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STRATI DELL’EPIDERMIDE:

Strato basale Cheratinociti

( o strato germinativo) è composto da cellule definite

(cellule

epiteliali) con una forma cuboidale o colonnare bassa;è lo strato proliferante

dell’epidermide ed è saldamente ancorato alla membrana basale che lui stesso

produce tramite emidesmosomi, a cui si ancorano i filamenti scheletrici della cellula

citocheratine;

definiti come quest’ultime, che sono espresse dalle cellule basali,

K5 K14

sono la (citocheratina5) e (citocheratina 14) che cambiano man mano che la

cellula procede nel suo differenziamento terminale fino ad arrivare all’apice

dell’epidermide.La cosa interessante da notare è che gli emidesmosomi sono ancorati

alle fibre di collagene che formano la membrana basale e alla laminina sottostante

tramite appunto integrine, esistono però altri tipi di connessione, altrimenti le cellule

dello strato basale sarebbero saldamente ancorate alla membrana basale ma la

membrana basale non sarebbe ancorata assolutamente a nulla, e quindi si ancora

tramite altre fibre di collagene al connettivo che è presente nel derma;in questo modo

il tessuto diventa un’unità di tipo funzionale­ meccanico, tutto è strettamente ancorato.

Strato spinoso In questo strato inizia un processo di differenziamento terminale di

:

queste cellule dello strato basale: cambiano le cheratine che vengono espresse ( da

K5 – K desmosomi

14 a K1 ­ K10) in queste cellule, aumentano i che connettono le varie

desmoplachina placoblobina.

cellule alle citocheratine tramite e Questo strato è

chiamato spinoso perché dall’immagine istologica si notano delle piccole spine che

connettono una cellula all’altra; Tonofilamenti,

­ all’interno della cellula aumentano anche i ovvero dei fasci aggregati

di citocheratine che convergono nei desmosomi

­ iniziano ad apparire i corpi lamellari (corpi di Odland).­Le cellule in questo strato

contengono ancora un nucleo chiaramente visibile.

Strato granuloso fino a qui le cellule sono saldamente ancorate l’une le altre a

formare una barriera a qualunque cosa voglia attraversare la pelle.E’ composto dalle

cellule che

stanno andando verso la loro morte, il nucleo inizia addirittura a disgregarsi, gli

organelli citoplasmatici non si sa che fine facciano ma comunque tutto si disgrega. La

cellula va incontro ad apoptosi.

lamellari:

GRANULI­ granuli contengono al loro interno glicolipidi, che vengono

secreti dalla

cellulabarriera all’acqua

cheratoialina

­ granuli (KG): contengono al loro interno alcune proteine che, una

volta rilasciate all’interno della cellula, andranno a condensare i filamenti di cheratina

e a formare l’impalcatura definitiva della cellula corneificata (strato successivo del

differenziamento). __

A questo punto la cellula sta degenerando, il nucleo può o meno essere presente e in

caso si vede che si sta iniziando a disgregare, gli organelli citoplasmatici pure, la

cellula

secerne i glicolipidi che si andranno poi a mischiare con queste cellule che stanno

migrando verso l’alto e sta appunto iniziando ad assemblare delle strutture interne,

con filamenti, molto rigide che saranno poi l’impalcatura per l’ultimo strato.

strato corneo formato da questi pacchetti, che non sono più cellule ma quello

__ ▪

che ne rimane, corneificati e la membrana plasmatica che rimarrà sarà molto rigida

perché appunto queste strutture interne la manterranno tale; dunque, quando si arriva

a questo strato le giunture non servono più a nulla. Esistono anche degli enzimi che

vengono prodotti e che sono attirati dalla differenza di pH, che c’è tra lo strato basale

e lo strato basale della pelle e, che taglia i ponti che collegano una cellula all’altra.

__

strato lucido questo processo è altamente organizzato non solo dal punto di vista

di differenziamento cellulare, ma anche dal punto di vista delle tempistiche;affinchè

una cellula nello strato base diventi o produca alla fine una progenie di cellule che

saranno presenti nello strato corneo e poi esfolieranno dallo strato corneo ci vuole più

o meno un mese.Vi sono alcune malattie in cui questo processo è sovvertito, non dal

punto di vista architettonico ma più che altro dal punto di vista delle tempistiche in

quei pochi giorni in cui una cellula dello strato basale tenta di diventare un pacchetto

dello strato corneo, un esempio è la psoriasi.In questo caso si ha una pelle più

spessa che non sempre, difficilmente, riesce a generare uno strato corneo; vi è un

aumento di spessore della pelle, una proliferazione massiva delle cellule sottobasali,

che però danno origine a cellule dello strato spinoso e granuloso, che in realtà non

riescono a compiere bene i loro processi di differenziamento terminale.

VASCOLARIZZAZIONE

L’epidermide non contiene vasi sanguigni, questi sono nel derma in prossimità

shunt

dell’epidermide e gli forniscono nutrimenti. Esistono due che consentono al

sangue di arrivare o meno nella parte più esterna del derma papillare: se gli shunt

sono chiusi e il sangue non arriva al derma papillare, il sangue fluisce solo nella parte

più profonda della pelle e questo evita che il sangue si possa raffreddare in superficie

(quando è inverno);il contrario accade se siamo esposti al caldo.

Melanociti

CELLULE : producono la melanina, (non sono presenti soltanto

nell’epidermide ma anche

nel cervello). Si trovano a livello dello strato basale dell’epidermide e sono delle

cellule che in realtà derivano dalla cresta neurale e sono anche dendritiche perché

appunto all’interno avvengono dei processi dendritici che si approfondano sulle cellule

dello strato basale e di quello successivo.Sono importanti perché producono la

melanina, il cui ruolo è quello di assorbire i raggi UV; la melanina è prodotta dalla

Tirosina, trasformata in Dopamina e assemblata in proteine.

I granuli di melanina che vengono secreti dai melanociti, ed assorbiti dalle cellule

adiacenti, formano una struttura che appunto protegge dai raggi UV; infatti i

melanociti sono talmente bravi e veloci a produrre che molto spesso in immagini di

ematossilina­eosina non si riconoscono come tali, non vengono marcati ma la

marcatura va alle cellule che gli

sono accanto.La melanina tra l’altro viene prodotta in due colori diversi: A) rosso­

giallo, Feumelanina;B) marrone­nera, Eumelanina.

Gli stessi melanociti sono quelli che poi danno il colore ai capelli e ai peli, durante la

crescita però la quantità di melanina prodotta è sempre inferiore e i capelli tendono a

diventare bianchi.

I rapporto tra melanociti e cheratinociti nello strato basale è di 1:10;in una persona di

origine africana non c’è tanto una differenza nel numero di melanociti, ma nel rate di

produzione della melanina che in questo caso è molto più alto.

Cellule di Langerhans: essendo la pelle esposta a microorganismi estranei,

queste cellule

che presentano sulla membrana l’antigene, fagocitano e processano questi

microorganismi dirigendosi verso i linfonodi dove attivano i linfociti a rispondere a

questi microorganismi. cellule sono di origine ematopoietica e si trovano su

__Queste

tutti gli strati dell’epidermide (soprattutto spinoso) perché pattugliano tutto il tessuto

alla ricerca di materiale estraneo.

Cellule di Merkel: partecipano alle sensazioni grazie al fatto che al

__contengono

loro interno dei meccanosensori, proteine che non sono altro che canali che spesso si

aprono o chiudono in base allo stiramento della membrana plasmatica o del tessuto;

l’apertura può portare ad una depolarizzazione delle cellule, in questo caso un

neurone afferente quindi ad uno stimolo elettrico e ad una sensazione. __

SVILUPPO DELLA PELLE

La pelle può variare, può essere spessa o sottile, quindi i pacchetti esterni di

cheratina possono essere centinaia nel primo caso (es. labbra) o molto meno nel

secondo caso.

L’epidermide nell’embrione, direzione ectodermica, è soggetta a vari stimoli:

WNTinibizione di FGFepidermide di tipo embrionicoepidermide

interfollicolare (=non follicolare).

L’OMEOSTASI (=mantenimento dello strato basale proliferante e il differenziamento di

queste cellule) dell’epidermide interfollicolare è guidata da alcuni fattori:

Fibroblasti, fattori di crescita

contenuti all’interno del derma e che secernono che

mantengono questo strato basale indifferenziato; __

Interazione stessa tra le cellule dello strato basale e la membrana basale, che

integrine

avviene attraverso di due tipi diversi che non solo ancorano la membrana

che a sua volta è ancorata alle fibre di collagene del derma ma trasmettono anche un

segnale a queste

cellule, perché una volta che perdono il contatto con la membrana basale iniziano un

processo di differenziamento terminale. perché le cellule epiteliali per

__Importante

crescere anche in vitro necessitano di alcune molecole che permettano loro un

ancoraggio stabile alla piastra e se questo non può essere garantito allora le cellule

muoiono perché non possono ugualmente ancorarsi.

PELI erettore del pelo sebacee

Al pelo sono associati: ­Muscolo ­ghiandole

Il follicolo pilifero si approfondisce notevolmente all’interno della cute, parte dallo

derma

strato più esterno dell’epidermide, va nel e a volte raggiunge anche

l’ipoderma. È formato da tessuto connettivo perifollicolare ed epitelio a strutture

concentriche

Queste strutture sono altamente dinamiche, i peli possono cadere e crescere ed

infatti esistono dei cicli che sono governati in modo molto stretto non solo dalle cellule

che formano l’unità pilifera ma anche dalle cellule che stanno intorno al pelo.

Da queste sezioni longitudinali si può vedere che appunto la morfologia e la struttura

del pelo a poco a poco varia man mano che ci si muove dalla parte terminale del

bulbo fino alla parte più prossimale dell’epidermide interfollicolare (cioè tra i follicoli,

quindi non follicolare);nella parte centrale o centro germinativo le cellule

dell’epidermide iniziano il processo di differenziamento, simile alla cheratinizzazione.

Strati del pelo

­Midollare ­Corticale ­Cuticola ­guaina interna ­guaina esterna

Il pelo è formato da:

Outer root sheath esterna

(guaina della radice),una guaina più esterna che è un

• invaginazione dell’epidermide interfolicolare; __

Inner root sheath interna

(guaina della radice) ,

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A.A. 2015-2016
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SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher margherita.tassan di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Lombardo Alessandro.