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La vetrificabilità delle sostanze
Sotto il punto di fusione, la velocità di raffreddamento di una sostanza determina se si formerà un solido vetroso o cristallizzerà. La disposizione degli atomi nella struttura atomica e la dilatometria effettuata durante la misura della DTA (Differential Thermal Analysis) hanno dimostrato che uno stato non vetroso è dinamicamente instabile e tende a evolvere verso uno stato più stabile tramite devetrificazione o cristallizzazione.
Un intervallo di temperatura in cui la velocità di cristallizzazione è elevata è chiamato intervallo di permanenza. Sostanze vetrificabili includono fusi di fosfati, sali solfati, nitrati, carbonati, soluzioni acquose concentrate di KOH, glicerolo e composti organici come metanolo, PVC, PE e polimeri metallici come Se e S. Gli ossidi di P, Zn, Ca e i calcogenuri e alogenuri sono anche vetrificabili.
Le condizioni di vetrificabilità sono teorie cinetiche che formano liquidi con una capacità di viscosità altissima, vicino ai solidi. L'eccezione a questa regola è la difficoltà di movimento relativo delle molecole durante il raffreddamento dalla fusione al punto di cristallizzazione, che richiede una maggiore velocità di raffreddamento.
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La composizione del vetro è ottenuta attraverso una serie di processi:
- Macinazione delle materie prime
- Tosatura
- Miscelazione
- Fusione
- Affinazione
- Omogeneizzazione
- Formatura
- Lavorazione
- Annealing
Per eliminare le eterogeneità, è necessario eliminare i gradienti di temperatura.
Il vetro viene prodotto attraverso la macinazione, il dosaggio e la miscelazione delle materie prime, che vengono poi fuse insieme. Durante la fusione, l'acqua presente viene eliminata e si formano carbonati e solfati. Il vetro fuso viene poi omogeneizzato.
La lavorazione del vetro include la soffiatura, lo stampaggio, la laminazione, la trafilatura e la stiratura per ottenere superfici lisce e parallele.
La fibra di vetro viene ottenuta attraverso la filatura tessile di vetro corto e lungo.
La soffiatura e la laminazione vengono utilizzate per creare pezzi grezzi di vetro.
Il vetro fuso viene poi raffreddato e trasportato attraverso un sistema di nastri trasportatori.
Il vetro temperato viene ottenuto attraverso un processo di tempra che crea tensioni di superficie permanenti e compressioni al centro.
Infine, il vetro viene rivestito con una lastra di vetro temperato per proteggerlo dall'aria.
Il vetro ha un punto di rammollimento inferiore al punto di fusione, quindi non si deforma durante il processo di lavorazione.
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