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Orientamento dell'attenzione

Abbiamo due tipologie di orientamento dell'attenzione: l'orientamento automatico dell'attenzione e l'orientamento volontario dell'attenzione. Il primo segue la modalità di confronto degli stimoli di tipo bottom-up ed è basato su caratteristiche dell'ambiente esterno, che sono in grado di catturare la nostra attenzione attraverso processi automatici innati. Alcuni di questi stimoli hanno uno scopo principalmente difensivo:
  • stimoli in movimento
  • stimoli salienti per intensità o grandezza
Altri stimoli che provocano reazioni attentive innate hanno invece un valore sociale ed evolutivo:
  • stimoli che richiamano fattezze infantili sollecitano alla cura della prole
  • stimoli che richiamano lo sguardo legati alla riproduzione della specie
  • stimoli che richiamano segnali sessuali legati alla riproduzione della specie
Il secondo tipo di orientamento segue invece la modalità di confronto di tipo.

top-down ed è basato sull'intenzione o sulla motivazione dell'individuo, che dunque decide su cosa orientare la propria attenzione. Gli stimoli che provocano reazioni attentive volontarie possiedono delle caratteristiche che sono in grado di coinvolgerci e di catturare il nostro interesse:

  • stimoli facili da elaborare: stimoli che per grandezza, durata, intensità o perché contrastano con il contesto sono difficili da ignorare
  • stimoli che incuriosiscono: stimoli insoliti o strani che ci costringono ad un lavoro mentale per poterli interpretare (oggetti insoliti, oggetti noti in contesti insoliti, oggetti fuori dagli schemi)
  • stimoli emozionanti: stimoli che ci coinvolgono suscitando emozioni positive o negative
  • stimoli personalmente rilevanti: stimoli che rispondono a scopi o necessità personali

10. Come avviene il condizionamento classico? Il condizionamento classico può essere inteso come la forma

Il condizionamento classico è un processo di apprendimento più semplice, che avviene tramite ripetuta associazione di uno stimolo incondizionato, che è in grado di produrre nel soggetto una risposta innata, ad uno stimolo neutro, in modo tale che quest'ultimo dopo ripetuti abbinamenti si trasformi in uno stimolo condizionato, capace di produrre da solo la risposta iniziale, ora detta risposta condizionata, in quanto appresa da una precedente esperienza. Dunque, il condizionamento classico studia quelle risposte comportamentali che possono essere determinate manipolando le condizioni ambientali e può essere ricondotto ad un semplice meccanismo stimolo-risposta.

11. Cosa differenzia il condizionamento classico da quello operante?

Ciò che differenzia il condizionamento classico da quello operante è il fatto che quest'ultimo rende possibile l'apprendimento anche di comportamenti che non fanno parte del repertorio comportamentale del soggetto. Si tratta di una forma di apprendimento che

opera sull'ambiente per produrre l'effetto desiderato, in modo tale che gli effetti di una risposta influenzino la probabilità che essa si ripeta in futuro. Una determinata risposta comportamentale, quindi, viene appresa come conseguenza degli effetti che essa produce sull'ambiente.

12. Parlando di apprendimento e di condizionamento operante, cosa differenzia un rinforzo negativo da una punizione?

Ciò che differenzia un rinforzo negativo da una punizione consiste nel fatto che il primo consiste nell'eliminazione di uno stimolo avversativo e pertanto mira a far ripetere un determinato comportamento, mentre il secondo viene impiegato con l'obiettivo di diminuire la probabilità di comparsa di una risposta non voluta.

13. Come è organizzata la memoria a lungo termine?

La funzione della memoria a lungo termine consiste nel conservare un numero elevato di conoscenze in modo permanente. Essa presenta le seguenti caratteristiche:

  • le
informazioni vengono mantenute tramite organizzazione ha capacità ampia, forse illimitata la perdita di informazioni può avvenire tramite interferenza All'interno della memoria a lungo termine vi sono sistemi di memoria specializzati nella ritenzione di informazioni di natura differente: la memoria fattuale (sapere cosa) mantiene le conoscenze individuali la memoria procedurale (sapere come) mantiene le conoscenze sul come svolgere attività e compiti vari La memoria fattuale comprende a sua volta: la memoria episodica contiene le conoscenze riguardanti eventi, episodi ed esperienze di vita, conservando le informazioni spazio-temporali e organizzandole cronologicamente (memoria autobiografica) la memoria semantica contiene le conoscenze astratte e generali in merito a parole, concetti e loro relazioni reciproche, organizzandole in modo tassonomico e associativo 14. Quali sono le possibili cause didella doppia codifica di Paivio, il processo di memorizzazione avviene attraverso due sistemi di rappresentazione: l'immagine mentale (imagens) e il linguaggio verbale (logogens). L'imagens si riferisce alla rappresentazione visiva delle informazioni, mentre il logogens si riferisce alla rappresentazione verbale delle informazioni. Secondo questa teoria, le informazioni vengono memorizzate sia come immagini mentali che come parole. La doppia codifica permette di avere due modalità di accesso alle informazioni memorizzate. Ad esempio, se si vuole ricordare una parola, è possibile richiamare sia l'immagine mentale associata ad essa che la parola stessa. Questo rende più facile il processo di recupero delle informazioni dalla memoria. Inoltre, la teoria della doppia codifica sostiene che le informazioni memorizzate attraverso entrambi i sistemi di rappresentazione siano più facilmente ricordate rispetto a quelle memorizzate solo attraverso uno dei due sistemi. Ciò significa che l'uso simultaneo di immagini mentali e parole può migliorare la capacità di memorizzazione e recupero delle informazioni. In conclusione, la teoria della doppia codifica di Paivio suggerisce che la memorizzazione avvenga attraverso due sistemi di rappresentazione, l'immagine mentale e il linguaggio verbale, e che l'utilizzo di entrambi i sistemi possa migliorare la memoria.

Il sistema cognitivo utilizza due sistemi di rappresentazione ed elaborazione delle informazioni:

  • Un sistema verbale che si occupa della codifica, organizzazione, ritenzione e recupero di stimoli verbali attraverso rappresentazioni di tipo "logogens".
  • Un sistema non verbale che si occupa della codifica, organizzazione, ritenzione e recupero di stimoli non verbali, soprattutto informazioni visive e spaziali, attraverso rappresentazioni di tipo "imagens".

I due sistemi sono interconnessi fra loro e questo è dimostrato dal fatto che la descrizione verbale di un oggetto è in grado di suscitare l'immagine di ciò che è stato descritto, così come un'immagine può suscitare la descrizione verbale di ciò che è stato immaginato.

16. Come ci rappresentiamo le conoscenze procedurali?

Le conoscenze procedurali si riferiscono al come si fanno le cose, come si utilizzano gli...

oggetti o come si possono raggiungere gli obiettivi. Questo tipo di informazioni può essere rappresentato dalle strutture proposizionali di tipo "se...allora", che mettono in relazione concetti o eventi con un determinato comportamento, oppure con uno schema generale denominato script o copione, ossia una rappresentazione mentale di una procedura abituale e stereotipata, nella quale molte informazioni non vengono esplicitate e devono perciò essere inferite.

17. Come è stato dimostrato l'effetto di superiorità della parola?

L'effetto di superiorità della parola consiste nell'effetto facilitante che il contesto costituito da una parola ha sul riconoscimento di una singola lettera. Questo effetto è stato dimostrato da un esperimento in cui veniva richiesto ai partecipanti di riconoscere tra due lettere quale era presente in uno stimolo mostrato in precedenza per pochi ms e poi mascherato, che poteva essere una singola lettera.

Una parola oppure una non-parola. I risultati mostrarono che i soggetti erano più veloci nel riconoscere la lettera quando questa faceva parte di una parola, rispetto a quando faceva parte di una non-parola o veniva mostrata singolarmente.

18. In che cosa consiste il fenomeno delle implicature, spesso sfruttato nel marketing?

Il fenomeno delle implicature consiste nel suggerire un contenuto che va al di là del significato convenzionale di un determinato enunciato e si basa sulla capacità del ricevente di inferire le intenzioni comunicative del parlante. Le implicature sono dimostrazione del fatto che la comprensione di una frase va oltre il significato letterale della frase stessa e, se da una parte permettono di velocizzare il processo di comunicazione, dall'altra possono provocare dei fraintendimenti.

Inoltre, le implicature vengono spesso sfruttate nell'ambito del marketing al fine di costruire dei messaggi pubblicitari che, attraverso processi inferenziali,

inducano il consumatore a valutare in maniera positiva il prodotto o servizio che si intende promuovere.

19. Quali sono le massime conversazionali di Grice?

Le massime conversazionali di Grice sono delle regole che specificano il sistema di aspettative reciproche tra gli interlocutori in un determinato contesto comunicativo e sono quattro:

  1. Massima di quantità: i partecipanti alla conversazione devono fornire un contributo che sia in grado di soddisfare la richiesta di informazioni
  2. Massima di qualità: gli interlocutori non devono dare informazioni che ritengono essere false o cui non hanno prove adeguate
  3. Massima di relazione: gli interlocutori devono fornire contributi pertinenti
  4. Massima di modo: gli interlocutori devono esprimersi in maniera chiara, non ambigua, sintetica e ordinata

20. Come avviene la comunicazione attraverso i diversi canali sensoriali?

La comunicazione sensoriale consiste nell'indurre determinati atteggiamenti o

comportamenti nelle persone attraverso la stimolazione dei diversi sensi. In primo luogo, abbiamo la comunicazione visiva, che sottostà alle regole della percezione visiva ed è condizionata dalle modalità di funzionamento dell'attenzione. Gli studi sulla comunicazione visiva hanno dimostrato che l'usabilità dei siti web, ossia il grado di facilità e soddisfazione con cui si interagisce con lo strumento, è associata alla piacevolezza percepita, la quale dipende in particolar modo dalla complessità visiva e in misura minore dalla percezione di "colorfulness" o abbondanza di colore.

In secondo luogo, abbiamo la comunicazione tattile, che si può esprimere in varie forme in funzione del grado di conoscenza tra gli interlocutori ed è influenzata dalla cultura. Gli studi in questo ambito hanno dimostrato che il contatto fisico, durante la comunicazione, è in grado di influenzare il comportamento delle persone e,

in particolare, ha un effetto positivo sulla
Dettagli
A.A. 2022-2023
9 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofia.mazzaggio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia cognitiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Brigadoi Sabrina.