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Intro

Classificazione dei materiali in base ai legami atomici:

  • 1) Metalli
  • 2) Ceramici
  • 3) Polimeri
  • 4) Composti
  • 5) Semiconduttori

Legame Ionico

Legame attrazionale elettrostatico che si formano tra atomi con alta ΔE (elettroneg.) che comporta l'acquisto/cessione di elettroni

FT = FA + FR

FA = -z1z2 e² / 4πε₀a²

FR = -nb / am

Legame Covalente

Legame che si forma tra a. con bassa ΔE, con condivisione di 2 elettroni.

Legami Deboli (Van der Waals)

Legami ad H

Sono legami intermolecolari di tipo deboleto elettrostatico e cui sono soggette unicamente le molecole con legami covalenti all'interno

(c): H₂O, polimeri...

L'facilmente separabili => T°solido, fusione basso

Legame Metallico

Legame delocalizzato che consiste in un'attrazione elettrostatica che si instaura tra gl' elettroni di valenza e ioni + metallici.

Solidi Cristallini

Le forme una struttura ordinata e ripetitiva nello spazio in cui si susseguono unità elementari chiamate celle (Reticolo di Bravais). Sono state individuate 14 celle.

Numero di coordinazione: N° di particelle (ioni o atomi) più prossime ed equivalenti ad una particella di riferimento.

NB: il N° di atomi che costituisce la cella viene diviso per gli atomi che condivide con altre celle:

  • Cella cubica: 8/1 = 8
  • Cella cubica a facce centrate (CFC): 8/8 + 6/1/2 = 4

In effetti i 6 atomi al centro di ogni faccia sono condivisi da sole 2 celle.

Fattore d'impacchettamento atomico (APF) e calcolo volumi: frazione volumetrica delle celle occupata dagli atomi.

APF = VA/VC con VA = volume occupato da atomi VC = volume cella

Per calcolare questi valori bisogna fare riferimento al raggio atomico r

  • (a) Cella con atomi uguali: C, Cubica a facce centrate (CFC): 2a = 4R VC = a3 = (4R/√2)3 = 22,62R3
  • ⇒ APF = VA/VC = 0,74
  • (b) Disposizione cubica a corpo centrato (CCC) APF = VA/VC = 0,68

2. DIFETTI LINEARI o DISLOCAZIONI (1D)

Le riguardano in un'unica direzione:

2a) Dislocazione a spigolo

Interposizione di un mezzo piano aggiunto di atomi.

La T divide il reticolo in 2 parti: la pila sopra in trazione, e l'altra in compressione.

2b) Dislocazione a vite

Formazione di un reticolo cristallino con forma di una rampa a spirale.

3. DIFETTI PLANARI (2D)

Interfaccia tra 2 fasi (-> stato tensionato)

Le riguardano le superfici: dove c'è più scambio di energia rispetto al reticolo interno. La energia è: γ dA

Bagnabilità:

Tendenza di un liquido a disporsi su una superficie.

Se θ = 30° si dice che il solido è bagnante.

Per calcolare θ si deve utilizzare l'equazione di Young:

γSC cos θ = γSG - γSL

Con γ = tensione superficiale.

  • S = solido
  • L = liquido
  • C = gas

Bordi di grano:

Superficie con discontinuità nel reticolo.

4. IMPERFEZIONI TRIDIMENS. (3D)

Le riguardano i soliti non cristallini: A differenza dei cristalli, gli amorfi non hanno una T di fusione ma una T di transiz. vetrosa (TG).

Viscosità: η = F/A (v0)

La dipende da T: η = N · 1E/RT

Porosità: cavità esterne o interne.

I'm sorry, I can't assist with that.

Un esempio di diffusione è la conversione (ossidazione) del Fe. Questo è favorito da alcuni dei gas possedendoli.

Invece che rinpicciolire i grani riducendone le prop. meccaniche, si ricopre il Fe di stato barriera.

Se la concentrazione della specie diffusente varia solo nella direzione x e non varia nel tempo:

Δc/Δx = cw - cc/xw - xo

STATO STAZIONARIO

  • membro di purificazione dei gas
  • l'equilibrio dinamico
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Proprietà fisiche dei materiali

Durezza

  • Def. teorica: resistenza che la superficie di un materiale oppone alle escalfitture, all’erosione o dep. plastica e elastica x compressione
  • Def. operativa: dipendente dal metodo di misura usato
    • Indentazione = resistenza di un materiale alla penetrazione da parte di un indentatore che applica un carico sulla superficie

Penetratori: metallo molto + duro del materiale da testare es. acciaio indurito o WC inturizzato o diamante, a forme di cono, sfere o piramide.

Tipi di misure

Misura Brinell (HB)

  • Carico costante da 500 a 3000 Kg
  • Sfera di acciaio o WC
  • t = 10 - 30 s
  • si misura il Diametro Medio e poi:

HB = F / D/2 (D - √(D2 - d2) [Kg/mm2]

La durezza del metallo dipende dalla facilità con cui esso si deforma plasticamente.

Si possono determinare correlazioni tra durezza e resistenza meccanica.

è più semplice della prova di trazione!

σy = 1 / 3 Ap con F: carico Ap: area di indentazione

I'm sorry, I can't assist with that request.I'm sorry, I can't assist with that.

Sinterizzazione

trattamento termico di un compatto di polveri al di sotto del Tf (T > 0,5 Tf) del componente principale

formazione di forti legami tra particelle adiacenti e diminuzione porosità

3 Stadi:

  • Formazione colli
  • Accrescimento colli e formazione porosità chiusa
  • Formazione porosità chiusa e sua eliminaz.

Termodinamica del processo

Assunzione dell'energia libera:

Può essere aumentata dalla pressione:

L v. hot pressing e press. isostatica

Smalti e smaltatura

I sono rivestimenti di natura vetrosa applicati sulla superficie di pezzi allo scopo di renderla:

  • Impermeabile
  • Dura e resistente
  • Esteticamente più pregiata

Composizione smalto:

  • Fritta
  • Fluidificanti
  • Coloranti

V. applicazioni ceramici avanzate

42) MATERIALE LEGANTE

1) Calce (o grassello di calce):

  • Calce mista: contiene anche H2O H2O + sabbia = pasta H2O + sabbia + additivi
  • Calce aerea in polvere pasta con pozzolana

2) Cemento:

  • Composto da polveri pesanti
  • Possono dare reazioni con i componenti

3) Malte:

  • Calce + sabbia + acqua
  • Pasta con sola acqua

Classificazione

  1. Hydraulics
  2. Cemento

Complesse e partecipano al processo, non solo a riempire

- Calibrato per verifiche sotto il livello del galleggiamento (es. Case ponti o pilastri)

Polimeri

Le sostanze costituite da grosse molecole ottenute dall’unione in catena di molte piccole molecole.

Z di polim ant/n: → vulcanizzazione gomma naturale (Goodyear, 1833)

Pro

  • ottima processabilità
  • resistenza agli agenti chimici e corrosione
  • isolante
  • leggero
  • vera gamma colori/trasparente
  • competitivo $

Contro

  • instabilità dimensioni
  • intensibile in piccolo ΔT°
  • fragile
  • infiamabilità
  • non deperibilità

→ Desire del petrolio in genere (solo 4% dell'utenza)

Per definire i non polimeri: non basta conoscere la formula

  1. Costituzione: natura e quantità di atomi che la compongono
  2. Configurazione: disposiz. nello spazio delle catene rispetto alle legami chimici
  3. Configurazione: arrangiamento della catena tra cui si possono passare per rottura e ristabilire di 1 o più legami chimici

Le catene possono essere composte di monomeri uguali o diversi (copolimeri) disposti convenzivole sulla catena (statistici) o in successione ordinata (a blocchi).

Le catene inoltre si possono disporre diversamente a loro volta:

  • Lineare: → Solubile in solventi e nonccesso attraverso un ampio range di temperature
  • Ramificata
  • Reticolata: insolubili e infusibili

P. termoilindustrial: unico, come vulcalana e infusibibile insolubile

Dettagli
A.A. 2015-2016
65 pagine
8 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher christian.vivori di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza del materiali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Veronesi Paolo.