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Comprensione e errori di memoria

Servono a migliorare la comprensione del significato8 Il materiale da ricordare viene “completato” sulla base di inferenzeper conoscenze preesistenti:Vero9 Perché le informazioni si organizzino fra loro per formare unità inmemoria è necessario:Che avvenimenti più semplici si concatenino fra loro10 La comprensione degli errori di memoria:Non può prescindere dal contesto in cui avviene larievocazione1 Poiché non esiste un unico tipo di errore di memoria:Esistono più memorie2 Bartlett (1932) suddivide gli errori:In due tipi fondamentali3 Per Bartlett (1932) tra gli errori fondamentali:Esistono gli errori di sintesi e gli errori di intrusione4 L'ipotesi di Barlett sul funzionamento della memoria a lungotermine è che:Il materiale originale è sottoposto a numerose ripetizioniinterne5 Gli schemi e i copioni:Rientrano tra i concetti organizzati della memoriasemantica6 Gli schemi sono strutture concettuali che si riferiscono:Ad elementi singoli7 I copioni o

scripts: Sono concetti più complessi

Secondo Alba e Hascher (1983) i copioni o script: Sono cruciali nella comprensione del ricordo di un evento

Il rito ordinario del tribunale prevede che assunte le prove si svolga la discussione: Vero

La discussione può essere interrotta: Allorché il Giudice ritenga necessaria l'assunzione di nuove prove

La discussione in aula rientra tra i discorsi: Che sono anzitutto tipologie di relazione

I discorsi in aula: Aderiscono alle pratiche comunicative

I discorsi conclusivi nel Giudizio penale: Sono procedure di costruzione e di attivazione dei vari sistemi di segni

I discorsi fatti di parole nella fase della discussione processuale: Descrivono cose e classi di oggetti, concreti o astratti, che si riferiscono a concetti per classificare l'esperienza

Il termine "discorso" mette a fuoco gli aspetti di: Attività, dinamicità e concretezza del fenomeno linguistico

Per gli psicologi cognitivisti la mente: La mente è come un

computer7 Per gli psicologi contestualisti:La mente costruisce "modelli" per interagire con le altre menti e con il mondo8 Nella "Discussione" gli attori del processo penale accompagnano le loro requisitorie con comportamenti non verbali: La cui interpretazione non è affatto semplice9 La comunicazione non verbale per l'ingarbugliamento comunicativo del corpo: Viene di solito ignorato, giudicato senza senso e si presta ad essere facilmente smentito10 Nel linguaggio non verbale una disarmonia si osserva: Nessuna delle precedenti1 In genere si può controllare: Buona parte della mimica facciale e della gestualità, mentre non è facile avere il controllo dei piedi2 Nel linguaggio non verbale durante una discussione: Si ha consapevolezza del corpo fino al bacino e si è poco consapevoli di quello che accade "dalla cintola in giù"3 Nel linguaggio del corpo un segnale: Non dice molto preso di per sé, ma ha valore accompagnato da un'espressionefacciale o da altri comportamenti Gli elementi più importanti dell'espressione non verbale sono: Il comportamento spaziale, il comportamento motorio-gestuale e il comportamento mimico del volto La manifestazione non verbale: Rappresenta una parte grandissima della comunicazione Durante una discussione, di fronte alla tensione emotiva: Aumenta la frequenza degli "autocontatti" Chi è incline alla menzogna per occultare la menzogna: Si esprime verbalmente con una apparente pacatezza e battendo le dita sul tavolo Le origini sono antichissime: Sia dell'arte del bel discorrere che delle strategie utilizzate in Giudizio Le strategie utilizzate in Giudizio: Nascono a Roma e si rafforzano grazie all'affermarsi dell'arte retorica L'oratore in udienza era chiamato: Docere, probare, delectare e movere La preparazione della discussione giudiziaria, come ogni altra "orazione" doveva avvenire: In cinque fasi A livello della percezione fonemica lama interpreta e attribuisce significato a ciò che percepisce10 La comprensione del discorso richiede anche la capacità di integrare le informazioni provenienti da diverse fonti11 La comprensione del discorso è influenzata da fattori come l'esperienza personale, la conoscenza del contesto e le aspettative precedenti12 La comprensione del discorso è un processo dinamico e interattivo, in cui il lettore o l'ascoltatore costruisce attivamente il significato attraverso l'interazione con il testo13 La comprensione del discorso può essere migliorata attraverso la pratica e l'esercizio costante14 La comprensione del discorso è un'abilità fondamentale per la comunicazione efficace e per la partecipazione attiva nella società15ma dei "prodotti" cognitivi10 Questa prima analisi dell'informazione è definita: "Sensazione"1 Gli organi di senso funzionano:Come una "finestra sul mondo" attraverso la quale passauna gamma ristretta di informazione2 Nella specie umana, gruppi neuronali sono specializzati per tipicomplessi di informazione sonora:Quali il linguaggio verbale e la musica3 Le strutture neuronali implicate nella recezione e produzione dellinguaggio verbale sono localizzate:Nell'emisfero cerebrale sinistro della maggior parte dellepersone e vi sono differenze tra destrimani e mancini4 Al Giudice la presentazione di parole:Fa attivare le aree posteriori della corteccia e inparticolare del lobo temporale5 Nei lobi temporali degli umani:Sono localizzati anche i sistemi che analizzano gli stimolimusicali6 Per il linguaggio verbale risulta per la maggioranza dei soggettiuna forte dominanza di un emisfero sull'altro:Dell'emisfero sinistro sul destro7 Perla musica sembra necessaria l'integrazione tra le funzioni dei due emisferi: Seppure con una tendenza alla dominanza funzionale dell'emisfero destro. Il Giudice: Al termine della discussione dichiara chiuso il dibattimento, utilizzabili gli atti in suo possesso e si ritira in camera di consiglio. Il Giudice nella Camera di Consiglio: Delibera, nel segreto, la decisione, stilando il dispositivo della sentenza. Nel processo penale: Il giudice è chiamato a valutare le prove, secondo il suo prudente apprezzamento, salvo che la legge disponga altrimenti. Il principio della prova legale comporta: Il conseguente principio del "libero convincimento del giudice". Il Giudice è chiamato a giudicare: Secondo il principio del suo libero convincimento. Per il Giudice l'obbligo di motivare secondo criteri di ragionevolezza comporta il rispetto delle regole: Della logica, della scienza e dell'esperienza. L'approccio allo studio delle decisioni anche giudiziarie puòessere: Descrittivo o normativo
Un meccanismo fondamentale degli errori osservabili nel pensiero quotidiano che accompagnano anche il giudice nella decisione finale deriva:
Da una tendenza alla rigidità del pensiero
Esistono principi logici e leggi statistiche che:
Permettono di stabilire il grado di probabilità di certi eventi, cui il nostro pensiero non vi si adegua sempre
Quando viene stimato meno probabile il verificarsi di un evento in congiunzione con un altro si incorre in un errore definito:
Fallacia della congiunzione
Bransford sottolinea che le difficoltà nell'impostare e risolvere i problemi sorgono:
Non perché non si disponga della conoscenza adeguata relativa alle strategie da applicare, ma perché non si fa uso di tale conoscenza
Per ovviare alle difficoltà nascenti nella soluzione dei problemi anche il Giudice utilizza una competenza "metacognitiva":
Vero
La "metacognizione" indica:
L'insieme delle riflessioni compiute sul

funzionamento dellamente, propria e altrui1 Oltre la cognizione si ritiene sussista un ulteriore livello di attivitàpsichica:Quello della metacognizione posto al di sopra dellacognizione2 Per Sternberg la componennte metacognitiva è una componentefondamentale:Nella teoria dell'intelligenza3 La ricerca indica che l'expertise si manifesta come:La capacità di individuare la tipologia di problema che siha di fronte4 Il problem solving:È un'elaborazione cognitiva volta a trasformare unasituazione data in una meta da raggiungere5 Per J. G. Greeno tra i problemi di riordinamento o di combinazionerientra l'anagramma:Vero6 Il pensiero creativo:E' rappresentato dal particolare tipo di legame che collegaun elemento mentale a un altro7 Per Mednick la creatività è identificabile:Con la capacità di stabilire "associazioni remote"8 Per Weisberg le associazioni di idee:Non sorgono spontaneamente ma vengono cercateattivamente attingendo

dall'esperienza9 Per Weisberg il soggetto creativo di fronte a un problema: Cerca di recuperare informazioni dalla propria memoria per immaginare possibili soluzioni10 Simonton ha postulato l'esistenza: Di "elementi mentali" che, combinandosi, danno luogo a "configurazioni"1 In forza di un principio associazionistico della creatività: Sono state ipotizzate varie tecniche per incrementare la creatività2 Il metodo delle "relazioni forzate": Consiste nel porre in relazione due elementi al fine di farnescaturire un terzo3 Il pensiero: Non opera in totale autonomia dalla percezione, dal ricordo, dal linguaggio, dalle emozioni e dalle motivazioni4 La teoria implicita dell'intelligenza di Stemberg è considerata: Come il complesso di opinioni che ogni individuo possiede circa l'intelligenza5 L'intelligenza viene collegata: Soprattutto alla capacità di pensiero ed in particolare di tipo logico e verbale6 Attivare processi di pensiero diDalla "formazione dei concetti"8 il giudice in camera di consiglio analizza le conclusioni di ogni parte processuale e si sofferma sulle reciproche richieste di assoluzione o condanna9.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
120 pagine
28 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LeoMe10x di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia giuridica e dei processi cognitivi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Rosa Francesco.