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ESAME 5-2-19 - ESAME 16-07-19
Cos’è la teoria delle aree valutarie ottimali? Perché se un’area vuole unirsi all’UVO deve anteporre l’unione pol e quella monetaria?
La teoria delle aree valutare ottimali nasce agli anni 50 quando gli economisti in seno campi del terna e l’Europa forse a muoveri in AVO cioè una area che dove la unificazione valutaria avrebbe esercato buon effetto. Mundell (1961) definisce un’area valutaria ottimale un insieme di regioni che formano i popoli tondi e coltivano una moneta unica dove per regioni si intende un’area dell’interno delle quale c’è mobilità dei fattori mentre fra regioni non c’è mobilità dei fattori. Per capire quale sia il fattore opportuno di un A.V. Mundell campiara la situazione di 2 paesi legati da un accordo di cambio fissi e quella di due regioni all’interno della medesima nazione le relazioni/regioni sono sinonimi per la loro in termini di prodotti una nova economica vicina alla prima espressano per via spostamenti della domanda da una vera regione all’altra tendenze a generare influenza nella rentegge di presenza dell’aumento di domanda per i propri prodotti. H ritenere che in un’AV 2 due met esprime una tendenza deflezionistica dell’economa intern umente fra due regioni si av. tendeva infle ezionistica. L’analisi di Fleming estrerve a conclusioni analoge.
Anche sotto il profilo della mobilità del lavora l’UME non è un AVO in quanto Sebbene la mobilità sia relativamente elevata per le figure professionali più alte, essa è ridotta per motivi linguistici e culturali per le figure professional più modeste.
Kenan inoltre copringa 2 elementi della questione della sostenibilita di unoca.
- membri di un VN presentano strutture produttive molto diversificate alla solo uno soggetto a ripercunario oppestero di prettare penalotze in quanto essendolii block arrumeretici irsuenzano a compensarsi fra loro.
- trasferimenti fiscali fra regioni di un’unione valutario s’una possibilità per rendere sostenibile un VN.
Un'unione fiscale per funzionare è un'impresa assai complessa che richiede grande consenso e solidarietà fra i paesi, in particolare occorre un bilancio federale comune cui alle spalle uno stato comune delle politiche. Questo è ciò che accade negli USA con la FED, unendo all'unione politica, un'unione monetaria ed EU sono le prove si potessero dare impulsi enormemente intensi che l'UM potesse costruire un'accelerazione verso una maggiore unione politica. Nei casi dell'UME sta però indicando che un'unione verso una preliminare unione politica non può funzionare. Kaldor infatti sostiene che ciò richiede una preliminare UP che lubrifica i paesi della solidarietà reciproca mentre bisognava pensare che possa avere un'esperienza volontaria ad accelerare l'unione politica, se non in forme impositive da parte dei paesi più forti.
Nelle “XI lezioni” e in “Chi non rispetta le regole” si parla di mercantilismo monetario tedesco. Quali sono i vantaggi del capitalismo tedesco per tale politica? Quali regole la G. non rispetta secondo molti, quelli UME? La G. già dal primo dopoguerra, ha impostato una strategia economica che un importante storico tedesco HOGREFEICH ha definito come mercantilismo monetario. Questa strategia 'implica un cartello di cambi fissi, quale quello di Bretton Woods, lo SME o l'UME. Già nel 1951 Edward e Sandro erano convinti dei benefici che si sarebbero stati e la G. avere aumentato le esportazioni mantenendo bassi il livello di prezzi e dei salari; approfittando così della perdita di competitività degli altri paesi e causa di un più alto tasso di inflazione. Accanto ai cambi fissi, le premure politiche su riducendo, e opinione pubblica esclusiva alle politiche sociali. Volta a creare consenso lungo il livello dell'economia sociale di mercato e oggi un'ideologia nazionale che, dopo il paese, è stato un elemento oppositivo della pol. ex tedeschi volta a mantenere la propria competitività. Tutt'oggi la G. si infetta un paese che vive deliberatamente al di sotto dei propri mezzi. Si tratta di una palese violatoria delle regole del gioco.
Perché una BU è essenziale e su quali pilastri si poggia?
Un UB è un pilastro essenziale di un’UB ben funzionante. Daniel Gros per spiegare i motivi, confronta i meccanismi di gestione delle crisi bancarie del Nevada e dell’Islanda. Nel primo caso crisi affrontate a livello federale, lo stato del Nevada è rimasto fuori dalla gestione della crisi, mentre lo stato l’Islanda ha dovuto farsi carico del salvataggio delle proprie banche entrando a sua volta in crisi, per cui le crisi bancarie si è trasformata in crisi sovrane.
Un UB si poggia su 3 pilastri:
- (1) Meccanismo Unico di Sorveglianza (SSM): un’autorità preventiva della crisi in bonis e regole certe e comuni (B3), volto a prevenire anche problemi di moral hazard.
- (2) Meccanismo di Risoluzione Unico (SRM): si svolge in precaritvare le crisi nonostante la prevenzione. L’SRM fornisce le regole di ristrutturazione delle banche, inclusa l’individuazione delle figure che devono sostenere perdite e costi relativi alla ristrutturazione. Qui c’è le “exate pectoris” delle i posti dei conti che deve ricadere sui creditori delle banche (bail-in) o sui contribuenti (bail-out).
- (3) Sistema di Garanzie per i piccoli depositanti: è uno schema volto e G(DGS) garantire i depositanti nel caso di crisi.
Un quarto pilastro può essere considerato il ruolo della BC come percentuale di ultima istanze nel caso in cui vi sia una crisi di liquidità e non di solvibilità delle banche.
valute estere. 5) Covered Bond Purchase Programme = acquisto di 60 unità di obbligazioni garantite denominate in £ ed emesse nell’area euro. Il programma viene introdotto a giugno 2010 e sospeso in ottobre 2011 con le CBPP2. Nel maggio 2010 viene lanciato il SMP (Securities Market Programme) con l’intervento nel mercato secondario di alcuni titoli di stato dell’area euro per ripristinare il meccanismo di trasmissione della moneta. Il programma è stato ritirato nel 2011 in risposta a annunciate tensioni ed è terminato con l’introduzione dell’OMT A fine 2011 Draghi inventa le VLTRO, l’operazione di rifinanziamento di molto più lungo termine mettendo a disposizione delle banche liquidità per circa 1000 miliardi di euro per la durata di 3y. Questa operazione servì a tamponare la fuga degli investitori esteri dai titoli di stato periferici ma l’intervento fu comunque ritenuto insufficiente. 5) Spiegare le relazioni fra Sudden Stop of capital flows, VLTRO e foraggiamento dei soldi TL nel 2011-12 indicando a favore di chi la BCE questi liquidità e dove da ultimo fini. Dal 2008 con la crisi si rompe il mercato interbancario. A quel punto, inverte la fuga di depositi dai Paesi periferici (Sudden-Stop dove invece soldi TL negativi), il rifinanziamento delle esigenze di credito periferiche perdevano depositi e dunque risorse, e avvenuto attraverso le operazioni di rifinanziamento dell'eurosistema verso il quale i Paesi periferici non avrebbero potuto accomodare il trasferimento dei depositi dai propri sportelli e quello delle banche dei Paesi core. Per far questo attraverso le op a lungo termine con prestiti a 3 anni (VLTRO). Sicché le banche da perdurare liquidità per l’uscita di capitali, potevano approvvigionarsi presso gli sportelli della BCE. In realtà la liquidità creata della BCE ha creato a favore delle banche spagnole, italiane, greche, portoghesi, irlandesi riempite vie