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POMPE
L’acqua per essere messa dalla fognatura all’impianto di depurazione viene aspirata da
delle pompe (ES fognatura si trova 2[m] sotto terra e l’impianto a 3[m]sopra la terra,
quindi servono le pompe per aspirare l’acqua in profondità e portarla all’impianto).
Abbiamo 2 tipi di pompe:
Pompe volumetriche: vengono classificati diversi tipi di pompe:
Pompe a coclea:
1. sono macchine a fluido dinamico, l’acqua è contenuta in
camere chiuse; Vantaggi: portata costante. Difetti: ingombro, costo,
emissioni di odore, spruzzi liquame.
Idroestrattore per sabbie:
2. costituito da un piccolo tubo di aria compressa
e un tubo più grande per l’acqua.
Vantaggi: semplicità, nessuna parte in movimento. Difetti: bassa resa.
N.B. questa pompa non può essere intasata.
Pompe a stantuffo:
3. hanno la funzione simile a quella di una siringa,
quando arretra il pistone assorbe l’acqua, mentre quando si “spinge” il
pistone l’acqua viene mandata nel tubo.
Queste pompe hanno diverse dimensioni: - piccole: dosatrici; -grandi: per
fanghi.
Vantaggi: elevata prevalenza, precisione costanza della portata. Difetti:
basse portate, costo.
Pompe a membrana:
4. sono caratterizzate da una membrana elastica,
quando questa camera si apre entra il fluido, mentre quando si chiude il
fluido viene pompato.
Vantaggi: Buona prevalenza, basso costo. Difetti: scarsa precisione.
Pompe peristaltiche (rotative):
5. ho un tubo che se schiacciato spinge il
fluido al suo interno in avanti.
Vantaggi: possibilità di movimentare fluidi molto carichi dei solidi (ES. fanghi,
calcestruzzo). 13
Pompe a vite (Mohno):
6. ho una sede in gomma rivestita di acciaio, nella
sede si muove un’aspirale che crea una camera; usata per movimentare i
fanghi o i materiali densi.
Vantaggi: elevata prevalenza, precisione e costanza nella portata. Difetti:
basse portate, costo, rischio di danno per funzionamento all’asciutto.
Pompa a lobi (ingranaggi):
7. ho due parti in movimento che ruotando
creano della camere, vengono usate nei sistemi industriali per pompare aria
compressa.
Difetti: rumorosità.
N.B. la pompa volumetrica ha 2 valori importanti:
Prevalenza:
1. corrisponde all’altezza che viene raggiunta dal liquido.
Portata:
2. è regolata solo dalla velocità di rotazione del motore della
macchina.
Pompe centrifughe: il fluido è contenuto in camere aperte che ruotano (giranti)
trasferendo energia al fluido; in poche parole abbiamo delle pale che ruotando
trasferiscono energia dal motore all’acqua , l’acqua che prende energia dalle pale
sale nel tubo.
Queste pompe possono essere installate in diversi modo:
1. In camera asciutta;
2. Con piede d’accompagnamento;
3. Con tubo flessibile;
4. In un tubo contenitore.
L’immersione nel liquame garantisce migliore raffreddamento e riduce ingombri.
Esistono diversi tipi giranti:
ogni girante fa aumentare la pressione della girante precedente pescando acqua dal
pozzo.
N.B. maggiore è lo spazio di passaggio nella girante, minore sarà il rendimento della
pompa (energia necessaria per il sollevamento della portata unitaria) a parità di
altre condizioni.
Si scelgono maggiori spazi per evitare intasamenti causati da solidi presenti nei
liquami o l’abrasione da sabbie. 14
PRETRATTAMENTI MECCANICI E CHIMICO-FISICI
I pretrattamenti corrispondono alla prima fase operativa; tutti i processi di pretrattamento
preludono ad uno o più trattamenti depurativi principali di tipo biologico.
Essi servono per rimuovere gli inquinamenti ai liquami che creano problemi a valle.
Tra i pretrattamenti di un liquame urbano si possono comprendere:
Grigliatura: con questo processo si indica la rimozione fisica dei solidi grossolani,
sopra ad una certa dimensione [10-20 cm]; questo è il primo processo attuato
nell’impianto di trattamento quando la sua funzione è quella di proteggere tutti i
sistemi posti a valle.
Per una classificazione dei sistemi di grigliatura disponibili si possono utilizzare le
seguenti categorie:
Luci di passaggio;
1. Funzione specifica dell’apparecchiatura
2. .
Abbiamo diversi tipi di grigliature:
Griglie grossolane:
1. costituite da sbarre di acciaio con grossi pettini che
puliscono il materiale fermatosi tra le sbarre;
Griglie fini:
2. formano un tappeto di maglie di acciaio, con dei denti, che si
muove dall’alto verso il basso rimuovendo il materiale;
Griglie a castello:
3. sono simili allo scolapasta, il materiale cade nel
convogliatore e viene portato fuori;
Staccio:
4. sono tamburi rivestiti da maglie di acciaio e tessuto, servono a
fermare le alghe.
Dissabbiatura : toglie la sabbia, cioè tutti i materiali di dimensioni superiori a
[0.15-0.20 mm] e di alto peso specifico.
Sabbia dentro ci sono pezzetti di vetro, ossa, ceramica, semi, etc.
Tali materiali danneggiano i successivi trattamenti di depurazione in vario modo:
1. Esercitando un’azione abrasiva (su pompe, lame raschiatrici, condotte e
organi di intercettazione);
2. Occludendo luci di passaggio per accumuli successivi;
I processi su cui si basano i sistemi di rimozione della sabbia sono i seguenti:
Gravità:
1. i manufatti sono canali in cui la velocità del liquame è mantenuta
attorno al valore stabilito mediante artifici; la sabbia che si deposita sul
fondo andrebbe estratta con sistemi meccanizzati automatici (ES. lame,
raschianti, coclee).
Azione centrifuga:
2. il sistema può essere privo di organi meccanici o con
velocità del moto rotatorio regolata mediante un agitatore a palette; la
sabbia lanciata verso le zone periferiche viene frenata dalle pareti e si
raccoglie sul fondo da dove viene estratta.
Tempo= 2/3 minuti.
Areati:
3. formato da un canale di sezione asimmetrica, contente del liquame
al quale viene impresso un moto elicoidale risultante dalla componente di
traporto del flusso e da quella prodotta dall’insufflazione di aria, regolando
la portata d’aria è possibile agire sulla velocità del moto e provocare la
deposizione delle sabbie.
Tempo= 15/20 minuti.
Disoleatura/Flottazione: gli oli e altri materiali leggeri ordinariamente presenti
nei liquami urbani tendono a separarsi naturalmente dall’acqua, per evitare
inconvenienti tale pretrattamento dovrebbe essere completato con un sistema di
raccolta dei materiali galleggianti agenti sulla superficie del bacino.
Qualora il processo di separazione naturale dei materiali leggeri non si verifiche o
si intenda aumentare il rendimento di rimozione del processo , la flottazione viene
generata disperdendo finemente aria nel liquame da trattare.
Le bolle generate tendono ad aderire alle particelle sospese rendendo il peso
specifico inferiore a quello dell’acqua e portando in superficie il materiale che
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aumentano di dimensione e resistenza meccanica dei fiocchi e questi materiali
vengono portati via.
N.B. con questi pretrattamenti abbiamo tolto tutti i materiali solidi dall’acqua; però essa è
ancora inquinata.
Il trattamento fisico-chimico più comune è il seguente:
Chiariflocculazione: è un processo fisico nel quale non cambiano i componenti
della reazione, a noi cin interessano le sostante colloidali e si misurano con il
Nefelometro.
Le particelle sono coperte cariche negative (-); le quali non si rimuovono
dall’acqua e per poterle staccare devo aggiungere cariche postivi (+) ioni metallici.
Questi ioni metallici coprono la superficie annullando le cariche, formando dei
fiocchi che sedimentano.
Rimuove circa il 50/60% di BOD₅.
Questo tipo di trattamento viene diviso in:
Coagulazione:
1. il liquame viene mescolato con uno o più reagenti chimici e
sottoposto ad una agitazione (coagulazione) che permette l’omogenea
distribuzione dei prodotti dosati, effettuata in un bacino specifico o
mediante miscelazione statica in linea.
Questo processo dura 1 minuto
In questa fase avvengono:
a) Formazione dei composti insolubili ( carbonati, ortofosfati di calcio);
b) Destabilizzazione delle cariche elettriche negative, che ne
impediscono la sedimentazione.
Flocculazione:
2. questo processo prevede una miscelazione più lenta
attuata in una vasca apposita, in cui si formano agglomerati di dimensioni
sensibili; l’ingrossamento e l’inspessimento dei fiocchi portano alla
sedimentazione dei materiali.
In questa fase i fiocchi tendono a conglomerare particelle più piccole e ad
assorbire piccole quantità di inquinanti disciolti.
Questo processi dura 20 minuti.
Sedimentazione:
3. questa fase consiste nella rimozione per gravità dei
fiocchi formati.
I fanghi, nel caso dei pretrattamenti, sono ricchi di sostanza organica e ove
è possibile vanno avviati alla digestione anaerobica incrementando la
produzione di biogas, un utile accorgimento è quello di ricircolare in testa al
trattamento chimico una parte dei gas per ottenere un migliore
sfruttamento dei prodotti che eventualmente non abbiano reagito nella
prima fase.
Dopo i pretrattamenti dipende tutto dalla dimensione dell’impianto:
1. Se ho un paese piccolo con 1000 abitanti ho subito il pretrattamento
biologico, poi la sedimentazione secondaria.
2. Se ho un paese grosso ho la sedimentazione primaria, vasca di ossidazione,
sedimentazione secondaria.
Sedimentazione primaria: è caratterizzata da:
Carico idraulico superficiale:
1. velocità [m/h] con cui l’acqua sale
all’interno della vasca; il valore è limite è di 1.5[m/h]
Tempo di ritenzione idraulica:
2. tempo durante cui il liquame rimane nella
vasca; tempo che varia da 1.5 a 2 ore.
Con 2 ore e 1.5[m/h] si rimuove il 25% di BOD₅, il 10% di N, il 10% di P e il 90% di
sedimenti.
Quando piove aumenta la portata, il tempo diminuisce e il carico aumenta
arrivando a 4.5[m/h], così si tolgono meno solidi sedimentari.
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sedimentazione secondaria: consente nella sedimentazione del fango biologico
ed il suo necessario ricircolo; il fango è molto appiccicoso, molti fiocchi disturbano
altri fiocchi, ho così un effetto porta che prende il nome di sedimentazione di
massa (se supero di 5-8 Kg non tutti i fanghi scendono sul fondo ed escono)
N.B. questa sedimentazione da molti problemi perché se fa caldo il fango
fermenta, lascia il metano che sale nell’acqua; se rimane troppo tempo sul fondo
con temperatura elevata microrganismi dividono i nitrati prendendo ossigeno e
lasciando azoto.
Ox (vasca di ossidazione): rimuove N, P disciolti nell’acqua, prendo i
microrganismi li faccio cre