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Il "progetto scientifico" di segno antropologico
Al 14004 Il "progetto scientifico" di segno antropologico si sviluppò: Sulla fina del XVIII secolo La Teoria Unitaria considera: Il genere umano come una specie naturale fatta di individui conuguali facoltà. La differenza tra l'antropologo e il colonizzatore consiste: Nella volontà dell'antropologo a volere instaurare dei rapporti di reciprocità con le popolazioni. Per molto tempo gli antropologi si sono occupati di studiare: Popoli contemporanei ma distanti geograficamente. Il ruolo dell'antropologo è cambiato: Quando ha cominciato a recarsi personalmente presso i popoli di loro interesse. La ricerca sul campo: E' una pratica che si avvale dell'osservazione diretta. Attuale oggetto di studio dell'antropologia: La visione comparativa e globale di tutti i fenomeni che coinvolgono l'uomo e la sua cultura. L'antropologia culturale studia le differenze e/o le affinità che intercorrono tra diverse culture. I modelli "di" aiutano.
a pensare qualcosa, a renderla coerente con altre cose e a considerarla una rappresentazione di come sono o dovrebbero essere le cose. L'operatività della cultura ha a che fare con: Il concetto di habitus. Dialettica della dinamica interna e di quella esterna: Le culture si trasformano tanto secondo logiche proprie quanto secondo logiche di provenienza esterna. La distribuzione della cultura: È il modo in cui il sapere è ripartito tra i diversi gruppi sociali e tra individui differenti. Chi ha distinto la cultura egemonica da quella subalterna: Gramsci. Universalità semantica significa: Che tutte le lingue sono in grado di produrre informazioni relative agli eventi che ci circondano. La cultura è complessa e integrata e per questo definita: Olistica. L'etnografia: Permette di considerare con un certo distacco l'esperienza condivisa con gli appartenenti a una cultura diversa. Il ruolo dell'osservatore è aperto se: Può garantire una posizione periferica ossia di.osservare e interagisce con il gruppo senza partecipare alle attività
La prospettiva olistica e quella del contesto: Sono interconnesse e pertanto la raccolta dei dati avviene in relazione al contesto
Lo stile comparativo utilizzato per società storicamente correlate: Consente un controllo maggiore delle variabili avendo come vantaggio la precisione descrittiva
Sul piano epistemologico la cultura dell'ascolto è importante: Perché permette a due universi culturali distanti tra loro di trovare uno spazio comune di incontro
Il processo di traduzione: Implica la testualizzazione dell'esperienza etnografica e la traduzione direttamente sul campo
Il relativismo culturale: Ritiene che comportamenti e valori debbano essere considerati all'interno del contesto complessivo dove essi prendono vita
Alla base del relativismo: Vi è la diffidenza nell'universalità di strutture psichiche e mentali
Il paradigma: È un modello di riferimento
Il saper multiparadigmatico
dell'antropologia: E' differente da quello delle scienze cosiddette esatte Nonostante molti campi di applicazione l'antropologia resta: Un sapere accademico-scientifico La riflessività antropologica: Consiste nel criticare i fondamenti del proprio etnocentrismo Chi per primo affermò che gli esseri umani fanno parte di un'unicaspecie: George Lecrerlc de Buffon Il concetto di razza umana: E' una costruzione culturale priva di validità scientifica La distanza genetica: Esprime la differenza nelle frequenze di una particolare caratteristica tra due popolazioni Per gli studiosi delle teorie unitariste: La presenza di una lingua in una certa parte del mondo può essere il frutto di almeno quattro processi La divergenza: Si ha in occasione di migrazioni, conflitti, deriva linguistica Lo sviluppo di famiglie linguistiche particolarmente numerose si deve: A una stretta connessione tra espansione territoriale, incremento demografico e sviluppo agricolo Geni elingue: Cambiano con una velocità minore rispetto a quella con cui mutano i modelli culturali8
I tratti culturali non linguistici: Non sono stabili, misurabili e databili9
Le aree culturali: Sono regioni geografiche con elementi sociali, culturali, linguistici relativamente simili10
Definire le aree culturali come circoscritte comporta: L'irrigidimento della realtà culturale1
Un esempio di società acquisitiva è quello: Dei cacciatori raccoglitori2
La principale differenza tra i cacciatori-raccoglitori del passato e quelli attuali è: Vi sono sostanziali differenze nell'organizzazione sociale3
Le società acquisitive sono molto egualitarie. Questo perché: La continua ricerca di cibo implica l'impossibilità da parte di qualcuno di appropriarsene a scapito di altri4
Le società acquisitive odierne: Non potrebbero sopravvivere senza interagire con società basate su diverse forme di adattamento5
Le società acquisitive hanno lasciato il posto ad altre forme
Con il domesticamento delle piante e degli animali6 Le principali differenze tra orticoltura e agricoltura riguardano:
Le operazioni finalizzate alla produzione7
L'inurbamento del pianeta può essere dovuto a:
La sottoproduttività dell'agricoltura e le migrazioni8
La pastorizia si distingue dall'allevamento per:
Il carattere della non stanzialità degli animali9
La pastorizia nomade:
È una forma di adattamento iperspecializzata10
Le comunità peripatetiche:
Sono spesso marginalizzate e responsabili di atti devianti1
Le culture a oralità primaria:
Non conoscono nessuna forma di scrittura2
Lo stile di pensiero di chi maneggia un alfabeto grafico:
È sostanzialmente diverso da chi usa un alfabeto orale3
Il regresso dell'oralità:
È stato determinato dalla televisione e dalle forme di trasmissione tramite immagini4
Nelle culture orali le parole si caricano di un potere causativo come se il "dire" fosse quasi un "fare".
Questa riflessione si deve a:Malinowski5 La "teoria della parola" diffusa tra i Dogon:Sostiene che la parola sia la proiezione sonora del corpo nelmondo6 La trasmissione delle conoscenze basata sulla memoria produce effettiomeostatici:Tende, cioè, a eliminare tutto ciò che non ha interesse per ilpresente7 Laurija sosteneva che:La dinamica psichica non fosse dipendente esclusivamentedall'attività mentale del soggetto8 La registrazione orale delle genealogie dei beduini nomadi del MedioOriente:Era un'operazione funzionale alla flessibilità della loro società9 L'alfabeto di Kante:Ha le lettere sempre uguali e le vocali scritte10 L'"immaginazione da spostamento":Fa parte del nostro quotidiano e serve a orientarlo1 Le popolazioni "primitive" avevano regole di numerazione moltosemplici:Avevano metodi di classificazione solo meno sistematicirispetto ad altre2 La scienza del concreto di Malinowski:La capacità speculative venivanopriori ci sono stati Kant e Husserl3 La percezione del tempo e dello spazio varia da cultura a cultura:Ad esempio, alcune culture hanno una concezione ciclica del tempo, mentre altre hanno una concezione lineare4 La percezione del tempo e dello spazio è influenzata anche dalla tecnologia:Ad esempio, l'invenzione dell'orologio ha cambiato radicalmente la nostra percezione del tempo5 La percezione del tempo e dello spazio è anche influenzata dalle esperienze personali:Ad esempio, una persona che ha vissuto un evento traumatico potrebbe percepire il tempo in modo diverso rispetto a una persona che non ha vissuto esperienze simili6 La percezione del tempo e dello spazio è soggettiva:Ogni individuo ha la propria percezione del tempo e dello spazio, che può essere diversa da quella degli altri7 La percezione del tempo e dello spazio è anche influenzata dalla cultura di appartenenza:Ad esempio, alcune culture danno più importanza al passato, mentre altre danno più importanza al presente o al futuro8 La percezione del tempo e dello spazio è anche influenzata dalla lingua:Ad esempio, alcune lingue hanno un sistema verbale più complesso per esprimere il tempo, mentre altre lingue hanno un sistema verbale più semplice9 La percezione del tempo e dello spazio è anche influenzata dalle condizioni fisiche:Ad esempio, una persona che si trova in uno spazio ristretto potrebbe percepire il tempo in modo diverso rispetto a una persona che si trova in uno spazio ampio10 La percezione del tempo e dello spazio è anche influenzata dalle aspettative:Ad esempio, se ci aspettiamo che un evento duri molto tempo, potremmo percepire il tempo come più lungo di quanto sia effettivamente.priori troviamo:Kant3 Tempo e spazio come istituzioni sociali:
Se in una cultura prevale l'oralità le rappresentazioni del tempo e dello spazio sarebbero legate maggiormente alla dimensione dell'esperienza piuttosto che a quella del ragionamento astratto
4 Il tempo puntiforme:
Tipico delle società primitive
5 "miti dell'eterno ritorno" riguardano:
La volontà dell'uomo a ritornare a un tempo primordiale
6 Presso i Baulé:
Il tempo è lineare e misurabile e adattato alle categorie temporali locali
7 Il tempo qualitativo:
Non è sconosciuto alle società basate sul tempo quantizzato
8 Lo spazio:
Riveste spesso valenze qualitative che lo rendono diversamente significante agli esseri umani
9 Un caso particolare di memoria sociale legato allo spazio è dato da:
Gli Zafimaniry del Madagascar
10 La concezione preoperatoria del tempo:
Non mette in relazione il tempo e lo spazio come se fossero variabili dipendenti
1 Lo studio sui Dogon del Mali fu pubblicato da:
Griaule
2 Lacosmologia dogon presenta: Un elevato carattere di sistemicità e coerenza
Nei sistemi di pensiero dei popoli "primitivi":
Spesso si ha una visione articolata e complessa del mondo
Horton confrontò il ragionamento della scienza occidentale con:
Il pensiero religioso del popolo africano
Per Horton "spiegare" vuol dire:
Ricercare un principio d'ordine del mondo
I popoli africani spiegano la realtà attraverso:
La tensione tra un numero ristretto di entità
Nel pensiero occidentale le analogie esplicative si basano:
Sulle cose
Nel regno 'nso, i giovani sono accusati:
Di sottrarsi all'autorità tradizionale
Per Lévi-Bruhl nel pensiero primitivo era presente:
L'incapacità di distinguere tra i sé e il proprio totem
Gran parte delle nostre attività mentali funziona:
In base a una logica fuzzy
Per alcuni antropologi il pensiero metaforico:
È possibile solo tra gli occidentali
Il primo antropologo che si è occupato delle questioni
"metaforiche" fu:Keesing3
Gli arara rossi erano:Una varietà di pappagalli amazzonici4
I Bororo nella vita quotidiana si comportano:In modo del tutto diverso rispetto ai pappagalli5
Presso i Bororo esiste una assimilazione metaforica:Dei maschi con gli arara6
Nella società bororo le comunità:Sono divise in due metà7
La magia contagiosa:Si fondava sull'