Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Reazione di alcheni e alchini - Schemi riassuntivi di Chimica Organica Pag. 1 Reazione di alcheni e alchini - Schemi riassuntivi di Chimica Organica Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Reazione di alcheni e alchini - Schemi riassuntivi di Chimica Organica Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

꞉O꞉ ꞉O꞉

H H

‥ → ‥

│ ║ │ ║

-

+

H – N – H + CH – C – O꞉ H – N꞉ + CH – C – O – H

3 3

‥ ← ‥

│ │

H H

La coppia di elettroni non condivisa dell’O (in azzurro) attacca l’H

dell’ammonio (in rosso) e il legame N – H va a finire sull’N così da dare nei

prodotti: una coppia di elettroni non condivisa sull’N nell’ammoniaca (coppia

di elettroni non condivisa in rosso) e la coppia di elettroni non condivisa dell’O

(in azzurro) darà un nuovo legame O – H.

3. Reazione tra un elettrofilo e un nucleofilo con formazione di un

nuovo legame covalente

Un elettrofilo è una specie povera di elettroni ce può accettare una

coppia di elettroni, mentre un nucleofilo è una specie ricca di elettroni

che può donare elettroni. Un esempio di questo tipo di reazione è la

reazione tra un carbocatione e uno ione alogenuro. La forza motrice di

questa reazione risiede nella forte attrazione tra cariche positive e

negative.

R R

│ │

-

꞉Cl꞉ →

+ – R + R – C – R

R – C ‥ │

꞉Cl꞉

La coppia di elettroni non condivisa del Cl (in azzurro) va ad attaccare il C

con carica positiva e si legano formando un nuovo legame covalente (in

azzurro).

4. Riarrangiamento di un legame

Una reazione comune dei carbocationi è lo spostamento di un atomo di

H o di un gruppo alchilico per collocare la carica positiva in una

posizione più stabile. La forza motrice di questo processo risiede nella

maggior stabilità del carbocatione di nuova formazione rispetto al

carbocatione di origine.

H

│ +

→ CH

+

CH – CH – C – CH – CH – C – CH

3 3 3 3

│ │

4 3 2 1 4 3 2 1

CH CH

3 3

Il legame C – H evidenziato in azzurro va ad attaccare la carica positiva del C

in posizione 3, quindi nei prodotti l’H si sposta in posizione 3 così da rendere

il composto più stabile rispetto al primo.

5. Rottura di un legame con formazione di uno ione o una molecola

stabile

Un carbocatione si può formare anche quando una specie chimica si

stacca da una molecola, portando con sé gli elettroni del legame

semplice coinvolto. La specie chimica che si stacca è detta gruppo

uscente e il legame si rompe in quanto si formano uno o più ioni o

molecole stabili.

CH CH

3 3

‥ ‥

│ │ -

꞉Br꞉

→ +

CH – C – Br꞉ CH – C +

3 3

│ ‥ ‥

CH

CH

3 3

Il legame evidenziato in azzurro C – Br si rompe per dare una nuova coppia

di elettroni non condivisa al Br come molecola stabile.

Quali sono i meccanismi di addizione elettrofila agli alcheni?

1. Addizione di acidi alogenidrici / idroalogenazione

Gli acidi alogenidrici HCl, HBr e HI si addizionano agli alcheni per dare

gli alogenoalcani H Cl

│ │

═ CH → CH

CH + HCl – CH

2 2 2 2

Etilene Cloroetano

Una reazione regioselettiva è una reazione in cui una direzione di

formazione o rottura di un legame prevale rispetto a tutte le altre possibili.

Questa regioseletività fu osservata da Markovnikon che formulò la regola di

Markovnikov secondo la quale quando si addizione HX a un alchene: l’H si

addiziona al C del doppio legame che presenta un maggior numero di H già

legati ad esso.

I chimici ritengono che l’addizione di HX a un alchene avvenga attraverso un

meccanismo a due stadi.

MECCANISMO: Addizione elettrofila di HCl al 2-butene

1° stadio: addizione di un protone

La reazione inizia con il trasferimento di un protone da HCl al 2-butene

H

‥ → │ ‥ -

+

═ ꞉Cl꞉

CH CH CHCH + H – Cl꞉ CH CH – CHCH +

3 3 LENTO 3 3

‥ ← ‥

un nucleofilo un elettrofilo catione sec-butilico

(intermedio carbocationico

secondario)

legame π dell’alchene (evidenziato in azzurro) si rompe e la coppia di

Il

elettroni viene usata per formare un nuovo legame covalente con l’atomo di

HCl; il doppio legame C – C dell’alchene è il nucleofilo.

Lo stadio lento è quello determinante per la velocità

2° stadio: reazione tra un elettrofilo e un nucleofilo con formazione di un

nuovo legame

La reazione del catione sec-butilico (elettrofilo) con lo ione cloruro (nucleofilo)

completa il guscio di valenza del C e porta alla formazione del 2-clorobutano

꞉Cl꞉

‥ │

- + VELOCE

꞉Cl꞉ → CH

CHCH CH CHCH CH

+ CH

3 2 3 2 2 3

ione cloruro catione sec-butilico 2-clorobutano

(nucleofilo) (elettrofilo)

La coppia di elettroni non condivisa del Cl va ad attaccare il C carico

positivamente così da essere utilizzata (la coppia di elettroni non condivisa)

per formare un nuovo legame covalente.

Lo stadio 1 porta alla formazione di un catione organico, ossia una specie

che contiene un atomo di C con soli sei elettroni nel guscio di valenza e una

carica +1. Una specie che contiene un C carico positivamente è chiamata

carbocatione. Tutti i carbocationi sono acidi di Lewis ed elettrofili.

I carbocationi vengono classificati come primari (1°), secondari (2°) o terziari

(3°) a seconda del numero di atomi di C che sono direttamente legati al C con

la carica +.

La reazione di HX con un alchene può dare due diversi intermedi

carbocationici a seconda di quale dei due C del doppio legame forma il

+

legame con H .

Un carbocatione 3° è più stabile rispetto ad un carbocatione 2° e questo, a

sua volta, è più stabile rispetto ad un carbocatione 1°, il quale è talmente

instabile che non si osserva mai in soluzione.

Il protone di H – X si addiziona al C meno sostituito di un doppio legame

perché in questo modo si forma l’intermedio carbocationico più stabile.

La tendenza dei gruppi alchilici legati a un C cationico a rilasciare elettroni è

spiegata dall’effetto induttivo. L’effetto induttivo opera nel seguente modo:

la carenza di elettroni di un C che porta una carica + esercita un effetto

che polarizza verso di sé gli elettroni dei legami σ

induttivo elettron-attrattore

adiacenti. Così la carica + del catione non è localizzata sul C trivalente, ma è

piuttosto distribuita anche sugli atomi che si trovano intorno. Maggiore è il

volume sul quale la carica + è delocalizzata, maggiore è la stabilità del

catione. Così all’aumentare del numero di gruppi alchilici legati al C cationico,

aumenta anche la stabilità del carbocatione.

2. Addizione di acqua: idratazione catalizzata da acidi

In presenza di un catalizzatore acido, generalmente acido solforico

H SO, l’acqua si addiziona al doppio legame C – C di un alchene per

2

formare un alcol. L’addizione di acqua è chiamata idratazione.

Nel caso di alcheni semplici, H si addiziona al C del doppio legame con

il maggior numero di H e OH si addiziona al C con il minor numero di H.

OH H

│ │

H2SO4

CH ═ CH → CH

CH + H O CH – CH

3 2 2 3 2

Propene 2-propanolo

CH CH

3 3

│ H2SO4

C ═ CH → CH

CH + H O C – CH

3 2 2 3 2

│ │

OH H

2-Metilpropene 2-metil-2-propanolo

Il meccanismo dell’idratazione acido-catalizzata degli alcheni è del tutto simile

a quello appena visto per l’addizione di HCl, HBr e HI.

MECCANISMO: Idratazione acido-catalizzata del propene

1° stadio: Addizione di un protone

Il trasferimento di un protone del catalizzatore acido, in questo caso lo ione

idronio, al propene porta alla formazione di un intermedio carbocationico 2°

‥ → ‥

+

═ ꞉O

CH CH + H – O – H CH CHCH + – H

CH

3 2 LENTO 3 3

│ ← │

H H

un nucleofilo un elettrofilo un intermedio

carbocationico 2°

Il doppio legame attacca l’H dell’elettrofilo (evidenziato in rosso), quindi il

legame tra O – H si spezza e la coppia di elettroni va a finire sull’O in qualità

di coppia di elettroni non condivisa.

2° stadio: Reazione tra un nucleofilo e un elettrofilo con formazione di un

nuovo legame covalente

La reazione tra l’intermedio carbocationico 2° e l’acqua completa il guscio di

valenza del C formando uno ione ossonio

‥ →

+ ꞉O

CHCH + – H CH CHCH

CH

3 3 VELOCE 3 3

│ ← │

꞉O

+

H – H

H

un elettrofilo un nucleofilo uno ione ossonio

La coppia di elettroni spaiata dell’O dell’acqua attacca il C cationico così da

creare un nuovo legame covalente e creare uno ione ossonio.

3° stadio: Rimozione di un protone

Il trasferimento di un protone dallo ione ossonio all’acqua dà l’acol e genera

una nuova molecola ‥ ‥

→ +

CH CHCH + H – O – H CH CHCH + H – O – H

3 3 3 3

│ ← │ │

꞉O꞉

꞉O

+ – H H

∕ ∕

H H

La coppia di elettroni spaiata dell’O di H O attacca l’H dello ione ossonio, a

2

sua volta il legame O – H dello ione ossonio si spezza e gli elettroni che

formavano il legame covalente vanno a finire sull’O come ulteriore coppia di

elettroni spaiata.

3. Addizione di bromo e cloro

Il cloro e il bromo reagiscono con gli alcheni a temperatura ambiente

addizionando gli atomi di alogeno ai due atomi di C del doppio legame

e formando due nuovi legami C – alogeno.

Br Br

│ │

CH2Cl

CH ═ CHCH → CH

CH + Br CH – CHCH

3 3 2 3 3

L’addizione di bromo e cloro ad un cicloalchene produce un

dialogenocicloalcano trans, l’isomero cis non si forma. Quindi l’addizione di

un alogeno ad un cicloalchene è una reazione stereoselettiva, cioè una

reazione in cui si forma o si consuma uno stereoisomero in prevalenza

rispetto a tutti gli altri che si possono formare o consumare.

4. Idrogenazione / riduzione degli alcheni

La maggior parte degli alcheni reagisce con idrogeno molecolare H , in

2

presenza di un metallo di transizione come catalizzatore per dare

alcani. Questo processo è chiamato “riduzione catalitica” o

“idrogenazione catalitica”.

I metalli di transizione utilizzati nella riduzione catalitica (solitamente

nickel, palladio, platino e rutenio) sono capaci di:

- assorbire grandi quantità di idrogeno sulla loro superfic

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
10 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/06 Chimica organica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher itramfc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica organica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Campus Bio-medico di Roma o del prof Cacchi Sandro.