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LE MACCHINE RADIOGENESORGENTI
Emettono sempre/ di continuo radiazioni radioattive ionizzanti (naturali o artificiali)
TUBI A: Emettono radiazioni solo se sono alimentati da un generatore ad alta tensione
IMAGING RADIOLOGICO: Sono le immagini prodotte da un fascio di raggi X che attraversano un corpo e sono da esso frenati- IMMAGINE= Grazie ad un DETETORE (recettore di immagini), posto posteriormente al corpo, i raggi X sono captati e si forma l'immagine. Un fascio di raggi X che incide sul corpo ne esce rimodulato a seguito delle diverse interazioni con i tessuti attraversati. Il radiologo deve giustificare e ottimizzare gli esami radiologici.
Le SORGENTI RADIOATTIVE sono sempre pericolose e possono essere:
SIGILLATE: (Materia solida) evitano la dispersione radioattiva, irraggiano e possono produrre esposizioni esterne
NON SIGILLATE: (Materia liquida o gassosa) Rischio di irraggiamento + incorporazione. Gli isotopi sono a diretto contatto con l'esterno. Elevato rischio di ingestione.
inalazione o contatto. RADIOTERAPIA: È la branca della medicina specialistica che usa radiazioni ionizzanti per produrre un effetto radiobiologico distruttivo sul tessuto neoplastico. BARRIERE VS RADIAZIONI IONIZZANTI:- Porta piombata
- Pareti/vetro piombato
- Camice piombifero
- Schermi interni all'apparecchiatura
- MURARIE (Strutture edilizie)
- STRUTTURALI (pareti mobili/schermi)
- PERSONALI (Camici, occhiali, guanti)
aspettare per avere una trasformazione spontanea in altri isotopi. Può essere moltobreve o estremamente lungo (tempo di decadimento)
EMIVITA: Tempo che una sorgente impiega per dimezzare la propria attività
TEMPO DIMEZZAMENTO: Tempo che un a sorgente radioattiva impiega per ridurre della metà la propria attività (EMIVITA)
La radioattività esiste in natura ed è la proprietà di alcuni atomi di emettere spontaneamente radiazioni. I nuclei di questi atomi sono naturalmente ed energicamente instabili
Tre principi della radioprotezione:
- GIUSTIFICAZIONE: ogni esposizione deve essere clinicamente giustificata per portare un VANTAGGIO al soggetto irradiato
- OTTIMIZZAZIONE: (CONCETTO RELATIVO) L'esposizione deve essere contenuta a livelli più bassi possibili. DOSE = Più alto è il beneficio, maggiore può essere la radio-esposizione
- LIMITAZIONE: (CONCETTO ASSOLUTO) Si devono rispettare assolutamente certi
limiti di dose detti DOSE DI RIFERIMENTO
Per ridurre i rischi bisogna valutare la necessità di effettuare l'esame e avviarlo solo se c'è la sicurezza che gli effetti prodotti con la dose più bassa sono esattamente compatibili con le esigenze diagnostiche.
DECRETO LEGISLATIVO 187: PRINCIPIO DI GIUSTIFICAZIONE:
E' vietata l'esposizione non giustificata
- L'esposizione deve avere una valida indicazione clinica
- Non ci devono essere metodi alternativi per ottenere lo stesso risultato
- Il radiologo deve giustificare ed ottimizzare gli esami radiologici
A.L.A.R.A. = Esprime il principio di ottimizzazione = si devono produrre buone immagini diagnostiche, riducendo la dose al livello più basso possibile
ARTICOLO 9 LEGGE 187: I bambini devono poter disporre di apparecchiature idonee e adeguate. Durante l'allattamento e la gravidanza bisogna porre particolare attenzione.
Principi fondamentali della radioprotezione pratica:
- TEMPO: Meno
- ESPOSIZIONI OCCUPAZIONALI (Lavoratori)
- ESPOSIZIONI MEDICHE (pazienti)
- ESPOSIZIONI DELLA POPOLAZIONE
- IONIZZANTI:ATOMI:
- Eccitazione
- Ionizzazione
- STRUTTURE SUBCELLULARI:
- Blocco biosintesi
- Effetti genetici
- Effetti alle funzioni del nucleo
- CELLULARI:
- Blocco della mitosi
- Effetti sul metabolismo
- DNA:
- Rottura temporanea dei legami
- Rottura permanente dei legami
- MORTE DELLA CELLULA (per apoptosi o per morte programmata)
- SOPRAVVIVENZA + MUTAZIONE: CARCINOGENESI (evento più pericoloso trattato dall'oncologo)
- Hanno: un'emivita brevissima
- Elevata instabilità
- Forte reattività
- G1: Sintesi di Rna e proteine, basso metabolismo
- S: Sintesi del Dna, duplicazione cromosomi
- G2: Sintesi di proteine utili nella fase successiva
- M: Mitosi (divisione cellulare)
- Dosi acute, non troppo elevate e non ripetute
- Bassi dosi acute, ripetute occasionalmente
- Bassissime dosi croniche
- Dosimetri ambientali
- Dosimetri personali
- Dosimetri a termoluminescenza
- Emulsioni Fotografiche
- Rilevatori a gas
- Proporzionale alla dose assorbita
- Latenza generalmente lunga
- Non distinguibile da analoghe patologie
- STOCASTICI: Tumori e leucemie
- DETERMINISTICI: Cataratta e infertilità. Si possono prevenire fissando i limiti di dose sufficiente bassi, per non far raggiungere mai la dose soglia.
- Linfociti
- Gonadi
- Tessuti Ematopoietici
- Intestino
- Cute
- Tiroide
- Cellule muscolari
- Cellule nervose
- Encefalo
tempo possibile
DISTANZA: Minore vicinanza possibile
SCHERMATURA: Interposizione di più schermature
Categorie di persone potenzialmente radio-esposte:
ESPOSIZIONE: Situazione indesiderata in assoluto, da limitare e minimizzare. Nel quadro dell'ottimizzazione, qualsiasi esposizione deve essere mantenuta al livello più basso ragionevolmente ottenibile, tenuto conto dei fattori economici e sociali. Le esposizioni mediche devono essere finalizzate a realizzare benefici diretti allo stesso paziente irradiato. Quando eseguiamo una prestazione radiologica, in cambio dei vantaggi/fini diagnostici e terapeutici c'è SEMPRE un RISCHIO RISPETTO AL DANNO SOMATICO E GENETICO dovuto ad alterazioni cellulari. Si trasmette anche alla progenie dell'individuo. ALTERZIONE DNA= Mutazione patrimonio genetico
EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI
Le alterazioni si instaurano per:
DANNO DIRETTO: (MENO FREQUENTI) La radiazione rompe un legame in una molecola (es: rottura del DNA)
DANNO INDIRETTO: (PIU' FREQUENTI) La radiazione fa produrre alla cellula i RADICALI LIBERI, molto reattivi chimicamente. Reagiscono con le molecole, creando composti biologicamente dannosi.
A seguito di queste alterazioni ci può essere:
RIPARAZIONE DEL DANNO:
I RADICALI LIBERI
Contengono un elettrone spaiato negli
orbitali esterni e sono il mezzo con cui la radiazione produce il danno.
IL CICLO CELLULARE:
La fase G2 e M sono le più delicate e maggiormente a rischio per i danno delle radiazioni ionizzanti.
La conoscenza delle radiazioni ionizzanti non è totale né del tutto precisa.
Informazioni ben documentate per le esposizioni acute (= limitate nel tempo) ad alte dosi (Chernobyl, Nagasaky ).
Conoscenza limitata per chi è sottoposto a:
Per rilevare le radiazioni:
DOSE ASSORBITA: Unità di misura = GRAY (Gy)
1 Gy = 1J x 1 kg
1 Gy= Assorbimento di 1
J in 1 kg of matter. The degree of risk resulting from exposure to ionizing radiation is proportional to: Absorbed dose Type of incident radiation (alpha, beta, gamma, X-rays) Different radiosensitivity for irradiated organs/tissuesWEIGHTING FACTOR: At the same absorbed dose, different types of radiation produce different biological effects.WR: Radiation weighting factorWT: At the same absorbed dose and the same radiation, different organs or tissues produce different biological responsesEQUIVALENT DOSE: Unit of measurement = SIEVERT (SV). It is the product of the absorbed dose (D) multiplied by a factor (Q) that depends on the type of radiationH= Q X DEFFECTIVE EQUIVALENT DOSE: Sum of the equivalent dose of all organs and tissues, multiplied by the tissue weighting factor WT.1mSv = average annual dose from external sources (cosmic rays, environmental radiation)0.25mSv: average annual dose from internal sourcesQ:tiene conto delle implicazioni biologiche dei diversi tipi di esposizioniEFFETTO DETERMINISTICO: (NON CASUALI) Gli effetti immediati/sicuri si manifestano se si supera una certa quantità di DOSE SOGLIA.
EFFETTO STOCASTICO: (CASUALI) Gli effetti probabilistici potrebbero manifestarsi tardivamente, indipendentemente dalla dose (anche nelle progenie) Non esiste soglia
PROPORZIONALE RELAZIONE
DOSE SOGLIA | ALLA DOSE | GRAVITÀ DANNO | CAUSA-EFFETTO | |
---|---|---|---|---|
DETERMINISTICO | Si | Gravità danno | Specifico | Certo |
STOCASTICO | No | Probabilità | Aspecifico | Incerto |
DANNI DA RADIAZIONE:
SOMATICI:
GENETICI – STOCASTICI: Aumenta la frequenza delle mutazioni spontanee. Bisogna limitare a livelli
accettabili la probabilità di accadimento. NON TUTTE LE CELLULE HANNO LA STESSA SENSIBILITÀ:
MASSIMA SENSIBILITÀ:
MEDIA SENSIBILITÀ:
MINIMA SENSIBILITÀ:
RADIOSENSIBILITÀ: La sensibilità è direttamente proporzionale alla loro attività riproduttiva e inversamente proporzionale al loro grado di differenziazioni.
DANNO BIOLOGICO PER IRRAGGIAMENTO ACUTO
EFFETTO DANNO DETERMINISTICO < 0,25