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Il testo Gutenberghiano e l'ipermedia

Oggi il libro Gutenberghiano è passato, esiste la trasmissione dei concetti attraverso più media. Il testo Gutenberghiano è prototipo di una formazione omogenea e lineare, nel ipertesto tale ordine muta completamente, esiste un ordine ma non è di tipo gerarchico, esso è espresso invece in una rete di elementi detti Lessìe (unità di letture) che prevede la possibilità di molteplici di interazioni da parte dei fruitori e dell'autore. Le Lesse non sono necessariamente alfabetiche, anzi possono coincidere con un'immagine o con un'icona, con un video etc. Mentre lo studente normale legge ed interpreta da sé un libro, lo studente digitale interagisce con i suoi colleghi, scambia punti di vista ed opinioni e può aggiungere egli stesso Lesse o contenuti comunicativi e formativi dell'ipermedia. Chi progetta l'interazione ipermedia deve garantire un buon grado di libertà allo studente di navigare e permettergli on line.

l’autore deve di volta in volta modulare la sua offerta di contenuti in base alle mutevoli esigenze del gruppo di apprendimento. L’ipermedia più che una catena di significati è un ambiente cognitivo a dimensioni multiple dove gli elementi linguistici, grafici, video e sonori si intersecano in un'unica struttura a rete cioè network. 1.6 quale nuova alfabetizzazione per l’ambiente digitale esteso dalla formazione? Un aula scolastica può diventare anche un ambiente formativo digitale se venisse fornita di videoproiettori sospeso al soffitto, un pc per il docente con scanner, stampante, web. L’insegnante in tal modo potrà alternare la lezione frontale con una lezione basata sulle slides, brevi filmati, navigazione su internet etc. Una famglia italiana su tre possiede un pc con internet Tv, videogiochi, stampanti Webcam, etc. in tal modo i ragazzi fin da piccoli prendono confidenza con queste nuove tecnologie entrando così afar parte della comunità on line. Però rischia di aprirsi un varco tra scuola e società, poiché i bambini a casa possono usare queste tecnologie mentre la scuola inizia a sembrare arretrata (invece essa dovrebbe "educare ai media" e formare il personale docente). Derrik deKerckhove sostiene che l'uomo ha "stropicciato gli occhi" ossia si è risvegliato a livello digitale e ha aperto la porta a molte possibilità di informazioni e conoscenza. Oggi bisognerebbe progettare percorsi didattici che permettono di valorizzare tutte le possibili abilità e forme di intelligenza, in primis quella relazionale e comunicativa. 2 Reinvetare la scuola per i digital native. Il mega cambiamento tecnologico. 2.1 da wikipedia a wikiversity: come la tecnologia cambia gli strumenti e il modo della formazione. In principio fu Linux e l'open source. La storia di Wikipedia: Waless il fondatore di wikipedia ha avviato un progetto di

Enciclopedia digitale

Scritta da molti e corretta da tutti gli utenti della rete. In passato Nupedia, un'enciclopedia basata sui contributi volontari da parte degli utenti, non prevedeva la possibilità della pubblicazione diretta da parte degli utenti perché era basata sull'idea "Gutenberghiana" della necessità di vagliare le voci da parte di un comitato scientifico di esperti. Ciò dopo un anno si rivelò molto oneroso e si giunse al fallimento del progetto.

Walless e i suoi collaboratori, imparando dall'esperienza di Nupedia, vollero creare un'applicazione informatica libera, ossia chiunque voleva poteva inserire il proprio lavoro che, dopo essere stato vagliato, veniva messo a disposizione della comunità attraverso la rete, gratuitamente. Ciò venne dalla logica dell'open source (usata per progettare Linux e Apache).

Wikipedia: la mass corporation a lavoro. Oltre l'open source infatti

Per progettare Wikipedia, Waless e Sanger,

si spinsero per ampliare Linux unavolta che gli utenti inviavano materiale questo veniva prima valutato dagli esperti e poi venivaintegrato nel software, con wikipidia si rovescia l’organizzazione del lavoro, poiché ognuno è libero diil proprio contributo all’enciclopedia senza alcuna valutazione preliminare, inoltre gli utentidarepossono integrare o modificare le voci presenti nell’enciclopedia(logica mass cooperation) il poteredunque posto nelle mani delle persone, le quali si vedono rivestite di un ampio grado di libertà. Solonel primo mese di messa on line di wikipedia vennero pubblicati circa 200 articoli e ben 80.000 solodurante il primo anno di vita.2.1Da wikipedia a wikiversity . da wikipedia si passa a wikiversity che dal 2005 è diventato unprogetto indipendente e basato sul principio del wiki mass corporation. La wikiversity vuole: -creareun aggregatore libero di contenuti per l’apprendimento e la formazioni a tutte le

è - ospitare progetti di ricerca che operino a favore di wikiversity;

- completare il progetto di wikipedia attraverso una serie di approfondimenti. Wikiversity si propone di diventare una fonte primaria per la raccolta di informazioni, idee, lezioni, bibliografie utili per i docenti, i quali in tal modo entrano a far parte della comunità di wikiversity. Gli utenti possono organizzarsi "learning groups" per approfondire i temi proposti e realizzare la cooperazione. È evidente che wikipedia non si potrà mai sostituire ad una università tradizionale perché non ci sono ne docenti ne classi ma potrà ampliare la didattica universitaria e permettere la life long learning.

2.2 I new millennium learner: come studiarli.

I casi di wikipedia e wikiversity sono interessanti per comprendere come la scuola di oggi e gli studenti sono cambiati. La biblioteca, il dizionario, l'enciclopedia, erano fondamentali nel sistema Gutenberghiano ma oggi

Sono ormai tramontati. Per gli studenti del new millennio è stato realizzato un progetto "school of tomorrow" indirizzato agli studenti dai 5 ai 18 anni ed è focalizzato su modelli emergenti di insegnamento e innovazione didattica. I nuovi bambini e ragazzi sono nati in un mondo già pieno di tecnologie, a differenza degli adulti, dunque gli insegnati devono fare in modo da venire in contro ai nuovi stili di apprendimento.

Dall'indagine fatte dall'università di Pisa è emerso che quasi tutti gli studenti hanno una familiarità con le nuove tecnologie, inoltre solo l'8% non possiede un pc né a casa né a scuola. Dalle indagini è emerso che tra il 92% degli studenti che possiedono un pc, lo sanno usare meglio non coloro che lo usano frequentemente a scuola ma coloro che ne fanno un uso moderato sia a scuola 2-3 volte a settimana che a casa. Non è importante la quantità di ore in cui la scuola permette ad uno studente di

Usufruire del pc, ma la qualità e la coerenza con i campi di esperienza, la tecnologia deve mirare ad arricchire lo studente a livello di conoscenze, collocarlo in una cooperazione continua con i suoi colleghi e renderli attivi nei percorsi didattici appresi. Le tecnologie non devono costituire in sé un oggetto di studio ma devono essere messe al servizio degli studenti affinché essi possano esplorare contenuti e nuove leggi. Non è necessario insegnare l'Hardware e il software ma stimolare le abilità creative con l'uso del pc. Dai dati OCSE è emerso che l'esistenza in classe di una tecnologia non significa il miglioramento delle qualità didattiche e delle formazioni, poiché la tecnologia se non viene usata correttamente resta solo uno strumento. Per questo è utile formare gli insegnanti affinché possano valorizzare tale "strumento" ed utilizzarlo per

Costruire ed esplorare il mondo. Tecnologie: la lezione potrà risultare anche più divertente, lezioni interattive, chat, mail etc. I ragazzi usano il pc e le connessioni soprattutto per uso comunicativo, per socializzare, apprendere.

2.3 Gutenberg native e digital native. Con l'espressione Gutenberg native intendiamo definire tutti i soggetti nati, cresciuti, e formati in un universo sociale ed economico caratterizzato dalla produzione industriale di massa, dalla tv, dalla radio, dal cinema. In tal modo i fruitori di tali servizi cioè tv radio cinema, potevano avere solo un comportamento passivo (ascoltatore, guardare senza intervenire). Oggi invece sono cadute molte barriere e i consumatori hanno potuto avere un ruolo attivo grazie al c.d. digital native in cui rientrano tutti i soggetti nati dopo il 1985. Tale data pone il confine tra due generazioni in relazione alla diffusione sul larga scala di pc, anche perché è stato nel '85 che viene implementata.

Sul mercato è disponibile la prima versione di Windows. Alcuni pensano che i nati tra il 1985 e il 1996 debbano essere anch'essi inclusi tra i digital immigrant, ossia soggetti che come tutti gli immigrati hanno dovuto adattarsi al nuovo ambiente ma conservano ancora caro il loro passato. Essi pensano ad internet come a una seconda scelta per reperire informazioni, leggono i manuali di un software anziché l'apprendimento per prove ed errori, ecc.

La differenza nelle modalità di rappresentare, conoscere e apprendere il mondo è evidente. Dall'homo sapiens si passa all'homo zappiens, ossia una generazione che ha avuto nel mouse, nel pc, una finestra di accesso al mondo. Tale generazione si comporta diversamente dalle generazioni precedenti, essa apprende attraverso icone, schermi, giochi, ecc.

Secondo Veen i valori che orientano gli stili di apprendimento dei digital native sono:

  • L'espressione del sé
  • La personalizzazione
  • La condivisione costante di informazioni

- Il riferimento costante ai coetanei. I digital native spesso attuano il multitasking, ossia mentre studiano ascoltano musica, e nello stesso tempo si mantengono in contatto con il gruppo dei pari attraverso msn, facebook, mentre il televisore è acceso con il suo sottofondo di musiche e parole. Essi apprendono con esperienza e scoperta, approssimazioni.

Grazie ad internet è possibile avere una formazione in tempo reale, attraverso il world wide web si può accedere all'informazione in pochi secondi, si può estendere lo spazio e il tempo dell'informazione oltre l'aula, per apprendere i saperi e confrontare le idee e si possono avere tempi e spazi globali socialmente e personalmente estesi, infatti il tempo e lo spazio assumono caratteristiche individuali e sociali variabili, ad esempio uno studente che partecipa ad un progetto online, può, attraverso una mail avere un contatto con gli studenti degli USA dell'Albania.

vo di Pisa è valutare il livello di competenze degli studenti in diverse aree, come la matematica, la lettura e le scienze. I risultati del progetto vengono pubblicati in un rapporto chiamato "Rapporto Pisa", che fornisce informazioni dettagliate sulle performance degli studenti e permette di confrontare i risultati tra i diversi paesi partecipanti. Il progetto Pisa è diventato un punto di riferimento internazionale per valutare la qualità del sistema educativo di un paese e per identificare eventuali aree di miglioramento.
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ninja13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dell'istruzione e dell'apprendimento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Coluccia Emanuele.