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Schemi e Domande D’Esame di Diritto Commerciale II (Unito)

DOVERI GENERALI DEGLI AMMINISTRATORI (Spa)

6 DOVERI GENERALI:

  1. AGIRE NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DI CORRETTA AMMINISTRAZIONE
  2. ASSICURARE E VALUTARE L'ADEGUATEZZA DELL'ASSETTO ORGANIZZATIVO, AMMINISTRATIVO E CONTABILE
  3. SALVAGUARDARE IL GOING CONCERN
  4. AGIRE IN MODO INFORMATO
  5. EVITARE DI AGIRE IN CONFLITTO E RIVELARE INFORMAZIONI RISERVATE
  6. COMUNICARE, ASTENERSI O MOTIVARE IN PRESENZA DI UN INTERESSE IN UNA OPERAZIONE SOCIALE
  • AGIRE NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DI CORRETTA AMMINISTRAZIONE
    • MODELLI DI CONDOTTA
    • REGOLA DI COMPORTAMENTO
    • CORRETTEZZA PROFESSIONALE

AMMINISTRATORE NON È RESPONSABILE PER AVER PROVOCATO UNA PERDITA

IL PERCHÉ ESISTE IL RISCHIO D'IMPRESA:

  • RESPONSABILE SE NON OPERA CON RAGIONEVOLEZZA O RAZIONALITÀ

NON MIESCA SOGGETTO ALL'ATTIVITÀ GESTORIA

  • CHE HANNO ALL'OBBLIGO DI DOTARE LA SOCIETÀ DI ADEGUATI ASSETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI

ASSEICURARE E VALUTARE L'ADEGUATEZZA DELL'ASSETTO AMMINISTRATIVO, CONTABILE

  • ASSETTO ADEGUATO
    • PROCEDURE CHE ASSICURINO EFFICIENZA, EFFICACIA DELLA GESTIONE
    • DEI RISCHI E DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO.
  • RISCHIO
    • MOLTIPLICAZIONE TRA LA PROBABILITÀ DELL'EVENTO E LA GRAVITÀ DEL IMPATTO

GESTIRE IL RISCHIO È IMPORTANTE PER:

  • RIDURRE LE PERDITE, CAUSATE DA EVENTI ALEATORI, IN UN OBIETTIVO D'USO CHE CONSENTE ANCHE LE OPPORTUNITÀ PER FARE PROFITTI.
  • AUMENTERARE IL GRADO DI CERTEZZA DELLA GESTIONE
  • OTTIMIZZARE L'IMPIEGO DI RISORSE INTERNE
  • CONOSCERE LE MINACCE E LE OPPORTUNITÀ NEL MERCATO

RISCHIO LEGATO ALL'ATTIVITÀ D'IMPRESA

NON ESISTE ATTIVITÀ D'IMPRESA A RISCHIO ZERO

  • RISK APPROACH
    • RISK ASSESSMENT (FASE DI VALUTAZIONE)
      • IDENTIFICAZIONE
      • MISURAZIONE
    • RISK MANAGEMENT (GESTIONE DEL RISCHIO)
      • MITIGARE IL RISCHIO A UNA CONDIZIONE CHE SIA ACCETTABILE

SALVAGUARDARE IL GOING CONCERN

Art 2394

  • AMMINISTRATORI
    • RESPONSABILI PER NON AVER TUTELATO L'INTEGRITÀ DEL PATRIMONIO SOCIALE A FAVORE DEI CREDITORI
    • NON DEVONO ASSUMERE COMPORTAMENTI CHE POSSANO COMPROMETTERE I DIRITTI DEI CREDITORI

nelle società di capitali la società risponde con il capitale sociale

AGIRE IN MODO INFORMATO

Art 2381 RIFORMA DEL 2003

FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVO NELLE SOCIETÀ DI CAPITALI

  • AMM.DELEGATO
    • RIFERISCONO AL CDA E AL COLLEGIO SINDACALE
      • ALMENO QUINDICI GIORNI
      • INFORMARE SULLE OPERAZIONI DI MAGGIOR RILIEVO
  • CDA
    • HA IL DIRITTO DI ESSERE INFORMATO
    • HA ANCHE IL DOVERE DI INFORMAZIONE
      • IN CASO DI GRAVI IRREGOLARITÀ
    • HA IL DOVERE DI IMPEDIRE IL DANNO
  • PRESIDENTE DEL CDA
    • ASSICURARE CHE TUTTI GLI AMMINISTRATORI SIANO INFORMATI
    • CON LARGO ANTICIPO IN MODO DA DARE IL TEMPO AGLI AMMINISTRATORI DI PRENDERE VISIONE

Termoregolatori Campini

  • S.p.A
  • Posseduta da due nuclei familiari
  • Dal primo nucleo aveva la maggioranza

Regola nello statuto: in caso di modifica dello statuto è necessario ottenere il consenso della minoranza.

31/12/1999 - Lo statuto segna la fine della società.

La minoranza si oppone ad allungare la durata della società.

Situzione di stallo

Organo amministrativo

Esegue un conferimento in una società controllata Corel.

Quindi la Campini non è più una società operativa.

Trasferire l'intero ramo d'azienda a Corel.

I soci di minoranza si ritrovano ad essere soci della Corel.

I soci di minoranza contestano la decisione

  • Violazione dell'art 2361
  • Violazione art 2364, la decisione doveva essere sottoposta all'assemblea

Il giudice

Art 2361: non si applica perché la Campini ha effettuato un conferimento e non ha assunto nuove partecipazioni.

Non si applica il principio analogico.

Ritiene che l'oggetto sociale non sia modificato.

Il trasferimento in una holding plurilaterale non ha modificato l'oggetto sociale.

Art 2364

Lo statuto attribuisce al CdA i più ampi poteri per la gestione della società e la facoltà di compiere tutti gli atti.

Il giudice respinge l'istanza dei soci di minoranza.

Seconda sentenza

Il giudice

Art 2361: ritiene che l'oggetto sociale della Campini sia stato modificato.

L'oggetto sociale viene modificato ogni volta che l'assunzione di partecipazioni non consente di ottenere o di perseguire al meglio l'oggetto sociale.

L'acquisizione di partecipazione sostituisce l'attività industriale con quella finanziaria.

L'operazione compiuta dagli amministratori è illecita.

Il giudice ribalta la prima pronuncia del tribunale di Como

Terza sentenza (Corte d'appello)

La Campini si è sciolta il 31/12/99 ed è entrata in fase di liquidazione.

I soci di minoranza lamentano gravi irregolarità

  • Da parte degli amministratori per il conferimento dell'intera azienda a Corel
  • Da parte del liquidatore della Campini

Il giudice

Sostiene che il conferimento non abbia prodotto effetti negativi di carattere permanente che gli amministratori e il liquidatore non abbiano rimosso.

Per quanto riguarda l'impedimento di esercitare l'attività di controllo nella Corel, afferma che i soci possono vigilare e controllare le partecipazioni sotto forma plurilaterale.

Afferma anche che i soci sono legittimati ad informarsi riguardo la Corel perché possono controllare il bilancio.

Dice di nuovo manifestando conforme alla precedente sentenza, perché non è contestata la maggioranza del capitale.

Art 2361: non importa se l'oggetto sociale viene svolto in modo diretto o indiretto.

SISTEMA MONISTICO È SEMPRE NECESSARIA LA PRESENZA DI UN REVISORE O DI UNA SOCIETÀ DI REVISIONE

  • 1. ASSEMBLEA
  • 2. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
  • 3. COMITATO INTERNO PER IL CONTROLLO DELLA GESTIONE
  • 4. REVISORE LEGALE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • OBBLIGO DEGLI AMMINISTRATORI DI DOTARSI DI ADEGUATI ASSETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI, CONTABILI PER PREVENIRE LA CRISI D'IMPRESA (ART. 2086)
  • ORGANO SEMPRE PLURIPERSONALE
  • GESTIONE AFFIDATA IN VIA ESCLUSIVA AL CDA
  • ALMENO 1/3 DI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI CHE POSSANO ESSERE ELETTI PER COSTITUIRE IL CONTATTO INTERNO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE

COMITATO INTERNO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE

  • ORGANO ELETTO ALL'INTERNO DEL CDA
  • PUÒ FAR PARTE DEL CDA DEVE ASTENERSI DA TUTTI I COMPITI CHE SONO GESTORI

REQUISITI

  • PROFESSIONALITÀ
  • INDIPENDENZA
  • ONORABILITÀ
  • ALMENO UN MEMBRO DEVE ESSERE ISCRITTO ALL'ALBO DEI REVISORI LEGALI
  • IN CASO DI MORTE, DECADENZA E RINUNCIA SI CERCA UN MEMBRO CON I REQUISITI ALL'INTERNO DELL'ORGANO
  • SI COOPTATZIONE

COMPITI

  • ELEGGE AL SUO INTERNO IL PRESIDENTE A MAGGIORANZA ASSOLUTA
  • RAPPORTI CON I SOGGETTI INCARICATI DI SVOLGERE LA REVISIONE LEGALE
  • VIGILARE SULL'ADEGUATEZZA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
  • VIGILA SUL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
  • VIGILA SUL SISTEMA AMMINISTRATIVO E CONTABILE
  • SUI PRINCIPI DI CORRETTA AMMINISTRAZIONE
Dettagli
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A.A. 2020-2021
38 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher garnerone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Cerrato Stefano.