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LIGHT SLEEPER
È una particolare tecnologia di stampa tessile utilizzata allìinterno dei militari, è un particoare tessuto
elettroluminescente con dei circuiti all’interno di esso che si attivano attraverso il ritmo del respiro. I circuiti
vengono attivati gradualmente per simulare un’alba naturale che possa funzionare anche da sveglia. Cuscino e
lenzuola lentamente si illuminano di una luce azzurrina per arrivare ad un’illuminazione piena. In questo
progetto si considerano anche le applicazoni in campo medico nel curare le patologie legate all’insufficenza di
sonno o a disturbi del sonno. È stata concepita sui presupposti di riuscire a regolare l’orologio biologico in un’era
di rapidità di spostamenti da un fuso orario all’altro.
WALL THERAPY
Crea una connessione vantaggiosa tra la neuroscenza e la scienza del colore. Analizza il potenziale terapeutico del
colore e le sue influenze benefiche basate sulle caratteristiche individuali. Lo stimolo esercitato dal colore può
determinare numerosi effetti psico fisici e modificare lo stato emotivo dell’individuo. L’oggetto scelto come
interfaccia è una carta da parati un tracciato incolore da completare dopo aver fatto un test per valutare un
possibile completamento, oppure si può scegliere di fare auto progetto basato sui propri bisogni.
BIO WALL
Sono una serie di decorazioni in fibra di vetro che possono essere usate per creare una parete autoportante
tramite l’applicazione della geometria del dodecaedro moltiplicata ed espandibile verso l’infinito dando origine
ad un’ossatura elastica ma stabile. È un’organismo basato sul principio di autosomiglianza.
SONUMBRA
È una struttura ad ombrello che capta le presenze umane all’interno di una territorio e le alabora attraverso
suoni e luci. Il movimento di visitatori tratteggia nello spazio la posizione di ogni individuo all’interno di una
mappatura della sua costellazione.
NOBEL TEXTILES
È una collaborazione con il premio nobel Jhon E. Walker dove l’architettura tessile viene impiegata per fornire un
riparo dal sole durante il giorno mentre la sera dei micro led a bassa potenza emettono luce ad esempio per
evidenziare un tracciato d’emergenza e i punti di soccorso dislocati nel territorio.
PASSAGGI
Sono le esperienze della KNOWBOTIC RESEARCH che definiscono il presupposto teorico di un potenziale
sviluppo delle interfaccie digitali all’interno dei processi sociali.
PETER SANDBICHER – PASSAGE
È una traduzione visuale di condizioni “immateriali”.
Crea un’installazione, una vasta superfice vetrata che appare sempre diversa in base alla registrazione delle ore
di sole nella cità. Ogni 24 ore due differenti combinazioni generate dai rilevatori di luce sono in grado di attivare
un gruppo di colori per la notte e un altro per il giorno, in modo di fornire alla città i dati sottoforma di proiezione
multimediale.
ALBERTO GARUTTI – OPERA PER IL “MAXXI” DI ROMA
Sono una serie di interventi dell’artista che riprendono il concetto di collettività.
È un’installazione dove le luci vibreranno ogni volta che in italia cadrà un fulmine. 200 lampade alogene sono
geometricamente collocate su un sistema di traappiedi in un’ambiente che saranno collegate con il CESI (Centro
Elettrotecnico Sperimentale Italiano) per accedere ad un sistema reale di monitoraggio dei fulmini. Ad ogni
fulmine le luci subiranno un’accensione imporvvisa.
ALBERTO GARUTTI – INSTALLAZIONE A BERGAMO
Gli 8 lampioni di Piazza Dante sono collegati con il reparto di maternità della città e si illumineranno ogni volta
che verrà segnalata una nuova vita.
STUDIO COOP HIMMELB(I)AU – FEED BACK SPACE
Una grande nuvola trasparente posizionata quasi come se fosse impigliata tra le Corderie dell’Arsenale. Accoglie
lo spettatore in una dimensione raccolta e proiettata all’esterno. Internamente due coppie di manopole possono
captare il battito cardiaco di chi le utilizza materializzando la sua immagine su degli schermi. Si assume il
carattere di confronto tra i due individui perché mette in evidenza il coinvolgimento emotivo.
RAFAEL LOZANO-‐HEMMER: PROGETTARE
L’IMPOSSIBILE
Le sue sperimentazioni i indirizzano a sondare alcuni ambiti che valutano delle valutazioni estetiche che sono
mescolate anche con teorie scientifiche.
Egli reputa molto conntaurato il nostro rapporto con la tecnologia e la sua continua evoluzione e che bisogna
comprendere la tecnologia come non qualcosa separato da noi o uno stumento ma qulalcosa come una seconda
pelle, cercando una condizione nuova e propria dell’uso delle tecnologie digitali.
L’uso della tecnologia enfatizza in fatto che l’arte non sia ermetica ma per la partecipazione e l’utilizzazione
Il computer permette la programmazione senza regole mediante l’applicazioni di formule matematiche non
lineari. La macchina è in grado di catturare condizioni dall’esito imprevedibile anche per lo stesso autore.
L’autore delle teorie delle catastrofi afferma che il conflitto è il padre di tutte le cose.
Lozano-‐Hemmer sulla base di queste teorie individua 2 a