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Coronati e agli animali vedere slide carcate sul sito dalla Prof.
Battistero di Parma - Esempio dell'uso nell'arte della contrapposizione di animali del bene e del male. Sul bordo delle mura esterne del battistero sono rappresentate tutte le dimostrazioni del male, questo per trasmettere l'idea che entrando nel battistero, nel battesimo e quindi nella religione cristiana si fugge dal male e ci si rifugia nel bene.
Dame veneziane - Antonello da Messina - Inizialmente questa opera fu letta in maniera sbagliata pensando che le due donne fossero due prostitute ma analizzando meglio il dipinto si notarono dei dettagli tra gli indumenti che per quell'epoca indicavano che le due donne erano due ricche dame. Andando ancora più a fondo si iniziò ad osservare anche ciò che le circondava e che condivideva con loro la scena, si iniziò a notare gli animali presenti nell'opera e li si iniziò a leggere, non solo in maniera oggettiva, ma anche secondo il
loro significato. Ognuno di questi animali aveva un preciso significato che affermò la classe sociale delle due donne, inoltre si riuscì a capire che la più giovane era una giovane sposa perché indossava delle perle, gioiello permesso solo alle nubili, alle vergini e alle giovani spose. Inoltre, le giovani sono anche circondate da animali e oggetti che testimoniano il matrimonio.
Dopo alcuni anni da queste rivelazioni a Malibù venne fatta la scoperta di un altro dipinto che si collegava alla perfezione alla scena delle due dame veneziane e dopo alcuni controlli si verificò che le due tavole in origine appartenevano ad un unico grande quadro del quale però manca ancora gran parte. Unendo la nuova tavola alla precedente la storia è molto più leggibile, si vedono queste due donne tristi e preoccupate perché i loro mariti sono a caccia. Anche se la lettura iconografica porta ad intuire l'intero racconto del dipinto le parti
I due temi: rappresentazione Cristo crocifisso e la Maestà
Un esempio di croci è la croce gemmata, come quella di desiderio. La croce non è la rappresentazione storica di un evento reale successo, ma simbolo della vittoria sulla morte.
Prima del 1000 raramente c'era Cristo crocifisso, per un problema teologico-dottrinale (cristo con forma umana).
Nell'esempio del pannello ligneo di porta santa sabina vale la posizione gerarchica (cristo più grande), ma nessun riferimento oggettuale alla croce, c'è solo la posizione. Scena di un cofanetto d'avorio, Cristo vestito con abito porpora e d'oro detto colobium, segno di regalità.
Un cambiamento significativo si ebbe con l'introduzione della croce sagomata, la forma della croce è isolata, costituita da tavole lignee accostate, appesa nella
corpo perfettamente dritto (dovrebbe cadere), resa romanica senza attenzione a muscolatura, articolazioni e proporzioni corporee (chiodo nelle mani perfettamente tondo, sangue senza rigoli e resa grafica non reale).
Nella Croce di San Damiano (oggi Santa Chiara) ad Assisi occhi spalancati, prevale la dimensione divina su quella umana. La posizione dei chiodi è al centro di un dibattito: non dovrebbe stare al centro del palmo, ma sul polso (collegamento a coloro che presentano stigmatizzazione come Padre Pio). La colorazione è piatta, la tinta è forte con forti linee, occhi enormi, spalancati, come se truccati e con sguardo distaccato per evidenziarne la dimensione divina. È ignorata l'anatomia, il sangue zampilla e scorre (per non far cadere sangue in testa a figure sottostanti), gli angeli indirizzano verso Cristo, proporzioni gerarchiche tra i personaggi. I gesti ed i significati.
Crocifisso n.20 al Museo di San Matteo a Pisa, presenta un'importante variazione,
sottile ma determinante: ha chinato la testa e chiuso gli occhi, il colorito è giallo-verde (simbolo di morte) ha perso leggermente la verticalità, ma continua ad essere piatto. Christus triumphans diventa Crhistus pa... Da Croce di San Damiano a Crocifisso di San Raniero: il corpo si inarca, la bocca diventa all'ingiù, la testa si china lateralmente, quindi manifesta la sofferenza della croce, si è passati a dare priorità alla dimensione umana di Cristo che si è fatto uomo ed in quanto uomo ha sofferto. Ci sono 2 problemi: i piedi rimangono uguali, e le figure laterali si trasferiscono a Capocroce, i tabelloni diventano solo decorativi, improbabile la colorazione, improbabile che il corpo sia così attaccato alla croce. La croce al museo di San Matteo di Pisa, manifesta tutte e due tipologie. All'inizio del '200 S. Francesco predicava (in volgare) una religione più attenta alla dimensione umana, insisteva molto sulla
La sofferenza di Cristo, perché riteneva più efficace sfruttare il coinvolgimento emotivo, il provare compassione (condivido la passione, condivido il dolore). Sappiamo da alcuni documenti che il primo crocifisso patiens è stato costruito per S. Francesco, per questo in molti crocifissi il santo è stato raffigurato. ESEMPI CROCIFISSI: zampillo rosso e bianco (quando il centurione lo colpì per verificarne la morte uscì sangue e acqua). Cimabue inserisce leggere variazioni come San Domenico ad Arezzo, il Cristo sembra quasi metallico, i manti e i tessuti non ci sono chiari scuri, ma linee marcate. Ad esempio, la croce di Santa Croce Firenze di Cimabue (altezza 4.00m), che in occasione dell'alluvione del 1966 è rimasta sott'acqua e restaurata. (Cimabue è sfigato per crolli, restauri errati, ecc.) Si è passati dalle linee secche al panneggio chiaroscurale. Cimabue ha iniziato a inserire variazioni, mentre Giotto inserì variazioni concettuali e formali.La rappresentazione della Madonna inizialmente non ha molto da dire, poi man mano raggiunge importanza: fiorirà la sua rappresentazione dopo il Concilio di Efeso, perché è un tramite della storia della salvezza ed è madre (ruolo di intermediario tra umano e divino). Nei primissimi decenni del cristianesimo non è quasi mai rappresentata, escluso nelle catacombe di Roma, potrebbe essere una madonna come no, c'è solo px e bimbo. La madonna spesso appare dentro storie (doni magi, ecc.) dopo il V sec, assumerà il ruolo di THEOTOKOS (colei che partorì Dio), successivamente Maria (da Miriam) e anche Regina (dei cieli). In oriente c'erano diverse tipologie di rappresentazione della Madonna.
Il rosso ed il blu erano due colori molto costosi, quindi si assegna il senso di celebrazione, sempre velata da buona donna perbene, si fissano anche dei gesti (indica la via) la relazione materna tra Maria e Gesù è distaccata: Maria è la madre.
di Dio. Madonnaincinta, con bambino in una sorta di bolla, non naturale, ma senso di divino; solo più tardi sarà raffigurata come una donna incinta. Alcune rappresentazioni la ritraggono come una regina, maestosa, e che ci presenta Gesù (vestito come piccolo senatore), questa ultima sarà la rappresentazione prevalente, circondata da santi. COSTANTI ICONOGRAFICHE Le raffigurazioni sono bidimensionali anche in scultura in pietra e legno. Lentamente la Madonna si scioglie nel gesto, acquisisce naturalezza, si passerà dal troppo divino al troppo umano, il bambino acquisisce gesti da bambino. Margaritone d'Arezzo, mette soggezione, linee verticali, stelle ignorano la prospettiva, colori molto vivaci, appoggio che non sfonda, bimbo che non capisco dove appoggia, ma rosso su sfondo scuro acquista visibilità. Nel 1261 Coppo di Marcovaldo, Madonna del Bordone, le gambe sono di scorcio, bimbo spostato a destra, piedi sfalsati, il cuscino dei piedi non segue laprospettiva.Cimabue inizia a modificare un po' le cose: Maestà di santa Trinità 1