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RELAZIONE SULLA GESTIONE.
-MICROIMPRESE sono le società che nel primo esercizio o, successivamente, per due
esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti”: - Tot. attivo dello SP:
175.000E; - Ricavi dalle v e dalle prestazioni: 350.000E; -Dip. occupati in media nell’esercizio: 5 .
Sono esonerate dalla redazione del rendiconto finanziario, della nota integrativa e della
relazione sulla gestione.
--LA RELAZIONE SULLA GESTIONE è un documento informativo sull'andamento della gestione e
sulla situazione della società, redatto dagli amministratori della società, che deve essere allegato
al bilancio d'esercizio. La relazione deve indicare i settori in cui ha operato la società, con
riferimento ai costi, ai ricavi e agli investimenti. La relazione deve contenere: 1)le attività di
ricerca e sviluppo. 2)i rapporti con le imprese, 3)l numero delle azioni, 4)i fatti di rilievo,
5)l'evoluzione della gestione, 6)gli obiettivi, 7)i rischi, 9)le sedi secondarie della società.
--PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO I principi di redazione del bilancio di
esercizio devono essere dichiarati dall’amministratore e possono essere:
1) CODIFICATI:
PRINCIPIO DI COMPARABILITA` I bilanci d’esercizio devono essere confrontabili con quelli degli
esercizi precedenti e con quelli di aziende diverse, nel caso in cui le voci non siano comparabili,
quelle relative all’esercizio precedente devono essere adattate. La non comparabilità e
l’adattamento o l’impossibilità di questo devono essere segnalati e commentati nella nota
integrativa.
Il principio della comparabilità \ può essere:
- FORMALE riguardo la struttura e criteri espositivi del Contenuto dello Stato Patrimoniale e del
Conto Economico: nello SP e nel CE le voci: a)precedute da numeri arabi possono essere
ulteriormente suddivise; b)possono essere raggruppate se d’importo irrilevante rispetto
all’obiettivo della chiarezza; c)devono essere aggiunte qualora il loro contenuto non sia
compreso in quelle previste; sono vietati i compensi di partita
- SOSTANZIALE riguardo i criteri di valutazione, ovvero, i criteri di valutazione non possono
essere modificati da un esercizio ad un altro, se avviene deve essere indicato in nota integrativa. 2
Sono collegati tra di loro il Principio di comparabilita` e il:
-- POSTULATO DI CHIAREZZA E RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA art 2423: il
bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale, finanziaria della societa` e il risultato economico esposto in modo tale da
consentire al lettore di comprendere la situazione patrimoniale e finanziaria della società.
- POSTULATO DELLA CHIAREZZA Il bilancio deve essere comprensibile per tutti i destinatari
e trasparente nel processo di formazione. Si hanno due tipi di chiarezza:
1) chiarezza intrinseca: richiede la verificabilità dei processi valutativi con le necessarie
indicazioni nella nota integrativa.
2) chiarezza estrinseca: che a sua volta può essere: 2 ) a carattere generale: richiede
a
l`intelligibilità globale del bilancio. 2 ) a carattere particolare: richiede la comprensibilità delle
b
singole poste ovvero nello SP e nel CE le voci a)precedute da numeri arabi possono essere
ulteriormente suddivise; b)possono essere raggruppate se d’importo irrilevante rispetto
all’obiettivo della chiarezza; c)devono essere aggiunte qualora il loro contenuto non sia
compreso in quelle previste; sono vietati i compensi di partita
Per RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA si intende che le voci di bilancio devono
essere basate su dati veri ed esprimere valutazioni, quindi stime corrette, condotte secondo i
criteri di legge e quelli tecnici professionali in modo da fornire informazioni imparziali e non
fuorvianti. Ci sono poi delle clausole generali al riguardo:
- Le società devono illustrare nella nota integrativa i criteri con i quali hanno dato attuazione alla
presente disposizione - se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono
sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, si devono fornire quelle complementari
necessarie allo scopo; - se, l’applicazione di una norma di legge è incompatibile con la
rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non deve essere applicata con la relativa
motivazione in nota integrativa.
---PRINCIPIO DI PRUDENZA nella valutazione delle voci per evitare di sovrastimare reddito e
capitale. Gli utili “sperati” non vanno inseriti in bilancio. Le perdite “presunte” vanno inserite in
bilancio quindi vi e` un asimmetria nel trattamento dei componenti positivi e negativi di reddito.
---PRINCIPIO DI CONTINUITA’ La valutazione delle voci deve essere fatta nella prospettiva di
continuazione dell’attività, nella prospettiva dell’azienda funzionante
--- COMPETENZA ECONOMICA Si deve tenere conto dei proventi e degli oneri di competenza
dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento. Quindi vi e` un
contrasto tra il principio di competenza e quello di prudenza, comunque si ha prevalenza del
principio della prudenza.
---VALUTAZIONE SEPARATA Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere
valutati separatamente. Lo scopo è quello di evitare che valutazioni cumulative portino a non
rispettare il principio di prudenza e di realizzazione.
---PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA la rilevazione e la presentazione delle voci
e` effettuata tenendo conto della sostanza dell`operazione o contratto. Deve prevalere la sostanza
economica dell’operazione sottostante sulla sua forma giuridica.
---OMOGENEITÀ (dei valori) il Bilancio deve essere redatto in unità di euro, senza cifre
decimali, ad eccezione della nota integrativa, che può essere redatta in migliaia di euro”.
----NON CODIFICATI
2 ) neutralità-imparzialità OIC 11 prevede che le informazioni di bilancio non debbano
a
favorire interessi di specifici soggetti né conformarsi alle loro specifiche esigenze. Il
bilancio deve fornire, infatti, un “minimo di conoscenza” comune a tutti i soggetti
interessati alle vicende gestionali dell’impresa. Esempio-Le informazioni non devono essere
fornite in base all’ottica dell’azionista di maggioranza. 3
2 ) utilità-completezza (OIC 11) “prevede che le informazioni di bilancio debbano essere
b
di concreta utilità per il maggior numero di destinatari; i quali, nella attendibilità e
imparzialità dei dati in esso esposti, trovano la base comune per la composizione dei
contrapposti interessi. La completezza dell’informativa del bilancio, per consentire la sua
utilità, scaturisce da un insieme unitario ed organico di documenti”.
“Lo
2 ) periodicità (OIC 11, deve essere modificato) Stato Patrimoniale di apertura di un
c
esercizio deve corrispondere allo Stato patrimoniale di chiusura dell’esercizio precedente”
(IV Direttiva recepito dal Doc. 11 CNDCR). Il Bilancio di esercizio si riferisce ad un periodo
amministrativo e non all’intera vita aziendale.
>>NOTA INTEGRATIVA le Funzioni svolte dalla NOTA INTEGRATIVA sono: Descrittiva,
Esplicativa, Integrativa. Contiene i Principi e criteri generali di redazione del bilancio; i Criteri di
valutazione delle poste; la Classificazione dei valori nei conti di bilancio e dettaglio del processo di
formazione valori; le Informazioni relative a struttura personale, patrimoniale e societaria.
>>LO STATO PATRIMONIALE: rappresenta in modo sintetico la composizione quantitativa e
qualitativa del patrimonio della societa`e la sua situazione finanziaria nel giorno della chiusura
d`esercizio. Consente l`immediata conoscenza del PN della societa`. Lo SP deve essere redatto
nella forma a colonne secondo uno schema rigido fissato dall`art 2424.
---VOCI DELL`ATTIVO: sono aggregate in 4 CATEGORIE, ordinate in base all`esigibilita`, apparte
la prima.
A)CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI, con separata indicazione della
parte gia` richiamata.
B) IMMOBILIZZAZIONI: che includono gli elementi destinati ad essere utilizzati durevolmente
divise in: immateriali: 1) Costi di impianto e ampliamento; 2) Costi di ricerca.. materiali: 1) Terreni
e fabbricati;2) Impianti e macchinari.. finanziarie: 1) Partecipazioni 2)crediti..
C) Attivo circolante a sua volta dstinto in I) Rimanenze 1. Materie prime, sussidiarie e di
consumo;
2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati.. II) Crediti (con separata indicazione, per
ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo collegate. 1. Verso clienti; 2.
Verso imprese controllate;…
III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni che non costituiscono
immobilizzazione e di cui si prevede l`alienazione in tempo breve. IV) Disponibilità liquide quali i
depositi bancari. Assegni, valori di cassa.
D)RATEI E RISCONTI: con separata indicazione dei disagi su prestiti. I RATEI, sono quote di
proventi comuni a piu` esercizi, esigibili in altri esercizi, RISCONTI: costi sostenuti nell`esercizio
ma di competenza di esercizi successivi.
---VOCI DEL PASSIVO: sono aggregate in 5 categorie:
A)PN composto da capitale sociale, le varie riserve (sovrapprezzo azioni, rivaltazioni, legale) e
l`utile o la perdita di esercizio, queste voci si iscrivono nel passivo per ragioni contabili.
B) FONDO RISCHI E ONERI accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti certi o probabili, di
cui alla chiusura dell`esercizio non se ne conosce l`ammonare o la data di sopravvenienza.
C)TFR calcolato in base agli anni maturati
D) DEBITI con separata voce di quelli esibili oltre l`esercizio formato da 14 voci, per fornire un
informazione quantitativa e qulitativa sull`indebitamento. 1) Obbligazioni; 2) Obbligazioni
convertibili; 3) Debiti verso soci per finanziamenti; 4) Debiti verso banche;
E)RATEI E RISCONTI. RATE costi comuni a piu` esercizi pagate in esercizi successivi RISCONTI:
proventi percepiti nell`esercizio ma di competenza di esercizi successivi.
RENDICONTO FINANZIARIO: OIC 10 disciplina la presentazione e relazione del RF.
Il RF E` un prospetto contabile e presenta le cause delle variazioni delle disp liq. quindi fornisce
informazioni utili per valutare la situazione finanziaria di un impresa nell`esercizio di riferimento. I
flussi finanziari sono classificati suddividendo l`attivita` di impresa in 3 aree: area 1)operativa2) di
investimento 3) finanziaria. 4
Quindi dal RF risultano l`ammontare e la composizione delle disp. Liq., all`inizio e alla fine
dell`esercizio ed i relativi flussi delle 3 aree.
>>CRITERI DI VALUTAZIONE (E CONTABILIZZAZIONE) DEI CESPITI PATRIMONIALI
1)criterio del costo il criterio base delle valutazioni di bilancio dell’azienda in
funzi