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DOMINIO LATERALE!

!

E’ caratterizzato dalla presenza di giunzioni che sono responsabili dello stretto contatto tra le

cellule epiteliali adiacenti. Ci sono 3 tipi di giunzioni:!

!

1) OCCLUDENTI: sono le più responsabili dell’effetto barriera di una cellula; sono sempre in alto

e più vicine al margine libero dell’epitelio; sono giunzioni che sono molto strette (serrate)

perché le cellule quasi sono “fuse tra loro” perché molto molto ravvicinate.

Attraverso queste giunzioni non passa nulla. Esse limitano il movimento di acqua e molecole;

le proteine della membrana plasmatica che sono del dominio apicale non possono muoversi

del dominio laterale e viceversa. Queste giunzioni sono formate da particolari molecole

(occludina, claudina, ecc) che funzionano un po’ come delle cerniere. Sono spesso proteine di

tipo 3 (più porzioni transmembranarie)—> queste proteine agiscono con proteine uguali su due

cellule adiacenti e sono associate poi con il citoscheletro, in particolare con l’actina (ZO 1, ZO

2, ZO 3). !

2) GIUNZIONI DI ANCORAGGIO : Forniscono stabilità meccanica alle cellule epiteliali legando il

citoscheletro di una cellula al citoscheletro della cellula adiacente (prendono contatto con

actina o filamenti intermedi) creano l’unità strutturale dell’epitelio!

- zonula adherens (che interagisce con actina)—> proteina transmembranaria caderina che si

associa internamente ai filamenti di actina!

- desmosoma ( che interagisce con filamenti intermedi)—> le proteine transmembranaria

(desmogleine, desmocolline) si associano all’interno della cellula a un disco/placca (placca

d’attacco che è formata dalle desmoplachine) a cui si associano poi i filamenti intermedi del

citoscheletro!

! 3) GIUNZIONI COMUNICANTI : sono dei canali, dei pori, che attraversano una membrana di

una cellula e anche la membrana di una cellula vicina. Permettono il collegamento di una cellula

con il citoplasma di una cellula adiacente. Possono passare sostanze da una cellula l’altra

attraverso questi pori. Passeranno ioni, secondi messaggeri (molecole importanti per dare un

messaggio alla cellula). Sono presenti soprattutto nel tessuto muscolare cardiaco. Sono

presenti in tessuti dove l’attività delle cellule adiacenti deve essere coordinata. I pori sono

formati da connessoni (2 connessioni formano la giunzione comunicante). Ogni connessone è

composto da 6 proteine transmembranarie, le connessine.!

!

!

DOMINIO BASALE!

!

E’ caratterizzato dal contatto con la lamina basale e dalla presenza di giunzioni con la matrice

extracellulare. Le giunzioni sono di 2 tipo:!

—> CONTATTI FOCALI: sono giunzioni dove abbiamo come recettore transmembranario una

famiglia di proteine che si chiamano integrine. Alcune integrine possono mediare questo tipo di

giunzioni e internamente interagiscono con l’actina, esternamente interagiscono con una proteina

che si chiama fibronectina (proteina che è presente nella matrice extracellulare dei tessuti

connettivi)!

!

—> EMIDESMOSOMI: sono dei mezzi desmosomi, perché abbiamo una sola membrana

plasmatica con una sola placca interna, abbiamo sempre filamenti intermedi associati alla placca.

Cambia la proteina transmembranaria che non è più la desmogleina o desmocollina, ma abbiamo

nuovamente integrine, come nei contatti focali (solo di tipi diversi). Queste integrine interagiscono

con altre proteine della matrice extracellulare (laminina, e il collagene di tipo quarto), non con la

fibronectina. !

!

C’è un collegamento tra l’epitelio e il connettivo.!

!

EPITELI DI RIVESTIMENTO: CLASSIFICAZIONE!

!

Gli epiteli di rivestimento si classificano sulla base di:!

!

1) Numero di strati di cellule che formano l’epitelio: se sono disposte su unico strato l’epitelio è un

epitelio monostratificato o semplice; se le cellule sono disposte su più strati si avrà un epitelio

pluristratificato o composto (si può avere anche epitelio pseudostratificato e epitelio di

transizione)!

2) Forma delle cellule che costituiscono l’epitelio. Se la cellula ha un epitelio semplice potrà

assumere varie forme: pavimentosa, cubica o cilindrica.Le cellule pavimentose avranno la

base più ampia rispetto all’altezza e avranno un nucleo schiacciato con l’asse maggiore

parallelo alla superficie dell’epitelio; se la cellula è cubica noi avremo il nucleo che è sferico al

centro della cellula; se la cellula sarà cilindrica avremo un nucleo ovale con l’asse maggiore

perpendicolare alla superficie dell’epitelio. Se la cellula ha un epitelio composta dovremo

vedere la forma delle cellule degli strati più superficiali!

3) Presenza di specializzazioni sulla superficie cellulare. Se sono presenti delle specializzazioni

avremo epitelio cigliato o con microvilli o con sterociglia.!

!

EPITELIO PAVIMENTOSO SEMPLICE!

!

—> formato da un solo strato di cellule con il nucleo schiacciato!

—> è un epitelio molto sottile (il più sottile). Si troverà in regioni dove è necessario che questo

epitelio possa essere attraversato da altre sostanze (permette passaggio di sostanza).!

—> Si trova a livello polmonare (alveoli dove deve passare ossigeno), a livello della capsula di

Bowman (filtraggio dell’urina), e a livello di endotelio (superficie interna dei vasi).!

!

Sezione: trasversale, obliqua, longitudinali!

!

EPITELIO CUBICO SEMPLICE (o ISOPRISMATICO)!

!

—> formato da un solo strato di cellule con nuclei sferici e centrali!

—> Ha funzione di secrezione (produce qualcosa)!

—> Lo troviamo in alcune ghiandole (esempio tiroide), o nei dotti escretori delle ghiandole

esocrine, o nel rene ci sono una serie di dotti che cono costituiti da epiteli di questo tipo, !

!

EPITELIO CILINDRICO SEMPLICE (o BATIPRISMATICO)!

!

—> E’ formato da cellule molto alte. Il nucleo è ovale con l’asse maggiore perpendicolare alla

superficie dell’epitelio. Se l’epitelio è molto cilindrico il nucleo si trova in posizione eccentrica (verso

la base della cellula).!

—> Ha una funzione di assorbimento o di secrezione!

—> Si trova nell’apparato respiratorio, urinario, ma soprattutto nell’apparato digerente (soprattutto

nell’intestino tenue)!

—> Può presentare microvilli (tipo a livello intestinale) perchè i microvilli favoriscono

l’assorbimento)!

—> Nell’intestino tenue sono presenti i villi intestinali (pieghe della mucosa intestinale). Queste

pieghe sono rivestite dall’epitelio cilindrico semplice. Le singolo cellule epiteliali hanno microvilli.!

!

!

EPITELIO PSEUDOSTRATIFICATO!

!

—> Caso particolare di epitelio semplice (sembra stratificato ma non lo è)!

—> E’ formato da cellule epiteliali disposte su un unico stato perchè tutte le cellule poggiano sulla

lamina basale, ma poiché hanno altezze diverse, solamente alcune raggiungeranno la superficie

libera. Le cellule basse avranno il nucleo più vicino alla lamina basale, le cellule più alte avranno il

nucleo più in alto e le cellule di media altezza avranno il nucleo a metà. I nuclei però sono sfasati

in tutto il tessuto.!

—> Lo si trova nelle vie respiratorie dove spesso presenta ciglia (pseudostratificato cigliato), ma si

può trovare anche nelle vie genitali maschili (epididimo e dotto deferente) e raramente nei dotti

escretori delle ghiandole esocrine.!

!

!

!

! EPITELI COMPOSTI!

!

!

EPITELIO PAVIMENTOSO STRATIFICATO!

!

—> Più strati di cellule;!

—> Lo strato più superficiale è formato da cellule pavimentoso.!

Esistono due tipi di epitelio pavimentoso stratificato:!

!

- non cheratinizzato (più classico): è formato da diversi strati di cellule che possiamo

raggruppare in 3 strati principali: lo strato basale, spinoso e superficiale. Lo strato basale è

formato da cellule cubiche con funzione di staminalità; esse permettono la creazione di nuove

cellule epiteliali (le cellule infatti devono essere rinnovate continuamente: nell’adulto vengono

rinnovate da queste cellule con funzione di staminalità). Nello strato intermedio abbiamo lo

strato spinoso; si chiama così perchè le cellule assumono una forma con delle punte (non sono

più rotondeggianti); a livello di queste spine sono localizzati i desmosomi. Questi desmosomi

hanno il compito di agganciare le cellule vicine e quindi le cellule vengono un po’ stirate

(assumono forma appuntita). Lo strato superficiale è costituito da cellule appiattite (è questo

strato che ci permette di classificare l’epitelio). Questo epitelio si trova nella cavità orale,

nell’esofago e anche a livello della vagina. !

!

- cheratinizzato (ex. epidermide): non troviamo nuclei negli strati superficiali. Nell’epidermide le

cellule epiteliali si chiamano cheratinociti. E’ un epitelio cheratinizzato perchè i cheratinociti

producono cheratina (proteina che viene accumulata all’interno delle cellule e che quando

queste cellule moriranno il nucleo scomparirà e le cellule diventeranno delle scaglie cornee che

si sfaldano dalla nostra cute - scaglie di cheratina). L’epidermide è l’epitelio che ci separa

dall’ambiente esterno, che ci deve proteggere di più: oltre ad essere spesso è cheratinizzato per

proteggerci meglio da patogeni, o agenti fisici e chimici. Nell’epidermide troviamo alcuni strati in

più rispetto a quelli non cheratinizzati; ne troviamo 5: basale, spinoso, granuloso, lucido (non

sempre evidente), corneo!

!

STRATO BASALE: è formato da cellule cubiche che hanno funzione staminale (come prima). Le

cellule dello strato basale presentano dei desmosomi e degli emidesmosomi con la lamina basale.

I desmosomi coinvolgono i filamenti intermedi del citoscheletro, questi sono filamenti intermedi di

cheratina. Sono questi che si associano ai desmosomi. All’inizio questi filamenti sono molto sottili,

si parla infatti di tonofilamenti, nello strato basale!

!

STRATO SPINOSO: i filamenti di cheratina sono più spessi, si associano tra loro a formare fibrille,

e per questo verranno chiamati TONOFIBRILLE. Qui assistiamo anche alla formazione delle spine

(stiramenti delle cellule a livello dei desmosomi). A questo livello troviamo poi due tipi di granuli: i

melanosomi e i cheratinosomi: sono degli accumuli di lipidi che verranno poi liberati dai

cheratinociti, vengono esocitati, e questi lipidi andranno a formare un velo lipidico di rivestimento

che proteggerà le

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
8 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MedMichi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Sivori Simona.