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Svolgimento:
Il primo vincolo da considerare è il tipo di indirizzamento, da traccia sappiamo che sarà possibile
creare reti solo utilizzando classi di indirizzamento di tipo C. Questo indica che ogni rete potrà
contenere al massimo 256 indirizzi. In questo caso la maschera è fissa è sarà 255.255.255.0 in
notazione abbreviata /24.
Un indirizzo di classe C è composto da 24 bit ( da sinistra a destra) che indicano la Network-ID;
mentre gli ultimi 8 bit ci indicano la Host-ID ovvero quanti indirizzi possiamo avere per ogni singola
rete.
Numero di host 2^8 = 256 Indirizzi;
Numero di Reti 2^24 = 16777216 reti; Indirizzo di Classe C
8-bit 8-bit 8-bit 8-bit
Network-ID HOST-ID
(24-bit) (8-bit)
Dato che è possibile utilizzare solo blocchi di classe C, l’esercizio è molto semplice e si riduce a
verificare quanti e quali blocchi dovremmo andare ad allocare per il sistema autonomo. Inoltre,
dovremo verificare quanti blocchi di classe C dovremo assegnare ad ogni singola rete.
Per effettuare un buon piano di indirizzamento che cerchi di evitare sprechi ed ottimizzare
l’utilizzazione dei blocchi è consigliabile partire dalla rete che richiede il maggior numero di indirizzi
e procedere effettuando un ordinamento decrescente delle reti.
Nel nostro caso andremo ad effettuare il piano di indirizzamento seguendo il seguente ordine
(L4,L1,L3,L2);
Analisi L4.
L4 richiede 127 indirizzi per host. Sappiamo che per ogni sottorete fisica dobbiamo inserire oltre al
numero di host richiesti anche i due indirizzi che identificano l’inizio e la fine della sottorete stessa
aggiungendo anche gli indirizzi dei sistemi di livello 3 (router) che permetteranno alla sotto-rete di
connettersi al sistema autonomo. Quindi per L4 otteniamo