Opinioni
Recensioni
Da un paio d'anni hanno tolto gli insegnamenti di biodiversità animale e vegetale, che ritengo siano fondamentali, prediligendo corsi "più europei" come il restauro degli ecosistemi marini. Molti professori, anche se presumibilmente ottimi ricercatori, non sono in grado di svolgere il loro ruolo di insegnanti in maniera corretta ed empatica, anzi, favoriscono una competizione eccessiva e malsana tra studenti (soprattutto tra gli studenti iscritti al corso di Biologia Marina e gli IMBRSea). In generale, c'è molta conoscenza teorica (anche se di scarsa qualità) e poca praticità: la tesi vale solo 13 crediti (mentre nella maggior parte dei corsi di laurea LM-6 si raggiungono anche i 30/40 crediti), che fanno sì che i progetti siano poco sviluppati e, dato che portati avanti in concomitanza con molti esami teorici, a mio avviso, non è possibile dedicargli il tempo necessario per comprendere al meglio il mestiere e la ricerca. CONTINUA...
Sto frequentando il secondo anno della magistrale di Biologia Marina, che ha sede al polo di Monte d'Ago. Parto col dire che, secondo me, questo corso di laurea viene scelto da molti studenti e studentesse da tutta Italia (ma anche da molti paesi europei, e non, per via del master internazionale IMBRSea) non tanto per la sua qualità in termini di insegnamenti, professori, strutture, laboratori, ecc., ma perché chi gestisce questo corso di laurea ha ottime capacità di fare marketing, facendo spacciare questa magistrale come "la migliore d'Italia". Sotto quale punto di vista però? Molti corsi erogati, soprattutto in lingua inglese (a causa delle scarse conoscenze della lingua da parte di numerosi professori), sono noiosi, ripetitivi e poco approfonditi, dando un'immagine superficiale e poco dettagliata di quello che è lo studio degli ambienti marini e dei suoi organismi. CONTINUA...
La facoltà di ingegneria dell'Università Politecnica delle Marche è TOP. La preparazione dei laureati è eccellente (grazie alla qualità della docenza e alla efficiente organizzazione) e non ha nulla da invidiare ad altri blasonati "politecnici". Basta guardare i dati relativi all'occupazione dei laureati e alle retribuzioni percepite: stesso livello degli Atenei del nord Italia.
Sto frequentando il secondo anno della laurea magistrale in biologia marina presso l’UNIVPM. Ho scelto questa università perchè, rispetto alle altre facoltà di biologia marina italiane, prometteva in fase di orientamento numerose esperienze sul campo e possibili viaggi di istruzione nei quali applicare in pratica le conoscenze acquisite durante i corsi. Niente di quello che promettono sul loro sito è effettivamente vero. A parte poche eccezioni i corsi non aggiungono nulla di nuovo a una buona preparazione da laurea triennale, i programmi si sovrappongono più volte, anche per più argomenti rendendo tutto ripetitivo e spesso noioso. La città di ancona non offre assolutamente niente a uno studente universitario.