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Fasi della costruzione
1. Realizzazione del nucleo, che viene prolungato lato mare sotto gli altri strati, ed ha la funzione di proteggere il piede dall'escavazione. È costituito da massi di piccole dimensioni perché le onde frangenti esplicano il loro effetto per lo più in superficie.
2. Realizzazione dello strato intermedio
3. Posa in opera del masso paraonde, al di sopra degli strati intermedi
4. Realizzazione della mantellata, può essere anche il caso in cui il masso paraonde venga realizzato dopo la mantellata
5. Realizzazione del banchinamento interno con blocchi in CLS ciclopico, se si prevede l'attracco delle imbarcazioni
6. Riempimento dell'intercapedine tra il banchinamento e gli strati intermedi
7. Realizzazione della soletta di collegamento tra il masso paraonde e la banchina
In una situazione del genere bisognerà studiare anche il problema della diffrazione e della riflessione all'interno del porto.
Se invece volessimo
realizzare un molo attraccabile non soggetto alla riflessione ediffrazione si avrebbe una situazione del genere, in cui invece di realizzare la panchina con massi in calcestruzzo andiamo a realizzare una struttura di supporto su cui si andrà a posizionare la lastra di collegamento.DINAMICA COSTIERA - EQUILIBRIO DEI LITORALI
I litorali italiani possono essere soggetti a repentini squilibri, che portano ad una rapida variazione di conformazione. Spiegare questi fenomeni è di grande interesse, soprattutto in Italia essendo soggetta a fenomeni di squilibrio per la maggior parte delle coste. In questa rappresentazione sono evidenziate le coste Rocciose alte come in Liguria, in Puglia, nel Gargano, in Sardegna, e poi troviamo le coste basse e sabbiose, di cui quasi nessuna al momento è in equilibrio. Ci sono spiagge in erosione e spiagge in accrescimento. Le condizioni di erosione sono presenti per la maggior parte.
Considerando che l'Italia possiede circa 8000 Km di coste, e...
che a seguito di alcuni studi è stimato che il valore di un metro quadro di spiaggia attrezzato per la balneazione supera i 3000 €, poiché in Italia il turismo ha un'incidenza notevole sul PIL, l'erosione delle spiagge italiane porta alla perdita di notevoli introiti. Negli ultimi 100 anni, il valore economico delle spiagge destinate alla balneazione risulta essere diminuito di circa il 75%, e tenendo conto delle dinamiche evolutive in atto che minacciano seriamente questo patrimonio ci si rende conto di quanto sia importante il ruolo dell'ingegnere esperto di costruzioni marittime e protezione dei litorali. Unità fisiografica: rappresenta un tratto di costa alle estremità del quale il trasporto solido longitudinale è nullo, cosicché si comporta autonomamente rispetto a ciò che accade nei tratti di litorale limitrofi. Quando si affrontano problemi relativi alla dinamica dei litorali si parte dall'individuazione.dell'unità fisiografica, ognuna delle quali è tale che i fenomeni di trasporto solito si esplicano interamente all'interno della stessa. Le unità fisiografiche a volte si estendono per decine di chilometri, però a volte siamo nelle condizioni tali da poter valutare il flusso solito attraverso una data sezione all'interno dell'unità stessa, quindi si può ulteriormente stringere il campo di indagine. I fattori che concorrono all'evoluzione di un litorale possono essere di duplice natura, fattori naturali e fattori antropici. I fattori naturali esplicano un'azione molto lenta nel tempo, mentre i fattori antropici possono innescare condizioni di squilibrio e portare a repentine variazioni e di modifiche osservabili in pochi anni. Se in qualche sezione all'interno dell'unità fisiografica siamo in grado di stimare flusso solido allora possiamo limitare ulteriormente l'area di indagine.
ESEMPIO
3All'interno della sezione 1 passano 10⁵ m /anno di materiale sedimentato, questa stima può essere effettuata ad esempio se in questa sezione è stata realizzata una infrastruttura portuale. A tergo di un molo si può cumulare via via una massa sedimentata, che sarà oggetto di dragaggio, quindi i sedimenti vengono asportati per garantire la funzionalità del porto e quindi siamo in grado di valutare il volume che andiamo a dragare e di conseguenza siamo in grado di quantificare il volume che passa attraverso la sezione 1 se conosciamo il periodo di tempo in cui si è accumulata la massa sedimentata. Sotto costa i fenomeni di trasporto solido sono riconducibili a due principali categorie, trasporto solido trasversale che in genere avviene in direzione ortogonale alla costa, e trasporto solido longitudinale che avviene parallelamente alla costa. Entrambe sono conseguenza diretta della mareggiata. Quindi nel caso di litorali sabbiosi il moto ondoso e ilIl conseguente frangimento determina la movimentazione di materiale solido. Quindi il moto ondoso è la causa principale dell'equilibrio dinamico. All'interno dell'unità fisiografica, un altro fattore che concorre all'equilibrio dei litorali ed apporto di materiale solido sono i corsi d'acqua. Grazie ai corsi d'acqua, il materiale solido tende a depositarsi nella zona della foce per via della velocità della corrente che va quasi immediatamente a 0, il materiale si deposita e il moto ondoso lo trasporta e lo distribuisce lungo il litorale.
In passato ci sono state epoche in cui il trasporto solido dovuto ai corsi d'acqua era talmente elevato che si aveva accrescimento della zona della foce che quindi si spostava sempre più al largo. Ad esempio, a termine delle glaciazioni, il delta del Po si estendeva molto più rispetto ad oggi e di conseguenza il mare Adriatico era meno esteso per via dell'elevato numero di sedimenti.
raccolti dai ghiacciai sciolti che il Potrasportava.Oggi la tendenza si è invertita, e si osserva l'arretramento per via di interventi sul trasporto solido fluviale del tipo: Fattori naturali: - clima meteo marino del paraggio, apporti dal trasporto solido fluviale, mareggiate Vediamo in che modo il trasporto solido risulta un effetto delle mareggiate: un moto ondoso che procede in direzione ortogonale alla linea di riva determina lo spostamento di un sedimento che poi ricade secondo la via di massima pendenza e per tale causa si ha lo spostamento del singolo sedimento, ma anche formazioni di forme di fondo, e queste evoluzioni possono essere apprezzabili sia nel lungo che nel breve periodo. Variazioni della linea di riva si possono avere anche in base alle stagioni, infatti in quelle invernali si hanno venti più forti che comportano mareggiate più forti che portano a una differente distribuzione dei sedimenti in corrispondenza della riva, per cui si può avere perOgni spiaggia sabbiosa ha un profilo estivo ed un profilo invernale (più tortuoso e con linea di riva arretrata). I sedimenti vengono movimentati quando lo sforzo tangenziale al fondo supera un certo valore critico (come spiegato nella trattazione di Schilz che sintetizza i primi studi sul trasporto solido che sostanzialmente vede su un'asse la tensione tangenziale adimensionalizzata e sull'altro una dimensione caratteristica dei sedimenti, e a seconda della zona in cui ci troviamo in questa abaco possiamo avere assenza di trasporto solido, trasporto su fondo, trasporto in sospensione), ma la tensione tangenziale è proporzionale al valore della velocità della corrente, quindi quando si ha frangimento delle onde ne deriva una corrente conseguente al frangimento caratterizzata da una velocità anche significativa che determina un movimento dei sedimenti che si spostano.
Fattori antropici:
Cause che modificano il trasporto nei corsi d'acqua:
- variazione
dell’erodibilità del bacino imbrifero (dovuta al tipo di utilizzo del suolo)
Il materiale solido che raggiunge un corso d’acqua proviene dal bacino imbrifero, ed dalle gocce d’acqua. La quantità del materiale trasportato dipende dalle caratteristiche del ricoprimento superficiale del bacino. In un certo periodo di tempo si raggiunge una condizione di equilibrio, che può essere turbata a seguito di un incendio, che distrugge la vegetazione presente e aumenta significatamente l’erodibilità del bacino e comporta un aumento del materiale trascinato nel corso d’acqua. Al contrario una politica di rimboschimento va a ridurre l’erodibilità del bacino che comporta una diminuzione del materiale trascinato nel corso d’acqua
- sistemazioni torrentizie
Si realizzano attraverso l’uso di briglie, opere trasversali che portano a una variazione della pendenza di fondo degli alvei, e quindi anche la velocità della corrente,
Quindi varia anche la capacità di trasporto solido (meno pendenza = meno trasporto solido). Inoltre le briglie intercettano il trasporto solido, a tergo di queste opere si accumulano ingenti quantità di sedimenti che sono sottratte al trasporto solido che dovrebbero raggiungere il mare- canalizzazione di tronchi vallivi di corsi d'acqua (poiché negli ultimi tratti scorrono in pianura), e vengono realizzati degli argini per evitare le inondazioni. Gli argini aumentano la velocità della corrente nei tronchi vallivi, e di conseguenza aumenta la capacità di trasporto solido, e quindi induco uno squilibrio.- costruzione di pennelli nei tratti terminali dei porti canale per garantire determinate profondità del fondale, ma che vanno ad interferire con il trasporto solido, perché i sedimenti più sottili trascinati dalla corrente vengono depositati più a largo e quindi non contribuiscono più nell'equilibrio del litorale-
Prelievo di inerti per l'industria delle costruzioni, deve essere autorizzato - La costruzione di rilevati stradali o ferroviari in prossimità del mare interferiscono con i sedimenti solidi che arriverebbero direttamente in mare senza passare per i corsi d'acqua - La subsidenza per effetto del prelievo di liquidi dal sottosuolo determina processi di consolidamento e quindi l'abbassamento del livello del mare. Per studiare questi fenomeni dobbiamo comprenderne cause e dinamiche evolutive e quantificarle. In pratica si deve capire la direzione del trasporto solido risultante e le portate solide in gioco.
Lezione 14
10/05/2018
Riprendiamo l'argomento introdotto nella lezione precedente relativo alla dinamica dei litorali. Nella scorsa lezione è stato introdotto il problema e posto l'accento su una necessità di gestione integrata dell'ambiente costiero da un punto di vista socio-economico, morfo-dinamico ed ecologico, visto l'inestimabile