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Calcolo dei valori

R Ddi conseguenza = 0.3042 = 0.1217 e la pendenza:H τ 2i = = 0.0017= 2/32/3 ·9806 0.1217γ Rw H2/3ARCalcolo ora ed entro in tabella per cercare il valore più vicino riportando i datiH8/3Dche mi servono: Q A0.0876 = 0.6815= = 0.3080 =⇒ 21/2 8/3 8/30.5· · DK i D 80 0.0017 0.4s 2 2·A DL’area liquida sarà pari a = 0.6815 = 0.1090m . Ora posso calcolare il volumeinvasato come: 3·V A L(50m)= = 5.4520mcOra, sommandolo al primo volume invasato di tentativo, si ottiene un nuovo valore chesarà di partenza per gli altri tentativi.Ripetendo la sequenza con gli altri valori calcolati si otterranno altri valori semprepiù precisi fino a convergenza. Di seguito si riportano le tabelle.◦ T RAT T O AE1 : 2/3AR 2HV u Q(l/s) D y/D R /D i A/D A Vc0 H 8/3D40,0000 175,231 87,615 0,400 0,80 0,3042 0,0017 0,3080 0,6815 0,1090 5,452050,9040 156,515 78,257 0,400 0,81 0,3043 0,0017 0,2751 0,6143 0,0983 4,914449,8288 158,088

79,044 0,400 0,73 0,2998 0,0017 0,2758 0,6143 0,0983 4,9144◦ T RAT T O EF2 : 2/3AR 2HV u Q(l/s) D y/D R /D i A/D A Vc0 H 8/3D44,9144 165,9707 0,1660 0,600 0,80 0,3042 0,0011 0,2423 0,5499 0,1980 9,898254,8126 151,1828 0,1512 0,600 0,66 0,2900 0,0012 0,2155 0,5018 0,1806 9,032453,9468 152,3149 0,1523 0,600 0,61 0,2799 0,0012 0,2133 0,5018 0,1806 9,0324◦ T RAT T O FB3 :22 CAPITOLO 3. SVOLGIMENTO DEL PROBLEMA2/3AR 2HV u Q(l/s) D y/D R /D i A/D A Vc0 H 8/3D49,2979 158,8844 238,3266 0,691 0,80 0,3042 0,0010 0,2563 0,5780 0,2760 13,799258,4973 146,6434 219,9651 0,691 0,69 0,2948 0,0010 0,2328 0,5308 0,2534 12,672357,7461 147,5343 221,3014 0,691 0,64 0,2862 0,0010 0,2308 0,5308 0,2534 12,6723◦ T RAT T O BG4 : 2/3AR 2HV u Q(l/s) D y/D R /D i A/D A Vc0 H 8/3D53,3096 148,8592 297,7185 0,691 0,80 0,3042 0,0010 0,3201 0,7115 0,3397 16,986461,8028 138,8968 277,7936 0,691 0,85 0,3033 0,0010 0,2983 0,6573 0,3138 15,692461,1558 139,5834 279,1668 0,691 0,78 0,3036 0,0010 0,2999 0,6655 0,3178

15,888261,2537 139,4788 278,9577 0,691 0,79 0,3039 0,0010 0,2998 0,6655 0,3178 15,8882

◦ T RAT T O GC5 : 2/3AR 2HV u Q(l/s) D y/D R /D i A/D A Vc0 H 8/3D57,0029 141,7739 354,4347 0,800 0,80 0,3042 0,0008 0,2775 0,6143 0,3932 19,6576

64,8660 133,4443 333,6107 0,800 0,73 0,2998 0,0009 0,2593 0,5872 0,3758 18,7904

64,5191 133,7800 334,4500 0,800 0,70 0,2962 0,0009 0,2584 0,5780 0,3699 18,4960

64,4013 133,8946 334,7364 0,800 0,69 0,2948 0,0009 0,2580 0,5780 0,3699 18,4960

◦ T RAT T O CH5 : 2/3AR 2HV u Q(l/s) D y/D R /D i A/D A Vc0 H 8/3D60,3344 128,5048 385,5144 0,800 0,80 0,3042 0,0008 0,3018 0,6655 0,4259 21,2960

67,4331 121,9786 365,9358 0,800 0,79 0,3039 0,0008 0,2863 0,6319 0,4044 20,2208

67,0747 122,2836 366,8507 0,800 0,75 0,3017 0,0008 0,2860 0,6319 0,4044 20,2208

◦ T RAT T O HI5 : 2/3AR 2HV u Q(l/s) D y/D R /D i A/D A Vc0 H 8/3D63,2069 119,1954 417,1840 0,855 0,80 0,3042 0,0008 0,2828 0,6319 0,4619 23,0967

69,8060 113,7761 398,2163 0,855 0,75 0,3017 0,0008 0,2688 0,6054 0,4426

22,128169,5292 113,9880 398,9582 0,855 0,72 0,2987 0,0008 0,2680 0,5964 0,4360 21,799269,4352 114,0603 399,2111 0,855 0,71 0,2975 0,0008 0,2676 0,5964 0,4360 21,7992◦ T RAT T O ID5 : 2/3AR 2HV u Q(l/s) D y/D R /D i A/D A Vc0 H 8/3D65,7558 112,2657 449,0628 0,855 0,80 0,3042 0,0008 0,3044 0,6319 0,4619 23,096771,5300 107,9242 431,6968 0,855 0,75 0,3017 0,0008 0,2914 0,6143 0,4491 22,453471,3692 108,0381 432,1524 0,855 0,73 0,2998 0,0008 0,2908 0,6143 0,4491 22,4534

Una volta dimensionati tutti i tratti di condotta si procede con il metodo sopra indicatosi procede allo sviluppo degli elaborati.

Gli elaborati svolti sono:

3.3. CONCLUSIONI 23

  • Sviluppo del tratto longitudinale della condotta;
  • Sviluppo di un pozzetto di ispezione o cambio diametro;
  • Planimetria andamento tubatura e ubicazione caditoie e pozzetti.

Dalla planimetria si nota che la condotta è stata dimensionata in modo che sfociando nel canale questa non sia sotto il pelo libero dell'acqua (posto a

2.5 metri) in modo da evitare fenomeni di rigurgito. E' stato poi realizzato un dettaglio del pozzetto di ispezione in corrispondenza della sezione C. Ed infine una planimetria riportante lo schema dell'impianto di drenaggio provvisto di caditoie, tubatura e pozzetti.

3.3 Conclusioni

La risoluzione del problema è stata eseguita seguendo le indicazioni riportate in normativa. Il problema iniziale era diviso in una parte di analisi delle precipitazioni, svolta attraverso l'analisi di Gumbell, e una parte di dimensionamento della condotta, svolta con il metodo dell'invaso.

L'intera lunghezza del comprensorio è stata divisa in tratti di 50m di lunghezza per garantire una corretta pulizia e manutenzione una volta in opera. Ad ogni tratto è previsto un pozzetto di cambio diametro (se il profilo lo prevede) o d'ispezione. Si suppone la presenza di caditoie laterali per la raccolta dell'acqua piovana in superficie.

Le tubature utilizzate sono

composte di polietilene (K = 80) e sono fornite dall'a-szienda POLIECO. Il posizionamento nel suolo delle tubazioni deve avvenire secondo le disposizioni riportate nel profilo longitudinale in quanto la norma prevede che le tubazioni siano poste in opera al di sotto del piano stradale per una profondità di almeno 1.2m che in questo caso risulta essere pienamente soddisfatto.

Il problema richiedeva anche che la condotta scaricasse le acque raccolte in un canale -2.5m. il cui massimo livello di piena è. Inoltre il piano campagna era considerato pianeggiante in tutto il comprensorio. Queste due considerazioni ha reso necessario una). dimensionamento a tensione tangenziale costante e pari al minimo di normativa (2P Questo perché il terreno è pianeggiante e ciò non pone vincoli sulla pendenza della condotta e di più perché non si devono formare fenomeni di rigurgito delle acque dal corso d'acqua alla condotta imponendo così la

Parte II

Dimensionamento di un impianto well-point

Capitolo 4

Introduzione al problema

Si dimensioni un impianto di Well-point atto all'allontanamento delle acque di fal-da per consentire lo scavo e la relativa posa della rete di fognatura precedentemente dimensionata.

Le quote di scavo di riferimento sono da riferirsi alle sezioni terminale dei tratti in cui eschematicamente suddivisa l'area (i.e., sez. B, C e D) assumendo la quota indisturbata della falda a -0.5 m dal piano campagna.

Lungo la verticale il suolo presenta un primo strato di spessore costante avente conducibilità idraulica pari a K=1·10-5 m s-1 e porosità n=0.30 che si estende fino alla quota di -2.0 m; mentre un secondo strato, sempre a spessore costante, si estende fino alla quota di -6.0 m e presenta conducibilità idraulica pari a K=1·10-4 m s-1 e porosità n=0.30. L'acquifero freatico è delimitato al fondo da uno strato argilloso.

impermeabile. Per lo scavo e la messa all'asciutto della trincea di posa delle condotte di fognatura si valutino le principali differenze, a parità di risultato operativo, in termini di portata da prelevare, quota di infissione, tempo di avviamento, costo, tra la posa di una doppia fila di well-point ai due lati dello scavo rispetto ad un progetto con infissione di una fila di well-point ad un solo lato dello scavo. Eventuali dati necessari allo sviluppo dell'esercitazione vanno ragionevolmente assunti. A supporto della relazione di calcolo, devono essere presentati:

  • disposizione planimetria dell'impianto di well-point dimensionato;
  • confronto dell'andamento della falda, in una sezione di riferimento a scelta, dovuto all'utilizzo di una doppia fila di well-point, su entrambi i lati dello scavo, rispetto all'utilizzo della singola fila posizionata su un unico lato;

Tipologia, caratteristiche dell'impianto di well-point devono essere

conformi a quelledisponibili in commercio (si identifichi a tal proposito un possibile fornitore).

CAPITOLO 4. INTRODUZIONE AL PROBLEMA

Capitolo 5

Teoria

5.1 Mezzi porosi

I terreni sono mezzi porosi, ovvero dei mezzi i quali hanno vuoti al loro interno a secon-da del loro indice di porosità. Questi vuoti possono essere pieni di un unico elemento(come gas o liquido) e vengono chiamati mezzi saturi; se invece c’è una presenza si-multanea di gas e liquido , vengono chiamati mezzi insaturi. Questo indice è definitocome(rispettivamente mezzo saturo e insaturo):

V V V+vuoti water gasn n= ; =V Vtot tot

Nei casi ingegneristici legati alle costruzioni idrauliche il liquido corrisponde all’acqua eil gas all’aria. I problemi che si riscontrano sono legati essenzialmente al flusso d’acquache avviene nel terreno. La porosità è un fattore chiave nel modo con cui il flussod’acqua avviene in un mezzo poroso e cambia da terreno a terreno.

E’ importantericordare anche la legge di Darcy che dice: ∆h∝Q A Ldove ∆h è la differenza di altezza piezometrica da un punto ad un altro, L è la lun-ghezza del percorso del flusso d’acqua. Questa proporzionalità è data da una costanteche è caratteristica per ogni tipo di terreno ed è detta "conducibilità idraulica"(K).Riscrivendo l’equazione di Darcy otteniamo: ·v K i=idove è detto gradiente idraulico, ovvero il rapporto tra ∆h e L. Nei terreni reali non èraro trovare più stratificazioni con diversi terreni e di conseguenza diverse conducibilitàKidrauliche o permeabilità. In tali casi può ritenersi necessario il calcolo di un medio aseconda se il flusso è parallelo o ortogonale alla direzione degli strati. Rispettivamentesi calcola la permeabilità media come:nP b K Li ii=1K K= ; = nPb L /Ki ii=13536 CAPITOLO 5. TEORIAFigura 5.1: A

sinistra il caso con flusso parallelo e a destra con flusso ortogonale aglistrati

Se le permeabilità sono diverse nelle tre direzioni dello spazio (x,y,z) ha sensori scrivere l'equazione di Darcy nel caso tridimensionale eterogeneo e anisotropo. Δ

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
53 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gabry_ing97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Costruzioni idrauliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Marani Marco.