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Elementi di radioprotezione
Anche in ambito sanitario sono state impiegate tecniche per l'identificazione e valutazione dei rischi e per l'analisi degli eventi avversi e degli eventi sentinella. Leone Elisa Sicurezza Zancla Alessandro
Introduzione
Prevenire i rischi dei lavoratori e della popolazione generale nelle attività che comportano esposizione a radiazioni ionizzanti. Le figure professionali sono il medico autorizzato (sorveglianza medica) e l'esperto qualificato (sorveglianza fisica).
Normativa di radioprotezione.
È necessario ridurre quanto più possibile i livelli di esposizione a radiazioni ionizzanti. È stato elaborato un sistema di protezione radiologica, basato su tre principi:
- principio della giustificazione: mantenere l'esposizione al livelli più basso ottenibile;
- principio della ottimizzazione: entità della dose individuale, il numero di soggetti esposti e la probabilità di esposizioni incidentali devono
essere contenuti il più possibile;
3. principio della limitazione dell'esposizione: esposizione dei singoli individui non deve superare i limiti di dose raccomandati per le varie circostanze.
Obiettivi della radioprotezione:
- impedire gli effetti deterministici, effetti la cui entità in termini di frequenza e severità è strettamente correlata all'esposizione.
- limitare gli effetti stocastici introducendo il concetto di "rischio accettabile".
Misurazione dell'esposizione
Esistono numerose unità di misura delle radiazioni ionizzanti, in sanità viene utilizzato il Sievert in quanto espressione della quantità di energia assorbita per unità di massa.
Sievert
Rappresenta un parametro di misura della dose assorbita e, quindi, misura indiretta dei possibili effetti della radiazione sull'organismo. 1 Sv equivale a 1 J di energia assorbita per massa di 1 Kg. In medicina si usa il mSv = la millesima
parte di 1 Sv.Classificazione degli ambienti di lavoro e dei lavoratori
Il più importante ed efficace adempimento organizzativo per la radioprotezione, di competenza dell'esperto qualificato, consiste nella classificazione delle aree di lavoro e dei lavoratori. Le aree soggette a regolamentazione sono definite "zone classificate" e distinte in "zone controllate" e "zone sorvegliate"; entrambe debbono poter essere riconoscibili tramite segnaletica appropriata. Le "zone controllate" devono essere delimitate e l'ingresso deve essere soggetto a restrizioni.
Zona controllata: area di lavoro in cui vi sia la possibilità per i lavoratori di superare i seguenti livelli di dose:
- 6 mSv/anno per esposizione globale o di dose efficace;
- i 3/10 di uno dei limiti di dose fissati per cristallino, pelle, mani, avambracci, caviglie e piedi.
Zona sorvegliata: area di lavoro in cui è presente per i lavoratori il
risultati ottenuti per monitorare e controllare l'esposizione alle radiazioni ionizzanti. Questa sorveglianza viene effettuata attraverso l'utilizzo di strumenti come dosimetri personali, monitor di area e rilevatori di contaminazione. Sorveglianza medica La sorveglianza medica è il controllo periodico della salute dei lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti. Questo controllo viene effettuato da un medico competente che valuta i dati raccolti durante la sorveglianza fisica e fornisce indicazioni per la prevenzione e la protezione della salute dei lavoratori. La sorveglianza fisica e medica sono strumenti fondamentali per garantire la sicurezza dei lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti e per assicurare il rispetto dei limiti di dose stabiliti dalla normativa vigente.Provvedimenti formulati al fine di garantire la protezione sanitaria dei lavoratori e della popolazione, è affidata all'esperto qualificato. Obiettivi:
- Valutazione dei rischi radiologici nell'ambiente di lavoro e classificazione dell'area;
- Valutazione dei rischi individuali;
- Predisposizione di norme individuali per i lavoratori;
- Informazione e formazione dei lavoratori;
- Misura e valutazione delle dosi assorbite dai lavoratori e dalle popolazioni.
Compiti dell'esperto qualificato sono la classificazione delle zone, la determinazione e valutazione delle dosi assorbite dai lavoratori e la loro classificazione e la trasmissione delle valutazioni al medico addetto alla radioprotezione. La valutazione dell'esposizione avviene utilizzando i dosimetri che vanno indossati all'altezza del petto o delle zone esposte per tutto il periodo in cui si opera nelle aree sorvegliate e controllate. In caso di rischio di contaminazione
interna si utilizzano i total body counter. Devono essere previste procedure di comportamento per il lavoro in condizioni "ordinarie" nelle zone controllate e sorvegliate e norme da seguire in condizioni "eccezionali programmate", "eccezionali non previste" e "di emergenza".
Attribuzioni dell'esperto qualificato:
- svolgimento di una sorveglianza ambientale di radioprotezione nelle zone controllate e sorvegliate e classificazione delle aree di lavoro;
- classificazione dei lavoratori;
- predisposizione di norme e procedure interne di radioprotezione;
- segnalazione delle sorgenti di radiazione;
- predisposizione di un programma di informazione e di formazione dei lavoratori sul rischio da radiazioni;
- esame e verifica delle attrezzature, dei dispositivi e degli strumenti di protezione;
- valutazione delle dosi e delle introduzioni di radionuclidi relativamente ai lavoratori esposti;
- assistenza
del datore di lavoro nell'individuazione e nell'adozione delle azioni da compiere in caso di incidente.
Sorveglianza medica
Il datore di lavoro deve provvedere ed assicurare la sorveglianza medica dei lavoratori esposti e degli apprendisti e studenti. L'esito della sorveglianza medica è vincolante in quanto egli non può assegnare i lavoratori ad alcuna attività che li esponga a rischio di radiazioni ionizzanti qualora le conclusioni mediche vi si oppongano. L'obiettivo principale è la valutazione dello stato generale di salute del lavoratore in relazione alle condizioni di lavoro, finalizzato al giudizio di idoneità e la messa in atto di interventi diagnostici e terapeutici in caso di sovraesposizione. Deve essere svolta dal medico addetto alla sorveglianza medica: i lavoratori classificati in categoria A saranno necessariamente sottoposti a sorveglianza medica del medico autorizzato mentre i lavoratori classificati in categoria B
potenziale rischio per la salute del lavoratore. Durante la visita medica preventiva, il medico deve valutare la capacità del lavoratore di svolgere l'attività lavorativa in modo sicuro, tenendo conto dei potenziali effetti delle radiazioni ionizzanti sulla salute. Le visite mediche periodiche sono effettuate a intervalli regolari, in base al rischio specifico dell'attività lavorativa. Durante queste visite, il medico verifica lo stato di salute del lavoratore e valuta eventuali cambiamenti o segni di esposizione alle radiazioni ionizzanti. Le visite mediche straordinarie sono effettuate in caso di eventi o situazioni eccezionali che possono influire sulla salute del lavoratore, come ad esempio un incidente o una esposizione accidentale a radiazioni ionizzanti. Le visite mediche eccezionali sono effettuate in caso di segnalazioni di sintomi o problemi di salute da parte del lavoratore, che potrebbero essere correlati all'esposizione alle radiazioni ionizzanti. Infine, la visita medica finale viene effettuata al termine del rapporto di lavoro, al fine di valutare lo stato di salute del lavoratore e fornire eventuali raccomandazioni per la sua tutela. È importante sottolineare che il medico del lavoro deve essere adeguatamente formato e competente nel campo delle radiazioni ionizzanti, al fine di garantire una corretta valutazione del rischio e una tutela efficace della salute dei lavoratori.stato generale di salute del lavoratore.
Visita medica periodica: eseguita periodicamente.
Leone Elisa Sicurezza Zancla Alessandro
Visita medica straordinaria: eseguita in caso di variazioni di destinazione lavorativa o di variazioni di carico espositivo e in caso di condizioni parafisiologiche o patologiche subentrate.
Visita medica eccezionale: eseguita in occasione del superamento nell'anno solare del limite di 20 mSv di dose efficace o di uno dei limiti fissati per particolari organi e tessuti.
Visita medica finale: eseguita prima della cessazione del rapporto di lavoro; il medico fornisce al lavoratore le eventuali indicazioni relative a prescrizioni mediche da seguire, oltre alla copia del documento sanitario personale.
Prosecuzione della sorveglianza medica
Disporre la prosecuzione della sorveglianza medica per il tempo ritenuto opportuno, a giudizio del medico. Gli accertamenti integrativi sono finalizzati alla valutazione clinica e funzionale degli organi bersaglio per prevenire
conservato sino alla data in cui il lavoratore compie o avrebbe compiuto il settantacinquesimo anno di età, e in ogni caso per almeno trenta anni dopo la cessazione del lavoro comportante esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Limiti della sorveglianza medica
Per gli effetti deterministici è possibile attuare una prevenzione totale, mantenendo le dosi a livelli inferiori ai valori limite e sorvegliando i lavoratori esposti. Per i danni stocastici l'obiettivo può essere solo quello di contenere le patologie tumorali da radiazioni ionizzanti. Queste ultime sono distinguibili da quelle "spontanee" e solo alcune di esse si prestano a efficaci interventi di onco-professione.
Attribuzioni del medico addetto alla sorveglianza medica:
- analisi dei rischi individuali connessi alla destinazione lavorativa e alle mansioni ai fini della programmazione delle indagini specialistiche e di laboratorio atte a valutare lo stato di salute del lavoratore, anche