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La sicurezza in architettura
47. In architettura le valenze della sicurezza devono essere espresse? Con livelli prestazionali massimi per la resistenza al fuoco, la praticabilità delle vie di fuga in condizioni di sicurezza e per la resistenza meccanica;
48. In caso di incendio le alte temperature cosa provocano nelle strutture murarie? La cottura delle pietre con conseguenti crolli parziali o totali.
49. In quali casi determina benefici per l’incendio l’uomo? Quando consente di portare alla luce strutture antiche di valenza storica e culturale. In quante e quali categorie possono essere distinte le fonti di innesco? Quattro: accensione diretta; accensione indiretta; attrito; autocombustione.
50. In quanti e quali casi è utilizzabile l’approccio ingegneristico, secondo il D.M 09.05.07? Per quattro tipologie edilizie: insediamenti di tipo complesso o a tecnologia avanzata; edifici di particolare rilevanza architettonica e/o
costruttiva; edifici pregevoli per arte o storia; edifici ubicati in ambiti urbanistici di particolare specificità 51. In quanti e quali gruppi si classificano gli interventi passivi? Quattro: Resistenza al fuoco predefinita; Reazione al fuoco predefinita; Compartimentazione; Sistema di vie di fuga. 52. In termini generali, si definisce combustione: Ogni reazione chimica relativamente veloce, a carattere esotermico, che si sviluppa in fase gassosa, o eterogenea, con o senza manifestazioni, quali fiamme e radiazioni visibili. 53. In un incendio i prodotti della combustione sono: Il calore, la fiamma e il gas generato dalla combustione. 54. In un pilastro in c.a., con quattro facce esposte all'incendio, la legge θ = f(t) si può esprimere con la relazione θ = K1 + K2 ln(μ) dove: 55. μ = perimetro/superficie della sezione retta (1/cm). (u = P/S cm-1). 56. In un pilastro in c.a., con quattro facce esposte all'incendio, la legge θ = f(t) si può esprimere con la relazionerelazione (teta)=K1+K2 ln(mu) dove:K1 e K2 sono funzione del tempo di esposizione all'incendio.all'incendio, la legge?=f(t) si può esprimere57. In un pilastro in c.a., con quattro facce espostecon la relazione? K1+K2 ln dove:K1 e k2 sono funzione del rapporto di massività del pilastro.
58. In una parete in c.a., con una sola faccia esposta all'incendio, la legge (teta)=f(t) si può –esprimere con la relazione (teta)= k1 ln t k2, dove:K1 e K2 variano con la distanza s dalla faccia esposta all'incendioIn una parete in c.a., con una sola faccia esposta all'incendio, la legge ?=f(t) si può
59. –esprimere con la relazione?= k1 lnt k2, dove:K1 e K2 variano con lo spessore s della parete.
60. In un pilastro in legno con sezione 300x300 mm. Per t=60min di esposizione allo scenariod'incendio della curva nominale standard, risulta, nell'ipotesi che l'incendio investe lequattro facce del pilastro (beta=0,7 mm/min),
La sezione ridotta a caldo vale: [300-(2*0,7*60)]*[300-(2*0,7*60)] = 46656 mm2 -> (46650 mm2).
In una trave in acciaio, esposta all'incendio, con un rivestimento di materiale, con spessore 61, all'aumentare dello spessore s es e conduttività lambda, determina: Una maggiore protezione al diminuire della conduttività termica.
L'acronimo dell'incendio REI90 significa: che a partire dallo scoppio un elemento d'esercizio, costruttivo per 90 minuti deve conservare la capacità di portare i carichi, impedire il passaggio di fumo e fiamme agli ambienti confinanti, limitare la trasmissione del calore agli ambienti confinanti.
L'acronimo REI90 significa: A partire dallo scoppio dell'incendio un elemento costruttivo per d'esercizio, 90 minuti deve conservare la capacità di portare i carichi, impedire il passaggio di fumo e fiamme agli ambienti confinanti, limitare la trasmissione del calore agli ambienti confinanti.
- La protezione attiva si basa sulla possibilità di intervenire tempestivamente con: la prontarilevazione delle fiamme, la possibilità di un rapido spegnimento, la possibilità di lanciare l'allarme, l'evacuazione di garantire il mantenimento delle condizioni di sicurezza durante l'intervento dei soccorsi, la possibilità di limitare la propagazione del fuoco.
- La protezione attiva si basa sulla possibilità di intervenire tempestivamente con: la prontarilevazione delle fiamme, la possibilità di un rapido spegnimento, la possibilità di lanciare l'allarme, l'evacuazione di garantire il mantenimento delle condizioni di sicurezza durante l'intervento dei soccorsi, la possibilità di limitare la propagazione del fuoco.
- La temperatura di infiammabilità e la temperatura di accensione sono: dipendenti dal tipo di combustibile.
- Nel caso di incendio le alte
temperature cosa provocano nelle strutture murarie? LaNell'approcciocottura delle pietre con conseguenti crolli parziali o totali analitico per ildimensionamento del sistema delle vie di fuga si utilizza la relazione: n = A / Cd nellaquale n = larghezza del sistema espresso in moduli (1 modulo =60 cm);A = Affollamento;Cd=Capacità di deflusso: numero persone che possono percorrere un modulo unitario (60cm) in condizioni di sicurezzaNell'opera68. di architettura come devono essere espresse le valenze della sicurezza? Conlivelli prestazionali massimi per la resistenza al fuoco, la praticabilità delle vie di fuga incondizioni di sicurezza e per la resistenza meccanica;69. Nella Legge di variazione della temperatura nel materiale c.a. in funzione del tempo diesposizione all'incendio normalizzato, la temperatura è funzione di: Condizioni diall'incendio, dell'elementoesposizione Caratteristiche fisiche del materiale; Dimensionistrutturale
Nella prevenzione incendi per interventi attivi si intende: Insieme degli interventi messi in atto dopo lo scoppio dell'incendio. Nella prevenzione incendi per interventi passivi si intende: Insieme degli interventi messi in atto prima dello scoppio dell'incendio. Nella relazione per il calcolo del carico d'incendio specifico compare il parametro mi, è il fattore di partecipazione dell'i-esimo materiale combustibile. Si assume 0,8 per il legno e gli altri materiali di natura cellulosica, 1 per gli altri materiali. Per capacità di deflusso si intende: numero di persone che possono percorrere un modulo unitario (60 cm) in condizioni di sicurezza. Per compartimentazione si intende: Parte di edificio definita al contorno da elementi costruttivi con REI predefinita. Per curva di incendio standard si intende: Incendio definito attraverso una curva di incendio che rappresenta l'andamento in funzione del tempo.del tempo, della temperatura media dei gas dinell’intornocombustione della superficie degli elementi costruttivi. La curva può esserenominale o naturale.
75. Per la progettazione delle strutture in c.a. resistenti al fuoco con il metodo analitico,occorre procedere secondo quattro step, tra cui: determinazione della legge di variazionedella resistenza a caldo rispetto alla resistenza a freddo. Determinazione della legge divariazione del modulo elastico a caldo rispetto al modulo elastico a freddo.
*Per lo spegnimento dell’incendio, si può operare con la tecnica76. del raffreddamento. Incosa consiste? La tecnica del raffreddamento consistenell’interrompere la reazione di ossidazione raffreddando il combustibile.
77. dell’incendio,
*Per lo spegnimento si può operare con la tecnica del soffocamento. In cosaconsiste? La tecnica del soffocamento consiste nel ridurre la concentrazione di comburentenell’aria. dell’incendio, dell’esaurimento.
Per lo spegnimento si può operare con la tecnica In cosadell’esaurimento all’incendio. Cosa consiste? La tecnica consiste nel sottrarre combustibile.
Per sezione ridotta a caldo (Acciaio o in calcestruzzo) La sezione capace diequilibrare con la sua resistenza a freddo lo sforzo che può equilibrare la sezione reale con lasua resistenza a caldo.
Per sistema di vie di fuga si intende: Insieme dei percorsi orizzontali e verticali idonei a garantire il collegamento con il luogo sicuro in condizioni di sicurezza.
Per temperatura critica di un elemento strutturale in acciaio si intende: La temperatura incorrispondenza della quale il carico che può essere portato a caldo da un elemento risultauguale al carico di esercizio per l’incolumità.
Per tutelare delle persone le strategie di prevenzione incendi da mettere inatto riguardano: Modalità costruttive degli edifici; Vie di fuga e uscite di sicurezza; Piani dievacuazione;
Possibilità di portare soccorso; Attuazione di ogni possibile precauzione per evitare il panico.
84. Per valutare la stabilità al fuoco delle strutture in legno occorre conoscere i seguenti parametri: Velocità di diffusione della carbonizzazione (mm/min); variazione della temperatura della zona non carbonizzata; variazione delle caratteristiche meccaniche del legno al variare della temperatura.
85. Qual è il comportamento al fuoco delle pitture ignifughe? Per effetto del calore questa ritardando l'innalzamento di temperatura della pellicola sviluppa un gas non infiammabile che, materiale, ne migliora la stabilità al fuoco.
86. Qual è il comportamento al fuoco delle pitture intumescenti? Queste sostanze per effetto del calore si trasformano in una massa avente la consistenza di una meringa, cioè di una pasta leggerissima e rigonfia.
87. Qual è l'espressione matematica della curva di incendio standard? (teta)g = 20 + 345 log (8t+ 1).
88.
Qual è l'unità di misura della REI? Il tempo espresso in minuti. 89. Quali obiettivi si pone la prevenzione incendi? Almeno due: la conservazione dei beni materiali e la salvaguardia della vita umana. 90. Quali sono i trattamenti di ignifugazione? Pitture ignifughe, Pitture intumescenti, Trattamenti di massa. 91. Quali sono le caratteristiche di un filtro a prova di fumo? È un compartimento antincendio con camino di ventilazione di sezione non inferiore a 0.10 mq; oppure mantenuto in sovrapressione ad almeno 0.3 mbar; oppure areato direttamente verso l'esterno con aperture libere di superficie non inferiore a 1 mq con esclusione di condotti. 92. Quali e quali sono le fasi di evoluzione dell'incendio? Sono tre: lo sviluppo, l'estensione, il declino. 93. Quante e quali sono le classi di resistenza al fuoco secondo il Decreto 09/03/2007? Sono...