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SISTEMATICA
1) ALGHE ROSSE:
Sono le più macroscopiche e sono quelle che vivono a profondità più elevate
Dotate di ficoeritrina che copre la clorofilla a e dona colore rosso
Non possiedono mai cellule flagellate
La sostanza di riserva è l’amido delle floridee simile al glicogeno
Alcune depositano in parete carbonato di calcio e producono sostanze tossiche, ciò allontana gli erbivori dalle barriere coralline
La struttura è variabile, da laminare a filamentose
Il ciclo riproduttivo è caratterizzato dall’alternarsi di una fase aploide (gametofito) e due diploidi (sporofiti), proprio perché non avendo i gameti flagellati cercano di massimizzare le probabilità di successo
Vediamo nello specifico le fasi del ciclo riproduttivo:
spermazi,
Nell’individuo gametofitico (n), i gameti maschili, gli sono prodotti per spermatangimitosi negli (i gametangi maschili) e rilasciati in acqua, dove
all'interno del gametofito femminile. Questo filamento di cellule diploidi è chiamato carposporofito. Durante la sua crescita, il carposporofito si sviluppa e forma una struttura multicellulare chiamata cisti carposporica. All'interno di questa cisti, avviene la meiosi, che porta alla formazione di carpospore haploidi. Le carpospore haploidi vengono rilasciate nell'ambiente circostante e possono germinare per formare nuovi gametofiti femminili. Nel frattempo, i carposporofiti continuano a crescere e a produrre ulteriori carpospore haploidi. La riproduzione sessuata nelle alghe rosse è quindi un ciclo complesso che coinvolge la formazione di gameti, la fecondazione, la formazione di carpospore haploidi e la germinazione di nuovi gametofiti femminili. Questo ciclo riproduttivo contribuisce alla diversità genetica delle alghe rosse e alla loro capacità di adattarsi a diversi ambienti.collegato al gametofito. Questi è il carposporofito, la seconda generazione del ciclo e la prima di quelle sporofitiche, evivrà come parassita sul gametofito femminile che lo ha prodotto (gonotrofia). Inseguito, le cellule terminali del filamento si ingrossano assumono il ruolo carposporangi,di con il compito di produrre tramite mitosi delle spore diploidi, carpospore.le Queste sono poi liberate in acqua e, una volta fissatesi a un substrato, danno vita alla terza generazione del ciclo: il tetrasposofito. A questopunto nella maggior parte dei casi nasce un tetrasporofito di aspetto simile algametofito (isomorfo), più raramente di aspetto anche molto diverso (eteromorfo).tetraspore aploidi,Una volta adulto, il tetrasporofito produrrà per meiosi delletetrasporangiall’interno di appositi (quattro tetraspore per ciascuno). La liberazionedi queste nel mezzo acquoso permetterà quindi la fissazione al substrato e lasuccessiva nascita di gametofiti aploidi,
che a loro volta daranno vita a un nuovo ciclo. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<&dolciGonium: è una colonia mobile, le cellule avvolte da sostanza gelatinosa somigliano a chlamydomonas e non sono in comunicazione citoplasmatica tra loro. Max 32 cellule Pandorina: è una colonia mobile, da 16 a 32 cellule. Ad una estremità ci sono cellule dotate di macchia oculare, che rilevando la luce stabiliscono la direzione dello spostamento. Ogni cellula è in grado di creare una nuova colonia: quando le nuove cellule avranno propriamente differenziato i propri flagelli la colonia si apre rilasciando le cellule nuove Eudorina: fino a 128 cellule. Le cellule differenziate vanno a posizionarsi al polo in direzione del moto Volvox: migliaia di cellule, colonia mobile. C'è divisione dei compiti (cellule vegetative e riproduttive) e le cellule comunicano tramite plasmodesmi. Grazie alla riproduzione agamica internamente si formeranno nuove colonie che una volta mature saranno liberate. È svolta anche riproduzione gamica per laridistribuzione dei geniHydrodictyon: colonia immobile, in stagni, laghi o ruscelli lenti. Le singole cellule cilindriche si uniscono a formare una rete, per questo sono anche dettereti d'acquaOdegonium: alga di tipo filamentoso, rappresenta cellule specializzateFritschiella: una via di mezzo tra la colonia e la pluricellularità, presenta un accenno di rizoderma, due ordini di rami e le cellule sono in comunicazione traloro.Famiglia ULVOPHYCEAE:vi sono per lo più alghe laminari con 2 strati e che presentano un certo differenziamento, come una struttura per l'ancoraggioUlva lactuca: ha un ciclo aplo-diplonte in cui si alterna uno sporofito diploide, spore flagellate aploidi, un gametofito diploide, gameti anisogami con fecondazione esterna e poi di nuovo lo sporofitoCladophora: è filamentosa, forma strutture ramificate multinucleate. Vive sia in acqua dolce che salataTrentepohlia: terrestre e di colore arancione a causa dei carotenoidi,
capace di simbiosi lichenica
Codium: ha un ciclo diplonte in cui l'unica fase aploide è rappresentata dai gameti anisogami
Acetabularia: la sua struttura somiglia ad un tubicino con in cima a maturità un'ombrelletta, formata da ramificazioni fuse, il tutto formato da un'unica cellula con un unico nucleo. Il nucleo subirà meiosi a maturità e poi numerose mitosi: così si formano i gameti isogami che prima si incistano e poi saranno liberati in acqua
Famiglia CHAROPHYCEAE: le più simili alle piante terrestri, con parete di cellulosa sintetizzata dai complessi della rosetta
Spirogyra: alga filamentosa non ramificata, dotata di un singolo cloroplasto superavvolto. La riproduzione può avvenire asessualmente tramite frammentazione del tallo, o sessualmente (ciclo aplonte), tramite tubi di coniugazione attraverso i quali passa il materiale genetico. Può anche andarsi a formare una zigospora, struttura di resistenza.
Chara:
simile alle piante terrestri, con nodi e internodi. Hanno un ciclo aplonte:- Sul gametofito differenziano gametangi maschili e femminili
- Avviene la fecondazione oogama (altro punto in comune con le piante)
- Lo zigote appena formato viene rilasciato in acqua
- Per meiosi vengono a liberarsi le cellule aploidi che germinando daranno vita a nuovi gametofiti aploidi
ALGHE BRUNE
Classe PHAEOPHYTA:
Sono principalmente alghe marine, hanno pigmenti quali clorofilla a, c1 e c2, b-carotene, xantofille.
Le sostanze di riserva sono la laminaria e il mannitolo.
Possano essere presenti vescicole (fisodi) contenenti tannini.
Alcune di queste alghe nello stipite posseggono strutture deputate al trasporto di sostanze verso zone meno illuminate.
Ordini appartenenti:
Laminaria: presenta un certo differenziamento, quali la lamina (corrispondente alle foglie), lo stipite (simile al fusto) e la ventosa (per ancoraggio). Tra lamina e stipite vi è tessuto meristematico. Le pareti cellulari sono
composte da cellulosa e acido alginico che conferisce resistenza e flessibilità oltre ad essere igroscopica. Ha un ciclo aplodiplonte:
- Nello sporofito diploide differenziano gli sporangi e quindi le zoospore aploidi flagellate
- Le spore germinando portano alla formazione di gametofiti (n) monoici
- Sui gametofiti differenziano i gameti, avverà fecondazione oogama
- Lo zigote non è rilasciato, darà origine allo sporofito diploide
Fucus: il tallo è ricco di aerocisti, per raggiungere le zone più illuminate. Ha un ciclo diplonte
Classe BACILLARIOPHYTA
Diatomee: sono unicellulari, fanno parte del fitoplancton, in acque dolci e salmastre. Come sostanza di riserva accumulano crisolaminaria, un polisaccaride del glucosio. Formano una teca attorno fatta da due valve (frustòli) e in base alla forma di queste distinguiamo pennate e centriche. In alcune diatomee troviamo sul frustolo una fessura (rafide) dalla quale fuoriesce mucillagine per il
movimento. La teca è formata da un frustolo superiore più grande (epivalva) e una più piccola (ipovalva). Si riproducono per mitosi, ereditando dalla madre la valva più piccola, dunque i figli saranno sempre più piccoli fino alla riproduzione sessuata mediata da gameti dalla quale si originerà uno zigote che ripristinerà la dimensione originale.
Classe DINOPHYCEAE: Dinoflagellate: acque dolci e marine, flagellate unicellulari. Hanno pigmenti quali clorofilla a e c, carotenoidi, xantofille. Accumulano amido come sostanza di riserva. Sono tecate, dotate di due flagelli che le avvolgono: il loro battito le fa ruotare. La riproduzione è asessuata, possono produrre sostanze luminescenti o tossiche.
Classe EUGLNOPHYCEAE: Euglenoidi: non ha parete cellulare, ma sotto alla membrana ci sono proteine avvolte in modo elicoidale a formare una pellicola. Dotati di due flagelli: uno lungo e uno corto, ancorati ad una invaginazione della membrana.
(cisterna).Hanno vacuoli contrattili e macchia oculare.
FUNGHI
- Non sono vegetali
- Presenti ovunque
- Sono decompositori, grazie a questo rimettono in circolo la materia organica e sono in grado di degradare tantissime sostanze, dalla lignina agli idrocarburi
- Sanno instaurare rapporti di simbiosi (licheni, micorrize, cellulosolitici)
- Usati nella ricerca avendo cellule simili alle nostre, eucariotiche
- Può essere dannosi per l'uomo e fitopatogeni
- Sono eucarioti, filamentosi, eterotrofi e si nutrono per assorbimento: emettono enzimi digestivi all'esterno e dopo aver digerito assorbono i nutrienti
- La riproduzione può essere sessuata o asessuata tramite spore
- Avendo grande plasticità possono cambiare nel corso