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D
dove D é il dominio
2 2 2 2
D = (x; y) : 1 x + y 9; x 0 [ f(x; y) : 1 x + y 9: y xg:
Svolgimento:
Passando alle coordinate polari risulta
Z
Z 3 2
2 d d
2
4+
3 1
4
Dunque
Z h i
3 3
5 4 5 3 1
5
2 d = 2 8 arctg 1 4arctg + 4arctg :
=
2
4 4 + 4 2 2 2 2
1
1
Esercizio 10: !
p 2 2
x + y
Calcolare il ‡usso del campo vettoriale = uscente dalla
F k
z
2 2
porzione del paraboloide de…nita da x + y 3z 9:
Svolgimento: 1 2 2
La super…cie assegnata x + y z 3 la si puo’ vedere come unione
3
delle due seguenti super…ci S che rappresenta il parabolide
1
1 2 2 2 2
di equazione z = x + y ; dove (x; y) 2 D = f(x; y) : x + y 9g ed
3
S che rappresenta il piano di equazione z = 3; dove
2 2 2
(x; y) 2 D = f(x; y) : x + y 9g: Calcoliamo i vettori relativi alla prima
ed alla seconda super…cie. Nel caso di S risulta:
1
8 x(u; v) = u
< y(u; v) = v
S : ;
1 : 1 2 2
z(u; v) = u + v
3
2 23
dove (u; v) 2 D; otteniamo ' = (1; 0; u); ' = (0; 1; v); da cui
v
u 3
i j k 2
2
2
1 0 u
' ^ ' = u) + v) +
= j( k:
i(
u v 3 3 3
2
0 1 v
3
Nel caso di S si ha che
2 8
< x(u; v) = u
y(u; v) = v
S :
1 : z(u; v) = 3
8
0 0
dove (u; v) 2 D; otteniamo ' = (1; 0; 0); ' = (0; 1; 0); da cui
u v
i j k
0 0 1 0 0 =
' ^ ' = k:
u v 0 1 0
Il ‡usso uscente dalla super…cie sarà la somma dei ‡ussi uscenti dalle due
superi…ci considerate. Cominciamo a calcolare quello
uscente dalla superi…cie S ; per il quale occorre invertire il segno al vettore
1
normale alla superi…cie per ottenere il ‡usso uscente dalla
super…cie e non quello entrante:
Z
= v) [ (' ^ )] dudv
'
F(u;
1 u v
D !
p
Z 2 2 2 2
u + v
= 3 u) + v) + dudv
k i( j( k
2 2
u + v 3 3
D
Z 1
p
= 3 dudv
2 2
u + v
D
a questo punto passiamo alle coordinate polari ed otteniamo:
Z Z
2 3
=3 d d = 18 :
1 0 0
Calcoliamo adesso il ‡usso uscente dalla superi…cie S :
2
Z 0 0
= v) (' ^ ) dudv
'
F(u;
1 u v
D
Z p
1 2 2
= u + v dudv
3 D
a questo punto passiamo alle coordinate polari ed otteniamo:
Z Z
2 3
1 2
= d d =6 ;
2 3 0 0
da cui = 24 :
Per il secondo esercizio facoltativo, dalla applicazione del secondo Teorema
di Guldino ne discende che Z 64 :
Area = 2 y L( ) = 2 y ds =
G 3
(G = baricentro di )
9
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
Svolgimento della prova scritta di Matematica II
12 Gennaio 2010
Esercizio 1
4
In si considerino i seguenti sottospazi vettoriali:
R 4
V = h(1; 0; 1; 2) ; (3; 1; 0; 2) ; (5; 1; 2; 2)i , W = (x; y; z; t) 2 j x 3y + 2t = 0
R
calcolare la dimensione e una base ortonormale di V ;
a) ?
calcolare la dimensione e una base di V + W ;
b) dire se V \ W = f0g.
c) Svolgimento
a) Si osservi che 1
0 1 0 1 2 A
@ 3 1 0 2 = 2 = dim V
rk 5 1 2 2
e una base di V è data da B = f(1; 0; 1; 2) ; (3; 1; 0; 2)g. Applicando il
V
procedimento di Gram-Schmidt a tale base, si ha:
(1; 0; 1; 2) 1 1 2
p p p
v = = ; 0; ;
1 j(1; 0; 1; 2)j 6 6 6
1 2 1 1 2
1
0 p p p p p p
; 0; ; ; 0; ; =
v = (3; 1; 0; 2) (3; 1; 0; 2)
2 6 6 6 6 6 6
1 1 1 2
p p p p
= (3; 1; 0; 2) + ; 0; ; =
6 6 6 6
1 1 2
= (3; 1; 0; 2) + ; 0; ; =
6 6 6
1 5
19 ; 1; ;
= 6 6 3
0 12
v 19 1 5 38 12 2 20
2 =
v = ; 1; ; = ; ; ;
2 0
jv j 79 6 6 3 79 79 79 79
2 0
Una base ortonormale di V è data da B = fv ; v g .
1 2
V
?
b) Ricordando che V + W = hB [ B i e osservando che B =
? ?
V W W
f(1; 3; 0; 2)g e che
0 1
1 0 1 2
@ A ?
3 1 0 2
rk = 3 = dim V + W
1 3 0 2 1
? .
abbiamo che una base di V + W è data proprio da B [ B ?
V W
c) Osservando che dim W = 3 e che dim V + W 4, ricordando la relazione
di Grassman, abbiamo
4 dim V + W = dim V + dim W dim V \ W = 2 + 3 dim V \ W
=) dim V \ W 1
da cui concludiamo che V \ W 6 = f0g. 2
Esercizio 2 3
Data l’endomor…smo f di , la cui matrice rappresentativa è data da:
R 0 1
1 2 0
@ A
2 1 0
A = ;
1 1 0
calcolare la dimensione e una base di ker f e Im f ;
a. dire se f è diagonalizzabile su e su
R C;
b. dire se f è ortgonalmente diagonalizzabile su R;
c. calcolare una base per ogni autospazio reale
d. calcolare l’inversa di A, se possibile.
e.
Svolgimento
a) Osservando che jAj = 0 e che jA j =
6 0, si ha dim Im f = rkA =
1;2;1;2
2 e una base di Im f è data dalle prime due colonne di A, cioè B =
Im f
f( 1; 2; 1) ; (2; 1; 1)g. Ne segue che dim ker f = 1 e una base di ker f
si ottiene risolvendo il sistema lineare ridotto:
x + 2y = 0
ker f : 2x y = 0
le cui soluzioni sono ker f = f(0; 0; z) j z 2 da cui una base di ker f è
Rg,
B = f(0; 0; 1)g.
ker f
b) Calcoliamo gli autovalori di A attraverso il polinomio caratteristico:
2
jA hIj = h h + 2h + 5 = 0
da cui si ricavano gli autovalori 0, 1 2i, tutti gli molteplicità 1. Ne segue
che f non è diagonalizzabile su (perché non tutti gli autovalori sono reali),
R
mentre è diagonalizzabile su (perché ci sono tre autovalori complessi distinti).
C
c) L’endomor…smo non è ortogonalmente diagonalizzabile su perché A
R
non è simmetrica.
d) L’unico autospazio reale V corrisonde al ker f , quindi è già stato calcolato
0
al punto a).
e) Perché la matrice data sia invertibile, dev’essere det A 6 = 0 quindi, dai
calcoli svolti al punto a), possiamo concludere che nel caso in esame, A non è
invertibile.
Esercizio 3
Studiare la convergenza e, se possibile, calcolare la somma della seguente
serie numerica: +1
X (7n + 5)
n
( 1) 2
n +3
n=1
Svolgimento:
La serie assegnata è a segni alterni, in…nitesima e decrescente dunque con-
vergente per il criterio di Leibnitz. In particolare è decrescente, poiché:
0 0
7(n + 1) + 5 7n + 12 (7n + 5)
a = = = a ;
n+1 n
2 2 2
(n + 1) + 3 n + 2n + 3 n + 3
3
ed è in…nitesima essendo: 7n + 5
lim = 0;
2
n + 3
n!1
di conseguenza in base al criterio di Leibnitz risulta convergente.
Esercizio 4
Determinare i punti di massimo e minimo assoluti e relativi della funzione
p 2 2
x + 3y
f (x; y) =
Svolgimento
Calcoliamo il gradiente della funzione, esso risluta: !
2x 6y
p p
rf = ;
2 2 2 2
x + 3y x + 3y
di conseguenza l’unico punto critico risulterebbe il punto (0; 0) che però
rende nullo anche il denominatore, di conseguenza, non appartienendo al campo
di di¤erenziabilità della funzione, non è un punto accettabile. In realtà il punto
O(0; 0) è un punto di minimo relativo ed assoluto poiché la funzione in O assume
2
valore nullo ed inoltre essa è sempre positiva: f (x; y) 0; 8(x; y) 2 R :
Esercizio 5
Risolvere i seguenti problemi:
a. Determinare l’integrale generale della seguente equazione di¤erenziale:
p p 2
0000 000 00 0 2
8
y 6y + 10y 6y + 9y = 81 cos x 3 sin x
b. Determinare l’integrale generale della seguente equazione di¤erenziale:
0 0 0
x(2y 1) + 2y(1 2y ) 2(3y + 8) = 0
Svolgimento
a. Per calcolare l’integrale generale della equazione di¤erenziale seguente:
p
p 2
0000 000 00 0 2
8
y 6y + 10y 6y + 9y = 81 cos x 3 sin x;
che equivale a p 2
0000 000 00 0 2
y 6y + 10y 6y + 9y = 3 cos x sin x ;
+ p
0000 000 00 0
y 6y + 10y 6y + 9y = 3 cos 2x
consideriamo l’equazione omogenea associata:
0000 000 00 0
y 6y + 10y 6y + 9y = 0
4
da cui l’equazione caratteristica risulta:
4 3 2
6 + 10 6 +9=0
le cui soluzioni sono = i; = 3; di conseguenza la soluzione della
1;2 3;4
omogenea sarà: 3x 3x
y (x) = C e + C xe + C cos x + C sin x
o 1 2 3 4
A questo punto occorre individuare la soluzione particolare, che sarà del
tipo: y (x) = A cos 2x + B sin 2x
p
calcoliamone le derivate:
0
y (x) = 2B cos 2x 2A sin 2x
p
00
y (x) = 4A cos 2x 4B sin 2x
p
000
y (x) = 8A sin 2x 8B cos 2x
p
0000
y (x) = 16A cos 2x + 16B sin 2x
p
da cui segue p
0000 000 00 0 3 cos 2x
y 6y + 10y 6y + 9y =
+
16A cos 2x + 16B sin 2x 6(8A sin 2x 8B cos 2x) + 10( 4A cos 2x 4B sin 2x)+
p
6(2B cos 2x 2A sin 2x) + 9(A cos 2x + B sin 2x) = 3 cos 2x
da cui risulta che p p
5 4
3x 3x
y(x) = C e + C xe + C cos x + C sin x 3 cos 2x + 3 sin 2x
1 2 3 4 507 169
Calcolare l’integrale generale della equazione di¤erenziale seguente:
b. 0 0 0
x(2y 1) + 2y(1 2y ) 2(3y + 8) = 0
Innanzitutto, possiamo riscrivere l’equazione come segue:
5
0
y (2x 4y + 6) = x 2y + 16
+ x 2y + 16
0
y = 2(x 2y + 3)
le due rette sono parallele, per cui facciamo la seguente posizione
u = x 2y
da cui x u d x u(x) 1 1
0 0
y = ) y = = u
2 dx 2 2 2
che sostituendo nella equazione di¤erenziale assegnata, diviene:
1 u + 16
1 0
u =
2 2 2(u + 3)
+
1 u + 16 1 0
= u
2 2(u + 3) 2
13 0
= u
(u + 3)
di conseguenza trattandosi di una equazione a variabili separabili risulta:
Z Z
(u + 3)du = 13dx
+
2
u + 3u = 13x + C
+
2
(x 2y) + 3(x 2y) = 13x + C
Esercizio 6:
Assegnata nel piano la forma di¤erenziale lineare seguente
y 2 y
!(x; y) = (2xe 5y)dx + (x e 5x)dy;
se ne studino l’insieme di de…nizione, la chiusura e l’esattezza, e se ne deter-
minino, se il caso, le primitive. Si determini poi il suo integrale lungo la curva
di estremi (1; 0) e (3; 0) orientata nel verso delle x crescenti.
Svolgimento 2
Si tratta di una forma di¤erenziale de…nita su R , inoltre calcolando le
derivate ad incrocio, risulta: 6 y
@a(x; y) @(2xe 5y) y
= = 2xe 5
@y @y
2 y
@b(x; y) @(x e 5x) y
= = 2xe 5
@x @x
la forma di¤erenziale risulta chiusa ed essendo tale in un aperto semplice-
mente connesso, sarà anche esatta. Calcolia