrivendo la matrice incompleta e quella completa del sistema:
( ) ( )
da cui il determinante della matrice dei coefficienti risulta
( ) | | | | | | | |
( )
e quindi: .
Dalla matrice completa possiamo estrarre sempre quattro minori del ordine, tre dei quali (avendo
l’ultima colonna con tutti zeri), i rispettivi determinanti saranno nulli. Infatti:
( ) ( ) ( )
| | | | | |
( ) ( )
| |
mentre ( )
quindi, avendo trovato una sottomatrice il cui determinante è diverso da zero, si ha che: .
( ) ( )
Possiamo quindi concludere che essendo , per Teorema di Rouchè-Capelli il sistema
risulta possibile, e in questo caso (essendo omogeneo) si ha la soluzione nulla:
soltanto
5. Vogliamo risolvere il seguente sistema lineare di tre equazioni in tre incognite
{ ( ).
Il sistema è omogeneo, quindi ammette la soluzione nulla, ossia la terna
almeno
Per poter se ammette anche altre soluzioni, scriviamo la matrice incompleta e quella completa del sistema
( ) ( )
e procediamo ad analizzarle, verificando il Teorema di Rouchè-Capelli, ossia se entrambe le matrici hanno
lo stesso rango. Se così fosse, il sistema risulta possibile, in caso contrario, impossibile.
Il determinante della matrice dei coefficienti è (come si vede, la prima colonna è proporzionale alla terza oppure la
seconda riga è la somma della prima e della terza):
( ) | | ( )
perciò la matrice dei coefficienti non ha rango , ma sarà al massimo . Affinché sia , deve esserci
una sottomatrice di il cui determinante si diverso da zero.
almeno
Se consideriamo il minore del ordine formato dalle prime due righe e dalle prime due colonne, si ha:
( ) | |
( )
Per cui si ha: .
Dalla matrice , come si può facilmente vedere, si possono estrarre quattro minori del ordine tutti nulli:
( ) | |
( ) | |
( ) | | ( )
( )
di cui è la matrice dei coefficienti, quindi si ha: .
Perciò il rango di non è . Esiste, però, una una sottomatrice di il cui determinante è diverso da zero.
Ad esempio, quella già trovata in precedenza:
( ) | |
( )
Perciò abbiamo: .
Avendo le due matrici (quella dei coefficienti e quella completa) lo stesso rango, per il suddetto Teorema di
Rouchè-Capelli, il sistema è possibile. Questa volta, però, possiamo applicare la regola di Cramer per
non
determinare le sue soluzioni; procediamo quindi a risolvere il sistema trascurando una delle tre equazioni e
assumendo una delle tre incognite come un parametro.
Essendo la seconda equazione la somma della prima e della terza, essa può essere trascurata. Procediamo
adesso a risolvere il sistema determinando la generica soluzione: in questi casi possiamo scegliere per
( )
comodità e praticità le equazioni e le incognite della sottomatrice , in quanto !
Consideriamo quindi la prima e la terza equazione e le prime due incognite, cioè e
{
e conveniamo di scegliere come un parametro, cioè poniamo (con ): il sistema diventa
così: {
Sappiamo già che il determinante della matrice dei coefficienti è diverso da zero: lo abbiamo scelto di
proposito, quindi abbiamo ottenuto un sistema di due equazioni in due incognite, che ora possiamo
risolvere con la regola di Cramer:
| | | |
Quindi { {
In definitiva, la del sistema è
soluzione generale {
( ),
fra cui la terna nulla ottenuta per .
Sistema di più incognite che equazioni
6. Risolviamo il sistema lineare di due equazioni in tre incognite
{
In questo caso abbiamo più incognite che equazioni. Vediamo perciò cosa succede.
La matrice incompleta e quella completa del sistema sono, rispettivamente,
( ) ( )
Poiché tutti e tre i minori del 2° ordine estratti dalla matrice dei coefficienti sono tutti nulli (come si vede, le
due colonne sono proporzionali!)
( ) ( ) ( )
| | | | | | ,
( )
allora tale matrice ha rango (infatti qualsiasi minore del ordine è certamente diverso da zero!).
Cosa diversa invece succede con la matrice completa : tutti e quattro i minori del 2° ordine estratti non
sono tutti nulli. Infatti uno di questi è: ( ) | | ,
( )
perciò la matrice completa ha rango .
( ) ( ),
Possiamo così concludere che e quindi il sistema risulta impossibile.
Tale fatto risulta anche evidente dividendo entrambi i membri della prima equazione per e quelli della
seconda per . Si ottiene così {
Come si può vedere le due equazioni sono incompatibili: se una è vera, l’altra è falsa!
7. Vogliamo risolvere il sistema lineare di due equazioni in tre incognite
{
In questo caso la matrice dei coefficienti e quella completa del sistema sono, rispettivamente,
( ) ( )
Visto che esiste un minori del ordine estratto dalla matrice dei coefficienti non nullo, ad esempio
( ) | | ,
( )
si conclude che: .
Dalla matrice completa possiamo estrarre sempre dei minori del ordine, ma la sottomatrice è anche
( ) ( )
una sottomatrice di , e quindi sappiamo già che . Perciò: ( ) ( ),
Ne segue che la matrice dei coefficienti e quella completa hanno lo stesso rango, cioè e
quindi per Teorema di Rouchè-Capelli, il sistema è possibile ed essendo e , il sistema è
e ammette soluzioni.
indeterminato
A questo punto procediamo nella risoluzione e determiniamo la generica soluzione: ancora una volta
( )
conveniamo di scegliere le equazioni e le incognite della sottomatrice , in quanto .
A tale scopo consideriamo quindi solo le prime due equazioni e le prime due incognite, cioè e ,
mentre consideriamo l’incognita come un parametro, ossia poniamo (con ). Il sistema
diventa: {
Abbiamo così un sistema di due equazioni in due incognite che ora possiamo risolvere utilizzando la
consueta regola di Cramer:
| | | |
Quindi si ha { {
In definitiva, la del sistema è
soluzione generale {
espressa in funzione della variabile libera . Ad esempio, se si ha la soluzione particolare
8. Vogliamo risolvere il sistema lineare di tre equazioni in quattro incognite
{
Iniziamo scrivendo la matrice incompleta e quella completa del sistema: si ha
( ) ( )
Dalla matrice dei coefficienti possiamo estrarre quattro minori del ordine tutti nulli (infatti in ognuna la
seconda riga è la somma della prima e della terza!):
( ) ( )
| | | |
( ) ( )
| | | |
Il rango di non può quindi essere , ma sarà al massimo : verifichiamo che esista una sottomatrice del
ordine il cui determinante sia diverso da zero. Ad esempio, ( )
( ) | |
( )
Ne segue che:
Anche dalla matrice completa possiamo estrarre sempre quattro minori del ordine tutti nulli (infatti anche
in questo caso la seconda riga è la somma della prima e della terza!):
( ) ( )
| | | |
( ) ( )
| | | |
Perciò il rango di non può essere , ma sarà al massimo . La condizione che esista una sottomatrice del
ordine il cui determinante sia diverso da zero è già soddisfatta: è sempre la sottomatrice !
( )
( ) | |
( )
Si ha così che: ( ) ( )
La matrice dei coefficienti e quella completa hanno pertanto lo stesso rango, cioè , per
Teorema di Rouchè-Capelli, il sistema risulta possibile ed essendo e , il sistema è indeterminato
e ammette soluzioni.
A questo punto risolviamo il sistema determinando la generica soluzione: come abbiamo già osservato, in
( )
questi casi conveniamo di scegliere le equazioni e le incognite della sottomatrice , in quanto .
Consideriamo quindi le prime due equazioni e la seconda e la terza incognita, cioè e , mentre
consideriamo le altre due incognite e come due parametri, ossia poniamo e (con ,
): in questo modo il sistema diventa:
{ {
Con banali sostituzioni si ottiene { {
{
da cui la del sistema:
soluzione generale {
espressa in funzione della variabile libera . Ad esempio, se e si ha la soluzione particolare
Sistema di più equazioni che incognite
9. Vogliamo risolvere il sistema lineare di tre equazioni in due incognite
{
Diversamente dai precedenti esempi, questa volta abbiamo più equazioni che incognite. Vediamo cosa
succede rispetto ai casi visti finora.
La matrice dei coefficienti e quella completa del sistema sono, rispettivamente,
( ) ( )
Dato che dalla matrice dei coefficienti possiamo estrarre un minore del ordine non nullo, per esempio
( ) | | ,
( )
ne segue che: .
Per la matrice completa , invece, si ha subito che:
( ) | | | | | | | |
Perciò il rango di non può essere , ma sarà al massimo . La condizione che esista una sottomatrice del
ordine il cui determinante sia diverso da zero è già soddisfatta: è la sottomatrice !
( )
( ) | |
( )
Perciò ha che: . ( ) ( )
Ne segue che la matrice incompleta e quella completa hanno lo stesso rango, ossia . Per
Teorema di Rouchè-Capelli, il sistema risulta possibile ed è determinato.
In questo caso, però, non possiamo applicare la regola di Cramer. Scegliamo per praticità e comodità
subito
le equazioni e le incognite della sottomatrice , in quanto, come abbiamo visto più volte, essa ha
determinante diverso da zero!
Consideriamo quindi la prima e la seconda equazione: il sistema si riduce così alla forma
{
Ottenuto così un sistema di due equazioni in due incognite, ora possiamo risolverlo con la regola di
Cramer: | | | |
Quindi si ha { {
{
In conclusione, la soluzione del sistema è .
10. Vogliamo risolvere il sistema lineare di tre equazioni in due incognite
{
La matrice incompleta e quella completa del sistema sono, rispettivamente,
( ) ( )
Poiché possiamo estrarre un minore del ordine non nullo dalla matrice incompleta , ad esempio
( ) | | ,
( )
si ha subito che: .
Per la matrice completa , invece, il determinante vale:
( ) | | | | | | | |
( )
Pertanto la matrice completa ha rango . ( ) ( ),
Visto che la matrice incompleta e quella completa hanno lo stesso rango