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Nel secondo gruppo troviamo latte, yogurt, formaggi, che apportano Calcio, proteine di ottima qualità
biologica, vitamine tra cui B2 e A.
Nel terzo gruppo troviamo pane, pasta, riso, patate, cereali in generale, nei quali vi sono glucidi,
proteine di media qualità biologica, vitamine del complesso B.
Nel quarto gruppo ci sono i grassi di origine vegetale, come l’olio extravergine di oliva, e grassi di
origine animale, come burro, panna, lardo, strutto, che apportano acidi grassi essenziali, vitamine
liposolubili (A,D, E, K).
Nel quinto gruppo troviamo ortaggi, frutta e legumi freschi, che contengono vitamine come
Provitamina A, vitamina C, ecc. Minerali e antiossidanti.
9. Quali sono le complicanze legate alla patologia diabetica?
Il diabete è una malattia metabolica cronica che comprende disordini caratterizzati da un eccesso di
glucosio nel sangue, l’iperglicemia. Si associa ad una serie di alterazioni del metabolismo glucidico,
proteico e lipidico, ed è la conseguenza di un’alterata sintesi di insulina o di altra funzione, oppure di
entrambe.
Il diabete mellito di tipo I è dovuto a distruzione su base autoimmune delle cellule beta del pancreas,
con conseguente deficienza di insulina e chetoacidosi. Il diabete di tipo II ha insorgenza tardiva ed è
conseguente a insulino-resistenza e aumento della produzione di glucosio epatico.
10. Quali sono gli effetti del polipeptide pancreatico?
Il polipeptide pancreatico viene rilasciato con lo scopo di: ridurre la motilità intestinale, lo
svuotamento gastrico, la secrezione acida gastrica indotta dalla gastrina e aumentare la durata del
transito intestinale. Inoltre, inibisce la secrezione del pancreas esocrino e le contrazioni della
colecisti.
La secrezione di polipeptide pancreatico aumenta fisiologicamente nel caso in cui si presenti
ipoglicemia, aumento della secrezione di insulina e della distensione delle pareti gastriche, e in
seguito a stimolazione vagale.
Mentre viene inibita per aumento della glicemia, iperglicemia e aumento del rilascio di somatostatina.
11. Descrivi i meccanismi della vitamina D sul tessuto muscolare.
La vitamina D è una vitamina liposolubile ed un ormone fornito all’organismo perché prodotto a livello
cutaneo in seguito ad esposizione alla luce solare (90%) e mediante apporto con la dieta (10%).
La vitamina D esercita alcuni effetti molecolari all’interno delle cellule muscolari, in particolare è
stato riportato un effetto regolatorio della vitamina D sul flusso di calcio, l’omeostasi minerale e le vie
di segnalazione che controllano l’anabolismo proteico.
12. Parla delle funzione endocrina del tessuto adiposo.
Essendo in grado di sintetizzare e secernere molecole svolge una funzione regolatoria nei confronti di
organi e tessuti. È stato coniato il termine adipochine per classificare in maniera generica tutte le
molecole sintetizzate e secrete dal tessuto adiposo. Per questa sua caratteristica, oltre alla funzione
primaria come serbatoio energetico, il tessuto adiposo bianco viene considerato come una fonte di
ormoni.
Come organo endocrino comunica con altri organi come cervello, fegato, muscoli e pancreas, per il
mantenimento dell’omeostasi energetica.
13. Descrivi gli effetti dell’esercizio fisico sulla sensibilità insulinica.
L’esercizio fisico incrementa il consumo di glucosio e migliora la sensibilità insulinica del muscolo con
un miglioramento dell’insulino resistenza anche a livello ovarico. Infatti, è stato dimostrato che donne
obese sottoposte ad esercizio fisico per circa 6 mesi hanno un miglioramento dei parametri
caratteristici dell’obesità, e anche ripresa dell’ovularietà.
14. Cos’è il rimodellamento osseo?
È il processo per cui l’attività sincrona delle cellule del tessuto osseo determina un riassemblaggio
della struttura e della massa sostituendo il tessuto vecchio/denneggiato con tessuto osseo nuovo,
successivamente mineralizzato.
Consta di una fase di riassorbimento ad opera degli osteoclasti, seguita dalla neoformazione operata
dagli osteoblasti. Il rimodellamento è finalizzato a mantenere la forza dell’osso rimuovendo i
microdanni.
Sono molteplici i fattori che regolano il rimodellamento osseo e la neoformazione della matrice, e
agiscono in tutte le fasi della vita, ma la loro azione è importantissima durante le prime fasi
dell’accrescimento in quanto agiscono ottimizzando il modellamento del tessuto scheletrico e
l’aumento della densità ossea.
15. Parla della classificazione degli ipogonadismi, facendo qualche esempio.
L’ipogonadismo è la riduzione della funzione gonadica con un decremento dei livelli di androgeni
circolanti e può essere primario o secondario.
Le forme primarie, o primitive, come la sindrome di Klineferter, sono caratterizzate da un danno
testicolare e sono definite ipogonadismi ipogonadotropi.
Nelle forme secondarie, o centrali, come la sindrome di Kallmann o il late onset hypogonadism, hanno
come difetto iniziale un danno centrale ipofisiario o ipotalamico, nel quale vi è un’alterazione della
secrezione della sintesi gonadotropinica.
Inoltre, l’ipogonadismo può essere congenito o acquisito e quindi evidenziarsi in fase pre o post
puberale. Più è precoce la carenza ormonale, quindi il deficit androgenico, maggiori e più evidenti
saranno le alterazioni a livello organico.
16. Quali sono gli effetti biologichi delle catecolamine?
L’aumento della secrezione di catecolamine in risposta ad uno stimolo prepara l’organismo ad un
elevato stress psicofisico. Questa azione viene svolta mediante aumento della broncodilatazione,
aumento del numero di atti respiratori, aumento della glicogenolisi, della gluconeogenesi e della
lipolisi. Inoltre avviene anche inibizione della glicogeno sintesi diminuendo l’insulina e aumentando la
secrezione di glucagone, e aumento della glicolisi.
17. Descrivere il quadro clinico della sindrome di Chushing.
- Apparato tegumentario: facilità a ecchimosi; assottigliamento cutaneo; acne; micosi.
- Apparato cardiovascolare: ipertensione; ritenzione idrica; atero-sclerosi.
- Apparato muscolo scheletrico: miopatia, osteoporosi, necrosi asettica dell’osso.
- Sistema metabolico: intolleranza glucidica, iperidosi.
- Sistema nervoso centrale: disordini psichici; aumento dell’appetito; irritabilità.
- Sistema endocrino: ipotiroidismo centrale; amenorrea secondaria; deficit secretorio di GH;
- Apparato visivo: glaucoma; esoftalmo; cataratta posteriore.
- Sistema immunitario: linfocitopenia; neutrofilia; immunosoppressione.
18. Descrivi le azioni fondamentali del cortisolo.
È il più importante rappresentante dei glucocorticoidi e svolge azioni fondamentali per l’organismo,
come:
- Aumentare i livelli di glucosio circolanti mediante azioni sul metabolismo intermedio;
- Stimolare il deposito di glicogeno e la gluconeogenesi;
- Facilitare la glicogenolisi e la liberazione di substrati energetici.
- A livello del tessuto muscolare ed adiposo inibisce la captazione e l’utilizzo di glucosio;
- A livello muscolare inibisce la sintesi proteica;
- A livello del tessuto adiposo stimola la lipolisi, aumentando la liberazione di acidi grassi e
glicerolo, con conseguente incremento di insulina e insulino-resistenza, facilitando lo sviluppo
di sovrappeso, obesità e diabete mellito.
19. Cos’è l’ipertiroidismo? Quali sono le forme più frequenti?
Un eccesso di ormoni tiroidei circolanti è definito tireotossicosi. Se l’eccesso di T3 e T4 circolanti è
conseguente ad un’iperfunzione tiroidea si parla di ipertiroidismo.
Le forme più frequenti sono:
- Gozzo diffuso tossico ( o morbo di Basedow), solitamente con patogenesi autoimmune;
- Adenoma tossico (o morbo di Plummer);
- Gozzo multinodulare tossico;
- Ipertiroidismo indotto da iodio con iperfunzione della ghiandola.
20. Descrivere la struttura chimica del GH.
La somatotropina (STH), anche conosciuta come ormone somatotropo (SH) o ormone della crescita
(GH), è un ormone peptidico secreto dall’adenoipofisi e composto da 191 aminoacidi.
21. Quando si parla di ritardo staturale?
Quando la statura, o lunghezza in caso di neonato, è al di sotto del terzo percentile o minore di due
deviazioni standard.
22. Quali dati auxologici si utilizzano per la valutazione della crescita del bambino?
- Lunghezza e statura con, rispettivamente, infantometro e stadiometro;
- Peso;
- Circonferenza cranica con nastro millimetrato flessibile.
23. Quali sono i fattori che influenzano l’accrescimento fetale?
Durante la vita intrauterina i fattori che possono influenzare l’accrescimento del feto sono:
- La dimensione dell’utero materno;
- L’alimentazione, in quanto diversi studi hanno dimostrato come durante la gravidanza
un’alimentazione equilibrata in termini di quantità e qualità dei nutrienti può influenzare in
maniera significativa la crescita del feto, così come l’apporto di alcool e fumo di sigaretta;
- I fattori ormonali come i livelli di insulina e i fattori di crescita come l’IGF-1.
24. Descrivi la struttura anatomica del pancreas.
È una ghiandola voluminosa, di circa 15 cm, situata trasversalmente nella parte supo-posteriore della
cavità addominale, con un peso di circa 80-100g, che tende a diminuire con l’avanzare dell’età.
Dal punto di vista anatomico è suddiviso in:
- Testa, la parte più voluminosa, in contatto con l’ansa del duodeno;
- Corpo, usualmente obliquo, è il segmento intermedio. Si sviluppa dal basso verso l’alto e si
pone frontalmente rispetto all’aorta e alla vena cava;
- Coda, in rapporto con l’ilo della milza, è il tratto sottile e terminale della ghiandola.
25. Descrivi il sistema delle incretine.
Sono ormoni polipeptidici, in particolare sono:
- GLP-1, prodotto dalle cellule L dell’ileo/colon;
- GIP, prodotto dalle cellule K del duodeno.
Il GLP-1 è rapidamente degradato a peptide inattivo dall’enzima DPP-4.
Questi ormoni sono secreti dopo i pasti, specialmente il GLP-1, e hanno funzione di controllare la
glicemia aumentando la secrezione di insulina da parte delle cellule beta, diminuendo la secrezione di
glucagone da parte delle cellule alfa, rallentando la motilità e dunque lo svuotamento gastrico,
diminuendo il picco glicemico post-prandiale e il senso dell’appetito.
26. Descrivi la composizione del succo pancreatico.
- Amilasi trasforma l’amido alimentare in una miscela di zuccheri semplici che verrà
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assorbita a livello della mucosa intestinale;
- Chimotripsina, Tripsina e Carbossipeptidasi idrolizzano i legami peptidici delle strutture
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proteiche, frammentandole nei singoli aminoacidi;
- Lipas