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STRUMENTI a TRASDUTTORE ELETTRICO NON RESISTIVO
1) Trasduttori piezoelettrici
Come applicazioni acustiche, pressioni limitate dal mbar a max 2 bar
La compressione dell’elemento sensibile genera una variazione di carica elettrica rilevabile
misurando la fem prodotta – microfoni economici, caldaie domestiche
2) Trasduttori induttivi
Ancora come microfoni - lo spostamento della membrana produce variazione nel traferro e
modifica l’induttanza di due circuiti sovrapposti 33
3) Trasduttori a mutua induzione
Accoppiamento di due bobine in opposizione genera squilibrio sulle tensioni che generano
Richiede alimentazione esterna
4) Trasduttori capacitivi
Lo spostamento della membrana modifica il dielettrico tra due armature e cambia la capacità
Utilizzato nei MEMS di wearable technology e smartphone
Richiede alimentazione esterna
STRUMENTI a TRASDUTTORE OTTICO
1) Manometri ad estensimetri ottici
Sfruttano principio di diffrazione - Quando un raggio luminoso è riflesso da parte di un cristallo,
oltre al raggio riflesso dal piano del cristallo coincidente con la superficie esterna, vi sono altri
raggi riflessi, provenienti dai piani del cristallo sottostanti – viene trascurata la rifrazione
Il risultato è un allungamento del percorso del raggio – la traiettoria è modificata all’aumentare
della pressione perché diminuisce la distanza tra gli strati atomici
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In tutti i casi visti devono essere previsti accorgimenti tanto più accurati quanto più alta è la pressione
e in funzione della precisione di misura e della corrosività del processo:
- Membrana resistente interposta tra il fluido misurato e il sensore di pressione, non inficiante
- Dissipatore a torretta per misurare pressioni ad alta temperatura richiede dissipazione –
fondamentale nei trasduttori di tipo elettrico per la dipendenza stretta dalla temperatura
- Condensatore per raccogliere l’umidità di processo prima che raggiunga lo strumento
34 - Cilindro mobile, smorzatore per filtrare i picchi di pressione pulsante
STRUMENTI MISURATORI di PRESSIONE DIFFERENZIALE
Strumenti suddivisi in base a principio di funzionamento in Strumenti a Dislivello Liquido (già viste
colonna ad U e bilancia idrostatica), Strumenti a Membrana (DP std cell) e a Cella di Barton
I parametri fondamentali per un misuratore di pressione differenziale sono il Δp massimo misurabile,
la pressione massima per ciascuna camera e la REIEZIONE di MODO COMUNE (indipendenza della Δp
dalla pressione assoluta in ciascuna camera)
A tale scopo devono essere garantite affidabilità geometrica, condizioni di utilizzo e taratura
1) Cella Standard DP
Adatta a misure di Δp statiche elevate – buona reiezione di MC
Strumento con cella principale collegata a cella di amplificazione tramite componenti
meccaniche – braccio, soffietto di equilibrio, molla di zero trimming e strozzamento
Di fatto trasforma la Δp della camera principale in una pressione assoluta PU in uscita
La linearità si ha quando la forza di contrasto tra le pressioni non è troppo elevata – smorzo
l’effetto e amplifico soltanto a valle
2) Cella di Barton
Cella moderna compatta più utilizzata in ambito industriale – migliore reiezione di MC (adatta a
Δp minori su p assolute più grandi), sicurezza, affidabilità e robustezza in condizioni sfavorevoli
La barra 11 è collegata in alto al processo e trasmette a
una leva di torsione l’informazione meccanica
I due soffietti simmetrici comunicano tramite un albero e
sono riempiti d’olio idraulico – la somma resta uguale ma
subendo la pressione del processo varia la proporzione
d’olio alloggiato nelle due camere
L’albero di comunicazione è spostato dalla differenza di
pressione e comunica con la barra tramite torsione
La taratura avviene tramite torchio idraulico o confronto e sempre a pressioni crescenti! 35
MISURE di LIVELLO
Esistono moltissimi metodi per misurare un livello, spesso vengono combinati in misure moltimodali
– obbiettivo è misurare la quantità di sostanza contenuta in un volume, misurando il volume della
sostanza stessa, la sua massa o il suo peso – ciascun metodo fornisce lettura leggermente diversa,
dovrò mediare i risultati!
Gli strumenti impiegati possono essere LIVELLOSTATI o LIVELLOMETRI a seconda se la misura di
livello è un semplice sopra/sotto soglia fissata oppure se è una misura continua di grandezza
Tra i modi più svariati le misure a vista restano le più diffuse, i trasduttori vengono impiegati laddove
ho necessità di inviare o mantenere l’informazione
La sostanza misurata può essere liquida, solida o tipo granaglie – i problemi di variabilità attribuiti alla
densità devono essere ridotti conoscendo la temperatura della sostanza e il comportamento della
densità in funzione di essa (COMPENSAZIONE TERMICA)
Trattazione a parte per le misure di livello ad elevata temperatura o pressione, dove dovrò conoscere
lo stato predominante (se liquido o gassoso) per determinare la densità
MISURE a VISTA
Si sfrutta tipicamente una colonna ausiliaria che tramite principio dei vasi comunicanti riproduce lo
stesso livello del serbatoio
Per ottenere lo stesso riferimento potenziale è necessario un TOP ISOBARICO a coprire serbatoio e
colonna per mantenerli alla stessa pressione – tramite Legge di Stevino posso ricavare il livello del
serbatoio quando recipienti con liquidi diversi La temperatura della colonna sarà prossima a
Tamb mentre quella del serbatoio sarà diversa,
compensazione
Come si nota, la curva piana non rappresenta una
funzione ma devo conoscere il titolo della sostanza
che è presente nel serbatoio e nella colonna
Se maggior parte è vapore considererò la
semicurva inferiore, viceversa se ho prevalenza di
stato liquido
36 1) A Tubo in Vetro
A sua volta presenta tre varianti a seconda del campo di applicazione;
• semplice – tubo corto, max 8bar e temperature stabili
• a livellette – più tubi semplici a campi sovrapposti
• di vetro temprato a livellette rifrangenti (Klinger) – molto resistenti, adatti a pressioni fino
a 400bar e temperature a 350°C – la faccia sagomata funge da prisma ottico in grado di
rifrangere la luce esterna anche con liquido incolore
Funzionamento basato sulla Legge di Snell
α è angolo di incidenza, n è indice di rifrazione del mezzo
e v la velocità assunta dall’onda nel mezzo
dove c’è il liquido la livelletta appare più scura
rispetto a dove c’è vapore!
MISURE a PRESSIONE DIFFERENZIALE
La misura di livello viene ricondotta ad una misura di pressione differenziale
1) A cella differenziale La coibentazione liquida della colonna permette
di mantenere la stessa temperatura; da stevino ..
Correlazione diretta delle altezze con la misura
effettuata dalla cella 37
2) Gorgogliatore
Misura praticamente diretta; la Δp viene
bilanciata dall’aria compressa erogata da un
compressore
L’equilibrio viene raggiunto regolando
l’alimentazione non appena il liquido smette di
gorgogliare – in questo stato leggo dal tubo ad
U la pressione raggiunta MISURE a CIELO APERTO
1) Manometri
Ancora sfruttando Stevino, viene fissato un manometro sul fondo della vasca e dalla pressione
esercitata dal liquido noto ricavo l’altezza del pelo libero – adatto a misure a cielo aperto
Manometri necessariamente impermeabili, ancora a membrana o Bourdon
I trasduttori associati a questi manometri possono essere piezoelettrici o capacitivi
MISURE a SPINTA IDROSTATICA
1) Pseudo galleggiante (densità maggiore di quella del liquido)
viene tenuto in galleggiamento da un supporto dinamometrico
Il cilindro è sottoposto a forza peso, spinta di archimede e reazione elastica della barra in torsione,
da una molla o da un soffietto che misurano all’equilibrio il livello di liquido
38 MISURE TRAMITE GRANDEZZE ELETTRICHE
1) Misuratori capacitivi
Adatti sia a recipienti aperti che sotto pressione – l’idea è di ricreare all’interno del serbatoio un
condensatore equivalente con dielettrico e legare il livello di liquido alla sua capacità
A tale scopo si possono pensare a varie alternative: se il liquido è conduttore può essere preso
come una delle armature e la seconda sarà una sbarra inserita in esso, la sua guaina o l’involucro
del contenitore stesso
La soluzione più vantaggiosa, tuttavia, prevede di considerare il liquido come dielettrico, un
elettrodo come prima armatura e l’involucro del serbatoio come seconda
Devo sommare le capacità del volume d’aria hmax
- h quando il liquido non riempie tutto – stretta
dipendenza dalla geometria del sistema!
2) Misuratori conduttivi
Una coppia di elettrodi, immersa in un liquido non isolante, genera un passaggio di corrente
• a 2 elettrodi – funzionamento da livellostato a soglia
• a 4 elettrodi – funzionamendo da livellometro in
continua – la coppia che conduce la corrente non è
la stessa che effettua la misura di fem - di fatto è la
classica misura a 4 terminali in cui una coppia
trasmette e misura la corrente e l’altra coppia
(piastre) misura la ddp tra i due punti 39
MISURE CON GALLEGGIANTE
Ancora livellometri o livellostati
1) A trasmissione meccanica diretta
Posizione del galleggiante rilevata a vista su asta graduata o trasmessa e amplificata o attenuata
meccanicamente con opportuno contrappeso
2) A trasmissione magnetica diretta
Il galleggiante è di fatto un magnete permanente che scorre in una guida magneto-sensibile
Al passare del galleggiante la guida viene polarizzata e i magneti sferici rimangono orientati in un
senso identificabile a vista
3) A Trasduttore Resistivo
Sistema con guida analogo a precedente – guida a resistenza variabile in funzione dell’altezza del
galleggiante, le resistenze vengono attivate da relè magnetici sollecitati dal galleggiante
Per non falsare la misura peso le resistenze in modo diverso – dalla corrente che circola nella serie
posso ricondurmi alla posizione raggiunta dal galleggiante lungo la guida
Se le resistenze non fossero pesate sarebbe necessaria una coda magnetica al galleggiante per
mantenere chiusi i relè che sono già stati superati – funzionamento si complica
4) Dispositivi Magnetostrittivi
Vengono usati strumenti come barre da comportamento magnetico particolare, soggetti a ..
Effetto Joule – la barra varia la sua lunghezza quando sottopost