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Estratto del documento

Pulp fiction

1. La messa in quadro iniziale mette in risalto le intenzioni dei due personaggi, informandoci che si stanno

preparando a rapinare il posto dove si trovano (un ristorante), mentre la scena del dialogo

campo/controcampo di Ringo e Yolanda ci assicura quella continuità tra il fuori campo e il campo

dell’inquadratura successiva, e nel contempo il suo rapporto con il campo e la diegesi, mentre la pistola ci

indica quali sono le intenzioni di Ringo, cioè quelle di intimorire le persone. Quando Ringo si alza urlando

per eseguire la rapina, ci interessiamo al fuori campo (reale) dove esso guarda, che verrà successivamente

visualizzato nel finale del film (ma non in questa sequenza).

2. Scena svolta in un appartamento, Le intenzioni di Jules sono quelle di impaurire e assassinare Philips.

La messa in quadro dell’espressione sul viso di Jules in un primo piano, ci dice tutto sulla finalità di Jules in

quel momento, e guardando verso la m.d.p., ci prepara all’inq. successiva (fuori campo reale), dove insieme

a Vince aprono il fuoco uccidendo Philips.

3. La scena è determinata dall’entrata in campo da sinistra di Butch. Tutto rimane in una inquadratura fissa.

Ci interessiamo del fuori campo (immaginario) quando Butch chiede al barista un pacchetto di sigarette

facendoci immaginare lo spazio dietro la m.d.p. Lo spazio diegetico racchiude la tipicità di un Pub, gli

oggetti come il bicchiere che usa vince, gli ornamenti, e la musica di sottofondo lo confermano.

4. Sequenza caratterizzata dal movimento di macchina (carrellata a destra) che trasforma il fuori campo in

campo, lentamente, dove l’unico informante è il solo spazio a venire, mentre il pilastro, (incrociato durante

la carrellata) toglie momentaneamente dal campo visivo il personaggio (mia), facendolo rimanere fuori

campo, ma che ci da ugualmente un effetto di continuità spazio-temporale.

5 La messa in quadro mostra il bambino (Butch da piccolo) che guarda verso l m.d.p., indicandoci che c’è un

(fuori campo reale) visualizzato nell’inq. successiva, stessa cosa vale per il capitano koons che parla al

bambino, e copre la donna dietro di lui, mettendola fuori campo. Il costume del capitano Koons, ci da

un’idea di cosa rappresenta questo personaggio (un militare) senza essere descritto, mentre l’oggetto

orologio assume una valenza simbolica, perché apparteneva al padre. Infine l’ambiente circostante è

amichevole, e ci da sicurezza in confronto al mondo esterno.

6 Il rumore diegetico off-screen, incuriosisce Butch che guarda verso la m.d.p. stimola la mente dello

spettatore, e ci indica un qualcosa che c’è e avviene fuori campo (reale). In questo caso, quello che succede

fuori campo, assume un’importanza maggiore.

Le intenzioni di butch non erano quello di uccidere Vince (almeno subito), fino a quando la messa in quadro

dei toast che saltano dal tostapane, attivano l’istinto di Butch che preme il grilletto uccidendo Vince.

Il rumore (off) dello sciacquio dell’acqua, il libro a terra, nella messa in quadro successiva, ci fa immaginare

cosa vince stesse facendo in bagno.

7. La messa in scena ci indica che siamo in un appartamento, dove vediamo 4 personaggi che dialogano.

Alcuni informanti, come nel maneggiare la tazza di tè, il modo in cui gesticola il singnor Wolf, ci informano

sul suo carattere ed età, il carisma, la sua freddezza e calma, anche in momenti in cui i problemi

aumentano, come: ripulire la macchina di sangue, e l’arrivo di Bonnie (la moglie di jimmie) dal lavoro.

Lo spazio diegetico è ben curato, e crea un ambiente sicuro e confortevole, il che descrive il tipo di

personaggio che sono Jimmie e sua moglie.

Dettagli
A.A. 2013-2014
3 pagine
11 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher salvatoredisca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio e-learning e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fadda Michele.