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Reazione non va né a destra né a sinistra
Quando la variazione di energia libera è maggiore di zero il sistema non può avvenire spontaneamente (ma è spontaneo il processo opposto, reazione procede verso sinistra).
Energia libera di formazione (o di reazione): ∆G = ΣνiΔGi
Dove "Σνi" indica il coefficiente stechiometrico dell'i-esima specie, "ΔGi" indica l'energia libera del componente i-esimo.
N.B: l'i-esimo coefficiente stechiometrico "νi" è:
- POSITIVO per i PRODOTTI
- NEGATIVO per i REAGENTI
Energia libera standard di formazione (o di reazione): ∆G° = ΣνiΔGi°
Si indica con "∆G°" e si considerano gli elementi di partenza e il composto ottenuto nei loro stati standard (ossia 25°C e 1 atm).
>>}v…z : :: : ”.Vale la considerazione di prima fatta per il termine “4Criterio di Spontaneità
Un processo è definito spontaneo (dunque irreversibile) o non in base al valore dell’Entropia:
∆j > 0 : processo Irreversibile.
∆j = 0: processo Reversibile.
Dunque, in un sistema isolato, ogni trasformazione spontanea comporta un aumento dientropia totale. ·∆j ≥ ≤ u∆j¸
Inoltre dalla formula dell’entropia totale: ; si ha che dove:
¸Se q<0: processo Irreversibile (spontaneo)
Se q=0: processo Reversibile (all’equilibrio)
ELETTROCHIMICAstudio di processi di conversione di energia chimica di un processo spontaneo inElettrochimica: (™' .#$ &ℎ# #&$ → A **$ ‹$*4$'#&$ #*$) → ™' .#$ ™* %% #&$energia elettrica e del suo processo inverso utilizzando 2 diverse apparecchiature:™' .#$ &ℎ# #&$ ← A **$ ™*
%% !*#%#&$ ← ™' .#$ ™* %% #&$ (processo diretto).(processo inverso).dispositivi capaci di tramutare energia chimica di un processo spontaneo in
Celle Galvaniche:energia elettrica in modo da ottenere lavoro.Esse possono essere di 2 tipi:
Pile Chimiche: producono energia elettrica a spese dell’energia libera di una reazione di
ossidoriduzione spontanea.
Pile Fisiche: producono energia elettrica a spese della variazione di energia libera dovuta a
differenze di concentrazione.
Concentriamoci sulle Celle Galvaniche di tipo Chimico…
Come ottenere lavoro elettrico da esse:
Il trasferimento di elettroni avviene in modo caotico e dunque esso non può essere sfruttato per
produrre energia elettrica. Per ottenere lavoro elettrico bisogna tenere separate elettronicamente le
due semi-reazioni, in modo da forzare il percorso degli elettroni attraverso un circuito esterno.
Funzionamento:
Una cella galvanica è costituita da due sistemi metallo/soluzione,
detti semielementi.
- Quando la pila è in funzione, in uno di essi si realizza un processo di ossidazione (anodo, polo -) e nell'altro quello di riduzione (catodo, polo +); al catodo vengono "consumati";
- All'anodo si liberano;
- I due semielementi sono poi separati fra loro da un setto poroso o da un ponte salino;
- Esternamente sono collegati da un conduttore di prima classe.
[Fissare il concetto: Anodo (-) ossidazione, Catodo (+) riduzione.]
Tra i due semi-elementi vi è una differenza di potenziale che si misura in Volt [V] e si chiama Differenza di Potenziale (DDP), essa dipende dalle coppie in gioco.
Procedimento:
Al contatto con la soluzione alcuni atomi superficiali del metallo possono abbandonare il reticolo cristallino e passare in soluzione come ioni idratati.
Sulla superficie del metallo a contatto con la soluzione vengono ad accumularsi elettroni.
La soluzione si arricchisce di cariche elettriche positive (cationi).
Si crea un doppio strato
nell'interfase metallo-soluzione (come le armature di un condensatore). Tra la lamina di metallo e la soluzione si crea il Potenziale Assoluto del semielemento, da cui possono verificarsi due casi limite: Il passaggio in soluzione di alcuni atomi del metallo allo stato di cationi. O il deposito sul metallo di alcuni cationi contenuti in soluzione. Una volta raggiunto l'equilibrio, il numero di cationi del metallo che passano in soluzione è uguale al numero di ioni metallici che si depositano sulla lamina nello stato di atomi neutri. Una volta raggiunto l'equilibrio, la ddp rimane costante nel tempo a meno che non vari la temperatura o la concentrazione di ioni nella soluzione.
Reazioni in una Cella Sperimentalmente si osserva che lo zinco tende ad ossidarsi (anodo) ed il rame a ridursi (catodo). Presi come esempi. La reazione che avviene segue il procedimento: Ognuno degli equilibri origina un doppio strato elettrico (con ddp diverse). Circuito chiuso, il
- Il flusso di elettroni avviene dall'anodo verso il catodo della pila attraverso il percorso esterno.
- Si crea dunque un continuo spostamento verso destra delle due equazioni (per principio di Le Chatelier: l'elettrone è un prodotto della reazione che si allontana dall'anodo e continua a consumersi al catodo).
- L'energia chimica prodotta dalla reazione viene trasformata in energia elettrica a causa dello spostamento di cariche.
- Quando la reazione ha raggiunto l'equilibrio (∆<0), significa che il sistema non è più in grado di compiere lavoro e la pila si scarica. Dunque (∆<0 = pila scarica.
- Vi è da fare una distinzione di Semi-elementi:
- Semi-elementi di prima specie: metallo in soluzione parziale con acqua contenente gli ioni dello stesso metallo.
- Semi-elementi a gas: metallo inerte a contatto diretto sia con il gas, sia con la soluzione acquosa di un elettrolita che.
Il nome di Equazione di Nernst. Nozione utile per gli esercizi: Dopo aver costruito una cella elettrochimica, misurando la fem della cella e conoscendo il potenziale elettrochimico di riduzione di un semi-elemento, per differenza si può calcolare il potenziale del secondo.
Elettrodo di Riferimento: Scegliere un Elettrodo di riferimento serve per assegnare il valore zero del potenziale per poi tabulare tutti gli altri elettrodi.
Elettrodo Standard a Idrogeno: semi-elemento a gas costituito da una lamina di platino a forma di un quadrato la cui superficie è ricoperta da uno strato aderente di sottilissima polvere di platino spugnoso, immerso in una soluzione acquosa acida nella quale viene fatto gorgogliare idrogeno gassoso puro ad una pressione di 1 atm.
Calcolo Teorico della fem (Forza Elettromotrice): Procedimento per il calcolo della fem se NON SONO note le polarità dei due elettrodi:
- Scrivere le sue semi-reazioni come riduzioni.
- Applico l'equazione di Nernst per un
elettrica continua, viene fattaElettrolisi:avvenire una reazione chimica termodinamicamente non spontanea (quindi possibilmentereversibile).Il dispositivo mediante il quale si effettua l'elettrolisi è la cella elettrolitica.conduttori di prima classe (metalli) collegati ai poli di un generatore esterno in correnteElettroliti:continua. ''!"! (-)* (3 (# !((#""'! (+)'!"! * (3 (# #" &!'!ATTENZIONE!!A ** ‹$*4$'#&ℎ A ** ™* %% !*#%#&ℎ~ ~(+) (-)A$%!"! * (3 (# #" &!'! A$%!"! * (3 (# !((#""'!il passaggio di una corrente elettrica, generata dal movimento di particelleConduttori di I° classe:elementari di materia: elettroni. Questo tipo di conduttori seguono la Legge di Ohm.Movimento di cariche elettriche positive e negative trasportate daConduttori di II° classe:particelle non elementari di materia denominate ioni. Questo tipo disemi-elemento a ciascuna di esse.
3) Dai valori numerici ottenuti stabilisco le polarità degli elettrodi (il catodo avrà sempre il < = < - <valore di potenziale maggiore). ’:N… F C
4) Procedo al calcolo dell’equazione: sostituendo i valori appena trovati.
Procedimento per il calcolo della fem se SONO note le polarità dei due elettrodi:
1) Si scrivono le due semi-reazioni e si bilanciano per poter scrivere la reazione totale della pila e determinare il numero di elettroni “n” del processo globale:
× $“u $
2) Si determina la fem della pila applicando l’equazione di Nernst per una pila:
†N = < - × *’ ¼ ½ôxx] 6:“8° ’» $ × $’N… ’N… w… ôxx86:“]Esercizio esemplificativo pag.576 + esempio su pdfElettrolisi e Celle Elettrolitichefenomeno mediante il quale, per mezzo della corrente
conduttori NON seguono la Legge di Ohm. Gli Ioni si distinguono in:
- ioni che migrano verso il polo (-) del generatore. Cationi: ioni che migrano verso il polo (+) del generatore. Anioni:
L'intensità di corrente che attraversa la cella è significativa solo se la ddp applicata è superiore ad un certo valore di soglia, chiamato Potenziale di Decomposizione dell'elettrolita o meglio, dipende dalla sua concentrazione e dalle sue condizioni di Elettrolisi.
Dunque: @ > @ "Se cominciano a manifestarsi processi ossidoriduttivi (scarica agli elettrodi) pr