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FISICA TECNICA

*ATTENZIONE: questi appunti sono esclusivamente per uso personale, non possono essere modificati, venduti e distribuiti senza il permesso dell’autore. Non vogliono essere in alcun modo intesi come una sostituzione alle lezioni, ma possono essere utili per confrontare i propri appunti. Non mi assumo alcuna responsabilità per eventuali errori o imprecisioni. In bocca al lupo.

Riccardo Bedore

Trasmissione del calore

Unifase dei corpi

  • Calore: modalità di trasporto dell'energia
    • Trasporto di energia attraverso la materia
  • Può essere associato anche a trasporto di massa
    • Con trasporto di massa
    • Senza trasporto di massa
  • Metodo di trasmissione del calore:
    • Convezione
    • Conduzione
    • Irraggiamento
  • Anche quando la massa c'è il trasporto di energia più o meno
    • Misurare con trasporto di massa macroscopico
  • Facciamo riferimento al modello del continuo
    • (Valido sopra le 10-10 volte la lunghezza interatomica)
  • Nel modello del continuo immaginiamo la materia distribuita in modo uniforme
    • È fatta di punti materiali
  • Nel trasporto di energia c'è sempre un moto microscopico (di atomi, molecole...)
    • Su scala fine (struttura fine)
  • Su a livello macroscopico non ci accorgiamo di tale moto

Artico il teorema della divergenza per scrivere l'integrale in V ∂/∂t (ρui) dV = ∂/∂t (ρθi) dV = (d/dt) ∫ V ρui dV

1. (1) Rimossa la superficie non ha buchi

+ V,q!=0 =>

1 l V (∂ρ/∂t) dV +∂/∂t

*(

diff psu / ∂t

metodo incomprimibile

e ∂T/1 age 1,2o

∂/∂t

dure (per figurino) in un provocatore non unitario composto, modello generico male, universale. Con age

Case dell'ozio

Bisgone, guida per camerierio tesione sin perditerio me elettrio nomination all'artiformia

3-D

dV

dm

age iR.

Nel III tipo pongo un vincolo tra temperatura e flusso termico, mentre

in I e II tipo stesso uno e l'altro di acquisito a conseguenza.

Le condizioni al contorno sono di 3 tipi, perché sono le uniche che

danno luogo a un problema ben posto.

Caratteristiche problema ben posto:

  • (1) Ammette esistenza una soluzione ed essa è anche unica.
  • (2) La soluzione non dipende in modo sensibile dalle condizioni al contorno

Cioè se vario poco le condizioni al contorno anche la soluzione varia poco.

Permettono di assegnare le condizioni al contorno del I tipo:

T(0) = T1

T(S) = T2

Supponiamo anche che non si abbia generazione di potenza.

Q=0 ↔

T(x) = C1x + C2

T(0) = C2 = T1

T(S) = C1S + C2 = C1S + T1 = T2 → C1 = (T2−T1)/S

T(x) = T1 + (T2−T1)/S x

T2 > T1 → Q diretto come i ↔ Q= q·S

Direzione fluido

T(x) diretto verso i

Qs

T2 < T1

q = -K dT/dx = -K ( -Ts ) + C1 ) = Cs x vC1

Q= Qs

Qs > 0

Qs = 0

q = vC1 = -K ( (T1−T2)/S )

= -K ( 1/S )

GEOMETRIA SFERICA:

As = q 1 - q 2

Acn = Asn

Atcn = q 2

qt = q 1 (1 / R1 + 1 / R2)

LB RESISTENZA TETRICA

DI GEOMETRIE SFERICHE NON C'È NE DATO NUOVE, LA PIÙ DIFFUSA È LA GEOMETRIA CILINDRICA.

CASO IN CUI LA GENERAZIONE DI POTENZA NON È NULLA, ◦ ≠ 0.

PC = kT0 + ◦

STAZION. ◦ ≠ 0

PIANA

k d2 / dx2 + ◦ = 0. => q = ◦ x C1 x

T(3) = ◦ Tx2X

l = T0

CONDIZIONI AL CONTORNO

  • {0} = C1 x 1
  • {0} = C2 x 1
  • {S} = C1 + CS x 1 / TX => ◄ CA = CS / 2X

(0) > 0. θ = 1T2

⇒ q = ◦ x CS x ◦ (X - 21 / X)

F()

FLUSSO_PUNTO/P.POSITIVO/NEGATIVO PERCHÉ T_TH INCICA IL VERSO IN CUI è DIRETTO RISPETTO ALL'ASSE X, MENTRE CA VETTORE POSITIVO PERCHÉ È SEMPRE USCENTE, VAR. DALLE, TIRASOR ALLA, TIRATORI

IN , S' = ◦ A = T◄

QUINDO q = ◦ 1

quindi d1 / d◦ ) TANGENTE ORIZZONTALE

FLUSSO TERTICO NEGATIVO VUOL XNUMX DIRE CHE q = ARTEFIO VERSO LE X

NEGATIVO => G: 9 : 1

Assumendo valida tale approssimazione, ogni punto sarà a T cost. identica per sistema.

Lo tale metodo viene detto modello a parametri concentrati, inoltre non consideriamo variazioni di b

ϴ lungo x, modello a.s.u di L ≫ D, questo il modello a parametri concentrati è zero-dimensionale

∂(ρsT)b E/Fourier

∂x = pc DtV = cost∂t=0, => non ne ricavo nulla

Allora uso forma meno evoluta dell'Eq. di FourierΔ

V ρc ∂T dv = ∂FmV/∂t

E considero condizioni al contorno del III tipo, condizione imposta

∮∫sρc ∂T dv = ∂Fm = ∫A U/∂tqc dA = ∫A h(tff-Ta) dA

T(t) => ∀x, => T(t) => ∀w=1e = ∫(T)dT

∃ ∂pcV ∂Tdv = h(t-ia)dA => ∂ pcV/∂t = hA(t-ia)

Intergral dt/T-ia = (-hA/ρcV) dt = - dt/ϵ,

= ∫l(t), = >

-∫hA=> il

∫(T-ia) = dt'/c

=> Pi, quindi deve ritenersi adimensionale 2° metodo, quindi è l'inverso di un tempo

= >

= ∫T,

(e quindi T(t) – T(T-ia), ∫C)t/ϵ t/ϵ

= > T,

T - iac

Tende a t ia cosè in esponente le decessione

Retta pasante per ia con derivata per ia derivata [lin (t) in 0]

3t 3t= 3τ=ia!

Y(t) = ie +1/ie+1

Iy(t)

y(t), t (t)= tt=> τ = ϵ!

T(t),=T(0) t 0=0

T(t) - ia ( )t= τ

(τe) T0.37=62t-ia

T(t)|la ( 0.05l (t-ia)=0)

(t)

τ=0 => T=c

A= 1.

E abbasta del 63%.

= > Quindi τ è un tempo caratteristico

  • In regime viene usata la forma adimensionale di Re:

Le grandezze adimensionali sono utili perché riducono le variabili indipendenti e inoltre è possibile lavorare in similitudine.

Similitudine fluidodinamica e fluidica compriamo allo stesso modo quando occorrono delle sottoclausole.

  • In similitudine termofluidodinamica la grandezza adimensionale è:

Abbiamo già visto un rapporto simile nella diffusione con un diffusore. Tuttavia l’I1 non sono uguali perché a variare è k, in un caso è il K1 in solidi e l’altro in un fluido.

  • CAD con geometria esterna e misura del moto forzata:
  • 8 Secche che si sovrappongono in lastra piana.

Frontiera insieme di tutti. δ non è un’interfaccia, si passano da un TG e non ho discontinuità.

  • Ad es. da ventilatore.

Noi abbiamo un CAD in un fluido forzato. Si trascurano varie ipotesi perché è facile da trattare anche se lo scambio termico è meno efficace.

distanza per cui da 0 a 0.01 è il fronte della superficie (quindi ritardato fronti dai sub in un fluido non rende alla superficie)

Dettagli
A.A. 2019-2020
48 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/10 Fisica tecnica industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher riccardo.bedore di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica tecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Niro Alfonso.