Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 21
R. L. Stevenson - Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - Analisi Pag. 1 R. L. Stevenson - Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - Analisi Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
R. L. Stevenson - Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - Analisi Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
R. L. Stevenson - Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - Analisi Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
R. L. Stevenson - Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - Analisi Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
R. L. Stevenson - Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - Analisi Pag. 21
1 su 21
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Utterson che conferma l'identità del deceduto. Quando riconosce il bastone che aveva regalato a Jekyll

anni prima, viene quindi confermato che l'omicida sia Hyde. Si recano all'appartamento di Hyde, che

si trova in un fangoso vicolo in un quartiere un po' malfamato (Soho). Questo luogo appare come un

a una città da incubo.

 Lettura pag. 17 “like a district of some city in a nightmare”

Osserva sgomento che è il luogo dove abita il protegé di Jekyll, l'erede di un quarto di milione di

sterline. L'interno della casa però è elegante, arredato con gusto, con lusso.

Nel capitolo successivo “Incident più esplicite sono le intersezioni del romanzo con

of the Letter”

gli schemi classici del poliziesco, tipo di romanzo contraddistinto da un numero limitato di

personaggi: la vittima (delitto iniziale), l’investigatore, il colpevole e altri pochi personaggi secondari.

Sviluppo in tre situazioni: crimine/delitto, indagine e soluzione del caso. Il tutto è raccontato senza

esclusione di colpi di scena, di imprevisti, atmosfere d'effetto e finali a sorpresa.

Come nel canonico classico romanzo poliziesco che ha un narratore interno, il legale Utterson, che

ha funzione di investigatore, racconta una storia a cui ha partecipato direttamente almeno come

spettatore. Lo schema narrativo è tutto teso alla graduale scoperta e con metodi razionali, con

acquisizione ed analisi delle prove di un avvenimento misterioso, o un enigma delittuoso. Il prototipo

della forma poliziesca nasce da The Murders in the Rue Morgue, racconto di Poe, che ricostruisce in

ordinate sequenze gli eventi.

Poco dopo Utterson va a trovare Jekyll. Lo trova abbattuto, voce alterata, dice di aver perso la fiducia

in se stesso. Gli chiede se tiene nascosto l'assassino e giura che non lo vedrà mai più e dice che pensa

al rischio che corre la sua reputazione in questa abominevole faccenda.

 Lettura pag. 19. Come Frankenstein si interessa più alla chimica che all'anatomia.

Hyde scrisse una lettera con cui si congeda, e si scusa per i problemi, ed è scritta in una strana

calligrafia ascendente (nella decifrazione è importante anche l'andamento). In questa dice che Jekyll

non doveva preoccuparsi di Hyde perché disponeva di mezzi di fuga.

 Lettura pag. 20

Utterson interroga Jekyll sulla clausola testamentaria, e gli chiede se era stato Hyde ad avergliela

dettata. Jekyll annuisce e in queste battute emerge in modo importante la preoccupazione che il suo

buon nome possa essere trascinato nello scandalo. Utterson continua ad indagare sulla lettera di Hyde

e gli sembra una firma di un assassino. Un suo collega gli dice che si tratta di una grafia molto strana,

ma non quella di un pazzo. In quel momento viene portato un biglietto dal maggiordomo. Mette a

confronto il biglietto con la lettera e si accorge che la scrittura è identica. Il biglietto era di Jekyll. La

chiusura del capitolo è tipica dello shoker.

Il capitolo successivo “Remarkable si apre con la descrizione dello studio

Incident of Dr. Lanyon”

di Jekyll. Utterson guarda con la diffidenza della persona timorata da dio la sala anatomica che ora è

silenziosa, vuota e squallida, piena di apparecchi chimici.

Il romanzo è, oltre che testo canonico sul tema del doppio, è anche una testimonianza sconvolgente

dell'impatto che le teorie darwiniana ebbero sulla vita vittoriana e il clima di sfiducia della scienza.

Generalizzata crisi economica politica del fine secolo, che si riflette sul personaggio di Hyde, la

controparte negativa che da libero corso alle peggiori pulsioni, agli istinti più inconfessabili. Si muta

in un essere abietto pieno di energia vitale, abbandona la vita di rispettabilità incarnata di Utterson,

per seguire i suoi piacere segreti, ma è anche la storia di uno scienziato che ha osato troppo e non

riesce più a controllare lo strumento scientifico. Come il predecessore Frankenstein e come il

successore il Dr. Moureu, si lascia prendere la mano dagli esperimenti, privi di qualsiasi utilità pratica,

come li giudica Lanyon. Benché i romanzi si concludano con una catastrofe, nel secondo caso è a

sfondo sociopolitico, mentre nel primo è di ordine etico psicologico, e in quanto Frankenstein la

nemesi è inevitabile perché Frankenstein ha commesso il peccato imperdonabile di superare i confini

della divinità e di diventare egli stesso creatore. Utterson vede con diffidenza, con lo sguardo della

persona timorata, questo teatro di anatomia.

Jekyll compie i propri esperimenti sulla propria persona provocando una profonda metamorfosi nel

suo stesso essere. La qualità angosciosa e perturbante di questo racconto sta proprio in questa serie di

trasformazioni, dapprima dolorose ma controllate e volute e poi sempre più involontarie, ossessive a

cui viene sottoposto lo scienziato. Né i chiarimenti medico psicologici degli effetti della droga né i

giudizi moralistici contenuti nella parte finale non riescono ad attenuare i suoi gesti.

Vedremo la prima metamorfosi di Jekyll da cui si vede come Hyde non rappresenti solo cariche e

impulsi istintuali, ma è proprio la rappresentazione dell'inconscio di Jekyll che per Jung era l'ombra,

il lato oscuro, inferiore, primitivo che si contrappone con le parti luminose diurne e coscienti dell'io.

Lo scienziato trasgredisce i limiti. Ciò che differenzia Jekyll da Frankenstein è che questi esperimenti

vengono compiuti su di sé. La prima metamorfosi è esaltante: si vede chiaramente come Hyde

rappresenti l’inconscio di Jekyll. L’atteggiamento che viene assunto dall’io cosciente rispetto a

quest’ombra può dar luogo a dinamiche psicologiche diverse: una è la proiezione, con cui i contenuti

rimossi non vengono riconosciuti come propri ma vengono proiettati sugli altri; un'altra è la

ricognizione, con cui il soggetto analizza i contenuti rimossi; infine c’è la scissione, come in questo

caso, che comporta una divisione della personalità del soggetto in due personalità parziali, delle quali

una s’identifica nei valori positivi dell’io e l’altra nell’ombra.

Hyde è incarnazione istintuale profonda e conflittuale di Jekyll, che è il rispettabile benevole victorian

gentleman. Non a caso Hyde è la sua parte nascosta, sommersa, che a un certo punto tramite

l’assunzione di questa polverina viene liberata. La proprietà di Hyde è quella di essere e rimanere

occulto. È inconscio prima represso e poi liberato di Jekyll.

C’è una difficoltà nei personaggi testimoni di descriverlo: viene definito pure evil, l’essenza stessa

del male, oppure qualcosa di non organico, polvere amorfa.

 Lettura pag. 43 “The most…” – “…appearance of Edward Hyde.”

Tornando indietro c’è un altro capitolo importante successivo all’assassinio. Passa del tempo,

l’assassino non viene trovato e su di lui pesa una taglia di migliaia di sterline. Vengono diffuse notizie

violenze, sulle strane compagnie e sull’odio che sembrava

sul suo passato, sulle immani crudeltà e

avere influenzato ogni sua situazione. Jekyll è presentato come filantropo, una persona che ama il

prossimo, invece qui si passa all’odio. È una scissione drastica.

 Lettura pag. 22 “Time ran on…” – “...was at peace.”

Jekyll riprende la vita esemplare di un tempo, si dedica a opere di beneficenza, si mostra di

buonumore. Utterson si tranquillizza ma poi apprende che Jekyll è out of spirit, depresso, taciturno.

che ricorda quello dell’assunzione di droga. Il

Smettere, prendere la polverina è un ciclo

maggiordomo informa Utterson sulla condizione da recluso del padrone. Utterson non sa che fare e

va da Lanyon che porta in faccia scritta una sentenza di morte. Sa di avere i giorni contati e quando

Utterson gli dice che Jekyll è malato Lanyon cambia espressione e con voce malferma dice di non

vuole più averci a che fare. In capo a una settimana morirà e si capirà in seguito il motivo di questo

decesso.

 Lettura pag. 23 “Jekyll is ill, too…” – “I cannot bear it.”

Lanyon lascia una lettera sigillata da aprirsi solo dopo la scomparsa di Jekyll. Utterson dilaniato dalla

paura ripone la busta nella cassaforte. La fine di Lanyon è stata detta poco plausibile, ma si saprà in

seguito che lontano dal laboratorio e braccato dalla polizia Hyde aveva avuto bisogno di lui per

procurarsi la polverina, che lo trasforma in Jekyll sotto gli occhi esterrefatti di Lanyon, che muore

per lo shock.

Lo sdoppiamento di Jekyll è più di una trovata sensazionalistica, lo sviluppo di questo spunto è più

di una trovata narrativa per un effetto da shocker. Quella di Stevenson è una vera e propria scoperta.

La traslazione narrativa che tira in ballo altri personaggi e fa di essi i narratori conferisce al racconto

proprio perché in queste testimonianze c’è un accanito realismo narrativo.

una assoluta credibilità,

Il racconto è popolato esclusivamente da uomini. Le figure femminili sono di nessun rilievo:

e c’è in

cameriere, governanti, donne del popolo. Per contro gli uomini sono scapoli, professionisti,

tutto il racconto l’insistenza su una quotidianità maschile, fatta di sigari, vini e serate attorno al

caminetto.

In questa sequenza Utterson e Enfield chiacchierano con Jekyll e poi lo vedono scomparire dietro la

finestra sbattendo i vetri. Il viso gli si contrae di così disperato e abietto terrore che i due fuori si

sentono gelare. È una sorta di promemoria difensivo: costretto per una mutazione spontanea a ritirarsi.

pag. 26 “God forgive us, God forgive us!”

La sequenza termina con una citazione shakespeariana

dal V atto di Macbeth, sicuramente la tragedia più cupa che si svolge tra le nebbie e le tempeste

dell’estremo isolato settentrione. Fa riferimento all’episodio in cui il medico viene chiamato a

diagnosticare il male di Lady Macbeth che ci vorrebbe un prete per assolverla da qualche tremenda

colpa ed esclama “Dio ci perdoni” (pag. 64 Macbeth)

Il tema centrale di Macbeth è quello della distruzione e quella dell’autodistruzione. Il coraggioso

generale scozzese che per natura non è incline a commettere atti malvagi è però bramoso di potere.

Uccide il re Duncan durante il sonno (atto doppiamente riprovevole). Non appena viene incoronato

re capisce che rimane ancora un ostacolo verso il potere, poiché le streghe avevano profetato il regno

non a Banquo ma alla sua dinastia. Decide quindi di eliminare anche Banquo e il figlio Fleance che

riesce a fuggire. Macbeth &eg

Dettagli
A.A. 2016-2017
21 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescaberton di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Vanon Michela.