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AMENORREA PRIMARIA E STERILITÀ.
Sindrome di Klinefelter 47,XXY
Le caratteristiche fenotipiche sono in genere lievi e non manifestano prima della pubertà.
Caratteristica fondamentale è la sterilità, i maschi con tale sindrome sono quasi sempre
azoospermici. Il cromosoma X aggiuntivo può derivare da errori di non disgiunzione
materna o paterna.
Inattivazione del cromosoma X
La presenza di extra copie del cromosoma x non causa fenotipi gravi. L'inattivazione del
cromosoma X è un processo che avviene dell'embrione allo stadio di 64 cellule circa e
che determina le eterocromatizzazione del cromosoma X, ovvero un cromosoma X,
ovvero la cromatina diviene inattiva e tale si mantiene attraverso le divisioni mitotiche
successive.
Nell’esame citologico appare come un addensamento di cromatina che
prende il nome di corpo di Barr.
Appunti di Biomediche 1 sezione di Genetica Umana
Studente 1°Anno Corso di Laurea in Infermieristica
Antonio Corigliano 7
Anomalie di struttura
Anomalie intracromosomiche: riarrangiamento che coinvolge un singolo cromosoma.
Anomalie intercromosomiche: coinvolte due o più cromosomi che vanno incontro a
rotture e scambio o trasferimento di segmenti cromosomici.
Fenomeni di rottura
Bilanciate: soggetti portatori di un’anomalia cromosomica bilanciata sono quasi sempre
fenotipicamente normali, ma hanno un maggior rischio di produrre gameti sbilanciati a
causa delle difficoltà di appaiamento dei cromosomi alla meiosi 1.
Sbilanciate: perdita o acquisizione di segmenti cromosomici con fenotipo patologico che
dipende dal tipo di estensione del riarrangiamento e dai cromosomi coinvolti.9
Delezione:
La delezione è la perdita di un segmento di un cromosoma la cui dimensione può essere
terminale o interstiziale. Generalmente il segmento deleto generalmente più geni e
perciò i portatori di delezione hanno un fenotipo patologico, solitamente grave.
Cromosoma ad anello:
Origina dalla rottura di una sezione del cromosoma in regione terminale distale al
centromero. Gli estremi appiccicosi del cromosoma rotto si saldano in una struttura
anulare.
Gli anelli con centromero possono essere trasmessi, quelli privi di centromero si perdono
alla prima divisione cellulare perchè non possono interagire con le fibre del fuso mitotico.
Duplicazione:
La duplicazione è un eccesso di un segmento cromosomico che può interessare un
singolo cromosoma.
Inversioni:
È origine da due rotture con rotazione di 180° del segmento composto tra i due punti di
rottura e dalla reintegrazione sul cromosoma del segmento che ha subito il
riarrangiamento.
Le inversioni vengono classificate in:
Inv. Pericentriche : punti di rottura localizzati su bracci cromosomici diversi con
centromero incluso nel riarrangiamento
Inv. Paracentriche: rotture localizzate su uno stesso braccio cromosomico.
Traslocazioni
Evento di mutazione cromosomica con conseguente scambio di porzioni cromosomiche
distali ai punti di rottura. Il soggetto è solitamente clinicamente sano, poiché di fatto non
si ha perdita o acquisizione di materiale cromosomico, a meno che i punti di rottura non
legano danneggiano geni specifici interrompendo la sequenza. Più frequentemente il
portatore ha fenotipo assolutamente normale, ma può comunque produrre in una certa
frequenza gameti sbilanciati.
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Studente 1°Anno Corso di Laurea in Infermieristica
Antonio Corigliano 8
Perché avviene?
Avviene poiché al momento dell appaiamento dei cromosomi omologhi alla meiosi 1, i
cromosomi omologhi non formano le strutture bivalenti come è in una situazione
fisiologica ma generano un quadrivalente comprendente quattro cromosomi.
In teoria un individuo è portatore di traslocazione reciproca produrrà in media: Un
gamete normale, un gamete normale e due sbilanciati.
Traslocazione Robertsoniana o fusione centrica
Origine dalla fusione di due cromosomi acrocentrici in seguito alla rottura a livello del
centromero o in prossimità. Quelli che contiene i bracci q dei cromosomi di origine. Il
cariotipo di individui con questa tipologia di traslocazione hanno perciò 45 cromosomi ma
sono clinicamente normali. Il 5% degli individui che sono affetti da sindrome di Down
presenta una traslocazione Robertsoniana di solito tra i cromosomi 14 e 21.
Maschio o Femmina?
Per differenziazione sessuale si intende l’insieme dei processi biologici che porta allo
sviluppo delle gonadi, dei genitali e dei caratteri sessuali secondari che, nell’insieme,
danno il fenotipo sessuale dell’individuo.
Nei primi giorni di vita l’embrione può essere considerato bipotente dal punto di vista del
differenziamento sessuale, poiché sono presenti sia le strutture indifferenziate
dell’apparato genitale femminile (coppia di canali chiamati “dotti di Müller, sia quelle
dell’apparato genitale maschile (“dotti dj Wolff”).
Solo a partire dalla sesta settimana di gravidanza ha inizio il differenziamento sessuale,
in base alla presenza o meno del cromosoma Y.
Il principale gene della determinazione del sesso (SR¥) può presentare delle mutazioni
che impediscono la produzione del prodotto genico funzionante.
SINDROME DI SWYER: a causa delle mutazioni di SR¥ può presentare una reversione
del sesso e l’individuo presenta genitali esterni femminili.
Mentre le donne con sindrome di Swyer hanno vagina e utero normali (strutture
Mülleriane) ma le gonadi non si sono differenziate né come ovaie, né come testicoli,
per cui sono assenti sia le cellule germinali sia le cellule che producono ormoni.
Dal genotipo al fenotipo
Relazione tra genotipo e fenotipo
Le caratteristiche di un individuo sono definite tratti ereditari. La costituzione genetica
dell'individuo è il genotipo e la sua manifestazione esteriore visibilmente percepita è il
fenotipo.
Il fenotipo di un individuo è il risultato dell'interazione tra il suo genotipo e l'ambiente.
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Studente 1°Anno Corso di Laurea in Infermieristica
Antonio Corigliano 9
Leggi di Mendel
Mendel è considerato il padre della genetica poiché scoprì che ereditarietà di molti
caratteri segue alcune semplici leggi, che permettono, con dei limiti di prevedere la
probabilità che un certo carattere possa comparire nei figli.
1°Legge di Mendel o della segregazione dei caratteri
“Durante la formazione dei gameti, i membri di una coppia genica
(alleli) segregano (si separano) l'uno dall'altro”
Per prima cosa Mendel incrociò due linee pure che differivano solo per un solo
carattere ( Incrocio monoibrido). Chiamo le piante che ottenne nella F1 ibridi e ipotizzò
che questi ultimi fossero uniformi perché, pur discendendo da genitori con varianti
diverse, avevano ereditato da un solo genitore il carattere”forma del seme” oggi diremo
che il carattere “seme liscio” è dominante, invece la variante “seme rugoso” è
recessiva, ossia scompare dalla prima generazione di ibridi.
2° Legge di Mendel o indipendenza dei caratteri
“Durante la formazione dei gameti, i geni che controllano caratteri
diversi si distribuiscono in modo indipendente l'uno dall'altro”
In questo esperimento provò a incrociare piante linee pure che mostravano più caratteri
diversi e prese in considerazione il carattere.
E basandosi solo sul carattere ossia “ colore del seme”, il rapporto fra semi gialli e verdi
rimane 3:1 idem per la forma del seme.
Ciò significa che questi caratteri possono assortirsi nei gameti, l'uno
indipendentemente dall'altro.
Interazioni alleliche
Relazione di dominanza
Dominanza completa: quando si manifesta fenotipicamente uno solo dei due alleli e
l'altro è mascherato.
Recessiva completa: allele recessivo fenotipicamente espresso solo nel caso di
omozigosi per questo allele.
Dominanza incompleta: due alleli diversi possono interagire tra loro differentemente
creando ad esempio nell'eterozigote un fenotipo intermedio rispetto ai fenotipi degli
omozigoti.
Dominanza: quando in un eterozigote i due alleli si esprimono in uguale misira e
l'espressione di ciascun allele è riconoscibile a livello fenotipico.
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Studente 1°Anno Corso di Laurea in Infermieristica
Antonio Corigliano 10
Gruppi sanguigni nell'uomo
Sistema AB0
Karl Landsteiner nel novecento scoprì i gruppi sanguigni umani del sistema AB0 e nel
1930 gli fu assegnato il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina. Per merito suo oggi
A B
si sa che gli alleli I e I d
eterminano la presenza degli antigeni A e B di superficie del
globulo rosso, mentre l’allele “i” è associato all’assenza di tali antigeni. Gli individui di
gruppo A producono anticorpi contri l’antigene B, gli individui di gruppo B producono
anticorpi contro l'antigene A. Gli individui di gruppo 0 producono anticorpi contro A e B,
mentre gli individui di gruppo AB non producono anticorpi contro questi antigeni. Il
sangue di gruppo 0, non avendo nessuno dei due antigeni, può essere utilizzato per le
trasfusioni verso tutti i gruppi.
Sistema Rh
I gruppi sanguigni vengono suddivisi a loro volta in due categorie dal fattore Rhesus,
che indica la presenza di un altro antigene sulla membrana dei globuli rossi nel sangue,
l’antigene Rh. Rh+ presenza dell’antigene o Rh- assenza dell’antigene essi sono
controllati da due alleli D (dominanti) e d (recessivo). Le possibili combinazioni di “D” e
“d” sono tre e due i fenotipi possibili: Rh+(DD,Dd) e Rh- (dd).
● Gruppo 0 Rh- no antigeni A e B e del fattore Rhesus sui globuli rossi. Quindi può
essere donato a persone di qualunque gruppo sanguigno. Questi individui possono
ricevere solo da persone di gruppo 0 Rh-.
● Gruppo 0 Rh+ limita la donazione di questo tipo di sangue solamente a persone con
Rh+, indipendentemente dal gruppo sanguigno, invece individui 0Rh+ possono
ricevere sangue solo di gruppo 0(Rh+ o Rh-)
● Gruppi A Rh- con antigene A rende possibile la donazione a persone A o AB, mentre
le persone di gruppo A- possono ricevere sangue solo da persone di gruppo A- o 0-
● Gruppo A Rh+ può donare sangue a persone A+ o AB+ e riceverne da 0+, 0-, A+ e
A-
● Gruppo B Rh- presenta antigene B rende possibile la donazione a persone B o AB.
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