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LA TEORIA MALTHUSIANA DELLA POPOLAZIONE

Thomas Mathus 1978; saggio sul principio della popolazione, si chiedeva se fosse possibile

migliorare la società al punto da permettere a ciascuno di vivere nel benessere e nella prosperità,

giungendo alla conclusione che la causa principale della povertà fosse proprio l’eccessivo aumento

della popolazione.

Mentre le risorse alimentari possono aumentare in modo aritmetico, la popolazione cresce in

maniera esponenziale.

Questo favorirebbe l’apparizione di ostacoli repressivi, come le carestie o le epidemie che

aumentano la mortalità e riducono la popolazione rendendo di fatto le dimensioni della popolazione

di uno stato direttamente collegate alla sua capacità produttiva alimentare. Per evitare questi terribili

eventi, secondo Maltus le persone avrebbero dovuto volontariamente mettere in atto degli ostacoli

preventivi, come i matrimoni tardivi e l’astinenza sessuale.

LE ZONE ECONOMICHE SPECIALI

Una ZES è un’area industriale che funzionava secondo politiche e leggi diverse rispetto al resto del

paese in cui si trovava, con lo scopo di attirare e sostenere una produzione orientata alle

esportazioni. Essa può essere caratterizzata ad esempio da una legislazione semplificata sulle tasse

e i dati doganali o della completa esenzione del carico fiscale e da un accesso facilitate alle reti di

trasporto e di comunicazione. Nelle ZES sono spesso proibite o fortemente limitate le attività

sindacali.

LE MAQUILADORAS

Una maquilla, o maquila, è un impatto manifatturiero, spesso di proprietà straniera, che importa

materiali esenti da dazi doganali, li assembla, li tratta e infine li esporta. In Massico le maqiuladoras

erano parte di una strategia del governo per alleviare la disoccupazione negli stati al confine con gli

USA e per decentrare parte dell’industria lontano dalla regione attorno a città del Messico.

All’apice della loro diffusione, le maquiladoras davano lavoro a oltre un milione di persone in 3500

differenti stabilimenti, situati principalmente lungo il confine con gli Stati Uniti e nel Messico

Centrale. A partire dal 2000 anche le maquiladoras messicane si sono trovate in grande difficoltà.

FILIERA

La filiera della produzione può essere pensata come una rete che collega i diversi passaggi della

produzione di un bene. Dalla raccolta di informazioni e risorse, alla manifattura, alla sua

distribuzione e alle relative attività di marketing. Approvvigionamento ­> Produzione ­>

Distribuzione e vendita al dettaglio.

GENTRIFICATION

Negli ultimi quarant’anni nei paesi di vecchia industrializzazione la situazione è nuovamente

cambiata. Le aree di degrado dei quartieri centrali si sono molto ridotte o perché demolite e

ricostruite o sono state risanate e recuperate. Il risultato è stato un aumento dei prezzi e quindi una

sorta di ri­colonizzazione dei centri storici sa parte delle classi più ricche, con prevalenza di singole

o di coppie senza figli.

Questo fenomeno ha preso il nome di gentrification dal termine inglese gentry che indica le classi di

elevata condizione sociale.

TAYLORISMO

Taylor Ford era un ingegnere meccanico, la cui opera Principles of Scientific managment nel 1911

promuoveva la divisione del lavoro in compiti il più elementari possibili.

Una gestione scientifica dei sistemi di produzione, nota oggi come Taylorismo, prevedeva che si

studiassero con attenzione le mansioni svolte dai lavoratori, cronometrando le loro azioni e, se

necessario, modificando i loro movimenti allo scopo di ridurre al minimo gli sforzi.

­ Analizzare le caratteristiche della mansione da svolgere

­ Creare i prototipo del lavoratore adatto a quel tipo di mansione

­ Selezionare il lavoratore ideale, al fine di formarlo e introdurlo nell’azienda

FATTORI PUSH AND PULL

Tutti i migranti volontari si confrontano con un insieme di fattori di spinta (push) e fattori di

attrazione (pull) che contribuiscono alla scelta di emigrare, determinato dalla singola percezione.

­ Scelta necessaria da condizioni di estrema povertà e di insicurezza; ad esempio le popolazioni

rurali dei paesi poveri ridotte alla fame nelle baraccopoli oppure i migranti “clandestini” africani.

­ Scelta dipende dal desiderio e dalle opportunità di migliorare le condizioni di vita. Migrazioni di

ricercatori e docenti tra le più prestigiose università; o manager di multinazionali.

PIRAMIDE DELL’ETÀ

Permette di visualizzare la composizione di una popolazione in base all’età. Il loro volare sta nel

poter capire la futura struttura di un paese sono importanti per vedere gli impatti demografici di

alcuni eventi (baby boom). Divide in maschi e femmine.

Asse : classe di età

Asse : percentuale di popolazione.

­ Popolazione a forte crescita: alta notabilità; base piramide larga (Filippine)

­ Popolazione in declino: bassa natalità; vertice piramide larga (Giappone)

­ Popolazione a crescita lenta: piramide che si restringe (Australia)

­ Baby Boom: rigonfiamento (Italia, nati anni ’60)

MAAR

(termine tedesco plurale Maare)­

Viene detto un cratere d’esplosione gassosa, che si forma per perforazione delle rocce preesistenti

con scarsa o quasi nulla emissione di magna; cosi si origina una semplice cavità imbutiforme,

solitamente non grande.

Colli Albani ­> vulcano laziale ­> dal monte Tuscolo fino a monte Artemisio a forma di cavallo;

della caldera resta un recinto di rilievi collinali

CALDERE (+ VULCANI)

Grandi cavità, sub­circolari o a contorno irregolare, dovuto a fenomeni esplosivi oppure a collasso

dopo un’intensa attività eruttiva, per svuotamento della camera magmatica sottostante un vulcano.

Si tengono distinte dai crateri sia per le dimensioni, sia per la maggior importanza che vi possono

avere i frammenti di collasso di parti cospique di un edificio vulcanico. Vesuvio, vulcano o recinto;

circondato dal complesso vulcanico del Somma­Vesuvio o la caldera di Santorini.

VULCANI

Si possono distinguere vulcani monogenetici, formati nel corso di una sola eruzione; dai vulcani

poligenici che risultano da più eruzioni successive. Molti edifici vulcanici semplici hanno forma

conica. Vulcani a scudo; formati da lave basiche, hanno debole pendenza e quindi base molto larga

in rapporto con l’altezza. Ne è esempio il vulcano che forma l’isola di Hawaii; anche in Islanda.

Vulcani misti: costituiti sia da lave, sia da materiali clastici derivati da attività esplosiva. Strati poco

coerenti. Strato­vulcani o vulcani a strati. L’inclinazione è molto varia. Vesuvio

Vulcani di materiali piroclastici; forma anulare, attorno ai crateri d’esplosione. Edifici dei Campi

Flegnei in Campania.

Nei vulcani poligenici il ripetersi delle eruzioni provoca in genere un continuo accrescimento.

PAESAGGIO CARSICO (+ DOLINE)

Dato da un insieme di forme anomale determinate dalla solubilità della roccia (calcari nel caso del

Carso) nelle acque naturali. Le acque tendono a penetrare all’interno delle mosse rocciose

allargando dalle vie di circolazione sotterranea. Il paesaggio Carsico più tipico si sviluppò là dove i

processi di soluzione saranno dominati. Regione fra l’Italia e la Iugoslavia. Il paesaggio carsico

spicca soprattutto per l’eccezionale abbondanza delle cavità sotterranee che lo rendono difficilmente

esplorabile. Le grotte sono diventate il simbolo di questi ambienti.

DOLINE

Fra le macro­forme carsiche la più tipica che rappresenta un po’ il simbolo dei paesaggi carsici è la

dolina. È una conca chiusa, un bacino che si riempirebbe d’acqua a originare un laghetto se le pareti

ed il fondo fossero impermeabili, invece l’acqua viene assorbita attraverso vie sotterranee.

Le dimensioni sono comprese per il diametro fra i 10 e i 1000 metri e per la profondità fra i 2 e i 200

metri. Alluvinali; collasso o di controllo; subsidenza in roccia; soluzione normale/maggior.

FIORDI (+RIAS)

I fiordi sono insenature che occupano valli glaciali. Hanno una grande profondità, fianchi

ripidissimi. Si trovano in regioni costiere montagnose che ebbero grande sviluppo dei ghiacciai.

Principale forma d’evasione glaciale.

Fiordo di furore, in Italia; nonostante il nome è un rià. Il tratto più profondo dei fiordi è molto

spesso quello mediano; verso l’interno essi si prolungano in valli glaciali. Verso il largo hanno

scarsa profondità e si prendono in una piattaforma costiera disseminata di isolati. Verso il mare

aperto perdendo spessore arrivavano a galleggiare.

RIAS

Tipo di costa che presenta una o più insenature nelle quali penetra il mare. Questo accade perché nel

tempo la costa, prima molto alta, si è abbassata e il mare si è spinto all’interno, occupando una valle

in cui scorre un fiume. Tipiche della Gallia in Spagna. Fiordo di Furore; ristretto specchio d’acqua

posto allo sbarco di un vallone a strapiombo; creato dal lavoro incessante del torrente Schianto che

da Agerola corre lungo la montagna fino a tuffarsi in mare.

RANDJSTAD HOLLAND

Città anello. È una grande conurbazione policentrica dei paesi bassi che comprende diciassette città

collegate tra loro da una efficiente rete viaria; ferroviaria e fluviale. Vi vivono circa 7000000 di

abitanti con una densità di 1200 abitanti per chilometro quadrato. Uno dei rari sistemi metropolitano

policentrico. Aia: funzioni di governo e di amministrazione. Amsterdam, società finanziarie.

Rotterdam, porto ed industrie presenti. Leida, Haarlem e Hiversum; industrie leggere. Utrecht è un

importante centro culturale

SETTORE QUATERNARIO

Le attività quaternarie (terziario avanzato) hanno soprattutto funzione di comando, direzione

programmazione, indirizzo politico e culturale. Sono il cervello e il sistema nervoso dei grandi

sistemi territoriali, del livello nazionale e quello globale.

Rientrano nel settore quaternario le massime funzioni del governo politico, le direzioni delle

maggiori imprese, le borse e le grandi istituzioni finanziarie, i principali centri della cultura civile e

religioso e gli apparati direttivi dei media.

Il settore quaternario si concentra in un numero ristretto di luoghi corrispondenti alle città globali.

AGRICOLTURA ESTENSIVA

Insieme di tecniche agronomiche che tende ad ottenere il massimo di produzione per unità di

persone impiegata. Per questo motivo le rese per unità possono essere basse, ma il profitto è

assicurato dalla vastità dei terreni a coltura. Si differenzia da quella intensiva, proprio per la quantità

di input immessi per unità di superfice. Nell’agricoltura estensiva tradizionale, invece, si

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
6 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nora96_96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Gallo Alessandro.