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La Beat Generation e il suo impatto sulla cultura

Vietnam e gli hippy di Berkeley e Woodstock, hanno le loro radici nella Beat Generation. L'aggettivo beat potrebbe colloquialmente significare stanco o abbattuto, in riferimento alla comunità afroamericana del periodo, ma vengono date connotazioni di ottimista, beato, "salvato", e l'associazione musicale essere sul beat. La generazione "beat", ha cercato di catturare la "sacralità" segreta degli oppressi. Il movimento è sostanzialmente frutto di un'utopia che nasce all'interno di un gruppo di amici, amanti della letteratura e completamente saturi della società che vivono, delle regole, dei tabù. I beat desiderano scappare, viaggiare, fare l'autostop fino a dove possono arrivare, ma non per un senso di fuga dalle responsabilità, ma per trovarsi da soli nuove regole e stili di vita.

O capitano! mio capitano! il nostro viaggio tremendo è finito.

La nave ha superato ogni tempesta,

L'ambito premio è vinto, il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,

gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello;

ma o cuore! Cuore! Cuore!

O rosse gocce sanguinanti sul ponte

dove è disteso il mio Capitano

caduto morto, freddato.

O capitano! mio capitano! Alzati e ascolta le campane, alzati,

svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per te,

i mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla,

chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti;

qua capitano! Padre amato!

Questo braccio sotto il tuo capo!

Capitano: si tratta di Abramo Lincoln, abile politico, uomo onesto e generoso, nemico della schiavitù e di tutto quello che limitasse la libertà personale. Leader di grande carisma, durante la guerra civile, condusse egregiamente gli Stati dell'Unione alla vittoria, pianificando tutta una serie d'interventi che permettessero, al termine

Del conflitto, la ricostruzione della nazione, duramente provata sia dal punto di vista materiale che morale. La vittoria del Nord sul Sud aveva sì determinato l'emancipazione degli schiavi neri, ma non garantiva affatto la pace e l'unione: ecco perché Lincoln si era impegnato a fare non solo grande la nazione, ma anche e soprattutto a "fare" gli americani, sebbene fosse consapevole di dover intraprendere un cammino lungo e faticoso. Egli, però, non ebbe il tempo di mettere in atto i suoi progetti perché fu assassinato soltanto cinque giorni dopo la resa degli Stati della Confederazione.

Il nostro viaggio tremendo: la guerra civile che durò quattro anni dal 1861 al 1865.

La nave: è la metafora, più volte ripetuta nella poesia, attraverso cui Whitman indica l'America, una nazione che, compatta e unita come una solida nave, è stata capace di superare tutte le difficoltà di una guerra civile.

l'ambito premio: l'abolizione della schiavitù mediante il tredicesimo emendamento della Costituzione americana. il porto: la pace tra gli Stati del Nord e quelli del Sud. gli occhi ... vascello: gli americani guardano con orgoglio alla loro patria che, dopo la sanguinosa lotta fratricida, vuole ricominciare a essere per tutti il simbolo dell'unione e della coesione. o cuore! Cuore! Cuore!: la ripetizione della parola ha un valore oltre che enfatico anche onomatopeico perché riproduce i battiti accelerati del cuore del poeta alla vista del corpo senza vita di Abramo Lincoln. O rosse gocce sanguinanti: la gioia e le acclamazioni dei versi precedenti vengono interrotte bruscamente da quest'immagine di morte. sul ponte: quando una nave rientra in porto, il capitano si posiziona sul ponte di comando. Qui Whitman vuole intendere che proprio alla fine della guerra, quando il Nord può finalmente portare in trionfo il suo presidente.

Lincoln viene ucciso, appena cinque giorni dopo la resa del generale Lee ad Appomattox. È un'immagine agghiacciante perché rende molto bene il vuoto lasciato da Lincoln al comando della sua "nave", l'America. Egli giace morto sul ponte per cui, quando il vascello entra in porto, nessuno può vederlo. Dal punto di vista stilistico, questo verso è di chiusura a tutte e tre le strofe e la sua ripetitività, come in una litania, sottolinea il dolore per la perdita del presidente.

Alzati: è un invito ripetuto due volte, quasi un urlo di disperazione di chi, come Whitman, si sente smarrito, solo, abbandonato e non vuole accettare la morte del proprio capo carismatico.

Per te... per te: la figura retorica della ripetizione viene qui utilizzata per dare enfasi all'immagine, a dimostrazione di quanto il popolo americano sia grato a Lincoln e voglia quindi celebrarne l'operato.

rive nere

di folla: c'è talmente tanta gente ad aspettare Lincoln che le rive, viste da lontano, sembrano nere perché brulicanti di persone. Il colore nero ha comunque una connotazione di morte perché è segno di lutto. Inoltre, l'aggettivo "nere" potrebbe addirittura evidenziare che tra gli acclamatori di Lincoln ci siano soprattutto persone di colore per la cui libertà il presidente si è battuto strenuamente. 15 i volti fissi impazienti: tutti sono ansiosi di vedere il loro capitano per il quale hanno preparato un'accoglienza degna di un eroe, ma nulla potrà risvegliarlo dalla morte. Da qui lo sgomento degli astanti. 16 Padre amato: Lincoln non solo è il padre della democrazia, ma degli americani, i quali, pertanto, con la sua morte rimangono orfani. 17 Questo ... capo: anche se Lincoln è morto, Whitman continua a sostenere la sua figura e i suoi ideali di uguaglianza e libertà. 18 È un puro sogno che sul

pontecadesti morto, freddato. 19Ma non risponde il mio capitano, immobili e bianche le sue labbra,20 21mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere ,la nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito, 22torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave ;23rive esultate, e voi squillate, campane !24 25Io con passo angosciato cammino sul pontedove è disteso il mio Capitanocaduto morto, freddato.

Analisi del testo: Apparsa nell'edizione di Foglie d'erba del 1867, la poesia celebra la figura di Abramo Lincoln, ucciso il 14 aprile 1865 da John Wilkes Booth, un fanatico sostenitore della causa sudista. Si tratta di un vero e proprio panegirico del presidente assassinato che Whitman, come molti suoi compatrioti, considera l'incarnazione stessa della democrazia e del sogno americano. La sua uccisione, pertanto, è un duro colpo per tutti e per il poeta rappresenta addirittura un attacco all'America e ai suoi ideali di

libertà euguaglianza. Ecco perché il passo del poeta è angosciato: non vi è certezza sul domani, eppure bisogna continuare ad andare avanti e credere in un futuro migliore. È vero, la nave ha superato ogni tempesta, ma il momento della ricostruzione è certamente più delicato perché l'odio e i contrasti non possono essere messi da parte in un attimo. L'impegno per la pace è arduo da ottenere. Questa poesia si discosta dal solito ottimismo di Whitman il quale, pur continuando a considera l'America la nazione democratica per eccellenza, rimane così sconvolto dalla morte di Lincoln che le sue certezze cominciano a vacillare. Come tutte le altre poesie dell'autore, i versi sono liberi; ciò perché l'autore celebra la libertà in tutte le sue forme, scrivendo dei componimenti in cui esprime senza riserve le sue emozioni che, pertanto, non possono essere rinchiuse in strutture e.schemi precostituiti. Il linguaggio è semplice, diretto, colloquiale. Whitman esprime la sua stima per Lincoln e il dolore per la sua morte in modo irruento e passionale, creando dei versi di grande musicalità, dal forte impatto emotivo.

Brano 2:

Canto il corpo elettrico

I. Canto il corpo elettrico, le schiere di quelli che amo
I. I SING the body electric, The armies of those I love

mi abbracciano e io li abbraccio, non mi lasceranno
engirth me and I engirth them, They will not let me

sogno: si allude al sogno americano: anche se Lincoln non c'è più, in suo nome bisogna continuare a lavorare per creare un'America migliore.
immobili: richiama i volti fissi della strofa precedente.
mio ... mio: la reiterazione dell'aggettivo possessivo mette in risalto non solo quanto l'autore sia colpito in prima persona dalla perdita di Lincoln, ma anche quanto tutta l'America sia scioccata dall'evento. La nazione,

Infatti, si identifica nei versi di Whitman che, quindi, dà voce al dolore e al cordoglio di tutti.

21 non ha più polso e volere: il presidente un tempo rappresentava la forza della nazione. Ora che è morto tutta la nazione è indebolita.

22 torna ... nave: l'inversione dell'ordine sintattico normale (soggetto-verbo-complemento) serve per dare al termine nave una posizione di rilievo, pur sottolineando nuovamente le difficoltà incontrate nel viaggio.

23 rive ... campane: nonostante tutto bisogna far festa perché, anche se a costo della vita di Lincoln, la patria e i suoi ideali sono salvi.

24 Io: l'"io" che Whitman sempre utilizza nelle sue poesie non solo è simbolo del suo credo individualista, ma assume anche una connotazione collettiva perché l'autore rappresenta l'americano medio.

25 con passo ... ponte: con la morte nel cuore, Whitman, così come tutti gli americani che

II.

Hanno condiviso le scelte di Lincoln, sa di dover proseguire il cammino da solo, contribuendo con la sua poesia a celebrare la solidarietà e l'amore tra gli uomini. Sinché non andrà con loro, non risponderà loro, e li offrirà fino a quando andrà con loro, risponderà loro e li purificherà, li caricherà pienamente con il carico dell'anima.

E' mai stato chiesto se quelli che corrompono i propri corpi nascondono se stessi? E se quanti contaminano i viventi sono malvagi come quelli che contaminano i morti? E se il corpo non agisce pienamente come fa l'anima? E se il corpo non fosse l'anima, l'anima cosa sarebbe?

L'amore del corpo di un uomo o di una donna è al II. The love of the body of man or woman balksdi l'a

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
7 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dario_kat di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura anglo-americana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Persico Gemma.