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CURVA DI DURATA DELLE PORTATE
E DEFLUSSO MINIMO VITALE
Docenti: Studente:
Dott. Ing. Cristiana Bragalli Nome: Federico
Prof. Ing. Elena Toth Cognome: Camiletti
Matricola: 0000805015 1
INDICE
ESERCITAZIONE 2 3
• BANCA DATI E STAZIONE IDROMETRICA 5
• RACCOLTA E ANALISI DEI DATI 7
• CURVA DI DURATA DELLE PORTATE 23
1) PERIOD OF RECORD - POR 23
2) ANNUAL FLOW DURATION CURVE - MEDIANA 25
- CONFRONTO DEI RISULTATI 28
DEFLUSSO MINIMO VITALE 30
• 1) METODO BASATO SULLA CURVA DI DURATA DELLE PORTATE 30
2) METODO BASATO SUI VALORI DI FREQUENZA 31
- CONFRONTO DEI RISULTATI 34 2
ESERCITAZIONE 2
CURVA DI DURATA DELLE PORTATE
E DEFLUSSO MINIMO VITALE
Lo scopo dell’esercitazione è determinare la Curva di Durata delle Portate (CDP) e il
Deflusso Minimo Vitale (DMV) in una sezione scelta, utilizzati successivamente (ES4b).
Si utilizzeranno due diversi metodi in entrambi i casi, confrontando poi i risultati ottenuti.
Per l’elaborazione sono necessari almeno 10 anni, anche non consecutivi, completi di
tutti i valori di portata media giornaliera; relativi ad una sezione di un corso d’acqua con
sotteso un bacino di area inferiore a 200km .
2
La sezione scelta si trova in Toscana sul fiume Sieve, in località Barberino di Mugello in
provincia di Firenze, poco più a valle del diga di Bilancino, uno sbarramento realizzato in
terra zonata, che forma un grande invaso dai molteplici usi (ES1). 3
4
• BANCA DATI E STAZIONE IDROMETRICA
I dati derivano dagli Annali Idrologici - Parte II del compartimento di Pisa - e sono
disponibili come scansioni all’interno del portale ISPRA - Progetto Annali .
(1)
Di seguito sono stati utilizzati solamente gli anni importati nella banca dati del Servizio
Idrologico Regionale (SIR) della Regione Toscana, inferiori ai totali presenti negli annali,
(2)
ma disponibili in formato digitale e comunque sufficienti ad ottenere dei risultati affidabili.
La stazione idrometrica consiste in uno strumento, frequentemente ad ultrasuoni, che
fornisce una misura di livello con la quale è possibile ottenere indirettamente il valore di
portata utilizzando la relazione fornita dalla scala delle portate; questa viene realizzata
tramite delle misure in sito e deve essere periodicamente verificata e aggiornata.
Si riportano le caratteristiche principali della stazione ed un’esempio della scala delle
portate del 1966, ricavata dalle indicazioni riportate sull’Annale nella pagina successiva.
STAZIONE: Sieve a Ponte del Bilancino (Cod. TOS01004611)
LOCALITA’: Barberino di Mugello (Firenze), Regione Toscana (3)
WGS84: Lat. 43.975 E - Lon. 11.290 N
BACINO: Arno - Superficie 150km 2
ZERO IDROMETRICO: 213,46 m s.l.m
(1) http://www.acq.isprambiente.it/annalipdf/
(2) http://www.sir.toscana.it/index.php?IDS=2&IDSS=6
(3) https://earth.app.goo.gl/zthZEt 5
6
• RACCOLTA E ANALISI DEI DATI
Per la stazione idrometrica sono presenti, nella banca dati del SIR, i valori di portata
media giornaliera per 13 anni non consecutivi, sufficienti ad ottenere la CDP e tutti
antecedenti alla realizzazione dell’invaso di Bilancino.
1965 | 1966 | 1967 | 1968 | 1969 | 1970 | 1971 | 1972 | 1973 | 1974
1975 | 1976 | 1977 | 1978 | 1979 | 1980 | 1981 | 1982 | 1983
Per le elaborazioni successive sono stati utilizzati tutti gli anni a disposizione ed è stato
rimosso il dato del 29 febbraio 1968, unico anno bisestile della serie.
Si riportano gli idrogrammi e le tabelle con i valori giornalieri di portata: 7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Legenda:
? Dato incerto Sono evidenziati in grassetto ed in corsivo
[ ] Dato ricostruito rispettivamente i valori massimi e i valori
» Dato mancante minimi
med Media mensile
Elementi Caratteristici: portate annue massime, medie e minime.
Q ‘65 ‘66 ‘67 ‘68 ‘69 ‘70 ‘73 ‘74 ‘75 ‘79 ‘81 ‘82 ‘83
[m /s]
3
Max 231,00 40,00
74,10 43,10 90,10 54,70 69,50 62,70 107,00 83,00 51,00 65,10 92,90
Med 5,25 1,49
4,60 3,90 2,99 3,09 2,23 2,07 2,48 3,98 2,79 2,66 1,86
Min 0,10
0,01 0,01
0,20 0,03 0,02 0,06 0,03 0,02 0,05 0,05 0,03 0,02
21
Tutti gli anni sono completi dei valori di
portata media giornaliera, non sono
presenti dati incerti o mancanti, ma vi
sono alcuni dati ricostruiti.
Esistono diversi criteri , più o meno
(1)
complessi, per la ricostruzione e la
validazione dei dati; come il solo confronto
tra serie di pioggia e portata o l’utilizzo di
modelli di simulazione afflussi-deflussi.
Come esempio si riportano idrogramma e
pluviogramma a confronto, per il periodo
dal 20 ottobre al 10 novembre del 1966,
utilizzando i dati di pioggia giornaliera
della stazione pluviometrica ‘Le Croci di
Calenzano’, distante circa 6km dalla
stazione di Bilancino.
Tuttavia i dati utilizzati sono tutti etichettati come “Validati” dal SIR e non è stata quindi
necessaria nessuna operazione di ricostruzione.
(1) http://www.sir.toscana.it/criteri-validazione 22
• CURVA DI DURATA DELLE PORTATE
Si tratta di uno strumento molto importante con il quale, in riferimento ad una sezione di
un corso d’acqua superficiale, è possibile effettuare valutazioni sulla disponibilità della
risorsa idrica; ad esempio per un’utilizzo potabile o di produzione idroelettrica.
La curva si ottiene a partire dall’idrogramma, misurato o eventualmente simulato,
disponendo in ordine descrescente le portate; in questo modo si perde la consistenza
temporale ma è possibile individuare la durata di una portata, ovvero il periodo di tempo
in cui questa viene uguagliata o superata. A partire dai dati utilizzati si considerano le
portate medie giornaliere e le durante in giorni; il primo valore sarà quindi la portata
massima registrata nel periodo mentre l’ultimo la minima. Rapportando la durata al
periodo di osservazione è possibile confrontare curve con diversi periodi di riferimento;
inoltre è immediato interpretare le stesse come distribuzioni di probabilità cumulata.
Oltre alla durata spesso anche le portate vengono riferite al valore medio, ottenendo
quindi delle curve adimensionali che possono essere confrontate tra loro; in questo modo
è possibile valutare la risposta idrologica del bacino ed identificare corsi d’acqua con
caratteristiche simili, eventualmente per applicare dei metodi di regionalizzazione.
Si realizza la curva di durata delle portate per la sezione scelta utilizzando i due metodi:
1) PERIOD OF RECORD - POR
Con questo metodo la curva si ottiene aggregando i dati di tutti gli anni del periodo di
osservazione e disponendone i valori in ordine descescente. Dall’idrogramma totale, che
non riporta un’esatta successione temporale in quanto mancano degli anni intermedi, si
può notare la periodicità delle portate ed individuare chiaramente i 13 anni utilizzati.
Si riporta la curva indicando la durata in % rispetto il periodo totale e nel secondo grafico
una scala logaritimica per le portate in modo da visualizzare meglio i valori minimi. 23
24
2) ANNUAL FLOW DURATION CURVE - MEDIANA
In questo caso si ricava separatamente per ogni anno del periodo di osservazione la
relativa curva di durata, sempre disponendo in ordine decrescente i valori di portata.
Dal confronto degli idrogrammi annuali si può verificare che tutti seguono la stessa
stagionalità, con magre in estate e portate elevate nel periodo invernale; andamento
tipico dei climi temperati e con precipitazione nevosa non rilevante.
Per questo motivo è possibile fare riferimento all’anno idrologico, 1 ottobre - 30
settembre, in modo da non interrompere il periodo nella stagione invernale di elevata
disponibilità idrica, tuttavia in seguito si farà sempre riferimento all’anno solare.
Determinate le curve di durata per tutti i 13 anni del periodo si ricava la curva relativa
all’anno ‘tipico’, calcolando per ogni durata la portata media o mediana. In questo caso si
sceglie di utilizzare la mediana che, a differenza della media, risente meno dei valori
estremi ed inoltre rappresenta la portata statisticamente superata un anno su due.
Infine per considerare la variabilità annuale si determina una fascia di confidenza
delimitata dalle curve percentili di probabilità 10% e 90%.
Si riportano le curve di durata annuali, la curva mediana e le curve percentili, indicando la
durata in giorni e le portate sia in scala naturale che in scala logaritmica. 25